Castellammare, riparte “Salvalarte Ager Stabianus”: i dettagli

Nel merse di maggio ripartirà l’iniziativa “Salvalarte Ager Stabianus” che prevede visite guidate gratuite agli...

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Nel merse di maggio ripartirà l’iniziativa “Salvalarte Ager Stabianus” che prevede visite guidate gratuite agli Scavi di Castellammare di Stabia

Riprende l’iniziativa dei volontari del Circolo Legambiente Woodwardia di Castellammare di Stabia e Gragnano, per la promozione culturale del patrimonio archeologico stabiese.

“Salvalarte Ager Stabianus”, giunta alla settima edizione, avrà luogo tutte le domeniche di Maggio  a partire dal 6 maggio e proseguirà per tutto il mese.

I visitatori potranno usufruire di visite guidate gratuite presso gli scavi di Villa Arianna e Villa San Marco offerte da trenta giovani volontari dell’associazione, in un mix tra professionisti dei beni culturali e studenti. Inoltre, come appendice alle visite, alle ore 11.30 presso Villa Arianna avrà luogo un ciclo di approfondimenti secondo il seguente calendario:

6 Maggio – Inaugurazione settima edizione “SalvaLarte ager stabianus”;

13 Maggio – “La testimonianza di Plinio il Giovane” (a cura di Roberto Pappalardo – Teatro Marcovaldo);

20 Maggio – “Il WWF a tutela del popolo migratore” (a cura di Claudio d’Esposito, presidente WWF Terre del

Tirreno);

27 Maggio – “Prevenzione e tutela ambientale del parco regionale dei Monti Lattari”.

Dal 2012 il circolo ha scelto come le bellissime ville archeologiche Arianna e San Marco. In questo poco felice momento culturale e sociale del nostro territorio, abbiamo un duplice obiettivo: valorizzare i siti archeologici stabiesi ma soprattutto promuovere il bene più prezioso della nostra terra: l’impegno delle nuove generazioni. Ad oggi sono migliaia i cittadini che accompagnati dai volontari Legambiente hanno visitato le antiche dimore d’otium riccamente affrescate, testimonianza di uno scenario di vita romana differente dai siti di Pompei ed Ercolano. Le uniche due ville in superficie, Villa Arianna e San Marco, furono edificate in un periodo compreso tra l’89 a.C. e il 79 d.C. quando l’eruzione del Vesuvio seppellì anche queste residenze estive dei ricchi patrizi romani. Ville lussuose, la loro superficie si estende per circa dodicimila mq l’una, decorate con pitture parietali suggestive e preziose decorazioni musive nei pavimenti delle dietae e dei quartieri termali. Villa Arianna vanta l’emblematica pittura parietale rappresentante Teseo che abbandona Arianna sull’isola di Nasso.

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