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Under 17 Regionali, Grippo-Juve Stabia 1-1: il tabellino del match

Il tabellino del match

Partita in casa della capolista per la Juve Stabia, categoria Under 17 Regionali. Le Vespette, da fuori classifica, impattano col punteggio di 1-1 in casa della prima della classe. Bella prestazione delle vespette, sottoetà, contro una squadra formata da 2002. Apre le marcature Antonaci per i padroni di casa, ma la punizione di Affinito fissa il punteggio. La Grippo, società vicina alla Juve Stabia, in passato ha ceduto Abissinia al club di Castellammare di Stabia. Tra i due club esiste un rapporto di stima reciproca e il post partita l’ha dimostrato ancora una volta, nella cordialità più totale.

Così in campo:

GRIPPO – Asta, Fiore, Minicozzi, Feleppa, Prasciello, Orlacchio, Sasso, Marchese, Attanasio, Antonaci, Franco.

JUVE STABIA – Esposito D., Esposito G. (Gambale), Polito (Caiazza), Roma, Migliaccio (Affinito), Errico (Campagnuolo), Lauro, Cotugno (Romilli), De Francesco, Abissinia (Caputo), Tosto. A disp. Tessitore, Damiano, Marzoli. All. Migliaccio.

GOL – 15′ Antonaci (G), 46′ Affinito (J)

AMMONIZIONI – /

ESPULSIONI – /

Ciro Novellino, Ufficio Stampa Settore Giovanile Juve Stabia

Da Lunedì RIBALTONE TOTALE, serie di attacchi invernali con NEVE

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Giungono conferme dai modelli meteo a nostra disposizione (ECWMF) per quanto riguarda la PROSSIMA SETTIMANA. Ci aspettiamo infatti un cambiamento meteo totale con una RAFFICA di INCURSIONI INVERNALI su alcune regioni. Vediamo nel dettaglio cosa aspettarci nei prossimi giorni.

Già nel corso della giornata di Lunedì 11 Marzo ci aspettiamo un imponente e violenta irruzione di venti di Maestrale con raffiche che soffieranno fino a 100 km/h specie sui bacini occidentali: Sardegna, Toscana, Lazio e Sicilia in primis con possibili mareggiare lungo le coste.

Le prime piogge inizieranno ad interessare durante la mattinata la Romagna e i settori alpini di confine con fiocchi di neve fin nei fondovalle. Poi il maltempo si accanirà verso il centro dove sono attesi rovesci e temporali, talvolta anche molto intensi, su Toscana, Umbria, Lazio centro-orientale, Marche e Abruzzo.

Successivamente, verso la sera, sarà la volta del Sud con precipitazioni in particolare tra Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Il Nord verrà in parte risparmiato dalle precipitazioni, ma qui il vero protagonista però sarà il vento che soffierà da Nordovest (Föhn) con raffiche a più di 60 km/h.

Le temperature sono previste in sensibile calo su tutta l’Italia con valori tipici di fine inverno.

Martedì 12 il maltempo insisterà al Sud con temporali e addirittura possibili nevicate a quote collinari tra Calabria e Sicilia. Sensazione del freddo acuita dal forte vento di tramontana che soffierà incessante per tutta la giornata.

Nel corso di Mercoledì 13 nuovo ingresso di venti di Maestrale da Nord Ovest con la formazione di un Vortice Ciclonico sul mar Ligure in movimento poi sull’Adriatico. Di conseguenza sono attese piogge tra Liguria di levante, Toscana, Emilia Romagna e parte dell’Arco Alpino centro orientale con neve fin verso gli 800 metri di quota. Poi il peggioramento si estenderà al Centro Sud con possibilità di temporali e grandinate.

Poche novità anche per Giovedì 14 con tempo decisamente instabile su Sardegna, basso tirreno ma anche su tutto il Centro con temporali anche forti specie sulla Calabria tirrenica.

Venerdì 15 infine l’altra pressione dovrebbe riuscire a rimontare a partire dai quadranti occidentali garantendo più stabilità atmosferica con ultime deboli piogge solamente su Sicilia e Puglia.

METEO

Protesta a Catania di circa 200 tra agricoltori e allevatori contro il prezzo basso del latte e dell’ortofrutta

Simbolicamente i partecipanti alla protesta hanno poi gettato in mare “un pupazzo politico italiano” che “si sta comportando come un fantoccio”.

Come da qualche mese accaduto in Sardegna, anche in Sicilia scendono in piazza allevatori e agricoltori ormai quasi impossibilitati a gestire economicamente le loro aziende.

Circa duecento persone infatti, tra agricoltori e allevatori, hanno partecipato al porto di Catania alla protesta contro il basso prezzo alla fonte di latte e dei prodotti agricoli che, spiegano i promotori dell’iniziativa, ‘”non bastano neppure a coprire i costi“.

Come gesto simbolico hanno lanciato in mare “un pupazzo politico italiano” che, sostengono, “si sta comportando come un fantoccio che ubbidisce alle multinazionali“.

Infatti – aggiungono – noi siamo invasi da prodotti che arrivano dall’estero a bassissimi costi a causa di accordi siglati dai nostri politici. Quindi abbiamo realizzato questo ‘bel fantoccio’ che rappresenta i politici attuali e quelli precedenti, e invece di gettare latte a terra buttiamo lui a mare“.

Il lancio del fantoccio è stato accompagnato da applausi e dallo slogan “a mare, a mare…” scandito ripetutamente a voce alta.

L’opinione.

Gli annosi politici dei partiti di sempre hanno usato nel tempo gli allevatori e gli agricoltori (e non solo queste categorie) come bacini di voti senza mai prestare le dovute attenzioni economiche, sicché e a detta di molti, l’Isola è andata progressivamente svuotandosi di queste attività (e non solo di queste) poiché il guadagno finiva con il non ripagare neppure i costi. La retorica giustificazione dei nostri trasversali politici, regionali e nazionali, è stata negli ultimi decenni che le cause sono dovute alle leggi europee, come se su quegli scranni non si sedessero anche degli strapagati nostrani rappresentanti, colleghi dei medesimi partiti italiani. Ora la situazione in Sicilia è arrivata al pettine, analogamente a quella verificatasi qualche mese addietro in Sardegna. Un po’ di colpe tuttavia sono anche degli agricoltori e allevatori italiani, come pure di tante altre simili categorie produttive, lavoratrici, private e operose, che evidentemente, per opportunismo (clientelismo e voto di scambio) danno ancora credito elettorale a coloro che di fatto e sotto gli occhi di chi può e vuole vedere, pensando solo a se stessi, la propria cerchia, codazzi e compari, hanno portato nel tempo la Nazione e la Sicilia ai bordi di un precipizio socio-economico. Da queste pagine tutta la solidarietà a i nostri conterranei agricoltori e allevatori.

Nell’immagine di copertina il momento in cui il fantoccio con la testa fasciata di bianco viene allegoricamente scaraventato nelle acque del porto di Catania.

Adduso Sebastiano

Juve Stabia, Paolo Branduani: un compleanno da ricordare

Juve Stabia, auguri a Paolo Branduani

In casa Juve Stabia si festeggia oggi il compleanno del Super Man gialloblù, Paolo Branduani. L’estremo difensore stabiese è nato infatti il 9 marzo del 1989 ed oggi arriva alla cifra tonda. Per il numero 26 della Juve Stabia i 30 segnano la definitiva consacrazione nel calcio che conta; non parliamo invece di maturità perchè Branduani ha sempre lasciato trasparire in carriera grande maturità, a prescindere dall’età.

Si dice, infatti, spesso che i portieri siano tutti un po’ pazzi; l’estremo difensore delle Vespe è invece la classica eccezione che conferma a regola. Fuori dal campo mai una parola fuori posto, mai un atteggiamento sopra le righe; in campo mai un intervento di apparenza invece che di sostanza, mai un volo più bello per i fotografi che utile alla sua squadra. Paolone, come lo chiamano ormai i tifosi della Juve Stabia, è l’antidivo per eccellenza, il ragazzo che parla poco e bene: il calciatore, nel proprio ruolo, genio senza sregolatezza.

Un compleanno esaltante ma allo stesso tempo di concentrazione per Branduani. Il portiere è infatti diventato la scorsa domenica, statistiche alla mano, il numero 1 al mondo per gol subiti: solo 9 infatti le reti incassate in campionato, con la porta stabiese inviolata addirittura dal 26 dicembre scorso…26 come il suo numero di maglia. L’ex Spal non manca di sottolineare come preferisca i risultati della squadra rispetto alle statistiche personali.

Nonostante la gara con la Cavese “rischi” di regalare a Branduani il record di imbattibilità fatto registrare nel 2015/16 da Buffon (ovviamente nella massima serie) di 973 minuti, l’estremo difensore delle Vespe sarà certamente focalizzato solo su cosa fare per il bene della Juve Stabia. Una gara, quella di domani, che per lui sarà ancor più difficile, con tre dei suoi “angeli custodi” (Allievi, Vitiello e Marzorati) fuori uso o non al top.

La speranza è quella di festeggiare domani ma soprattutto tra qualche settimana, ma nel frattempo auguri Paolo!

Campagna “Cetacei, Fai Attenzione! 2.0” di Tethys ONLUS e Guardia Costiera

La campagna “Cetacei, Fai Attenzione! 2.0” è stata lanciata oggi con una conferenza stampa svolta a Sanremo alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino.

CETACEI, FAI ATTENZIONE! 2.0

Al via, con importanti novità, la seconda stagione della fortunata iniziativa per lo studio e la salvaguardia di balene e delfini del Mediterraneo, un progetto di citizenscience a cui tutti possono contribuire.

Riprende con l’arrivo della bella stagione la campagna “Cetacei, FAI attenzione!, che si avvale della collaborazione di tutti quanti vanno per mare segnalando agli esperti gli avvistamenti di mammiferi marini nei nostri mari, e che comprende anche la sensibilizzazione e informazione del pubblico, azione che quest’anno verrà significativamente estesa.

Il progetto, che ha preso il via lo scorso anno in collaborazione con la Guardia Costiera e grazie al contributo di “I Luoghi del Cuore” del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Intesa Sanpaolo e numerosi altri sostenitoriè un’iniziativa ideata da Tethys ONLUS, l’Istituto che da oltre 30 anni si occupa dello studio e della conservazione dei mammiferi marini e dell’ambiente del Mediterraneo. Oltre 5000 sono stati infatti gli italiani a votare il Santuario Pelagos e i cetacei del Mediterraneo come luogo del cuore durante il censimento del FAI.

Raccogliere preziosi dati per la ricerca, effettuare una capillare informazione del pubblico e mitigare il disturbo ai cetacei arrecato dalle imbarcazioni sono i principali obiettivi di “ Cetacei, FAI attenzione!

Le novità 2019

La prima stagione ha già registrato un grande successo dell’iniziativa, con la raccolta di circa 600 segnalazioni da parte di diportisti, ricercatori, Guardia Costiera e delle più svariate organizzazioni. I dati hanno permesso la creazione di specifiche mappe, liberamente consultabili sul sito dedicato www.cetaceifaiattenzione.it .

Quest’anno la distribuzione del materiale informativo, un poster con le regole da rispettare durante gli avvistamenti, già effettuata nei porti e nelle marine dalla Liguria alla Sicilia, verrà estesa a tutte le coste italiane, sempre grazie alla preziosa collaborazione del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costierache svolgerà, altresì, un’attività mirata di sensibilizzazione nei confronti dei diportisti sul tema della salvaguardia dei cetacei nel Mediterraneo

Un’attività preventiva che rientra nei diversi progetti a tutela dell’habitat marinorealizzati della Guardia Costiera, come la recente campagna di educazione ambientale #PlasticFreeGC, in materia di lotta alla dispersione delle microplastiche nell’ambiente marino e costiero, promossa dal Corpo su mandato del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il poster, rinnovato nella veste grafica, sarà quindi disponibile anche lungo tutte le coste dello Ionio e dell’Adriatico. 

A questo andrà ad aggiungersi uno speciale “kit”appositamente concepito per i diportisti, con informazioni per il riconoscimento delle specie, le regole di avvicinamento step by step, cosa fare in caso di emergenza e molto altro. 

CETACEI, FAI ATTENZIONE! 2.0 3Nell’occasione, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e l’Istituto Tethys ONLUS, a sigillo di un impegno comune in materia di sensibilizzazione ed educazione alla tutela dell’ambiente, che si concretizzerà con la promozione di studi e ricerche scientifiche sull’ambiente marino e costiero, la diffusione di comportamenti virtuosi (best practice) e la valorizzazione di tematiche di sostenibilità, tutela, valorizzazione ambientale, nonché difesa del mare e delle sue risorse.

Citizen Science: come contribuire?

Il team di Tethys chiede a chi incontra cetacei di segnalare gli avvistamenti, inoltrando poche ma importanti informazioni, ovviamente ottenute solo nel pieno rispetto delle regole di condotta: una foto o un video per comprovare la specie, data, ora e posizione. I dati potranno essere inviati in qualsiasi momento attraverso il sito www.cetaceifaiattenzione.it, sia da computer che da cellulare. E anche quest’anno chi contribuirà potrà scaricare gratuitamente dal sito un wallpaper, di una nuova serie con una delle spettacolari immagini realizzate dall’Istituto. 

Ancora una volta verrà data particolare attenzione al grampo (Grampus griseus), un delfino che veniva avvistato con regolarità nell’area di studio di Tethys, nella zona occidentale del Santuario, e che negli ultimi anni si è fatto sempre più raro. Alcune indicazioni significative sono già emerse dai risultati dello scorso anno, risultati che sarà importante confermare in questa nuova edizione.

A rinnovare il loro sostegno per la seconda stagione della campagna sono già stati il Comune di Sanremo, Portosole Sanremo, Amer Yachts, Rotary Club Sanremo Hanbury, Canon, UCINA Confindustria Nautica e Flash Vela d’Altura e ad aggiungersi è stata Volvo Penta Italia

Chi siamo

  L’Istituto Tethys ONLUS (www.tethys.org) è un’organizzazione senza fini di lucro dedicata alla conservazione dell’ambiente marino attraverso la ricerca scientifica e la sensibilizzazione del pubblico; fondato nel 1986, ha sede presso l’Acquario Civico di Milano. In oltre tre decenni di attività, Tethys ha prodotto uno dei più vasti dataset sui cetacei del Mediterraneo, pubblicando centinaia di lavori scientifici e partecipando al processo internazionale di conservazione. Nel 1991 ha concepito e proposto la creazione di un’area protetta emblematica, il Santuario Pelagos  per la conservazione dei mammiferi marini del Mediterraneo, la prima al mondo istituita oltre le giurisdizioni nazionali. Le attività di Tethys sono possibili grazie a finanziamenti governativi e della Comunità Europea, a donazioni private, e al contributo dei volontari di ricerca. Nell’ambito di un programma di citizen science, che  oggi è tra i più lunghi al mondo, Tethys ha coinvolto nelle attività in mare migliaia di persone del vasto pubblico di ogni nazionalità.

CETACEI, FAI ATTENZIONE! 2.0 2Osservare balene e delfini in mare con Tethys è alla portata di tutti; non si tratta di semplice whalewatching, ma di aiutare i ricercatori impegnati nella conservazione dell’ambiente marino. I progetti a lungo termine di Tethys sono concepiti nell’ottica dell’ecoturismo responsabile e della citizen science; i partecipanti non-specialisti rappresentano un supporto essenziale e un insostituibile aiuto sul campo. Non è richiesta alcuna preparazione specifica o esperienza in campo scientifico né nautico: occorre solo spirito di adattamento e tanto entusiasmo. I progetti aperti al pubblico sono il Cetacean Sanctuary Research (CSR) con partenza da Portosole, Sanremo, a bordo del motorsailer “Pelagos” di Flash Vela d’Altura, e lo Ionian DolphinProject (IDP) nella Grecia ionica, con base a Vonitsae uscite in gommone. Per entrambi, i turni sono settimanali, da maggio a settembre. 

Per informazioni su come partecipare visitare www.balenedelfini.org o scrivere a istituto.tethys@gmail.com

 CETACEI, FAI ATTENZIONE! 2.0 1Il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera svolge compiti relativi agli usi civili del mare ed è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale da diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio​ e del mare, e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che si avvalgono della sua organizzazione e delle sue competenze specialistiche. Tra le citate competenze, in primis, la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali.

 Il FAI – Fondo Ambiente Italiano è una fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. Da oltre trent’anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende.

In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.​


Under 17, Teramo-Juve Stabia: i convocati di Sacco

I convocati di Sacco

La Juve Stabia, categoria Under 17, torna in campo dopo la vittoria interna dell’ultimo turno, e lo fa sul terreno di gioco del Teramo. Questi i convocati di Sacco:

Tessitore, Borrelli, Minopoli, Celentano, Pulcino, Di Pasquale, Domigno, Miccio, Gaudino, Guarracino, Luongo, Falanga, Zaccariello, Boccia, D’Aniello, Grieco, Masotta, Selvaggio, Stoecklin, Pascale.

Ciro Novellino, Ufficio Stampa Settore Giovanile Juve Stabia

Under 15, Teramo-Juve Stabia: i convocati di Franzese

I convocati di Franzese

La Juve Stabia, categoria Under 15, torna in campo dopo il pari interno dell’ultimo turno, e lo fa sul terreno di gioco del Teramo. Questi i convocati di Franzese:

Arrichiello, Capo, Carannante, Casillo, Del Sorbo, Di Serio, Esposito G., Esposito G.P., Fusco, Leone, Marino, Minasi, Noviello, Prisco, Ruggiero, Russo, Santarpia, Somma, Ventrone, Vitale.

Ciro Novellino, Ufficio Stampa Settore Giovanile Juve Stabia

L’Angolo di Samuelmania – Vittoria schiacciante!

L’appuntamento post partita di ViViCentro

Napoli-Salisburgo, andata degli ottavi di finale di Europa League. Il Napoli inizia bene, giocando un bel calcio e portandoa a casa un rotondo 3-0 grazie ai goal di Milik, Fabian Ruiz, e ad un autogol di Onguènè. Gli azzurri giocano un’ottima gara, soprattutto a centrocampo, con uno strepitoso Allan, ma mettendo in mostra anche un Milik in spolvero. Poi c’è Alex Meret, un grande portiere che salva il risultato in più occasioni. Carlo Ancelotti ha valorizzato molto questi giovani come Meret e Ruiz, ma forse trascurando un po’ Ghoulam. Adesso si torna a pensare al campionato e serve ripartire affrontando il Sassuolo, cercando di conquistare i 3 punti in terra emiliana.

a cura di Samuele Esposito

Berretti, Juve Stabia-Sambenedettese 3-1: gli highlights del match [VIDEO ViViCentro]

Gli highlights del match

Un match senza storia, una Juve Stabia travolgente che ha si subito un gol ma che ha dominato in lungo e largo il match. Finisce 3-1 al Menti, vince la squadra di Belmonte. Apre le marcature Esposito abile a sfruttare un’idea di Mauro su calcio di punizione al 25esimo. Il raddoppio, neanche a dirlo, è su calcio di rigore di La Monica. Prima del riposo Teodori riapre il match su errore difensivo, ma nella ripresa è ancora La Monica a chiudere il match su uno svarione, questa volta, della difesa ospite. Questi gli highlights del match.

Ciro Novellino, Ufficio Stampa Settore Giovanile Juve Stabia

Berretti, Esposito: “Il gol? Invenzione di Mauro… Mi sono inserito alla grande, grazie ai compagni” [VIDEO ViViCentro]

Le sue parole

Un match senza storia, una Juve Stabia travolgente che ha si subito un gol ma che ha dominato in lungo e largo il match. Finisce 3-1 al Menti, vince la squadra di Belmonte. Apre le marcature Esposito abile a sfruttare un’idea di Mauro su calcio di punizione al 25esimo. Il raddoppio, neanche a dirlo, è su calcio di rigore di La Monica. Prima del riposo Teodori riapre il match su errore difensivo, ma nella ripresa è ancora La Monica a chiudere il match su uno svarione, questa volta, della difesa ospite. Al termine del match abbiamo ascoltato Gennaro Esposito.

Ciro Novellino, Ufficio Stampa Settore Giovanile Juve Stabia

Juve Stabia- Cavese, la presentazione del match

Castellammare di Stabia– Derby campano nel nome di Catello Mari quello che andrà in scena domani alle 18.30 tra Juve Stabia e Cavese al Menti di Castellammare.

Si preannuncia un clima di festa sugli spalti dell’impianto stabiese, grazie al rapporto di amicizia tra le due tifoserie, unite nel ricordo dell’ex giocatore dei metelliani, stabiese di nascita, prematuramente salito al cielo dopo un incidente nella notte dei festeggiamenti per la promozione della Cavese.

Dal punto di vista prettamente tecnico-tattico, le vespe hanno bisogno dei tre punti per continuare a cullare il sogno promozione, mentre gli ospiti sono alla ricerca di punti preziosi in chiave play off. I ragazzi di mister Modica stanno disputando un grande campionato e sono a ridosso della zona che porta agli spareggi promozione, cercheranno di agguantare il treno play off.

La rosa dei blufoncé è composta da giocatori importanti come il portiere De Brasi, in passato vicino alle vespe, Manetta, Palomeque, Tumbarello, Bettini, Flores, Fella, Magrassi, Sainz Maza e gli ex Bacchetti, Favasuli e Rosafio. Solo per citarne alcuni. Sono reduci dall’importante pareggio per 2-2 a Trapani e dalla vittoria per 2-0 sulla Cavese al Lamberti. Nel match di andata le vespe espugnarono lo stadio cavese per 0-1 grazie ad un gol di Paponi.

Mister Fabio Caserta dovrà rinunciare ad Allievi infortunato e deve valutare le condizioni di Vitiello e Marzorati. Ci sarà una sorta di emergenza nel reparto difensivo. Modica, invece, non dovrebbe avere a disposizione Lia e deve valutare Migliorini. Ecco le probabili formazioni:

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani, Schiavi, Mezavilla, Troest, Germoni, Calò, Viola, Carlini, Torromino, Paponi, Melara.

CAVESE (4-3-3): De Brasi, Palomeque, Bacchetti, Silvestri, Ferrara, Tumbarello, Migliorini, Favasuli, Fella, Magrassi, Sainz Maza.

Berretti, La Monica man of the match: “Quanto mi è mancato il gol ma sono contento per la vittoria” [VIDEO ViViCentro]

Le sue parole e la classifica

Un match senza storia, una Juve Stabia travolgente che ha si subito un gol ma che ha dominato in lungo e largo il match. Finisce 3-1 al Menti, vince la squadra di Belmonte. Apre le marcature Esposito abile a sfruttare un’idea di Mauro su calcio di punizione al 25esimo. Il raddoppio, neanche a dirlo, è su calcio di rigore di La Monica. Prima del riposo Teodori riapre il match su errore difensivo, ma nella ripresa è ancora La Monica a chiudere il match su uno svarione, questa volta, della difesa ospite. Al termine del match abbiamo ascoltato Giuseppe La Monica, man of the match di oggi.

MAN OF THE MATCH

1 La Monica 3 punti

2 Esposito G. 2 punti

3 Todisco 1 punto

CLASSIFICA MAN OF THE MATCH

1 Todisco G., La Monica 18

2 Frasca, Stallone 9 punti

3 Campanile 8 punti

4 De Cicco 7 punti

5 Cesarano, Esposito G. 6 punti

6 Tartaglione, Calise 5 punti

7 Massaro 4 punti

8 Todisco A., Grimaldi, Fontanella 3 punti

9 Provvisiero, Scalera, Esposito M., Maiorino 2 punti

10 Mauro 1 punto

Ciro Novellino, ufficio stampa settore giovanile Juve Stabia

Berretti, Juve Stabia-Sambenedettese 3-1: il tabellino e le parole di Belmonte [VIDEO ViViCentro]

Il tabellino del match

Un match senza storia, una Juve Stabia travolgente che ha si subito un gol ma che ha dominato in lungo e largo il match. Finisce 3-1 al Menti, vince la squadra di Belmonte. Apre le marcature Esposito abile a sfruttare un’idea di Mauro su calcio di punizione al 25esimo. Il raddoppio, neanche a dirlo, è su calcio di rigore di La Monica. Prima del riposo Teodori riapre il match su errore difensivo, ma nella ripresa è ancora La Monica a chiudere il match su uno svarione, questa volta, della difesa ospite. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Alfonso Belmonte.

Così in campo:

JUVE STABIA – Esposito M., Todisco, Provvisiero, De Cicco (Scalera), Campanile, Tartaglione, Mauro (Calise), Esposito G., La Monica (Cuomo V.), Grimaldi (De Blasio), Fontanella (Frasca). A disp. Omobono, De Iulio, Masi, Cuomo G., Solimeno, Daniele. All. Belmonte

SAMBENEDETTESE – Fusco, Petrini, Di Rocco (Polito), Crescenzi, Bruno, Lala, Teodori (Pecci), Di Bonaventura (Garbuglia), Angelozzi (Rossi), Zancocchia, Postacchini (Ali). A disp. Stefano, Persiani, Di Buo, Domizi, Marcantoni. All. Campanile

GOL – 25′ pt Esposito G., 32′ pt, 30′ st La Monica, 44′ pt Teodori

AMMONIZIONI – Crescenzi (S), La Monica (J)

ESPULSIONI – /

Ciro Novellino, ufficio stampa settore giovanile Juve Stabia

Juve Stabia – Cavese, Giuseppe Mari: Emozione forte. Auspico un gemellaggio nel nome di Catello

Domani al Menti la Juve Stabia incontrerà la Cavese, un derby sentito soprattutto perché vissuto nel ricordo di Catello Mari.

Alla nostra redazione il papà di Catello, il Colonello Giuseppe Mari, ha confidato le sue emozioni.

Queste le toccanti parole del Colonnello Mari:

Domenica 10.3.2019. Il ritorno di una partita, un derby, che all’andata ha lasciato, al di là del risultato, un segno tangibile, forte, al limite della commozione strappalacrime, nel modo come le due tifoserie si sono abbracciate, anche se virtualmente, ma con atteggiamenti prodromici ad un prossimo gemellaggio che auspico e “desidererei” nel nome di Catello che è stato, forse, anzi senza forse, il carburante che ha dato la possibilità di far partire un motore che diversamente non saprei dire quando e come sarebbe potuto avvenire.
Io non ci sarò, come all’andata, non reggerei alle forti emozioni che deriveranno, al di fuori della sfida calcistica, dal comportamento delle due tifoserie.
Avverto già nell’aria preparativi in odore di “trionfo” per dire ancora “GRAZIE CATELLO A TE È DOVUTO”.
Lo so le emozioni, sia esse positive come la felicità o il benessere- o negative, come la tristezza e la delusione ( Dolore cosa diversa) vanno sempre vissute, ma io non c’è la faccio.
Non si può nulla contro le emozioni, fermarle, no, esse smuovono l’anima, la vita.
Emozione deriva dal latino emotus, participio passato di emovere, ossia trasportare fuori “scuotere”, io non ci riesco e non vorrei che invece di uscire, scoppiassero dentro.
Concluderei col dire che le cose belle del mondo non possono essere viste e nemmeno toccate.
Bisogna sentirle col cuore, ed io col cuore, anche se spezzato, dico in bocca al lupo a tutti e che sia una giornata di festa, di coesione, di sportività all’insegna di una manifestazione per la quale un giorno si potrà dire “c’ero anch’io”.
Un saluto a tutti i tifosi, alle dirigenze e, cosa dire per finire?
Catello alè-Catello alè

9 marzo 1959 nasce la bambola più famosa del mondo

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Barbara Millicent Roberts, Barbie, la bambola più venduta al mondo

Barbie nasce il 9 marzo del 1959 a Willow, Contea di Richland, nel Wisconsin (Usa), pelle chiara, capelli neri legati in una lunga coda, misure del corpo 95-45-82, sopracciglia disegnate con l’eye liner e costume da bagno zebrato.

Barbie, ovvero Barbara, la figlia di Ruth Marianna Handler, imprenditrice americana che guardava sua figlia giocare con bambole di carta e dare loro ruoli da adulti. Ne parlò con il marito, Elliot, cofondatore della Mattel, sì proprio l’americana Mattel Inc., una delle più grandi case produttrici di giocattoli del mondo.

Quando seppe che una bambola simile, la “Bild Lilli”, protagonista di un fumetto di Hausser pubblicato nel 1952, veniva commercializzata in Germania, Ruth e l’ingegnere Jack Ryan crearono la prima Barbie. Costruita in Giappone fece il suo ingresso sul mercato all’American Toy Fair di New York, vendette trecentocinquantunomila esemplari a tre dollari. Fu così che la Mattel decise di assegnarle un nome completo, una famiglia, un gruppo di amici e tanti accessori. Dal tutù da ballerina al bikini hawaiano, dal guardaroba di abiti griffati alle quattrocento milioni di scarpe. Dalla politica al tablet in borsa. Quattromila sosia, trentotto animali, una cugina, Francie, quattro sorelle e due fratelli: i gemelli Tutti e Todd, Skipper, Stacie, Shelly e la piccola Chelsea.

SANYO DIGITAL CAMERA

Nel 1961 arrivò Ken Carson (nome dell’altro figlio di Ruth), il fidanzato, per non restare sola. Si conobbero su un set televisivo. Non si è mai sposata e il 13 febbraio 2004, dopo quarantatre anni di fidanzamento, avrebbero deciso di separarsi. Dopo un breve flirt con il surfista Blair, Barbie e Ken sono tornati poi insieme nel febbraio 2006.

Nel 1967 aggiunsero le ciglia, nel 1971 lo sguardo diretto in avanti e non più rivolto di lato. L’8 marzo 1974 venne prodotta per la prima volta a San Francisco una Barbie snodabile. Sempre nel ‘74 una parte di Times Square a New York City era stata rinominata “Barbie Boulevard” per una settimana. Nel 1985 Andy Warhol la immortalò in una sua opera.

Nel 1988 fu alleggerito il trucco e si provarono nuove pettinature. Parla molte lingue, ha svolto le più disparate professioni: dal primo impiego come hostess della Braniff Airlines, all’infermiera, veterinaria, astronauta, redattrice di moda, insegnante, pilota dell’aviazione, diplomatica e ambasciatrice dell’Unicef, astrofisica, biologa marina, fotografa, fino all’ultimo impiego, entomologa (grazie ad una collaborazione tra la Mattel e il National Geographic) che ha suscitato molte polemiche. “Una studiosa di insetti, relegata alle farfalle!” Lo scopo era di mettere sotto i riflettori l’allarme sulla possibile estinzione degli insetti e di attrarre le bambine e le mamme interessate alle discipline scientifico-tecnologiche.

Dal 1997 il corpo della Barbie è stato modellato con un bacino più ampio in risposta alle critiche mosse contro la bambola di promuovere un’immagine della donna anatomicamente poco realistica, con il rischio conseguente che le bambine aspirino ad avere quel tipo di corpo e portarle all’anoressia.

Nel 2016 la schermitrice Ibtihaj Muhammad ha collaborato con la Mattel per creare una Barbie progettata a sua immagine e quindi, per la prima volta, una Barbie che indossa l’hijab. La bambola fa parte della linea “Shero”, una serie ideata dall’azienda americana per omaggiare le donne che hanno superato i limiti, disponibile dal 2018.

L’ultima Barbie? La bambola sulla sedia a rotelle (foto) e quella con la protesi alla gamba, un nuovo impulso al dialogo sul tema della disabilità, in vendita da giugno. La prima in collaborazione con l’”Ucla Mattel Children’s Hospital” di Los Angeles, la seconda con Jordan Reeves, una tredicenne nata senza un braccio e cofondatrice dell’associazione “Born Just Righ”.

Televisione, webserie, narrativa, videogiochi ed entro il 2020 la sua mirabolante vita diventerà anche un live action per il grande schermo. A interpretare la blonde doll dal cuore grande e il vitino mignon sarà Margot Robbie.

Con un profilo Instagram seguito da quasi due milioni di followers, da oltre mezzo secolo vengono vendute oltre cento bambole al secondo in centocinquantotto paesi del mondo, un totale di cinquantotto milioni annui. Duecentocinquantamila collezionisti solo negli Usa e i modelli più rari vengono battuti all’asta, la numero uno del ’59 è stata quotata ottomila dollari.

Il sogno di tutte le bambine e non solo. Barbie ha raccontato alle più piccole che, da grandi, possono fare e diventare qualsiasi cosa.

Nel 1976 venne seppellita nella “capsula del tempo” con tutte le altre icone della cultura americana.

Dal Wisconsin a New York, è riuscita a reinventarsi rimanendo sempre sé stessa.

Vincenzo Vanacore

Castellammare, reperti storici durante i lavori: il M5S interroga il Ministro Bonisoli

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Castellammare, reperti storici durante i lavori: il M5S interroga il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli
Con delibera della Giunta Regionale n. 180 del 03/05/2016 si sono rimodulati gli interventi sulla ferrovia ex Circumvesuviana si è previsto il raddoppio della tratta tra Via Nocera (nuova stazione Stabia Scavi) – Castellammare Centro nonché la riqualificazione della stazione di Castellammare Centro per un costo complessivo pari all’importo di 135 milioni di euro”. “Non va escluso – continua Manzo – “che le ricerche sulla stratificazione degli insediamenti a Castellammare di Stabia possano riportare alla luce reperti di epoca romana, non distanti dalle ville di otium della collina di Varano. Un’area archeologica di alto valore potenziale, con la scoperta di una Stabia sotterranea che potrebbe costituire un nuovo attrattore turistico e culturale in città e per la Nazione”.
Il punto ora alla luce della scoperta dell’area archeologica  è capire se il Ministro ritenga opportuno verificare che il completamento dei lavori non pregiudichi l’emersione dell’area antica e delle potenziali opere da essa contenute e se il ministro  sia a conoscenza dei piani di messa in sicurezza dello scavo”. conclude la deputata pentastellata.

Il primo Gay Pride a Messina. Il 15 giugno

Il prossimo 15 giugno ci sarà a Messina il primo “Gay Pride” dello Stretto. Nel cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall.

I moti di Stonewall, chiamati anche nel loro insieme dal movimento gay statunitense rivolta di Stonewall o semplicemente Stonewall, furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York. Il primo scontro avvenne la notte del 27 giugno 1969 poco dopo l’1:20 a.m., quando la polizia irruppe nel Stonewall Inn, un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village, un quartiere del distretto di Manhattan a New York. Viene generalmente considerato simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per questo motivo il 28 giugno è stato scelto dal movimento LGBT come data della “giornata mondiale dell’orgoglio LGBT” o “Gay pride”. Simbolo dei moti di Stonewall è diventata la donna transessuale Sylvia Rivera, che si vuole abbia cominciato la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.

Ora anche Messina avrà il suo GayPride. Lo annuncia la comunità Lgbti dello Stretto, protagonista dell’evento insieme alle tante associazioni che aderiscono. Tutti gli anni in Italia vengono organizzati circa 30 gay pride, a formare una “Onda Pride 2019”, a cui si aggiungono tutti i gay pride organizzati in giro per il mondo non solo in estate ma anche in inverno.

Il primo Gay Pride nazionale ufficiale si svolse invece nel 1994, a Roma, e vide la partecipazione di oltre diecimila persone (numero destinati a crescere esponenzialmente nelle edizioni successive). Di origini più recenti è l’Onda Pride, nata nel 2013: si tratta di un nuovo tipo di organizzazione delle manifestazioni che ha l’obiettivo di creare una sinergia tra tutti i Pride del territorio nazionale, senza più la designazione di un’unica città per il Pride nazionale.

Adduso Sebastiano

Ischia,Bilardi: “Se giochiamo come sappiamo possiamo giocarcela con tutti”

L’INTERVISTA – L’allenatore dell’Ischia parla ai nostri microfoni in vista delle tre partite in sette giorni ,del derby contro il Procida e sui play-off

Facci giocare tre partite in sette giorni non la ritengo opportuna come cosa. La società si sta muovendo per questo. La data potrebbe essere giorno 20 che a noi farebbe comodo. Mi auguro che ci sia uno slittamento della partita”

Simone Vicidomini- L’Ischia nell’ultimo turno giocato ha travolto per 5-0 la cenerentola Pimonte. Una vittoria mai messa in dubbio per i gialloblu,vista la differenza che c’era in campo tra le due formazioni. Il Pimonte giunto sull’isola con appena 12 giocatori e per la maggior parte tutti under,va dato atto comunque che stanno onorando il campionato fino alla fine. Mister Ciro Bilardi ha ben pensato di fare turn over,dando spazio a chi ha giocato di meno e ha trovato poco spazio fino ad ora. Una vittoria che ha permesso a Mennella & Co di restare in scia del treno dei play-off. Certo, all’orizzonte c’è un vero tour de force- tre partite nei prossimi sette giorni. Domenica i gialloblu saranno di scena in casa dell’Oratorio Don Guanella,per poi recuperare la sfida al Kennedy contro la Neapolis prima del derby di domenica prossima contro il Procida. Per capire meglio il momento che sta attraversando la compagine ischitana in vista delle prossime tre partite,abbiamo intervistato l’allenatore dell’Ischia, Ciro Bilardi. Ecco le sue parole.

Mister Bilardi, nell’ultimo turno giocato per voi è stato più un allenamento che una partita,vedendo l’avversario che avevate di fronte. Contro il Pimonte ha pensato bene di dare spazio a chi ha giocato di meno. Cosa le è piaciuto della squadra ?

“Commentare queste partite contro avversari facili,diventa difficile. Si possono prendere degli spunti,ma sempre relativi. Abbiamo deciso di provare a giocare con la difesa a tre,perché magari durante una partita a seconda del risultato uno può variare, inserendo un attaccante in più o un centrocampista. Di partenza non sono mai propenso per una difesa a tre,perché bisogna essere capaci di marcare uomo contro uomo e devi avere gli uomini per saperlo fare con le giuste caratteristiche “

L’Ischia è attesa da un tour de force di partite molto importanti. Due trasferte di fila,prima del derby in casa contro il Procida. Partendo proprio dalla gara di domenica contro l’Oratorio Don Guanella,(orario insolito domenica alle 11:00) le chiedo come ha preparato la partita?

“ A mio avviso è una decisione senza senso. Questa è la terza volta che ci capita di giocare la mattina. Purtroppo bisogna accettare anche questo e con ulteriori sacrifici cercheremo di vincere la partita. In settimana i ragazzi mi hanno dimostrato tanto e andiamo lì con la voglia e la consapevolezza di vincere. Se andremo in ritiro? No, abbiamo scelto di non andare visto che siamo andati due volte e abbiamo giocato in entrambe le occasioni male. Ho ritenuto opportuno di far dormire tutti nel proprio letto. Ci sveglieremo qualche ora prima. Siamo consapevoli che ci giochiamo tutto per arrivare ai play-off. Siamo preparati per questo. Il campo è quello che dirà il responso finale”.

La gara con la Neapolis, potrebbe ulteriormente accorciare le distanze e racimolare qualche punticino in più dal Sant’Antonio Abate. Potrebbe aver cambiato le sorti degli avversari rispetto a due settimana fa ?

“Ho chiesto alla società se potevano intervenire per spostare la partita. Perché poi non mi sembra corretto facci giocare il 13 e poi nuovamente domenica 17. Poi oltretutto due partite molto importanti per noi e poi quella contro il Procida potrebbe essere determinante per noi. Facci giocare tre partite in sette giorni non la ritengo opportuna come cosa. La società si sta muovendo per questo. La data potrebbe essere giorno 20 che a noi farebbe comodo. Mi auguro che ci sia uno slittamento della partita. Il Procida è già avvantaggiata per la posizione di classifica poi ha dei giocatori forti,soprattutto dopo il mercato di dicembre “.

Visti i tre impegni ravvicinati prima con l’Oratorio Don Guanella poi Neapolis e per concludere il Procida. Ha optato per un turn over,tre partite in sette giorni ?

“Sicuramente si,però sono tutte e tre partite difficili. Domenica già avremo una squadra di fronte,che già che se mette una partita di mattina è segno evidente che vuole vincere per tirarsi fuori dalla zona rossa. Se poi dovremmo giocare mercoledì,farò riposare qualcuno. Durante la settimana infatti ho cambiato più volte formazione per disputare le partite. Ci sarà sicuramente qualche cambiamento”.

Il derby contro il Procida, può valere davvero tanto. Quale potrebbe essere il tema dominante della gara ?

“Facendo le valutazioni quando siamo giunti quasi alla fine del campionato,il Procida è la squadra più forte. Ci sono quattro formazioni che sono davanti a noi in classifica e sono di gran lunga superiori a noi. Sono squadre molto più forti di noi, anche noi lo abbiamo fatto a dicembre però il mio rammarico che se avessi avuto questa squadra ad inizio campionato molto probabilmente ci troveremo direttamente nei play-off . E’ un rammarico tra virgolette,perché quando una squadra parte in ritardo alla lunga paga sempre. Se l’Ischia è inferiore rispetto alle altre squadre? Sulla carta sicuramente si, però siamo una squadra che ha sempre dimostrato di far bene contro le grandi e non a casa abbiamo perso fino ad ora solo contro il Poggiomarino. Questo mi tiene sollevato perché se giochiamo come sappiamo giocare possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo sempre trovato difficoltà contro le squadre di media-piccole . Questa è una cosa che rimprovero sempre ai giocatori,soprattutto agli isolani perché non riescono ad avere la giusta concentrazione. Ma questa è una cosa che è sempre esistita. E’ una prerogativa negativa degli isolani, questa è una cosa da valutare anche per il prossimo anno.

San Giorgio, violenza sessuale in Circum, Fico: “Bene l’arresto, ma dobbiamo arrivare prima”

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San Giorgio, violenza sessuale in Circum, Fico: “Bene l’arresto, ma dobbiamo arrivare prima, lo Stato deve decidere da che parte stare”

I responsabili del terribile stupro della ragazza a San Giorgio a Cremano sono stati arrestati, ma noi dobbiamo arrivare molto prima“. Queste le parole del presidente della Camera Roberto Fico in riferimento alla violenza sessuale subita da una 24enne di Portici all’interno della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano (Napoli).
Fico, oggi a Napoli per un convegno sulle baby gang, ha poi parlato dei tre presunti responsabili, tre giovani tra i 18 e i 19 anni: “Dobbiamo arrivare molto prima, dobbiamo riuscire a formare queste persone, educare, dobbiamo riuscire a tenere le scuole aperte, a fare centri di formazione e di aggregazione, piazze sociali. Dobbiamo investire in assistenti sociali e nei formatori. Anche con lo sport, davvero un campetto di basket, di tennis o di ginnastica in ogni quartiere e in ogni chilometro della città. Se lo Stato deve decidere da che parte stare io andrei solo in questa direzione“, ha concluso Fico.

Nel frattempo diversi esponenti della società civile, tra cui anche un avvocato, starebbero valutando l’idea di querelare i parenti dei presunti stupratori che dopo l’interrogatorio li hanno riaccolti con applausi e cori di incoraggiamento.

Castellammare, abusivi delle case popolari: task force per sgomberare 30 appartamenti

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Castellammare, abusivi delle case popolari: task force per sgomberare 30 appartamenti

Via agli sgomberi a Castellammare di Stabia. L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gaetano Cimmino ha scelto la linea dura contro chi si è introdotto nel corso degli anni in abitazioni destinate originariamente a famiglie in emergenza abitative.
Si tratterebbe – secondo ilMattino – di circa 30 appartamenti che entro l’estate saranno liberati dagli agenti della polizia municipale.
Nelle scorse ore una task force della polizia locale è stata distaccata dal resto delle attività per dedicarsi esclusivamente alle operazioni di sgombero, che non saranno semplici considerando che le famiglie colpite dallo sfratto vivono da anni all’interno degli appartamenti e che operazioni del genere colpiscono emotivamente buona parte dei cittadini.