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CorSport – Allan-Psg, il brasiliano spinge per la cessione

Notizie sul possibile trasferimento di Allan a Parigi

Il Paris Saint-Germain insiste per Allan. Il presidente De Laurentiis e quello del PSG Al-Khelaifi, hanno parlato del brasiliano. Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Allan starebbe spingendo per una cessione. Questo è quanto riportato dal quotidiano:

”Il Paris Saint-Germain ha definito con lo Zenit l’acquisto di Paredes per 45 milioni di euro, e così, sebbene non sia escluso il doppio colpo, l’affare diventa sempre più difficile. De Laurentiis è fermamente intenzionato a raggiungere 120 milioni tra cartellino e sponsorizzazione (Qatar Airways) e non fa sconti. Le porte del giocatore, invece, sono già spalancate: l’offerta da 6 milioni a stagione per 4 anni fa girare la testa. I due presidenti hanno di certo affrontato l’argomento. In sintesi: con Al-Khelaifi il discorso è aperto ma la trattativa si complica molto nonostante il brasiliano spinga”.

Raffaele: “Ai punti meritavamo noi la vittoria” VIDEO

Nella sala stampa del Viviani, dopo lo 0-0 tra Potenza e Juve Stabia, si é presentato in sala stampa il tecnico dei lucani Giuseppe Raffaele.

Ecco le sue parole:

“Abbiamo affrontato una squadra molto forte, lodata da tutti per i suoi numeri. Sapevamo di dover sbagliare poco e così é stato. La prestazione é stata eccellente e ringrazio i miei ragazzi. Abbiamo depotenziato le vespe che non sono quasi state mai pericolose. Ai punti meritavamo noi la vittoria. Sono soddisfatto, con una zampata avremmo agguantato una vittoria meritata. Ho fatto turn over ma si é visto poco perché i miei sono scesi in campo con tanta voglia di fare bene. Juve Stabia? Una squadra equilibrata che subisce pochi gol. É molto forte e il nostro pareggio va lodato anche se meritavamo noi.”

A cura di Antonino Gargiulo

Il Ministro della Giustizia Bonafede parla di corruzione e dai banchi dell’Opposizione si inaspriscono gli animi

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Bagarre in aula e seduta sospesa alla Camera durante la replica del Ministro Alfonso Bonafede quando ha parlato di “corruzione nell’aria”.

Il Ministro stava presentando la relazione annuale al parlamento sull’amministrazione della giustizia. Ma quando il Ministro ha parlato di “corruzione nell’aria” c’è stata una agitata reazione dai banchi delle Opposizioni, tanto che sono seguiti cori di “buffone, buffone!” e “dimissioni, dimissioni”. La bagarre è continuata e il Presidente Fico alla fine ha sospeso la seduta.

Bonafede, era stato già più volte interrotto per le proteste agitate di Pd e Forza Italia poiché aveva tra l’altro affermato chela corruzione in Italia non ha bisogno di essere raccontata, perché si vede a occhio nudo e si vede ogni volta che, dopo un terremoto, crolla una scuola o un ospedale. Dietro quel crollo non c’è solo un evento naturale ma si scopre che dietro c’è una mazzetta“.

Osvaldo Napoli di Forza Italia e Alessia Morani, Antonello Giacomelli ed Enrico Borghi del Pd, avevano duramente contestato il Guardasigilli e infine Giusy Bartolozzi di Forza Italia ha gridato verso Bonafede “Lei ha offeso i cittadini italiani”. A quel punto Il Presidente Fico ha sospeso la seduta. 

Nel frattempo da queste pagine ci si è domandati quali cittadini si sarebbero offesi ? Cioè, si parla della corruzione che è sotto gli occhi di chi può e vuole vedere e il cittadino che non è corrotto si dovrebbe sentire offeso ? Caso mai al contrario, il cittadino si è sentito vituperato da tempo poiché di tutta evidenza sono anni che si elude e dissimula la corruzione, specialmente in modo forzoso, intellettuale e retorico.

La seduta è quindi ripresa dopo cinque minuti e Bonafede ha aggiuntoOgni volta che un giovane è costretto a lasciare l’Italia e scappa dal nostro Paese, vediamo un giovane che non crede al nostro Paese perché lo ritiene un Paese corrotto, dove la meritocrazia è stata ammazzata”, ha detto ancora Bonafede, mentre dai banchi di Fi e Pd si levava il grido “buffone, buffone”

Adduso Sebastiano

Il Podio Gialloblù di Potenza – Juve Stabia 0 – 0

La Juve Stabia mantiene l’imbattibilità anche sul difficile campo di Potenza. Il match termina a reti bianche, con le squadre che pareggiano anche nei legni colpiti.

 PODIO

Medaglia d’oro: a Magnus Troest, colonna portante del grattacielo stabiese. Ennesima gara impeccabile del difensore danese che respinge tutti i palloni che arrivano nella sua zona di competenza. Ciò che colpisce nelle prestazioni del 20 della Juve Stabia è la facilità con cui governa gli avversari, sempre perfettamente imbrigliati in una marcatura da cui è praticamente impossibile trarsi fuori. Di testa, di sinistro e di destro Troest c’è sempre, rivelandosi ancora una volta essenziale ed esemplare nel reggere l’impatto degli attaccanti rivali. Come un famoso tonno, insuperabile.

Medaglia d’argento: a Paolo Branduani ed alle sue parate decisive. Un portiere deve vedersi poco, solo quando serve e senza perdersi in fronzoli inutili: la definizione dell’estremo difensore ideale cade perfettamente sulle spalle del 26 delle Vespe, che mette la firma sul pareggio dei gialloblù con due grandi parate. Nel primo tempo il super intervento arriva su Ricci, mentre nel finale, con la Juve Stabia più attenta a mantenere il pari piuttosto che a cercare il vantaggio, i riflessi felini di Branduani fermano sul più bello Longo. Sempre una certezza. Cassaforte.

Medaglia di bronzo: a Luigi Canotto, caparbio e sfortunato. Tra i tre del reparto offensivo l’ex Trapani è senza dubbio il più in palla. Dopo pochissimi minuti Canotto tenta il colpo da biliardo che però finisce col baciare il palo. La sfortuna non abbatte il 18 della Juve Stabia, bravo a tentare in più occasioni la sortita personale: se in un’occasione la sua conclusione che meriterebbe miglior fortuna incontra il “muro” di un avversario, nella ripresa Canotto calcia alto il pallone cedutogli da Viola con un trucco da illusionista. Slalomista.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Giacomo Calò, in serata non illuminata. Il piccolo Iniesta della Juve Stabia incappa in una gara dove le idee non viaggiano allo stesso ritmo dei piedi. Poche le giocate di qualità del 5, che, sopratutto nel finale, rischia tantissimo in fase di disimpegno senza che ve ne sia alcuna necessità. La “veronica” provata al limite dell’area stabiese a pochi minuti dal termine poteva costare carissimo.

Medaglia d’argento: a Fabrizio Melara, poco pimpante e vivace. Clima ostile per le qualità tecniche e fisiche del Peter Pan stabiese, che non riesce a prendere il volo sulla fascia destra. Poche le volte in cui il 7 salta l’uomo, come pochi sono i rifornimenti che partono dai suoi piedi verso Paponi. Se nella prima frazione di gara Melara ci prova, nella ripresa l’ex Benevento quasi non si vede, venendo rilevato da Torromino.

Medaglia di bronzo: a Daniele Paponi, poco assistito dai compagni. Gara di sofferenza per il numero 10 delle Vespe, destinatario di pochissimi palloni effettivamente e concretamente giocabili. La sua gara poco incisiva non dipende certo da suoi errori quanto da un match per natura non facile, in entrambe le squadre, per gli attaccanti. Restano costanti, anche in una serata ombrosa, la grinta e la determinazione del leader.

Juve Stabia, Caserta: Ennesima prova di maturità della squadra (VIDEO)

Al termine della gara di Potenza, Fabio Caserta ha commentato ai nostri microfoni la prestazione della Juve Stabia.

Queste le dichiarazioni del tecnico stabiese:

E’ stata una partita giocata a viso aperto. Nel primo tempo abbiamo sofferto un pò sul nostro lato sinistro; il Potenza ha cercato di fare possesso palla senza creare sostanziali pericoli. certo hanno preso la traversa ma prima la Juve Stabia con Canotto ha preso il palo; lì poteva cambiare la partita.

Nel secondo tempo ho visto solo la Juve Stabia, che ha cercato la vittoria senza soffrire niente. La squadra ja fatto una grande partita, mostrando maturità su un campo difficile. Fare quattro partite in due trasferte ostiche dimostra come i ragazzi abbiano lavorato bene nella pausa, riattaccando subito la spinta alla ripresa degli allenamenti.

Non guardo i risultati degli avversari, la classifica o mi perdo in calcoli vari. Devo soltanto pensare a dare il meglio allenando questi ragazzi splendidi. Capisco l’entusiasmo dei tifosi ma lascio a loro i sogni; noi ci concentriamo solo sul campo, non abbassando la guardia proprio adesso.

Germoni? Sapevamo le sue qualità; lo abbiamo preso apposta. Può giocare da terzino o come quinto a centrocampo. mi è piaciuto anche dal punto di vista caratteriale, come tutti i ragazzi. Chi ha giocato ha fatto una grande partita e non abbiamo risentito dei fastidi che hanno condizionato Marzorati, Mezavilla ed El Ouazni. Nel finale con Elia ho provato a dare più freschezza e per poco Salvatore non ha concluso una grandissima azione.  Canotto? Per noi è importante ed ha qualità più che notevoli. Se imparerà a specchiarsi di meno potrà diventare un calciatore ancora più determinante per noi.

I tifosi? Stanno spingendo i ragazzi a fare cose incredibili. Con il loro entusiasmo ci danno ancora più carica e per la prima volta da un pò di anni sento che a Castellammare c’è un coinvolgimento diverso intorno alla Juve Stabia. Per noi il loro sostegno è vitale; a loro va il mio ringraziamento per l’apporto che ci hanno dato anche qui, in queste condizioni.

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Juve Stabia, Allievi: Ci abbiamo provato, risultato positivo e tifosi magnifici (VIDEO)

Dopo il pareggio contro il Potenza, abbiamo ascoltato Nicholas Allievi, difensore della Juve Stabia, che ha commentato ai nostri microfoni la gara.

Queste le parole di Allievi:

Siamo primi ed a ogni gara incontriamo avversari che vogliono fare bene. Il Potenza è una squadra forte, che in casa ha perso solo una volta e che anche oggi ha fatto molto bene. Nella ripresa abbiamo cercato qualche varco in più purtroppo senza riuscire a trovare il vantaggio. Penso sia un risultato positivo.

Durante la sosta abbiamo lavorato parecchio per mettere benzina nelle gambe da qui alla fine del campionato. Certo le tre gare ravvicinate subito non aiutano ma puntiamo a fare bene contro tutti e su ogni campo. Il derby con la Paganese? E’ una partita facile solo sulla carta; vogliamo fare bene senza perdere la concentrazione e continuare così.

Tifosi? Semplicemente splendidi. Giocare con 480 tifosi stabiesi al nostro seguito ci ha fatto sentire come a casa. Siamo felici di aver riportato entusiasmo coi nostri risultati.

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Potenza vs Juve Stabia, le pagelle delle vespe

Termina 0-0 il difficile match di Potenza per la Juve Stabia. Primo tempo frizzante con tante occasioni, ripresa soporifera.

Ecco le pagelle delle vespe:

BRANDUANI 6.5: Compie un miracolo su Longo, anche se sarebbe stato fuorigioco. Per il resto poco impegnato.

VITIELLO 6: Prova sufficiente per l’ex Palermo.

TROEST 6.5: Tiene a bada un osso duro come França.

ALLIEVI 6: Primo tempo negativo, nella ripresa si riprende.

GERMONI 5: Male il suo esordio. Si fa saltare con facilità e sbaglia anche le cose più semplici.

CALÒ 5.5: Una delle sue peggiori prestazioni stabiesi. Perde molti palloni e nel finale rischia la frittata.

CARLINI 6: Uno dei pochi a provarci. Partita positiva.

VIOLA 6.5: Il migliore delle vespe. Non sbaglia quasi nulla.

CANOTTO 5.5: Prende un palo nel primo tempo e poi cala moltissimo.

PAPONI 5.5: Prova a fare a sportellate con Giosa ma gli riesce poco.

MELARA 5: Prestazione abulica per lui. Ci si aspetta di più.

ELIA 6: Porta brío ad un attacco spento.

EL OUAZNI: SV

TORROMINO 6: Qualche spunto interessante ma fine a se stesso.

MASTALLI 6: Spezzone di gara sufficiente per lui.

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Juve Stabia, Filippi: Ottimo risultato. Non guardiamo ora la classifica (VIDEO)

Al termine della gara tra Potenza e Juve Stabia abbiamo ascoltato Clemente Filippi, Direttore Generale delle Vespe.

Questa l’analisi di Filippi:

Credo che quello di oggi sia un pareggio conquistato su un campo difficile, contro un avversario forte che in casa si è sempre fatto rispettare. Va apprezzata senza dubbio la tranquillità con cui la Juve Stabia ha gestito la gara per tutti i 90 minuti; la squadra mostra ancora forza e determinazione.

Germoni? Il suo è stato un esordio positivo in un match non semplice. Nonostante l’ammonizione iniziale è stato bravo a tenere il campo, a commettere pochi falli e ad offrire una prestazione importante che ci lascia ben sperare.

Il bilancio delle due trasferte post sosta è positivo, non solo per i punti guadagnati ma anche per le prestazioni. Ai ragazzi va fatto un grosso applauso, del resto non si può vincere sempre. Pensiamo ad una gara alla volta.

Classifica? Non la guardiamo, come non guardiamo i risultati delle inseguitrici. Fa piacere aver mantenuto l’imbattibilità ma la classifica va osservata più avanti.

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Il Sindacato Nazionale Forense MGA si mobilita sul CARA di Castelnuovo

“Comunicato del Sindacato Nazionale Forense MGA (Mobilitazione Generale Avvocati),  su Cara di Castelunovo

“CARA DI CASTELNUOVO DI PORTO: LA PIÙ GRANDE DEPORTAZIONE IN ITALIA DAL DOPOGUERRA

A Castelnuovo di Porto il Viminale ha messo in atto un vero e proprio blitz contro la sana accoglienza, quella che funziona, che non lucra, che non sperpera denaro pubblico. In queste ore 305 richiedenti asilo sono costretti a lasciare i propri alloggi per essere identificati e separati – come in un’ abominevole fotografia del passato- in gruppi di donne, uomini e bambini, prima del trasferimento presso varii CAS in altre regioni. Un’azione che configura una vera e propria DEPORTAZIONE che non trova senso e giustificazione né morale né giuridica.

MigrantiIl CARA di Castelnuovo ospita circa 500 persone e tutte sono inserite in percorsi di integrazione; molti lavorano ed i bambini vanno regolarmente a scuola; tante le associazioni coinvolte nel progetto che sta dando ai migranti la possibilità di costruire una vita dignitosa ed autonoma. Ed è questa la ragione per cui quel centro di accoglienza non giova alla propaganda di questo Governo, che vuole nel migrante il nemico numero uno per la sicurezza pubblica e non semplicemente un essere umano in cerca di una vita dignitosa. Lo strumento è quello del già contestato decreto sicurezza. Un complesso normativo che non si scaglia contro il business criminale dell’accoglienza, contro la criminalità che sfrutta i migranti e soffoca la vita dei cittadini. Quelle norme sono solo lo strumento nelle mani di un razzista per realizzare i propri piani politici e propagandistici in vista delle elezioni europee. Servono a distruggere tutto ciò che di sano c’è in questo Paese e che stride con la violenta narrazione

leghista del nemico che viene dal mare.

Il ministro dell’Interno e l’intero governo non hanno, in questi mesi, detto una sola parola sul CARA di sant’Anna attualmente sotto processo per le infiltrazioni della ‘ndragheta nel sistema di gestione del centro, o sul CARA di Mineo, fulcro di un giro di prostituzione e caporalato. Quei centri non solo non vengono chiusi ma continuano a gestire la vita di esseri umani ai limiti della dignità.

Quella che viene colpita è solo la buona accoglienza, dallo smantellamento dei centri SPRAR allo sgombero improvviso ed ingiustificato del CARA di Castelnuovo di porto. Uno sgombero che vedrà persino i bambini costretti a lasciare la scuola per essere trasferiti ( senza alcun motivo) in qualche CAS chissà dove.

Per MGA l’escalation di atti criminali come questo non possono passare nell’indifferenza generale.
Il nostro Paese ha tutti gli strumenti per contrastare l’abuso del potere politico e azioni politiche che configurano violazioni delle norme poste a difesa della tutela della dignità umana.
Quegli strumenti li hanno pretesi i padri costituenti a garanzia dello Stato e per impedire che aberrazioni di Stato potessero esser compiute ancora. Ora come allora… serve reagire perché l’indifferenza genera mostri…ed i mostri non distinguono il colore della pelle!
A rischio c’è la vita e la libertà delle persone oltre alla tenuta delle istituzioni democratiche.
Gli avvocati dovranno essere in prima linea a difesa di ciò che è il nostro Paese costruito sul sangue dei morti per i diritti di tutti.”

Il CND di MGA, 22-1-2019.

(tramite Donatella Donati)

Lettera svuotamento Vallaluri

ATTUALITÀ • OPINIONI

All’ Ipsia Vallauri di Carpi timori “deportazioni” per decreto Salvini

Riceviamo e pubblichiamo “Carissimi/e, i colleghi dell’Ipsia Vallauri di Carpi hanno redatto il documento-appello che vi invio, e che esprime, in…

Juve Stabia, termina 0-0 in quel di Potenza

POTENZA- Termina 0-0 la gara del Viviani tra il Potenza e la Juve Stabia.Clima freddo con i due gradi percepiti ma ambiente caldissimo con l’impianto potentino tutto esaurito per una sfida molto sentita contro le vespe.

Caserta si affida al 4-3-3 con Branduani in porta, Vitiello, Allievi, Troest, Germoni in difesa. Viola, Calo’ e Carlini in mediana con il tridente Melara, Paponi, Canotto.

 

1′: Partiti!

3′: Tiro cross di Germoni, Ioime devia in corner. Dal corner seguente Viola sfiora l’incrocio.

4′: Potenza vicino al gol con Ricci. Ottima parata di Branduani.

9′: Palo Juve Stabia! Tiro di Canotto che si stampa sul legno.

16′: Grossa occasione per i lucani! Germoni si fa superare da Guaita che serve Franca che spara alto.

23′: CLAMOROSA TRAVERSA DI COCCIA! Potenza vicino al gol.

36′: Il Potenza rischia l’autogol con un colpo di testa di Matino.

43′: Solo il Potenza in campo. Franca prova una spettacolare rovesciata che termina di poco fuori.

45′: finisce il primo tempo sullo 0-0.

46′: si riparte con gli stessi 22 in campo.

53′: Primi minuti noiosi, i ritmi sono calati.

58′: Cambio Potenza: Entra Longo ed esce Ricci.

61′: Bel tacco di Viola che lancia Canotto. Il suo tiro finisce alto.

66′: Cambio Potenza: Entra Lescano esce Franca.

69: Cambio Juve Stabia: Esce Melara ed entra Torromino.

72′: Potenza vicino al gol con un tiro in diagonale di Guaita.

76′: Cambio Potenza: Entra Bacio Terracino esce Guaita.

77′: Doppio cambio per le vespe: Entrano Mastalli per Viola ed El Ouazni per Paponi.

80′: Ancora il Potenza vicino al gol con un colpo di testa di Lescano

82′: Cambio Juve Stabia: entra Elia esce Canotto

85′: CLAMOROSISSIMA OCCASIONE PER IL POTENZA! Bolide al volo di Longo e Branduani compie un miracolo.

87′: Ancora Potenza pericoloso con un colpo di testa di Giosa che esce fuori.

90′: 4 i minuti di recupero.

91′: Calò regala palla al Potenza che in contropiede sciupa

Napoli, in commissione Ambiente il problema dell’accumulo rifiuti nella Settima Municipalità

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In commissione Ambiente la problematica dell’accumulo rifiuti in un’area della Settima Municipalità

Napoli – La commissione Ambiente riunitasi oggi, con la partecipazione dell’assessore all’Ambiente Del Giudice e del direttore operativo di Asìa Iodice, ha affrontato il problema dell’accumulo dei rifiuti nell’area del “blocco 4” di via della Bussola, nel territorio della Settima Municipalità.

Sollecitata dal consigliere Palmieri (Napoli Popolare) la riunione di oggi della commissione presieduta da Marco Gaudini è stata dedicata al problema dell’accumulo di rifiuti in un’area, definita “blocco 4”, di via della Bussola nel territorio della Settima Municipalità. Il consigliere della Settima Giuseppe Grazioso ha spiegato che si tratta di un’area di dimensioni ridotte, a ridosso delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica, nella quale, oltre al deposito di rifiuti, tra i quali alcuni pericolosi, c’è il problema del diserbamento che non viene effettuato regolarmente; ha inoltre ricordato la fitta corrispondenza intercorsa negli ultimi due anni sull’incerta competenza sull’area, che fa parte del patrimonio, tra l’Asìa e la Napoli Servizi. Da quando si è dato il via, nella zona, alla raccolta Porta a Porta, la situazione è nettamente migliorata, anche dal punto di vista del deposito degli ingombranti, come confermato dal direttore operativo di Asìa, l’ingegnere Iodice.

L’assessore Del Giudice ha precisato che l’Asìa ha competenza sul servizio di rimozione sulla raccolta dei rifiuti sulla pubblica via; tuttavia, è già intervenuta in varie occasioni, e lo farà anche questa volta, preventivando il costo dell’intervento, in attesa che si definiscano le attribuzioni dei settori in sede di comitato di direzione. Per l’assessore Del Giudice, occorre anche rafforzare la polizia ambientale per consentire interventi mirati sul territorio.

Il presidente Gaudini ha ricordato che la commissione ha riscontrato che anche in altre aree cittadine una difficoltà di intervento ed ha auspicato una più chiara definizione delle attribuzioni; sullo stesso tema, il consigliere Palmieri ha segnalato che il rimpallo di responsabilità finisce per alimentare sfiducia nei cittadini e il consigliere Moretto (Prima Napoli) ha sottolineato che il regime con il quale ora, a seguito delle modifiche normative, opera la società in house Napoli Servizi impone che si verifichi non solo la possibilità di svolgere i servizi richiesti ma anche la soddisfazione del committente, il Comune, sulla loro esecuzione.

Eccellenza- Vito Manna: ” In casa Real Forio c’è bisogno di ritrovare l’armonia”

Real Forio- Il neo direttore sportivo Vito Manna ha parlato ai microfoni dell’ufficio stampa della società foriana parlando del suo ritorno nella società

Simone Vicidomini– Dopo le presunte dimissioni dell’allenatore Isidoro Di Meglio,il quale sabato al termine della partita persa in casa contro l’Ottaviano ha avuto un battibecco anche abbastanza acceso con la sua squadra,aveva fatto pensare ad un possibile cambio in panchina. Invece tutto è rientrato nella norma- ma la cosa strana è stato il ritorno all’interno della dirigenza foriana di Vito Manna. L’ex direttore sportivo, che aveva annunciato in pompa magna le sue dimissioni prima dell’inizio della stagione. Con il ritorno di Manna, Boria è stato così promosso al ruolo di Direttore Generale. All’orizzonte sembra essere una sorta di promozione,invece dati gli ultimi fatti accaduti tra la squadra ed il tecnico Isidoro,e forse c’è di mezzo anche il mercato fatto a dicembre con gli addii un po improvvisi di Piccirillo e Longo hanno forse fatto riflettere l’intera dirigenza biancoverde ad effettuare questo cambio. Il DS Manna è intervenuto ai microfoni dell’Ufficio Stampa del Real Forio. Ecco le sue parole.

Direttore Manna, commentiamo il suo ritorno in biancoverde. Partiamo dalla soddisfazione di essere tornato a far parte della dirigenza del Real Forio, nel ruolo che tante soddisfazioni le ha regalato, praticamente al primo anno di vita della società…
“Come ho detto ai ragazzi, lo spogliatoio del Real Forio è stata per 4 anni la mia seconda casa. Sono onorato di farne nuovamente parte, compatibilmente con i miei impegni. Ho dato la disponibilità agli amici della società per dare una mano in questa parte finale del campionato. La cosa comporterà anche degli oneri, perché la situazione al momento non è rosea, ma sicuramente ci sono tutte le basi e le prerogative per venire fuori da questa situazione difficile. La squadra non l’ho potuta seguire dall’inizio, ma ho visto che ha fatto un grande girone di andata. Ora è in una fase un po’ di difficoltà, ma in tutti i campionati ci sono delle fasi che si alternano, l’importante è venirne fuori. Sono contento dell’accoglienza dei ragazzi, che in parte conosco e di tutti i dirigenti a cui sono legato”.

Probabilmente, un dato che vale la pena sottolineare una volta in più è quello che la vede voler andare in aiuto della squadra, mettendosi a disposizione, scendendo di nuovo in campo al fianco degli altri, in un contesto nel quale – anche per ragioni personali – si era dovuto allontanare un po’…
“Si, tenendo presente vita privata e professionale, ho dovuto fare delle scelte. Prima di tutto, ringrazio tutti i dirigenti attuali, che comunque mi hanno accolto con grande entusiasmo. Non è facile essere accolto in un contesto dove già gente ha lavorato. Sono entrato con la mia umiltà, senza voler calpestare il lavoro di nessuno, ma volendo dare solo una mano e collaborare. Questo è quello che mi ha spinto a tornare, ad accettare la richiesta che mi ha fatto la società. La prima cosa è lavorare, cercare di creare armonia e di aiutare la squadra ad essere un gruppo che mette al centro la maglia biancoverde. Quindi un forte attaccamento ai colori sociali, un forte attaccamento a questo paese e questa maglia”.

Era sugli spalti sabato. Penso abbia vissuto l’esito della gara con l’Ottaviano in prima persona, da ex dirigente, da persona che non può restare indifferente alle sorti del Real Forio. Che idea si è fatto della partita?
“L’ho vista da tifoso e nel secondo tempo ero dietro la porta dove attaccava il Real Forio. Nel primo tempo, la squadra era bloccata psicologicamente ed ha fornito una prestazione molto opaca. L’Ottaviano, invece, mi ha impressionato per la voglia di vincere e di lottare, anche con giovani interessanti. Nella ripresa, il Forio ha avuto una reazione, forse nervosa, ma nel complesso la prestazione non è riuscita a portare ad un gol che poteva mettere la partita in maniera diversa. In contropiede, poi, l’Ottaviano è riuscito a segnare e, in verità, non ha rubato nulla. La sconfitta brucia ma deve far riflettere e deve dare la forza per lottare subito per riconquistare i punti persi, già da sabato, in una partita decisiva”.

Chiudo con una battuta, relativa ad una indiscrezione circolata pochi minuti prima dell’uscita del comunicato ufficiale. Si sente un tutor?
“(ride, ndr) Avrei aspirato di più ad essere il navigator dei centri per l’impiego del nuovo governo. Non sono un tutor, sicuramente. Qui nessuno ha bisogno di un tutor, sono solo un ragazzo che vuole dare una mano a questa squadra e già da sabato chiederò ai ragazzi di lottare col coltello fra i denti per la maglia del Real Forio”.

 

Nuovo acquisto in casa Sidigas Avellino: arriva Ojars Silins

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Ojars Silins è un nuovo giocatore della Scandone Sidigas Avellino

La Sidigas Scandone Avellino è lieta di comunicare di aver raggiunto l’accordo, fino al termine della stagione, con il giocatore lettone Ojars Silins.

Ojars Silins. Ala di 201 cm, nato a Riga il 20 luglio 1993, Ojars Silins cresce nelle giovanili del DSN Riga per poi approdare in Italia vestendo dapprima la maglia della Stella Azzurra e poi quella della Pallacanestro Reggiana. L’esordio nei campionati senior arriva nella stagione 2009/10, precisamente in Lituania tra le file del Keizarmezs; a partire dal 2012 è di nuovo in Italia, con la Grissin Bon Reggio Emilia, squadra in cui permane per ben quattro stagioni e con cui vince un’EuroChallenge nel 2013 e una Supercoppa Italiana nel 2015, oltre a raggiungere due semifinali scudetto.

Nella stagione 2016/17 la parentesi tedesca con la maglia del Telekom Baskets Bonn, con cui disputa la Europe Cup raggiungendo 9.5 punti e 2.3 rimbalzi di media a partita. Lo scorso anno approda all’Aquila Basket Trento, dove gioca sia in Legabasket Serie A che in Eurocup: per lui 8 punti (53.2% da due e 37.4% da tre e 84.6% ai tiri liberi) e 2.2 rimbalzi di media a partita nel campionato italiano.

Dal 15 ottobre al 17 dicembre della corrente stagione indossa la maglia della neopromossa Alma Trieste, con cui gioca 8 partite di Serie A viaggiando sui 7.6 punti e 2.3 rimbalzi di media a partita.

Il Psg folle per Allan, spunta una super offerta: la risposta di De Laurentiis

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Novità sulla trattativa tra Paris Saint-German e Napoli per il centrocampista Allan: i francesi pronti con una super offerta

Il Paris Saint-German continua a pressare per assicurarsi le prestazioni di Allan, ed al riguardo ci sono importanti aggiornamenti. Sembrerebbe che il Napoli stia trattando con il club francese per la cessione del centrocampista brasiliano. Ad annunciare questa clamorosa notizia è il giornalista Carlo Alvino che tramite tweet scrive:

Allan-Psg rilancio dei francesi offerti 100 milioni di euro! Ma ADL non molla e ne chiede 120. I francesi hanno capito che il Napoli non lo cede per meno. Il ragazzo ed il suo procuratore restano alla finestra e al momento non piantano grane. ADL indica la deadline entro sabato“.

Ischia, furti in chiesa: ritrovata la Madonna benedetta dal papa

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Le chiese di Ischia vittime di furti: i carabinieri identificano il ricettatore e ritrovano una statua della Madonna di Fatima benedetta da papa Giovanni Paolo II

In seguito ad un furto avvenuto nei giorni scorsi di un laccato d’oro dall’altare maggiore della chiesa madre di Forio, i carabinieri della Compagnia di Ischia hanno denunciato per ricettazione un pensionato 65enne di Lacco ameno.

Dalle perquisizioni effettuate a casa dell’uomo i militari dell’Arma hanno scoperto tre opere d’arte provento di furto: una statua della Madonna di Fatima benedetta da papa Giovanni Paolo II rubata nella chiesa di San Sebastiano Martire di Forio, una statua di legno e ceramica raffigurante San Giovan Giuseppe della Croce e una statua del Gesù bambino, queste ultime rubate dalla chiesa Santa Maria delle Grazie di Lacco Ameno. Tutti gli oggetti saranno restituiti agli aventi diritto.

Torre Annunziata, l’Amministrazione Comunale ricorda le vittime della Shoah

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In occasione del “Giorno della Memoria”, l’Amministrazione di Torre Annunziata ha organizzato eventi in ricordo delle vittime della Shoah

Gli assessorati alle Politiche Sociali e alla Cultura – Pubblica Istruzione organizzano, martedì 29 gennaio alle ore 9,30, presso l’Aula Consiliare della sede comunale di via Provinciale Schiti, una mattinata all’insegna dell’ascolto e della riflessione, con la partecipazione di autorità politiche, militari e religiose del territorio nonché degli studenti degli istituti scolastici di Torre Annunziata.

Programma della giornata:

– interventi del sindaco Vincenzo Ascione, dell’assessore alle Politiche Sociali Stefano Mariano e dell’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Aldo Ruggiero;

– testimonianza di Adriana Carnevale della comunità ebraica;

– proiezione video a cura degli studenti dell’Istituto Comprensivo “G. Leopardi” che racconta la storia di Carlo Angela, padre di Piero, che mise a rischio la propria vita per aiutare molti ebrei e al quale, in seguito, fu conferita dallo Yad Vashem l’onorificenza di Giusto tra le Nazioni;

– lettura, da parte degli studenti della Scuola Media “Parini”, di alcuni passi de “L’Amico Ritrovato”, romanzo dello scrittore Fred Uhlman. Il libro racconta di un’amicizia tra un ragazzino ebreo e un suo coetaneo tedesco, messa a dura prova dalle leggi razziali vigenti nella Germania del Terzo Reich;

– performance teatrale degli studenti della Scuola Media “Pascoli” dal titolo “Le Rose Bianche”;

Milan-Napoli si giocherà senza restrizioni ai tifosi: l’annuncio di Salvini

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Sarà una trasferta aperta per i tifosi azzurri che vorranno seguire il Napoli in trasferta al San Siro

Il match di sabato che vede scendere in campo al San Siro il Napoli contro il Milan, si giocherà senza restrizioni. Ad annunciare l’assenza di limitazioni alla vendita dei biglietti è il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il vicepremier, come riportato dall’Ansa, afferma che alla base di questa decisone c’è la volontà di puntare “sul buonsenso, sulla responsabilità e correttezza delle tifoserie di Milan e Napoli, oltre che sulla professionalità delle forze di polizia. Non vogliamo togliere il diritto ad un sano divertimento alla stragrande maggioranza dei tifosi perbene” aggiunge Salvini, ma in caso di problemi “agirò di conseguenza“.

I requisiti per partecipare ai concorsi indetti dal Comune di Castellammare

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Resi noti i requisiti per prendere parte ai concorsi pubblici indetti dal Comune di Castellammare di Stabia

Per partecipare ai concorsi indetti dal Comune di Castellammare di Stabia, i candidati devono essere in possesso della cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione Europea, di un’età non inferiore ai 18 anni, dell’idoneità fisica all’impiego, fatta salva la tutela per i portatori di handicap di cui alla legge 5 febbraio 1992, n° 104.

I titoli di studio necessari per partecipare ai concorsi sono i seguenti:
-profilo di istruttore amministrativo: diploma di istruzione secondario di secondo grado, o equipollenti;
-profilo di istruttore direttivo amministrativo: diploma di laurea magistrale o laurea specialistica in giurisprudenza, o in scienze politiche, o in scienze dell’amministrazione o equipollenti;
-profilo di istruttore contabile: diploma di ragioniere, o perito commerciale, o analista contabile, o operatore commerciale, o equipollenti;
-profilo di istruttore direttivo contabile: diploma di laurea magistrale o laurea specialistica in scienze economico-aziendali, o in scienze statistiche, o in finanza, o equipollenti;
-profilo di istruttore tecnico: diploma di geometra, o di perito agrario, o di perito edile, o equipollenti;
-profilo di istruttore direttivo tecnico: diploma di laurea magistrale o laurea specialistica in ingegneria, o in architettura, o in scienze ambientali, o equipollenti;
-profilo di istruttore informatico: diploma di ragioniere programmatore, o perito informatico o equipollente.

I candidati in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero sono ammessi alle prove concorsuali, purché il titolo sia stato riconosciuto equivalente ad uno dei titoli sopra indicati nei modi previsti dalla legge o sia stato riconosciuto equivalente con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Paganese-Siracusa: 1-1. Le pagelle del match

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22ª Giornata di  Campionato Serie C Girone C – Stagione 2018/2019

Stadio  Marcello Torre, mercoledì 23 gennaio ore 14:30

Paganese-Siracusa: 1-1

Top & Flop

Il Siracusa esce dal Marcello Torre di Pagani con una prestazione importante. Quasi tutti promossi, con Turati che ha fatto ancora una volta la parte del Leone in difesa, altra prova positiva di Crispino, bel goal di Tiscione che da solo vale il prezzo del biglietto, male invece il nuovo arrivato Cognigni, promosso per l’impegno, ma rimandato per l’occasione divorata nella ripresa.

Ecco le Pagelle della partita:

Crispino 6 ; Daffara 6, Turati 6,5, Bertolo 6; Palermo 6, Gio. Fricano 5,5, Del Col 6 (59′ Ott Vale 6), Bruno 5,5 (46′ Di Sabatino 6); Rizzo 5,5 (59′ Catania 6), Tiscione 7 (79′ Parisi SV); Cognigni 5 (79′ Vazquez SV).

A disposizione: D’Alessandro, Boncaldo, Gia. Fricano, Lombardo, Mustacciolo, Russini, Talamo.

Top:

Tiscione, realizza un goal veramente meraviglioso, una rete di rara bellezza , un goal da vero fantasista. Peccato che nella ripresa finisca la benzina.

Flop:

Cognigni, ci mette cuore sicuramente, ci mezze lo zampino in occasione del goal del vanatggio, è un combattente ma purtroppo si divora in maniera clamorosa, la palla della gloria. Un errore che poi ha pesato troppo sul bilancio della partita.

Paganese-Siracusa:1-1. Leoni spreconi e sfortunati

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22ª Giornata di  Campionato Serie C Girone C – Stagione 2018/2019

Stadio  Marcello Torre, mercoledì 23 gennaio ore 14:30

Paganese-Siracusa: 1-1

Prima partita per la Paganese nel 2019, prima trasferta dei Leoni nel nuovo anno, dopo la vittoria nel derby contro il Catania. Finisce 1-1 con i Leoni che nella ripresa spercano troppe occasioni da goal.

Cosi’ in campo:

Paganese: Santopadre, Tazza , Nacci, Gaeta, Stendardo, Della Morte, Piana , Parigi , Capece, Acampora, Cesaretti. All De Sanzo

Siracusa: Crispino, Fricano Giovanni, Del Cool, Turati , Palermo, Daffara, Cognigni, Bertolo, Tiscione, Rizzo, Bruno. All Raciti

La Cronaca

Primo Tempo: Al pronti via, Bruno si regala una mezza frittata che per poco non fa autogoal, al minuto 11 arriva l’acuto dei Leoni, Tiscione, imita Del Piero e dal limite dell’area realizza un goal meraviglioso. I ragazzi di Raciti premono ed al 15‘ sfiorano il bis con Cognigni che spara a salve da buona posizione. Al 21‘ arriva il pari della Paganese: cross di Nacci e testa di Piana che beffa Crispino. Prima del The Caldo, Tazza spaventa Crispino. Si va al riposo con il parziale di 1-1.

Paganese-Siracusa:1-1

Secondo Tempo: Nella ripresa però èancora la Paganese a rendersi pericolosa con Cesaretti, l’attaccante, salta anche Crispino ma si perde sul piu’ bello. Il momento chiave e’ al 67‘ quando una palla in area, capita sul piede poco caldo di Cognigni che incredibilmente riesce a non concludere a porta praticamente vuota. L’occasione, spaventa la Paganese,ed il Siracusa, inizia a premere forte sul pulsante rosso. Nei minuti di recupero succede di tutto, al 92‘ prima Palermo e poi Ott Vale sprecano da buona posizione. Al minuto 94 un colpo di testa di Bertolo fa correre un brivido ai fans della Paganese che si salva proprio sulla sirena. Al Marcello Torre di Pagani termina in parità.

IL TABELLINO:

PAGANESE (4-3-2-1): Santopadre; Tazza, Piana, Stendardo, Acampora (59′ Perri); Gaeta, Capece, Nacci (72′ Carotenuto); Cesaretti, Della Morte (72′ Cappiello); Parigi.

A disposizione: Galli, Sapone, Schiavino, Diop, Gargiulo, Alberti.

Allenatore: De Sanzo.

SIRACUSA (3-4-2-1): Crispino; Daffara, Turati, Bertolo; Palermo, Gio. Fricano, Del Col (59′ Ott Vale), Bruno (46′ Di Sabatino); Rizzo (59′ Catania), Tiscione (79′ Parisi); Cognigni (79′ Vazquez). A disposizione: D’Alessandro, Boncaldo, Gia. Fricano, Lombardo, Mustacciolo, Russini, Talamo.

Allenatore: Raciti.

ARBITRO: Repace di Perugia (Melchiorre-Campogrande).

MARCATORI: 13′ Tiscione, 21′ Piana.