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Napoli, pregiudicato strappa la collana dal collo di una turista: individuato e arrestato dalla Polizia

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Napoli, pregiudicato strappa la collana dal collo di una turista, individuato e arrestato dalla Polizia: si tratta di un pregiudicato napoletano di 51 anni

Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, impegnati nel servizio di
prevenzione e repressione dei reati nelle strade di Napoli, hanno arrestato nella giornata di ieri un pregiudicato napoletano di 51 anni. Secondo quanto riferito da NapoliToday, i poliziotti hanno individuato l’uomo in salita Capodimonte, mentre provava ad allontanarsi a piedi di gran fretta, dopo aver strappato una collana preziosa dal collo di una turista.
Gli agenti sono quindi intervenuti inseguendo e bloccando il 51enne dopo poche centinaia di metri. L’uomo è ora in stato di arresto con l’accusa di rapina aggravata. La vittima, che è stata immediatamente soccorsa, ha deciso di proseguire la sua vacanza in città nonostante il terribile spavento.

Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, impegnati nel servizio di
prevenzione e repressione dei reati nelle strade di Napoli, hanno arrestato nella giornata di ieri un pregiudicato napoletano di 51 anni. Secondo quanto riferito da NapoliToday, i poliziotti hanno individuato l’uomo in salita Capodimonte, mentre provava ad allontanarsi a piedi di gran fretta, dopo aver strappato una collana preziosa dal collo di una turista.

 

 

Juve Stabia, Carlini stoppa le voci: Con la promozione scattato il rinnovo, voglio giocarmi la Serie B qui

Ai microfoni dell’emittente LazioTV ha parlato il jolly della Juve Stabia, Massimiliano Carlini. Il 29 ha fatto un bilancio della stagione, guardando anche al prossimo futuro.

Queste le parole di Carlini:

Quella alla Juve Stabia è stata un’annata magnifica. Venivo dalle due belle stagioni di Reggio Emilia, passando prima per la stagione in Serie A col Frosinone a seguito della quale mi ero ritrovato senza contratto; mi sono dovuto rimettere in gioco in Serie C centrando insieme alla Juve Stabia una promozione strameritata.

Sono orgoglioso di quanto fatto a Castellammare, città che mi ha davvero adottato. I tifosi stabiesi seguono il calcio in maniera passionale, facendoti sentire un calciatore di Serie A; mi hanno soprannominato “Conte Max”, cosa che non può che darmi piacere e carica. Anche grazie all’affetto di Castellammare per me è arrivata anche dal punto di vista personale una stagione importante, da incorniciare, con 10 reti ed 8 assist.

Futuro? Con la promozione scattano altri due anni di contratto con la Juve Stabia, quindi le mie intenzioni sono di giocarmi la Serie B a Castellammare. Ovviamente le dinamiche di mercato le conosciamo: dobbiamo attendere che la società confermi lo staff societario, il direttore e l’allenatore e poi noi calciatori valuteremo il da farsi. 

Dedico questo successo alla mia famiglia, che mi è stata vicino anche nei momenti difficili, quelli in cui nessuno credeva più in me; inoltre ovviamente il mio pensiero va ai tifosi di Castellammare.

Fonte: LazioTV

Campania, allerta meteo nell’Area Vesuviana e in Penisola Sorrentino-Amalfitana: l’avviso della Protezione Civile

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Campania, allerta meteo nell’Area Vesuviana e in Penisola Sorrentino-Amalfitana: l’avviso della Protezione Civile

La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con criticità idrogeologica di colore Giallo valevole per la giornata di domani.
Dalle 8 alle 20 si prevedono “Precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di moderata intensità” sulle zone:
– 1 (Piana campana, Napoli, isole, Area Vesuviana),
– 3 (Penisola sorrentino-amalfitana),
– 5 (Tusciano e Alto Sele),
– 6 (Piana Sele e Alto Cilento),
– 7 (Tanagro),
– 8 (Basso Cilento).
Una condizione meteo che potrebbe dar luogo a fenomeni come “Ruscellamenti superficiali con possibile trasporto di materiale, allagamenti di locali interrati e a pian terreno, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori con inondazioni delle aree circostanti, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con conseguente allagamento degli assi viari, occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni di particolare fragilità del territorio”.
La Protezione civile regionale raccomanda alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, anche in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile.

 

 

La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con criticità idrogeologica di colore Giallo valevole per la giornata di domani.

Napoli, Cardinale Sepe: “Noemi mi ha sorriso con gli occhi, appena starà bene la porterò da Papa Francesco”

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Napoli, Cardinale Sepe: “Noemi mi ha sorriso con gli occhi, appena starà bene la porterò da Papa Francesco”

Quello che è avvenuto è un miracolo. Appena Noemi sta bene la porterò dal Papa“. Queste le parole rilasciate dal Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, all’uscita dall’ospedale Santobono di Napoli, dove da oltre una settimana è ricoverata la piccola Noemi, la bimba gravemente ferita durante una sparatoria nel capoluogo campano, in Piazza Nazionale. “Le ho portato un peluche – ha confidato l’alto prelato ai giornalisti – lei mi ha sorriso con gli occhi. Poi abbiamo detto il ‘Padre Nostro’ tutti assieme e lei ha mosso le labbra”.
I
eri la notizia più attesa: la piccola si è risvegliata dal coma indotto ed ha iniziato a respirare senza l’ausilio delle macchine.

 

“Quello che è avvenuto è un miracolo. Appena Noemi sta bene la porterò dal Papa”. Queste le parole rilasciate dal Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, all’uscita dall’ospedale Santobono di Napoli, dove da oltre una settimana è ricoverata la piccola Noemi, la bimba gravemente ferita durante una sparatoria nel capoluogo campano, in Piazza Nazionale. “Le ho portato un peluche – ha confidato l’alto prelato ai giornalisti – lei mi ha sorriso con gli occhi. Poi abbiamo detto il ‘Padre Nostro’ tutti assieme e lei ha mosso le labbra”.

Castellammare, blitz dei Nas in un ristorante: sequestrati 130kg di prodotti alimentari

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Castellammare, blitz dei Nas in un ristorante: sigilli a 3 celle frigorifere non a norma, sequestrati 130kg di prodotti alimentari

Proseguono le operazioni dei Nas nel contrasto alle frodi alimentari nel Napoletano. I Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione di Napoli hanno effettuato dei controlli all’interno di un ristorante nella periferia di Castellammare di Stabia, in via Fontanelle. Dagli accertamenti sarebbe emerso che il locale non era fornito di un deposito di alimenti conforme alle normative.
I Nas hanno poi disposto i sigilli alle 3 celle frigorifere installate all’interno di un locale privo di requisiti igienico – sanitari e strutturali.
Durante l’operazione, inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati 130 kg di prodotti ittici, carnei e caseari, sprovvisti di documentazione e tracciabilità.

I Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione di Napoli hanno effettuato dei controlli all’interno di un ristorante nella periferia di Castellammare di Stabia, in via Fontanelle. Dagli accertamenti sarebbe emerso che il locale non era fornito di un deposito di alimenti conforme alle normative.
 I Nas hanno poi disposto i sigilli alle 3 celle frigorifere installate all’interno di un locale privo di requisiti igienico – sanitari e strutturali.
Durante l’operazione, inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati 130 kg di prodotti ittici, carnei e caseari, sprovvisti di documentazione e tracciabilità.

 

VIII edizione “Ager Stabianus – Salvalarte”: A Maggio con l’archeologia

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Ager Stabianus – Salvalarte: Fino alla fine del mese visite gratuite in compagnia di esperti alla scoperta dei tesori di Varano

Valorizzazione dei beni culturali, iniziative sociali, ripristino del patrimonio turistico e fruizione dei beni archeologici della collina di Varano a Castellammare di Stabia (anche e non solo attraverso l’iniziativa Ager Stabianus – Salvalarte n.d.a.), di questi ed altri argomenti abbiamo discusso con Simone Izzo, presidente del Circolo Legambiente Woodwardia di Castellammare di Stabia e Gragnano. In particolare l’occasione è stata fornita dall’iniziativa “Ager Stabianus – Salvalarte” giunta all’ottava edizione.

Come di consueto durante le domeniche del mese di Maggio si sviluppa un programma di visite gratuite – ci spiega Simone Izzo – con cui ogni domenica dalle 10.00 alle 13.00, è offerto ai turisti e alla cittadinanza un servizio totalmente gratuito di guida turistica per effettuare una visita guidata presso la Villa di Arianna e la Villa di San Marco.

Allestendo un presidio di giovani volontari che accompagneranno i visitatori alle scoperta delle bellezze dell’antica villa d’otium di San Marco, mentre come appendice, alle ore 12:00, avrà luogo un ciclo di approfondimenti su temi storici, artistici, architettonici e mitologici sempre riferiti all’Ager Stabianus in collaborazione con studenti, laureati o esperti del settore.

Il fine del progetto “Salvalarte” è quello di promuovere le realtà archeologiche e culturali “minori”, posti fuori dai normali itinerari turistici e sconosciuti al grande pubblico ma non per questo meno importanti.

Dal 2012 il Circolo Woodwardia ha scelto come oggetto della campagna le antiche rovine di Stabiae. Queste, riccamente affrescate e dal valore inestimabile, sono la testimonianza di uno scenario di vita differente dai più noti siti di Pompei ed Ercolano.

Le uniche ville in superficie, Villa Arianna, Secondo Complesso e Villa San Marco, furono edificate in un periodo compreso tra l’89 a.C. ed il 79 d.C., momento legato all’eruzione del Vesuvio che seppellì numerose città che sorgevano sotto la protettiva ombra del vulcano.

Lussuose residenze con una superficie estesa tra i 12/14.000 mq, decorate con pitture parietali suggestive e prezioso mosaici pavimentali.

Nelle scorse edizioni di Salvalarte, l’iniziativa ha registrato più di 6000 presenze. Una media di 250/300 ingressi a domenica, in siti mediamente visitati da massimo 30-40 persone a weekend. E’ stato inoltre sottoposto ai visitatori un questionario post esperienza di visita agli scavi archeologici e i risultati sono stati presentati alla Soprintendenza responsabile e all’amministrazione comunale per cercare una risoluzione all’importante problema della mancata o, talvolta ostacolata, fruizione dei beni archeologici di Stabia.

Salvalarte è anche occasione di riflessione ulteriore sullo stato generale di abbandono dei beni culturali della nostra città, piena di tesori troppo spesso criminalmente ignorati o non oggetto di tutela e valorizzazione, fattori che invece potrebbero rappresentare un vero e proprio volano di sviluppo per territori che nonostante tutto rimangono improntati ad una forte vocazione turistica naturale.

A cura di Vincenzo Inserra

L’Arma dei Carabinieri ha presentato, in 4 spot, la campagna #possiamoaiutarvi (VIDEO)

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L’Arma dei Carabinieri nel 205° Anniversario dalla sua fondazione, promuove una campagna di comunicazione per far conoscere ai cittadini i suoi Reparti speciali che, in possesso di una professionalità altamente qualificata, sono in grado di operare in situazioni articolate e complesse. La campagna, strutturata in quattro spot, vede militari dell’Arma appartenenti ai diversi Reparti durante l’espletamento delle quotidiane attività.

SPOT 1

SOPT 2

SPOT 3

SPOT 4

Obiettivi
L’obiettivo della campagna è far conoscere le diverse attività svolte dall’Arma in Italia e all’estero e richiamare i cittadini a riporre la loro fiducia nei confronti della stessa.

Target
I destinatari della campagna sono tutti i cittadini italiani.

Contenuto dei messaggi
La campagna multi-soggetto è composta da quattro spot che, utilizzando un montaggio dinamico e modulato, evidenziano le diverse attività svolte dai Reparti speciali e dall’Arma territoriale che vanno dal controllo del territorio, alla salvaguardia della tutela forestale, ambientale e agroalimentare fino alla tutela del patrimonio culturale. Il claim della campagna #possiamoaiutarvi pone l’accento sull’importante servizio che l’Arma svolge nella difesa e nella tutela dei diritti dei cittadini e nel contempo richiede a questi ultimi di affidarsi fiduciosamente all’aiuto che l’Arma può dare a ciascuno.

Strumenti e mezzi
La campagna diffusa sulle reti Rai (spot tv) e sul sito web carabinieri.it

Fonte: Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

CRONACA

L’Arma dei Carabinieri nel 205° Anniversario dalla sua fondazione, promuove una campagna di comunicazione per far conoscere ai cittadini i suoi Reparti speciali che, in possesso di una professionalità altamente qualificata, sono in grado di operare in situazioni articolate e complesse. La campagna, strutturata in quattro spot, vede militari dell’Arma appartenenti ai diversi Reparti durante l’espletamento delle quotidiane attività.

Ancelotti: “Non farò indebitare il Napoli, ma non sono venuto qui a pettinare le bambole! De Laurentiis…”

Ancelotti: “Non farò indebitare il Napoli, ma non sono venuto qui a pettinare le bambole! De Laurentiis…”

L’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, ha rilasciato una lunga intervista a ilRoma parlando della stagione vissuta sin ora sulla panchina azzurra. Queste le sue parole:

Avete affrontato alla pari due delle finaliste di Champions ed Europa League. È una bella soddisfazione per lei?
“Una magra consolazione ma è sempre una consolazione. Siamo stati competitivi soprattutto in Europa facendo la nostra figura. L’obiettivo non è di fare bella figura, ma di concretizzare nel futuro quello che di buono è stato fatto fino ad oggi. Il fatto di aver lottato contro queste squadre ci rende consapevoli che si può essere competitivi. Il sorteggio non è stato benevolo in tutti e due i casi”

Ha visto le semifinali di Europa League? “No. Ho visto l’Ajax con il Tottenham. Succede nel calcio che improvvisamente cambia la storia di una partita e di una stagione. Ho perso una finale di Champions dopo un primo tempo dove eravamo in vantaggio di tre reti. Un gol all’ultimo secondo non mi è mai successo”

Trippier? “Noi stiamo valutando tanti calciatori per il Napoli. Ce ne sono molti altri, soprattutto giovani, bravi”

Come Barella? “Non rientra nei piani del Napoli”

Lottare con la Juventus era così difficile? “Ha dimostrato quest’anno che era difficile starle dietro. È stato condizionante il calendario iniziale. Abbiamo fatto fatica a reggere il ritmo. Naturalmente anche nel ritorno”

Rammarichi? “L’unico è quello di non aver avuto il rendimento dell’andata. Ci siamo staccati dalla Juve e non l’abbiamo più ripresa”

L’assenza di Albiol è pesata? “Di sicuro ci ha reso meno forti”

De Laurentiis ha detto che essere capitano non è solo indossare la fascia parlando di Insigne… “Il capitano rappresenta un esempio e sono convinto che Insigne lo può fare benissimo. Rappresenta i valori della tifoseria. In una squadra, però, non ci può essere solo un capitano. Ci devono essere dei giocatori che attraverso i loro esempi devono caricare il gruppo”

La partenza di Hamsik è stata sottovalutata? “Abbiamo prima di tutto pensato di esaudire il volere di un calciatore che ha dato tanto. L’idea che non avrebbe alterato il piano a centrocampo c’era. Abbiamo dato possibilità agli altri che avevano meno spazio di giocare. Con tutto il rispetto di Hamsik ma i problemi sono stati altri. Siamo alla ricerca di un centrocampista di qualità, ma non per sostituire Hamsik”

Difficoltà a trattenere qualche big? “No. Nessuno è venuto da me a dirmi di volere andare via”

 Verdi ha deluso? “A me non piace trovare i colpevoli. Probabilmente non è riuscito a fare vedere la sua forza perché ha avuto due tre infortuni. Le poche partite le ha fatte bene. Ha giocato bene a Torino e con la Roma. Serve continuità “

Che significa essere leader nella sua professione? “Porta delle responsabilità che mi prendo volentieri. Non bisogna solo pensare alla squadra ma a tutto quello che c’è attorno. Credo molto nel gruppo, quello dei giocatori, dei magazzinieri, dei dirigenti, dei custodi. Bisogna lavorare per il Napoli, con il Napoli. Cerco di coinvolgere tutti”

Ormai la stagione è finita. Qual è il suo bilancio? “Dopo un anno conosco meglio la società, i giocatori e sono più dentro al progetto. Il Napoli vuole continuare a sviluppare cercando di crescere con un progetto serio e sano. Le follie non fanno più parte del mondo del calcio. C’è il fair play finanziario e il Napoli lo rispetta molto. Non sono certo io che vuole far indebitare il Napoli”

Come si fa a convincere quella parte dei tifosi che non crede nel progetto? “Più di dirlo non si può fare, c’è il campo e il risultato. Il secondo posto non è disprezzabile, ci sono squadre che ancora non sanno se vanno in Champions. Migliorare la squadra non dipende da te ma anche da chi si rinforza dall’altra parte”

Ibrahimovic ha detto che dopo aver giocato con tanti allenatori alla fine ha incontrato il migliore in assoluto: cioè lei. Forse il Napoli avrebbe bisogno di qualche leader in più….“Nel mio gruppo ci sono calciatori che ce l’hanno la leadership. Ci sono Mertens, Insigne, Albiol, Callejon, Allan. Certo trovare un top come Ibrahimovic è un vantaggio per una squadra e un allenatore. La mentalità la costruisci non con la somma delle individualità ma con un lavoro collettivo. Attraverso il gioco e le conoscenze tattiche si esprime la personalità”

Roma, Torino, Milano, Genoa sono spaccate a metà con il tifo. Qui c’è una sola squadra ma lo stadio rimane vuoto. Perché? “La voglia di tutti è di avere il San Paolo pieno. La partita del Liverpool insegna che il pubblico è fondamentale. Anfield deve essere di esempio visto e considerato che si tifa a prescindere dal risultato”

Occorre un San Paolo migliore? “Quello è certo. Diciamo pure che siamo diventati tutti un po’ comodi. Si preferisce stare a casa. A me piace vivere l’emozione delle partite dal vivo”

Obiettivo 80 punti? “Vogliamo finire bene la stagione. Sarebbe fondamentale arrivare a questa quota. Poi non faremo regali. L’Inter sta lottando ma non favoriremo nessuno”

Come si gestisce un vulcanico come De Laurentiis? “Non ho studiato alcuna strategia perché è gestibile. Dal contratto fino alle tante volte che ci siamo incontrati. Mi ha sempre mostrato molta serenità. È un presidente che supporta molto. Questa è la prima fase poi chissà”

Lei è molto legato a Sacchi. Personalmente e tatticamente ma ad un certo punto si è staccato dai quei dogmi. Si può vincere in tanti modi? “Una squadra per essere competitiva non può avere una sola identità. Deve avere una identità e deve avere una idea chiara. La gestione può variare, posso giocare in attacco o anche difendermi. Bisogna avere un atteggiamento propositivo, il giocatore vuole andare avanti con la palla ma le partite si possono svolgere in tante maniere. Devi attaccare alto ma devi saper difendere. Questo è stato il nostro limite, quando c’era da soffrire non lo abbiamo fatto”

Punterete sui giovani? “I giovani ti possono dare una idea di qualità. Ma poi serve anche il carattere che si forma nel tempo. Puoi trovare uno forte a 18 ma poi a 20 non riesce a rendere al massimo perché non ha personalità”

Se un giorno dovesse andare via cosa porterà via da Napoli? “Napoli ti rimane dentro per la vista, il paesaggio. La bellezza del Golfo. Questo mi ha colpito molto”

Visto che lei ha vinto tante coppe europee vuole dare un consiglio a Sarri per alzare l’Europa League? “Non ne ha bisogno. Spero che Sarri salga sul podio più alto. Se partecipi ad una finale la devi vincere”

Per chi tiferà a Baku? “Per il Chelsea naturalmente. Ma perché sono un ex dei Blues e sono rimasto molto legato a loro”

 Il Napoli può vincere lo scudetto? “Come ho sempre detto dal primo giorno che sono arrivato, non sono qui per pettinare le bambole…”

Reddito di cittadinanza, scoperti i primi furbetti in Sicilia

Scoperti, nelle Madonie, i primi furbetti del Reddito di Cittadinanza grazie ai Carabinieri del nucleo operativo per la tutela del lavoro di Palermo.

Reddito di cittadinanza, scoperti i primi furbetti in Sicilia. La norma, pene e sanzioni

I Carabinieri del nucleo operativo del gruppo Carabinieri per la tutela del lavoro di Palermo, hanno denunciato, due coniugi di un comune delle Madonie

(Le Madonie sono una breve dorsale montuosa posta nella parte settentrionale della Sicilia, interamente compresa nella città metropolitana di Palermo, ad ovest dei Monti Nebrodi e facenti parte assieme ai monti Peloritani in provincia di Messina, dell’appennino siculo)

per il reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza. I militari, durante un’ispezione in un cantiere edile privato, hanno trovato un lavoratore in nero, la cui moglie, a marzo, aveva presentato domanda già accolta ma con pagamento non ancora eseguito per il conseguimento del Reddito di Cittadinanza per il nucleo familiare, omettendo di comunicare le variazioni al patrimonio, dovute al lavoro del marito.

I due hanno omesso di comunicare le previste variazioni al patrimonio, peraltro provento di attività irregolare.

È stato inoltre denunciato all’autorità giudiziaria un socio-amministratore della ditta edile destinataria dell’ispezione, per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Infatti i Carabinieri hanno trovato tra le altre cose un ponteggio metallico usato in modo non idoneo, la mancanza di parapetti, l’uso di cavi elettrici senza precauzione, la mancanza di servizi igienici.

Sono così scattare sanzioni amministrative per 5.000 euro e comminate ammende per 52.000 euro.

La legge 28 marzo 2019 , n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” prevede, detto in sintesi, anche il reato di truffa aggravata con reclusione da due a sei anni passando anche per la revoca del Reddito con restituzione di quanto già percepito fino ad arrivare alla semplice decadenza dal beneficio. Queste sono in sintesi le conseguenze che potrebbero presentarsi a coloro che percepiscono il sussidio statale e sono anche lavoratori in nero.

In sostanza coloro che lavorano in nero rischiano innanzitutto sanzioni penali. È punito infatti con la reclusione da due a sei anni chi per ottenere il Reddito rende dichiarazioni o produce documenti falsi o attestanti informazioni non vere ovvero omette informazioni dovute. Pene inferiori da uno a tre anni, sono invece previste per coloro che non comunicano variazioni di reddito o altre informazioni comunque rilevanti per la riduzione o la revoca del Reddito, entro i seguenti termini: 30 giorni in caso di instaurazione di un rapporto come lavoratore dipendente o di avvio di attività d’impresa; 15 giorni in caso di modifica della situazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti per il sussidio. Chi viene condannato in via definitiva per le fattispecie citate incorre anche nel reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, prevista dall’articolo 640 bis del Codice penale.

L’Ispettorato nazionale del lavoro in un suo documento di programmazione dell’attività di controllo per l’anno 2019 ha annunciato specifiche iniziative volte a verificare l’esistenza e il mantenimento dei requisiti per accedere al Reddito, con particolare attenzione proprio ai lavoratori in nero. In particolare, nell’ambito dei 147.445 accessi ispettivi previsti per l’anno corrente, saranno programmate iniziative specifiche volte a verificare l’esistenza o il mantenimento dei requisiti richiesti dalla normativa per ottenere il Reddito di cittadinanza. Nel concreto si accerterà l’eventuale occupazione di lavoratori in nero attraverso un’opera di incrocio dei dati come la mancata partecipazione ai percorsi di politica attiva che, secondo l’Ispettorato, potrebbero essere un segnale dello svolgimento di attività irregolari ovvero, nei casi più gravi, rappresentare la punta dell’iceberg di un sistema più complesso di truffa aggravata ai danni dello Stato, realizzato con il coinvolgimento di imprese o professionisti.

Sul versante dei controlli sono chiamati i Comuni, l’Inps, l’Ispettorato del lavoro e la Guardia di finanza. I quattro Enti dovrebbero attivarsi nella fase due del reddito di cittadinanza, quella che punta a scovare i “furbetti” che hanno ricevuto la card ma non sono in regola con i requisiti. La legge prevede diversi casi in cui il reddito di cittadinanza viene perso.

Secondo il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico, per una buona parte, circa 300mila, una volta ricevuta la tessera con l’importo accreditato, scatta la fase due, che prevede l’”attivazione” dei beneficiari per essere avviati a un percorso di inclusione sociale o lavorativa. E crescerebbe, in base a quanto risulta a diversi Centri di assistenza fiscale sparsi sul territorio, il numero di beneficiari pronti a tornare sui propri passi per evitare di incorrere in pene e sanzioni, tanto che l’Inps starebbe lavorando per predisporre la procedura di rinuncia.

La legge prevede diversi casi in cui il reddito di cittadinanza viene perso. È sufficiente che uno dei componenti del nucleo familiare: non effettui la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro; non sottoscriva il Patto per il lavoro o il Patto per l’inclusione sociale; non partecipi, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione; non aderisca ai progetti utili alla collettività, nel caso in cui il comune di residenza li abbia istituiti; non accetti almeno una di tre offerte di lavoro congrue oppure, in caso di rinnovo, non accetta la prima offerta di lavoro congrua; non comunichi l’eventuale variazione della condizione occupazionale oppure effettua comunicazioni mendaci producendo un beneficio economico del reddito di cittadinanza maggiore; non presenti una Dsu aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare; venga trovato, nel corso delle attività ispettive svolte dalle competenti autorità, intento a svolgere attività di lavoro dipendente, ovvero attività di lavoro autonomo o di impresa, senza averlo comunicato.

Adduso Sebastiano

Caló: “Anno straordinario con la Juve Stabia. Bello giocare al Sud”

Uno dei punti cardine nello scacchiere della Juve Stabia promossa in B è sicuramente il centrocampista Giacomo Calò, triestino di nascita, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai colleghi de “Il Piccolo” di Trieste:

“Sono contentissimo, molto felice per un’annata con soddisfazioni e gioie personali e di gruppo. Al Sud l’agonismo è più forte, stadi dove si gioca davanti a diciassettemila spettatori come a Catania. E’ anche bello, perché ti senti più giocatore. A Castellammare c’erano almeno diecimila persone e vi garantisco che si sentono, eccome: qui tutto è più caloroso, passionale. Ci sono squadre forti, basta scorrere le rose; oltre a Trapani, Catanzaro e Catania anche la Casertana ha giocatori importanti. Poi, attenzione ai terreni di gioco che, spesso, tra l’erba nascondono insidie che magari non vedi”

Juve Stabia, per le Vespe pellegrinaggio a Pompei [foto]

Juve Stabia, squadra in cammino verso Pompei

La Juve Stabia questa mattina è a lavoro, non in campo ma zaino in spalla ed in cammino. Una delegazione gialloblu composta da Vitiello, Viola, Mezavilla, Mastalli, Paponi, Di Roberto, Vicente, Marzorati e Castellano è partita di buon mattino da Torre del Greco con l’obiettivo di arrivare a piedi al Santuario di Pompei, per poi replicare lo stesso tragitto all’inverso.

Chiaro quindi come la squadra avesse fatto una sorta di voto in caso di promozione; voto che ora, dopo la Serie B centrata il 20 aprile scorso, i gialloblu stanno onorando, come conferma il “promessa mantenuta, Torre del Greco –  santuario di Pompei” che accompagna la foto social dei protagonisti.

 

Sequestrate sigarette di contrabbando nel napoletano: arrestato contrabbandiere

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I fatti sono accaduti a Marano di Napoli

Nel quadro dell’intensificazione delle attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio, con particolare attenzione alla recrudescenza del contrabbando di sigarette, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha disposto una capillare intensificazione dei servizi di contrasto attuati sull’intero territorio provinciale. In tale contesto, i finanzieri appartenenti al Gruppo di Nola hanno arrestato in flagranza di reato un contrabbandiere, sequestrando 2 quintali di sigarette.

A Marano di Napoli, grazie all’azione delle le fiamme gialle nolane, durante un ordinario servizio di controllo economico del territorio, è stata notata un’autovettura sospetta che si dirigeva verso la zona periferica della città, per poi introdursi all’interno di un box auto interrato.

all’interno del locale son o stati trovati circa 200 kg di t.l.e. privi del contrassegno di stato, pronti per essere smistati per la vendita al minuto. Il responsabile è stato arrestato e tradotto agli arresti domiciliari, mentre la merce e il veicolo usato per il trasporto, sono stati sequestrati.

TuttoSport – Verdi non rientra nei piani del Napoli: spunta l’ipotesi Parma

Nell’operazione potrebbe rientrare anche Roberto Inglese

Giunti, ormai, al termine della stagione e con tutti gli obiettivi messi da parte, in casa Napoli non resta altro che programmare la prossima stagione provando ad anticipare le dirette concorrenti di mercato e provare ad assicurarsi i propri obiettivi; da valutare, però, ci sono anche le operazioni in uscita riguardanti quei calciatori che non hanno reso come dovevano e che non hanno convinto: tra questi c’è sicuramente Simone Verdi, autore di una stagione quasi anonima. Per lui potrebbero aprirsi le porte di altre società come il Parma, ad esempio, con cui gli azzurri mantengono un rapporto di collaborazione (vedi le operazioni Sepe, Inglese, Dezi ecc.).

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna di TuttoSport:
“Tra il ds del Napoli, Giuntoli, e quello del Parma, Faggiano, i rapporti sono intensi e si dovrà discutere anche del futuro di Inglese. L’attaccante è ancora di proprietà del Napoli ed è in prestito al Parma che avrebbe tutte le intenzioni di mantenerlo in organico. Il fatto è, però, che su di lui si sta muovendo con insistenza l’Atalanta: i bergamaschi vogliono attrezzarsi in vista della prossima stagione che sarà, in ogni caso, più intensa dal punto di vista degli impegni e sarà dunque fondamentale fornire a Gasperini una rosa più ampia soprattutto in attacco tanto è vero che – garantiscono a Bergamo – l’arrivo di Inglese (che il Napoli valuta una ventina di milioni) non è alternativo alla permanenza di Zapata”.

Aggredito a Catania nella sua casa fisico nucleare tetraplegico

Fulvio Frisone, fisico nucleare catanese con forte disabilità, è stato picchiato nella sua abitazione. Lo ha reso noto il suo avvocato Giuseppe Lipera.

È stato aggredito e picchiato, il fisico nucleare catanese Fulvio Frisone, affetto da tetraparesi spastica con distonie, costretto su una sedia a rotelle, che parla a fatica, non può mangiare e muoversi da solo. Per l’aggressione subita ha presentato una denuncia ai arabinieri. Lo ha reso noto il suo legale, l’avvocato Giuseppe Lipera, che parla di un atto “inaudito” nei confronti di una persona “affetta disabile e su una sedia a rotelle.

La vita di Fulvio Frisone è stato al centro del film Tv “Il figlio della luna” andato in onda su Raiuno nel febbraio del 2007.

 

Adduso Sebastiano

Castellammare, Cimmino si rivolge a Di Maio e De Luca

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Abbiamo deciso di rivolgerci al Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per chiedere di attivare eventuali procedure utili al rifinanziamento del progetto Apu.

Castellammare, Cimmino decide di scrivere al Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Si legge:

“La crisi lavorativa sul nostro territorio, scaturita dalla chiusura di importanti realtà industriali come Avis, Cantieri Metallurgici e Terme, ha messo in ginocchio la nostra città nell’ultimo decennio. E il progetto Apu consente, in questo particolare momento, di affiancare forze fresche al personale della pubblica amministrazione, attualmente in numero ridotto rispetto alle effettive esigenze del territorio.

Sia chiaro, quello che stiamo chiedendo è un rifinanziamento. E il progetto relativo alle attività di pubblica utilità, come ben sostenuto dai consiglieri di maggioranza, non può trasformarsi in un percorso assunzionale, attuabile piuttosto solo tramite concorso presso la pubblica amministrazione. I consiglieri Sabrina Di Gennaro e Antonio Federico hanno compulsato l’invio della lettera per evitare l’attesa di un ordine del giorno del consiglio comunale, consentendoci di risparmiare tempo. Adesso le opposizioni in consiglio comunale, che sono maggioranza in consiglio regionale, svolgano il proprio ruolo e si attivino con il governatore De Luca, evitando le strumentalizzazioni degli ultimi giorni. Non è cavalcando l’onda delle illusioni e delle bugie che si risolve la crisi lavoro sul nostro territorio.

Noi nel frattempo abbiamo ottenuto l’accesso ai fondi regionali per progetti che nel prossimo futuro ci consentiranno di abbinare sostegno al reddito e formazione, allo scopo di agevolare il percorso di reintroduzione delle persone disagiate nel ciclo produttivo. E intanto abbiamo chiesto lo stanziamento di ulteriori fondi per il progetto Apu, che in questa fase interlocutoria può rappresentare una soluzione tampone per gli attuali 50 lavoratori e per eventuali altri ex percettori di ammortizzatori sociali. Il ministro Di Maio e il presidente De Luca ora facciano la loro parte per dare risposte concrete a questi lavoratori e al disagio sociale di tante famiglie stabiesi.”

Sant’Antonio Abate, grande esempio di fair play politico da parte del Vice Coordinatore del Forum dei Giovani

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Sant’Antonio Abate – Grande esempio di fair play politico da parte del Vice Coordinatore del Forum dei Giovani

Domenica 26 maggio si svolgeranno a Sant’Antonio Abate le elezioni che porteranno alla formazione del nuovo Consiglio Comunale. Tanti i giovani scesi in campo, spinti da un  forte spirito di iniziativa e dal desiderio di mettersi in gioco per contribuire al miglioramento delle sorti del proprio paese. Tra questi il ventinovenne Martino Abagnale, Vice Coordinatore del Forum dei Giovani, appartenente alla lista civica Liberi e Democratici a supporto del candidato Sindaco Carmine D’Aniello, che nei giorni scorsi ha spiazzato tutti pubblicando un post sul proprio Profilo Facebook in cui ha elogiato Carlo Esposito, giovane abatese appartenente alla lista Varone facente capo alla stessa colazione. Gesti simili di vero fair play politico sono da ritenersi estremamente rari di questi tempi, specie in un clima di accesa competizione elettorale. Una grande lezione di vita per i giovani che iniziano ad affacciarsi al mondo della politica, da cui anche i politici di professione dovrebbero trarne esempio. A quanti hanno chiesto il motivo di quel gesto, Abagnale ha risposto di essere rimasto folgorato dalla lettura della presentazione di Carlo. Quest’ultimo ha tenuto a ringraziare pubblicamente il proprio avversario politico, definendosi onorato di quel gesto compiuto da Martino. I due hanno poi avuto modo di incontrarsi di persona al fine di sancire l’inizio di una nuova amicizia e collaborazione futura. Tale post ha raccolto numerosi pareri favorevoli da parte degli utenti del social, tra cui si annoverano esponenti politici di varie fazioni. Ed è proprio il caso di dire”largo ai giovani”.

Il Mattino – Caso Lozano-Napoli: Raiola ha un accordo col PSG

Ancelotti ha incontrato il padre del calciatore ma il procuratore sembra aver già un accordo

Tiene sempre più banco la questione Hirving Lozano in casa Napoli. Mentre il padre del calciatore messicano è giunto in città per incontrare Carlo Ancelotti e tastare con mano la situazione in cui si andrebbe a trovare calcisticamente e logisticamente il figlio, Mino Raiola, agente dell’esterno del PSV, sembra aver già trovato un accordo per far approdare il suo assistito al Paris Saint-Germain.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Altro fronte aperto è quello che porta ad Hirving Lozano. Nei giorni scorsi la famiglia del classe ’95 del Psv è stata a Napoli. Un giro per il centro storico e poi sul lungomare.
In quell’occasione il papà del calciatore ha incontrato il tecnico del Napoli. Ancelotti che ha ribadito la grande stima nei confronti del figlio e la volontà di renderlo figura centrale nel progetto tattico.
I Lozano hanno ringraziato ma non si sono esposti troppo perché in corsa ci sono anche Manchester United e Psg. Mino Raiola, procuratore del calciatore messicano, ha già un accordo con il club parigino ma il Psg deve prima vendere un attaccante. Le richieste del Psv sono superiori ai 40 milioni”.

Legambiente dona alberi per la riforestazione del Parco Vesuvio

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Grande contributo dopo la devastazione apportata dall’ultimo incendio del 2017

Per cercare di risanare la ferita apportata al Parco Vesuvio a seguito degli incendi del 2017, l’Associazione Legambiente ha cercato di dare un contributo concreto a favore del territorio del Vesuvio,  attraverso una raccolta fondi, hanno promosso la la piantumazione di alberi all’interno dell’area protetta del Parco Vesuvio, per risanare gli oltre tremila ettari di verde completamente distrutti dagli incendi.

Ieri sono stati piantati, nel lato sud del Palazzo Mediceo di Ottaviano, sede del Parco Nazionale, i primi venti alberi di leccio (quercus ilex). La seconda parte della forestazione, che consentirà nel complesso di piantare circa 300 alberi, si svolgerà a partire dal prossimo mese di novembre.

All’evento erano presenti Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree Protette Biodiversità di Legambiente; Agostino Casillo, presidente Parco Nazionale del Vesuvio; Stefano Donati, direttore Parco Nazionale del Vesuvio; Francesca Ferro, direttore Legambiente Campania e il tenente colonnello Antonio Lamberti, comandante Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio.

Barano- Di Costanzo: “La partita contro la Puteolana ha rispecchiato la stagione”

L’INTERVISTA- Il possente difensore del Barano ci parla della sua stagione in maglia bianconera commentando anche la retrocessione dei baranesi in Promozione

 

Simone Vicidomini- La stagione del Barano si è conclusa nel peggiore dei modi. Gli aquilotti purtroppo sono retrocessi in Promozione. Fatale è stata la partita persa contro la Puteolana 1902 per 1-0, gara valevole per lo spareggio play-out. A condannare i bianconeri è stato un gol messo a segno ad inizio secondo tempo da Liccardi su calcio piazzato. Ormai sono passate quasi due settimane dal verdetto che ha condannato la squadra di Gianni Di Meglio ad abbandonare la massima categoria regionale, dopo tre anni. Un risultato che ha racchiuso l’intera stagione vissuta alle chianole tra bassi ed alti. Una retrocessione arrivata in virtù di una società assente ma anche dei tanti problemi avuti di natura logistica, che hanno influito molto nel gruppo baranese.  Va dato merito però a mister Gianni Di Meglio che tra le tante problematiche è riuscito comunque a dare un’impronta di gioco con un gruppo molto giovane, dove spesso le prestazioni sono state molto positive. Gli aquilotti certamente nella partita che valeva una stagione intera contro la Puteolana hanno ben figurato,ma si sono fatti beffare dall’unica palla gol che hanno avuto a disposizione. Certamente era una squadra alla portata e soprattutto battibile in partita secca. Pesano certamente le tre nitide occasioni avute sotto porta e non concretizzate in rete. D’altronde questo è stato uno dei tanti fattori che ha condannato più volte il Barano durante il campionato a raccogliere il minimo dei punti a disposizione o spesso beffato nel finale. Nel girone di ritorno il Barano va detto che ha fatto meglio di tutte le formazioni che erano impelagate nella zona bassa della classifica. Comunque per analizzare meglio la stagione fatta dal Barano e capire i motivi che l’anno condannata alla retrocessione, abbiamo deciso di intervistare Antonio Di Costanzo, possente difensore diventato uno dei perni fondamentali nello scacchiere della rosa baranese. Ecco le sue parole.

Di Costanzo, la stagione del Barano in Eccellenza si è fermata allo stadio “Conte” di Pozzuoli contro la Puteolana circa due settimane fa. Come giudica la stagione della sua squadra e soprattutto la sua?

“Sicuramente posso dire anche se non c’entra tanto,di quelli che siamo rimasti nonostante eravamo un gruppo giovane non abbiamo fatto male. Abbiamo avuto molte difficoltà in fase offensiva e se a tratti siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. La partita di Pozzuoli ha rispecchiato l’intero campionato giocato. Abbiamo preso gol su un episodio perché si è aperta la barriera e non siamo stati in grado di segnare un gol sulle tre quattro palle gol avute. La mia stagione? Soddisfatto no,perché comunque siamo retrocessi. Oltre agli obiettivi personali, il primo è quello di squadra e purtroppo non siamo stati in grado di raggiungere la salvezza. Penso che poi non è andata così male la mia stagione”.

Secondo lei quali sono stati i motivi o i fattori che hanno condannato il Barano alla retrocessione in Promozione?

“Non penso che siano stati fattori o motivi specifici. Però, noi eravamo una squadra giovane e non sai mai come possono andare le cose. Se ti può rispondere sin da subito raggiungendo l’obiettivo o addirittura fare proprio male. Noi siamo stati abbastanza bravi in un momento della stagione,quando se ne sono andati i così detti big della squadra, siamo stati compatti. La squadra ha dimostrato le sue potenzialità”.

Sono trascorse oltre due settimana dal verdetto che vi ha condannato. Facendo un passo indietro le chiedo, il mister a fine partita vi ha detto qualcosa e se vi siete confrontati con la società prima dei classici saluti di fine stagione ?

“Il mister non ci ha potuto dire più di tanto anche perché è stata l’ennesima partita in cui abbiamo giocato per lunghi tratti della gara solo noi. Io personalmente l’ho sentito, perché oltre al calcio c’è anche un rapporto di amicizia. La società non ci ha detto ancora niente. Dovremmo fare una cena di squadra a breve e non so se qualcuno parlerà”.

C’è stato un momento della stagione in cui il Barano ha ottenuto una serie di risultati positivi, dove anche l’ambiente era apparso molto carico e motivato. Però ad un certo le cose non sono andate come previsto. Cosa è successo esattamente?

“Per noi non è stato un anno facile al di là di tutto quello che è successo,ma soprattutto quando giocavamo sono capitate partite in cui dovevamo raccogliere qualcosa in più e non ci siamo mai riusciti. Quando le cose sono girate nel verso giusto, in cui sono arrivati dei risultati importanti eravamo ad un passo a raggiungere il traguardo. Ci abbiamo creduto fino alla fine e forse nessuna pensava che potevamo salvarci nelle ultime giornate di campionato”.

Mi perdoni la domanda si è sempre parlato di un gruppo compatto ed unito essendo che eravate molto giovani. Lo spogliatoio era davvero così unito o c’era qualche spaccatura ?

“Io personalmente posso dirle che è sempre stato compatto. Abbiamo sempre deciso anche nei momenti più difficili, soprattutto quando dovevamo prendere decisioni contro la società siamo stati uniti prendendo un’unica decisione. Ci siamo sempre aiutati. Lo spogliatoio per me è sempre stato unito dall’inizio fino alla fine”.

Il suo ex compagno di squadra Pistone, in un’intervista ha dichiarato che la società non è mai stata presente,anzi l’unico che c’è sempre stato è mister Gianni Di Meglio. Che idea si è fatto a riguardo e conferma questa ipotesi?

“Purtroppo lui si aspettava tutt’altro e noi che ci giochiamo questa è la dinamica dell’isola. Anche io venendo dal settore giovanile dell’Ischia ero abituato a tutt’altro. La società non era quasi mai presente perché a Barano è una realtà diversa. Se vengono fatte le cose per bene diventa una bella realtà. Il direttore oltre al calcio ha anche il suo lavoro, il Prof Gaudioso ha una certa età e non può stare sempre al campo. Se non conosci queste cose è normale forse ti aspetti di più. Giustamente noi se abbiamo avuto difficoltà calcistiche,anche loro hanno avuto difficoltà a livello di organizzazione come sponsor ecc. Io che ho già vissuto questa realtà lo scorso anno,sapevo a cosa andavo incontro quest’anno. Quello che si preoccupava di più era il mister, giustamente, e poi il team manager Veronica che faceva da tramite con la società”.

La stagione da poco è terminata,però le chiedo c’è la volontà sua di rimanere a Barano nonostante la retrocessione in Promozione?

“Io sono sempre stato una persona che ogni anno vengo chiamato e parlo con tutti quanti e non ho mai negato la mia parola a nessuno. Non so il Barano cosa abbia in mente di fare. Io personalmente non ho sentito nessuno. Non saprei dirle se rimango a Barano o vado da un’altra parte. Per il momento come si vuol dire ho staccato la spina e aspetto una telefonata dalla società per vedere cosa hanno in mente. Ripeto ora non ci penso,perché il malumore per la retrocessione è tanto. E’ una cicatrice fresca sulla mia pelle”.

Restando in tema di squadre isolane,attualmente solo il Real Forio è in Eccellenza,anche se non si sa ancora se disputerà il campionato o farà la Promozione. L’unica squadra attualmente oggi come oggi sicura è l’Ischia. Le chiedo se dovessero arrivare due chiamate da queste rispettive squadre quale sceglierebbe ?

“Certamente Ischia è un progetto ambizioso dove si vuole provare a vincere. Il Forio se il Barano farà domanda di ripescaggio o meno farà certamente un campionato diverso da quello della Promozione. In questo momento non saprei decidere, non perché non voglio decidere ma ho bisogno di valutare anche le mie cose. Per il rapporto di amicizia che ho con il Barano, mi sembra giusto e corretto aspettare prima loro per vedere cosa faranno”.

Il Mattino – Respinta la prima offerta per Almendra: parte l’asta

Il centrocampista del Boca Juniors al centro del mercato

Augustin Almendra, centrocampista del Boca Juniors è da tempo finito nel mirino del Napoli che sta provando con ogni tipo di offerta e formula di offerta a portarlo in azzurro. Però, il club argentino ha resistito finora in attesa di ricevere altre offerte e valutare quella che ritiene più affine alle proprie richieste, magari scatenando un’asta per il calciatore classe 2000. Aurelio De Laurentiis, intanto, attende le novità e valuta il da farsi.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Lo scorso anno ad agosto sulla scrivania di Giuntoli, arrivò la proposta di un gruppo di intermediari italiani. Da allora Giuntoli sta trattatndo direttamente, attratverso Giandomenico Costi, suo uomo di fiducia già dai tempi del Carpi, il quale ha allacciato rapporti con Nicolas Burdisso, vecchia conoscenza del campionato italiano, ora direttore del Boca.
Gli azzurri hanno presentato una offerta ufficiale di circa 15 milioni di euro a febbraio. Il Boca non ha respinto in maniera netta ma ha fatto capire che il prezzo è salito per via di altre offerte. Ora il Boca tratta con Inter, Tottenham, Benfica e Psg. Burdisso ha lasciato intendere che per adesso ci vogliono circa 20 milioni, mentre l’agente Ruocco chiede una centralità importante nel progetto”.