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1000 MIGLIA 2019: gli ultimi dettagli a due giorni dal via

Siamo giunti alla trentasettesima edizione della rievocazione storica della” corsa più bella del mondo”, come la definì Enzo Ferrari . Manca un solo giorno alla partenza. Le auto che prenderanno parte alla 1000 miglia saranno 430 anziché 450 come gli anni precedenti, per attenersi rigidamente agli standard di sicurezza hanno dovuto ridurre il numero di partecipanti che provengono da 32 paesi.1000 miglia, presentazione 1
1000 miglia, presentazione 2

Mercoledì 15 Maggio, da Viale Venezia a Brescia, la prima vettura sancirà ufficialmente la partenza della 1000 Miglia 2019 alle ore 14,30.

Tra i momenti più attesi, non solo dagli appassionati di automobilismo, c’è il passaggio su Viale Venezia, pochi istanti prima della partenza, degli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU della Pattuglia Acrobatica nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana, le Frecce Tricolori, che sorvoleranno l’intera Città di Brescia.

Quest’anno le tappe saranno quattro:

Mille miglia 2019, anteprima delle auto in gara (foto Francesco Cecoro)
Mille miglia 2019, anteprima delle auto in gara

la prima tappa avrà come destinazione Cervia-Milano Marittima passando da Desenzano del Garda, Sirmione, Parco Giardino Sigurta’, Mantova, Ferrara, Comacchio, Ravenna per chiudere la giornata e riposare a Cervia.

La seconda tappa, partirà alle ore 6,15 di Giovedì 16, con le vetture che si dirigeranno verso Roma passando da Cesenatico , Gambettola , Urbino, Corinaldo, Senigallia e Fabriano dove i piloti pranzeranno sotto il porticato quattrocentesco del Loggiato di San Francesco. Dopo aver banchettato, la carovana di auto storiche riprenderà la corsa verso Roma, attraversando Assisi, Perugia, Terni, Rieti, entrando nella Capitale i concorrenti , scortati dalle Forze dell’ordine, sfileranno per via Vittorio Veneto.

La terza tappa prenderà il via Venerdì mattina alle ore 6,30 in direzione Ronciglione e il Lago di Vico poi Viterbo, Radicofani , Val d’Orcia , facendo sosta per il pranzo a Siena in piazza del Campo difronte al Palazzo Pubblico costruito nel 1300 oggi sede dell’amministrazione Comunale e del Museo Civico.

Per ricordare il grande Leonardo e il cinquecentenario, la novità di quest’anno sarà il passaggio della corsa dalla sua città natale, Vinci. Dopo aver attraversato Montecatini, Pistoia ed il centro storico di Firenze, valicando il Passo della Futa e il Passo della Raticosa i concorrenti arriveranno a Bologna per alloggiare per il riposo dell’ultima notte. Le auto saranno parcheggiate in Piazza Maggiore, i gareggianti ceneranno presso le sale del Palazzo Re Enzo edificato tra il 1244 e il 1246.

Mille miglia 2019, anteprima delle auto in gara (foto Francesco Cecoro)
Mille miglia 2019, anteprima delle auto in gara

La Quarta e l’ultima tappa sarà da Bologna a Brescia passando per Modena, Reggio Emilia, Langhirano, per pranzare a Parma nei locali del Palazzo Ducale. Proseguendo per Montichiari, Carpenedolo, Travagliato, Ghedi dove le auto effettueranno una serie di Prove Cronometrate sulle piste dell’aeroporto militare , al vincitore di queste prove su pista aeroportuale verrà assegnato il “Trofeo Diavoli Rossi”. Infine l’arrivo al punto di partenza di Viale Venezia.

Alla conferenza stampa presso il Palazzo Loggia a Brescia, il primo cittadino Emilio Del Bono, ha dichiarato che sarà una settimana di festa, “sarà la festa del popolo”, la Vice Sindaco Laura Castelletti, ha elencato tutti gli eventi che ci saranno durante questa settimana:

  • Sabato 18, ultimo giorno di gara, a partire dalle 16:15, le auto sfileranno sulla pedana di Viale Venezia.
  • Dalle ore 18 nei locali del centro storico sarà possible gustare aperitivi e cene en plein air e dalle 19 musica dal vivo in Piazzale Arnaldo.
  • In piazza Vittoria, dalle 19, la cerimonia di premiazione: tutti i vincitori e le prime tre auto classificate verrano festeggiati dalla città in attesa dell’inizio di 1000 Miglia – The Night, la lunga notte che Brescia dedica alla Freccia Rossa.
  • Alle 20 la Banda giovanile dell’Associazione Filarmonica Isidoro Capitanio, diretta dal Maestro Marina
    Maccabiani, attraverserà il centro storico verso Piazza del Foro mentre alle 21:15 il Jazz Mood Quartet si
    esibirà live in Piazzetta Pallata e Piazza Paolo VI ospiterà Francesco Piu Duo – Peace and Groove a partire
    dalle 21:30.
  • Il clou della serata in piazza Loggia: dopo il live di RTL, alle 22:30 Jack Savoretti presenterà a Brescia Singing to the strangers, il suo nuovo album in tour europeo.
A seguire i vari interventi degli organizzatori fatti durante la conferenza stampa:

ALDO BONOMI Presidente ACI Brescia:

”Nel 2019, 1000 Miglia Srl – società voluta e interamente partecipata dal nostro Automobile Club – organizzerà la settima edizione della corsa, dopo la sua fondazione avvenuta nel 2012.

Oggi, in una rinnovata e perfetta sintonia di intenti tra l’Automobile Club di Brescia e 1000 Miglia srl, si sono creati i presupposti per far partire un nuovo ciclo che sappia coniugare le tante tradizioni – sportive, storiche, culturali e umane – della Freccia Rossa con una moderna e imprenditoriale gestione a respiro internazionale.

Mi piace anche ricordare che i profitti derivanti ad ACI Brescia da 1000 Miglia Srl ci consentono di sostenere lo sport automobilistico della nostra provincia, permettendoci di organizzare con serenità manifestazioni di spicco come il Rally 1000 Miglia e il Trofeo Vallecamonica, la mitica cronoscalata “Malegno-Ossimo-Borno”.

FRANCO GUSSALLI BERETTA Presidente 1000 Miglia Srl:

“Da quando sono stato nominato presidente di 1000 Miglia Srl, la mia priorità è stata quella di proseguire nell’impegno profuso dai miei predecessori per mantenere inalterato lo spirito della Freccia Rossa, con ancor maggior attenzione alla tradizione della nostra grande Corsa. Per questo, la 1000 Miglia è stata improntata al rispetto degli aspetti storici e sportivi, alla sobrietà e alla sicurezza.
Oggi, grazie al grande lavoro fatto in questi anni, sono fortunato erede di un’ottima organizzazione, pronta a sprigionare tutto il proprio potenziale in nuovi progetti.
Una squadra il cui obiettivo principale è quello di creare una piattaforma che da una parte continui a migliorare la nostra grande 1000 Miglia, evento principe, ma al contempo operi per rafforzare il nostro brand e quello dei nostri partner, anche attraverso nuove iniziative.
Tutto ciò grazie anche alla collaborazione con un team di sponsor di rilievo, determinanti non solo per la 1000 Miglia, ma pure per creare format diversi e attrarre nuovi partner”.

ALBERTO PIANTONI Amministratore Delegato 1000 Miglia Srl:

“1000 Miglia è un’emozione, un’esperienza unica che non ha prezzo perché intima. Attraversare, oggi, l’Italia dei suoi borghi e delle città d’arte, sostenuti dai migliori sentimenti dell’Italia migliore, è avvenimento indimenticabile. È una cavalcata di emozioni, fatica e di regolarità. Un museo in movimento o, come diremo oggi, una travelling collection che ci spinge in avanti. 1000 Miglia è un’organizzazione motivata dalla passione, un collettivo di persone speciali; la nostra volontà è di fare qualcosa di speciale: di far vivere la Freccia Rossa anche fuori dal suo straordinario contesto di “corsa più bella del mondo”.  Un “progetto” che già da quest’anno vedrà realizzarsi concretamente altre idee come 1000 Miglia Green, la Coppa delle Alpi e il secondo Warm-Up USA, un format destinato ad espandersi in Middle East, Australia e Far East”.

GIUSEPPE CHERUBINI Vicepresidente del Comitato Operativo 1000 Miglia 2019:

“In uno scenario tipicamente italiano, con le varie sfaccettature multiregionali, in quattro giorni di inimitabile passione, la 1000 Miglia 2019 propone un mix di ambientazioni che riproducono mirabilmente le quattro stagioni in Italia: dalla campagna lombardo-veneta a quella marchigiana, umbra, laziale, toscana ed emiliana; dal mare romagnolo alle erte appenniniche”.

PAOLO MAZZETTI Presidente Comitato Operativo del Registro 1000 Miglia:

“Anche quest’anno 1000 Miglia Srl rileva con soddisfazione l’elevata qualità delle vetture iscritte, che hanno reso assai complesso la selezione delle 430 accettate, tra le quali 95 esemplari che tornano sulle strade della 1000 Miglia dopo averle percorse in una delle epiche edizioni di velocità.
La nostra attenzione per l’originalità e il livello qualitativo delle vetture in gara è testimoniato dall’istituzione del Registro 1000 Miglia, in collaborazione con FIVA e ACI Storico, che a un anno dalla sua presentazione vanta più di 400 richieste di registrazione.
Assai importante è ricordare a tutti gli appassionati che, dalla prossima edizione, nel 2020, potranno essere iscritte alla 1000 Miglia solo le automobili che abbiano ottenuto la certificazione dal Registro 1000 Miglia”.

A noi spettatori non resta che attendere …

Filippi: “La Juve Stabia é una famiglia. Cercheremo di fare bene in B”

Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” programma a cura della nostra redazione e in onda sulla pagina Facebook “Stabiesi al 100%” abbiamo sentito una delle colonne portanti della Juve Stabia, il direttore generale Clemente Filippi, per commentare insieme a lui, che ha vissuto sia la promozione del 2011 che questa, la vittoria del campionato delle vespe. Ecco le sue parole:

 

“La Serie B é un campionato molto molto difficile e dovremo fare il massimo per mantenere la categoria. Noi cercheremo sempre di fare il massimo così come abbiamo fatto in questa stagione. Ci aspettiamo difficoltà e gare dure ma é ovvio che sia così in cadetteria. Ora avremo un assaggio di Serie B con la Super Coppa, é un torneo stuzzicante e proveremo a portarlo a casa. Prepareremo bene le sfide con Entella e Pordenone, consci che non sarà la stessa cosa del campionato in quanto la gioia della promozione avrà certamente fatto staccare la spina a tutte e tre le compagini. Sia Entella che Pordenone sono due squadre molto forti. I liguri erano strafavoriti, i friulani sono stati una sorpresa come noi.

Conferenza Manniello? Il presidente, in una conferenza, chiarirà alcuni aspetti di questa stagione. Dal punto di vista societario si é iniziato nell’incertezza per poi navigare in acque tranquille grazie alla grande passione di Manniello e dell’apporto molto importante da parte di Langella che si é sempre più appassionato ai nostri colori. Siamo una società molto seria, siamo rispettati da tutti proprio per questo. Ci sono tante persone che lavorano dietro le quinte per il bene della Juve Stabia. Nonostante la serietà e la professionalità della nostra società, noi lavoriamo sempre al massimo per migliorare ogni apparato del sistema societario. Nel momento del ricevimento della coppa e della medaglia, avrei tanto voluto condividere simbolicamente il riconoscimento con tutto lo staff che lavora lontano dai riflettori.

Play off? Per la prima volta in tanti anni viviamo il finale di stagione da spensierati e senza obiettivi. É strana questa sensazione (ride, ndr). Per quanto riguarda gli spareggi promozione non so chi può essere la favorita, sicuramente ci sarà qualche sorpresa come già c’è stata con la vittoria del Novara a Siena.

Ringrazio tutti quanti per l’affetto dimostrato nei miei confronti e nei confronti di mio fratello Antonio durante il periodo difficile che ha vissuto. Per fortuna ora é in ripresa e presto tornerà a fare ciò che gli piace: seguire la Juve Stabia. Sono stati tanti gli attestati di affetto nei nostri confronti, in particolare porterò nel cuore l’abbraccio di Fabio Caserta appena terminata la gara con il Trapani. Era uno scontro diretto decisivo e al fischio finale, il suo primo pensiero é stato gioire con me. É un grande uomo prima di un grande allenatore. Merita tutto il meglio possibile. Siamo una grande famiglia e questo é stato il segreto del nostro successo”

Napoli, la difesa dei due fratelli che hanno ferito la piccola Noemi

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Napoli, la difesa dei due fratelli che hanno ferito la piccola Noemi

Oggi è stata la giornata della convalida dei fermi dei due fratelli accusati di aver pianificato e messo in pratica l’agguato a Salvatore Nurcaro in cui è rimasta gravemente ferita anche la piccola Noemi nel pomeriggio del 3 maggio scorso. I due erano stati arrestati a Siena e a Napoli nel corso delle indagini. Al momento non sono state ancora rese note le motivazioni della convalida dei fermi, ma la difesa ha puntato su diversi particolari per cercare di mettere in difficoltà il gip. In mano agli inquirenti, però, ci sarebbe anche la testimonianza di un presente che avrebbe esplicitamente fatto il nome del ragazzo.

Un testimone oculare avrebbe fornito alle forze dell’ordine tre numeri della targa della motocicletta usata dal killer. Dagli accertamenti sarebbe poi risultata corrispondente alla targa di una Benelli rubata un anno fa nei dintorni di Sorrento. Lo stesso modello citato dagli indagati nel corso di una intercettazione. La difesa ha però dichiarato che Del Re si riferiva ad un modello regolarmente acquistato.
Un altro elemento importante sarebbe il vestito nero indossato dal killer che ha sparato in Piazza Nazionale: poco prima una pattuglia aveva identificato Del Re con gli stessi indumenti, all’esterno di un bar.
Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero anche dei filmati che dimostrerebbero un presunto pedinamento ad opera di Del Re intento a seguire la vittima designata

Napoli, tenta di evadere da Poggioreale come nei film, ma il suo piano è un fiasco: 20enne bloccato

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Napoli, tenta di evadere da Poggioreale come nei film, ma il suo piano è un fiasco: 20enne bloccato dalla Polizia Penitenziaria

Prendendo probabilmente ispirazione da qualche vecchio film, un giovane detenuto di origini russe ha provato ad evadere dal carcere di Poggioreale di Napoli con un piano abbastanza ‘ambizioso’: avrebbe disposto una sorta di fantoccio sotto le coperte del letto della sua cella, per ingannare le guardie carcerarie e muoversi liberamente per la struttura.
Per sua sfortuna, il suo piano è fallito miseramente ed è stato scoperto e bloccato quasi subito dalla Polizia Penitenziaria. A renderlo noto sono stati i sindacati Osapp e Uspp che hanno raccontato l’episodio. Il giovane, detenuto al terzo piano, nel reparto “Milano”, dove sono sistemati i carcerati Rems-psichiatrici, aveva pensato di inscenare la sua presenza nella camera di detenzione per guadagnare tempo mentre provava a raggiungere uno dei corridoi con l’intenzione di nascondersi in un sacco dell’immondizia che sarebbe stato poi portato all’esterno della struttura dal personale delle pulizie. Il fantoccio che aveva disposto sotto le coperte del suo letto, però, ha destato immediatamente sospetti e il giovane detenuto è stato scoperto poco dopo.

Prendendo probabilmente ispirazione da qualche vecchio film, un giovane detenuto di origini russe ha provato ad evadere dal carcere di Poggioreale di Napoli con un piano abbastanza ‘ambizioso’: avrebbe disposto una sorta di fantoccio sotto le coperte del letto della sua cella,

La Filastrocca Azzurra – I ragazzi di Ancelotti concludono coi botti!

La Filastrocca Azzurra – La rubrica di ViViCentro.it

Mentre infuria una tempesta
a Ferrara si fa festa
sono salvi gli emiliani
e in Champions’ i campani
tempo di provare schemi
e risolvere problemi
cosi Semplici e Ancelotti
fan sgambare i giovanotti
prova Milik di mancino
ma Viviano è lì vicino
e la Spal in contropiede
fa capire che ci crede
Younes va di serpentina
ecco il gol che si avvicina
viene meno sul più bello
perde l’ultimo duello
primo tempo divertente
non ci manca quasi niente
ma è gia tempo di riposo
per lo stadio caloroso
pronti via per la ripresa
ed arriva la sorpresa
gol di Allan di potenza
un sinistro con violenza
ma la Spal non si rassegna
e il portiere azzurro impegna
in parecchi straordinari
e interventi dei più vari
fino a quando un attaccante
prende un colpo preoccupante
ed infatti c’è il rigore
che punisce il grave errore
opera del buon Luperto,
che si scopre un po’ inesperto
dal dischetto va Petagna
che il pareggio si guadagna
il cecchino corpulento
trova un tiro assai violento
ma negli ultimi minuti
quando siamo ormai ai saluti
Mario Rui va in cavalcata
per cercare la giocata
e si inventa un tiro forte
da buttare giù le porte
una grande traiettoria
che regala una vittoria
ai ragazzi di Ancelotti
che concludono coi botti!

a cura di Fabiano Malacario

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Castellammare, De Angelis e Nastelli presentano “Il libro dei Sogni di Cimmino”: le promesse disattese dal Sindaco

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Castellammare, De Angelis e Nastelli presentano “Il libro dei Sogni di Cimmino”: le promesse disattese dal Sindaco

A quasi un anno di distanza dalle elezioni comunali che hanno visto Gaetano Cimmino sindaco di Castellammare di Stabia, i Consiglieri di opposizione Massimo de Angelis e Giovanni Nastelli (Uniti per Stabia) presentano alla stampa prima del Consiglio Comunale i “non fatti” dell’attuale amministrazione, tenendo a parametro punto per punto le promesse della campagna elettorale. Li racchiudono tutti in un opuscolo stampato a proprie spese e intitolato “Il Libro dei sogni di Cimmino”. (CLICCA QUI PER SCARICARLO)

La lista è lunga e avvilente: non è stata istituita nessuna “squadra di manutenzione di pronto intervento” per ripristinare gli assetti viari, l’illuminazione e il verde pubblico cittadino. La “città sicura e ordinata” che doveva essere assicurata anche dall’”assunzione di 40 nuovi agenti di polizia municipale” non è stata realizzata, come non ci sono state le assunzioni. La “lotta alla vendita di prodotti contraffatti” per tutelare il nostro commercio interno non è mai iniziata, i venditori abusivi continuano beatamente a vendere sempre al solito posto, sotto la luce del sole. Nessuna “implementazione del sistema di videosorveglianza”, nessun tavolo permanente di interforze, nonostante i fatti inquietanti dell’8 dicembre.

Cimmino aveva promesso il “reperimento di risorse per la ristrutturazione dell’Albergo delle Terme” per dare la gestione con bando pubblico ad importanti gruppi privati del settore. Non un progetto concreto in questa direzione, di contro Castellammare di Stabia è stata vergognosamente assente alle principali fiere sul turismo d’Italia. Il “Porto come prima stazione marittima termale del mondo” rimane un sogno: l’Eav ha dato la stazione in gestione ai privati.

Erano stati promessi “2mila posti auto”, ne abbiamo visti anche di più, ma tutti in doppia fila. La “mobilità morbida” a energia elettrica che avrebbe dovuto collegare la città, così come il “Piano Spiaggia” (Puad) non hanno visto la luce e nemmeno la stesura di un progetto di fattibilità.

Il sistema di raccolta differenziata non ha subito alcuna implementazione, né incentivi: la città è una discarica a cielo aperto anche in pieno centro e i cittadini sono sottoposti a rincari della Tari. L’archivio digitale comunale non è mai stato attivato.

Cosa dire poi della strada che porta al Faito? Dissestata come sempre, acuendo il grave rischio idrogeologico che ci è stato diagnosticato.

Le politiche sociali sono ferme: nessuna implementazione di asili nido, nessuna creazione della “Fondazione Stabia” e, nessuna azione di contrasto alla povertà o attenzione al decoro urbano. «E dov’è il progetto di trasformazione dell’Ospedale San Leonardo in un polo specializzato con un notevole miglioramento della qualità del servizio?»

Ancora lo Stadio. «Ci è stato promesso un nuovo stadio che sarebbe diventato “il fiore all’occhiello del calcio in Campania”. Ebbene, la Juve Stabia ormai è in serie B e lo stadio non è all’altezza della squadra della sua città.

«I fatti parlano chiaro. Gaetano Cimmino manca totalmente di una visione strategica della città! Un anno fa ha presentato un programma fatto di promesse tra le più disparate con il solo intento di intercettare tutti i desideri venuti fuori dai sondaggi elettorali dei cittadini. Ma queste promesse non sono mai state supportate da un piano operativo concreto, infatti ad oggi rimangono tutte completamente disattese e a pagarne le conseguenze sono gli stabiesi. È palese che Cimmino non sappia dove mettere le mani per risollevare Castellammare di Stabia e i risultati parlano più delle sue dispendiose propagande politiche. Per governare ci vogliono coscienza e competenza: e Gaetano Cimmino non ha dimostrato nessuna di queste qualità, se non quella di saper prendere in giro la città a cui appartiene».

Castellammare, progetto “Welfare e Occupazione”: bando concluso, 92 beneficiari

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Castellammare, progetto “Welfare e Occupazione”: bando concluso, 92 beneficiari

Sono 92 i beneficiari dei voucher all’esito del bando predisposto nell’ambito del progetto “Welfare e occupazione”, che rientra tra le attività incluse nell’Accordo Territoriale di Genere (Atg) promosse da Assessorato alle politiche sociali del Comune di Castellammare di Stabia, Icf, Unimpresa, Cise ed Ecoart onlus per offrire servizi e un sostegno concreto alle donne e consentire loro l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro.

L’erogazione dei buoni servizio, al fine di consentire l’accompagnamento al lavoro per le mamme e l’accesso ai servizi di accoglienza, sarà disposta per 92 beneficiari, che hanno presentato la domanda per i voucher con cui assicurare la permanenza dei minori presso i suddetti servizi.

In particolare, sono 14 i beneficiari dei voucher per lo spazio bambini (0-36 mesi) attivo durante l’anno scolastico di riferimento dei servizi di nido, mentre in 78 riceveranno i voucher per il centro estivo con vitto (3-12 anni) attivo durante il periodo che intercorre tra il lunedì successivo alla data di chiusura dell’anno scolastico fino alla fine di agosto.

Attraverso gli Accordi Territoriali di Genere, il Comune di Castellammare di Stabia promuove la realizzazione di un sistema territoriale integrato di azioni che favoriscano la partecipazione femminile al mercato del lavoro.

Juve Stabia – Virtus Entella, inizia la prevendita.Prezzi ridotti per gli U14

La Juve Stabia comunica i prezzi per assistere alla gara con la Virtus Entella. Ci saranno anche i ridotti under 14

La Juve Stabia dopo aver osservato il turno di riposo nella triangolare che conduce alla conquista della Supercoppa, si prepara ad ospitare sabato alle 20:30 la Virtus Entella. La Supercoppa di Serie C stabilirà chi è la regina della terza serie e sarà l’occasione per mettere in bacheca un altro titolo della stagione.

La Virtus Entella arriverà a Castellammare di Stabia dopo il pareggio interno con il Pordenone. Sarà l’ultima occasione per i tifosi della Vespe di poter assistere in questo campionato ad una partita casalinga della propria squadra. Il regolamento prevede che la seconda gara venga disputata sabato prossimo in casa del Pordenone.

C’è grande attesa quindi per quest’ultimo impegno casalingo, per l’occasione la Juve Stabia ha comunicato prezzi e modalità per l’acquisto dei tagliandi di ingresso allo stadio Romeo Menti:

S.S. Juve Stabia rende noto che saranno disponibili in prevendita, da domani, 14 maggio, e fino a sabato 18 maggio alle ore 20.30, i tagliandi per la gara Juve Stabia – Virtus Entella, match valevole per la seconda giornata della Supercoppa di serie C, in programma sabato 18 maggio alle ore 20.30, allo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Di seguito i prezzi dei tagliandi:

Curva San Marco € 11,50 comprensivo dei diritti di prevendita

Tribuna Varano € 13,50 comprensivo dei diritti di prevendita

Tribuna Quisisana (scoperta) € 17,50 comprensivo dei diritti di prevendita

Tribuna Monte Faito (coperta) € 23,50 comprensivo dei diritti di prevendita

Tribuna Roberto Fiore (Vip) € 71,50 comprensivo dei diritti di prevendita.

Ridotti fino Under 14

Curva € 6,50 comprensivo dei diritti di prevendita

Tribuna Varano € 9,50 comprensivo dei diritti di prevendita

Tribuna Quisisana (scoperta) € 9,50 comprensivo dei diritti di prevendita

Tribuna Monte Faito (coperta) € 12,50 comprensivo dei diritti di prevendita

La S.S. Juve Stabia comunica inoltre che per questa gara non saranno rilasciati accrediti

I tagliandi potranno essere acquistati esclusivamente presso i punti vendita abilitati che qui di seguito riepiloghiamo:

Bar Dolci Momenti – Via Cosenza

Bar Gialloblù – Viale Europa

Centro Ricreativo Juve Stabia – Via Bonito

Scommesse Intralot – Viale Europa 31

Post Office – Via Plinio Il Vecchio 72

S.S. Juve Stabia

Attesa e temuta è arrivata la sentenza del Tfn: il Palermo andrà in C

La società siciliana deve pagare l’illecito amministrativo: questa è stata la richiesta del procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, nei confronti del Palermo Calcio, e questa è stata la condanna.

Tre giorni fa la richiesta del procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, nei confronti del Palermo Calcio al processo al Tribunale federale nazionale con la quale si chiedeva la retrocessione in serie C del Palermo calcio per presunto illecito amministrativo riguardanti le stagioni 2014-17, ed ecco che oggi è arrivata, puntuale, la sentenza che, confermando l’accusa (perché il ‘Club alterò i bilanci per iscriversi al campionato” recita la sentenza) lo condanna alla retrocessione piazzandolo all’ultimo posto della Serie B e quindi, nel prossimo campionato, i rosanero giocheranno in Lega Pro, Serie C, Girone C.

Contestualmente, il tribunale ha dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti dell’ex presidente Maurizio Zamparini.

Ora la società rosanero ha due giorni per presentare il ricorso in Corte d’appello che poi, a sua volta, dovrebbe emettere il giudizio entro una decina di giorni il che, a cascata, va a creare problemi anche nei playoff che, a questo punto, dovrebbero quasi certamente slittare visto che, comunque, la federazione ha già provveduto a cambiare la classifica di serie B che, con lo spostamento del Palermo all’ultimo posto, ora vede il Perugia, che era nono, salire all’ottavo posto col diritto quindi di partecipare ai playoff.

Nessun cambiamento invece, in coda dove il Carpi ed il Padova essendo 19/a e 18/a sono e restano comunque retrocesse direttamente. Un problema invece lo si ha con il Foggia che, essendo terz’ultimo, sale di una posizione e andrebbe quindi a fare lo spareggio salvezza con la Salernitana. Salendo ancora nella nuova classifica, troviamo il Venezia che era destinato ai playout mentre invece, ora, è salvo.

Tutto questo, per quanto riguarda appunto i playoff ed i playout, resta comunque nel NI in attesa che la Lega di B formalizzi l’inevitabile slittamento per cui, come già su accennato, resta nel NI anche il programma, e le date, dei playoff e dei playout.

Dopo i problemi tecnici, giuridici e amministrativi, dati sin qui non resta che dare nota delle dichiarazioni di rito, – di comodo, o di interesse -, di quanti, direttamente o indirettamente, gravitano attorno al Palermo Calcio e che cominciano a succedersi.

Il primo a lamentarsi è Rino Foschi, ds del Palermo, che, all’Italpress dichiara:

“Non c’è niente da commentare, solo da prendere atto che siamo in un Paese particolare”
“Quello che abbiamo fatto quest’anno ha dell’incredibile, abbiamo lavorato con grande serietà e professionalità. In estate abbiamo presentato un’iscrizione regolare, è stato fatto un grande lavoro, un mercato in attivo, abbiamo pagato tutti gli stipendi regolarmente, oggi mi sento molto amareggiato. Non ho una risposta a questa decisione, potevo capirla in caso di irregolarità nell’iscrizione al campionato ma la Covisoc ha confermato che tutto era regolare. E’ una vergogna che arrivi una sentenza del genere che punisce una città intera, una tifoseria e il nostro lavoro. L’azienda calcio è un’azienda che produce è importante per il Paese, Palermo è la quinta citta d’Italia, non si può subire questo trattamento. I prossimi gradi di giudizio? Resto fiducioso, ma in questo paese non credo più a niente”.

A ruota si fa sentire anche il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che, apprendendo della decisione del Tribunale Federale che ha deciso la retrocessione del Palermo Calcio in serie C, esterna:

“Una decisione che colpisce tutta la città, che non tiene conto dei risultati sportivi ed ancor più dolorosa se si tiene conto dei risultati raggiunti dalla squadra durante la stagione. Una decisione rispetto alla quale valuteremo, anche come Amministrazione comunale, quali siano i margini di appello”.

Per quanto riguarda la tifoseria, inutile dire che è piombata nel dramma e concorda con le parole espresse da Orlando

Come siamo ridotti: si parte con il divieto d’espressione e ….. (VIDEO)

Guardate come siamo ridotti, è accaduto nel bergamasco, la culla della stella delle alpi:

Salvini era atteso per una delle sue tante uscite, che tanto ci costano i spese di spostamento, controllo e sorveglianza (tutte a nostro carico, è bene ricordarlo sempre) ma ormai diventa sempre più evidente che #Capitan @matteosalvinimi non va disturbato nelle sue sbraitate per cui ecco che intervengono forze pubbliche, da polizia a – ora – anche Vigili del fuoco, per limitare il diritto d’opinione dei cittadini: tutti ovviamente Comunisti perché NON fascisti come lui.

Ed intanto Salvini invita a giocare al Vinci Salvini:

 

IL PUNGIGLIONE STABIESE: Supercoppa? Un assaggio di Serie B

Il Pungiglione Stabiese: La Juve Stabia ha iniziato la preparazione per il primo impegno in Supercoppa di Lega che vedrà le Vespe ospitare in casa la Virtus Entella

Questa sera ritorna il  consueto appuntamento con ” Il Pungiglione Stabiese “, programma sportivo che parla di Juve Stabia a 360° gradi.

Anche per questa puntata alla conduzione ci sarà Mario Vollono che insieme agli ospiti e a voi telespettatori commenterà il campionato della Juve Stabia.

Collegatevi oggi 13 maggio 2019 dalle ore 20:00 per avere notizie in esclusiva sul mondo gialloblè.

Per seguire questa puntata del Pungiglione Stabiese basta collegarsi su facebook, questi i link:

  • La diretta facebook sarà trasmessa sulla pagina Stabiesi al 100%  e condivisa sul profilo personale di Mario Vollono e sulle pagine ViViCentro.it e ViViRadioWEB
  • La puntata sarà poi inserita il giorno dopo nella galleria video della pagina ViViCentro.it dove potrete trovare l’archivio di tutte le puntate andate in onda questa stagione sportiva

In questa puntata del Pungiglione Stabiese  in studio ci saranno Mario di Capua, Giovanni Donnarumma e Natale Giusti.

Per analizzare il prossimo avversario ci collegheremo telefonicamente con il collega che segue la Virtus Entella:

Avremo in collegamento telefonico Andrea Piras (TuttoMercatoWeb) per avere informazioni preziose sulla squadra ligure.

A seguire ci collegheremo con Clemente Filippi, D.G. della Juve Stabia.

Come sempre durante le puntata del Pungiglione Stabiese ci collegheremo con un ex Juve Stabia:

Questa sera avremo in collegamento telefonico l’ex Mister, Guido Carboni per parlare di questa promozione in B delle Vespe e del prossimo avversario che ha incontrato da allenatore dell’Olbia.

Avvisiamo i telespettatori che è possibile intervenire in diretta telefonica chiamando il numero 081.010.29.29.

Gli ascoltatori possono inoltre scrivere, nel corso del programma, sulla pagina facebook Stabiesi al 100% per lasciare i loro messaggi e le loro domande.

“Il Pungiglione Stabiese” è la vostra casa. Ci raccomandiamo, intervenite in tanti sulla chat facebook!

Vi ringraziamo per l’affetto e la stima che ci avete mostrato nei precedenti campionati.

Ci adoperiamo per offrirvi una trasmissione sempre più bella e ricca di notizie.

Gragnano, abusivismo in città: ruspe per sei immobili

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La decisione presa dal Tar

Gragnano, ancora abusivismo in città. La decisione arriva direttamente dal Tar per l’abbattimento di 6 immobili abusivi, ritenuti tali e quindi risultano essere legittime le ordinanze di demolizione del comune di Gragnano, che vince tutte e sei le cause.

Le ordinanze di demolizione furono emesse negli anni tra il 2012 e il 2013, a seguito dei controlli serrati che avevano beccato buona parte delle attività commerciali con qualche problema edilizio, a seguito dei quali si erano spesso viste revocate anche le autorizzazioni commerciali.

Per adesso le demolizioni disposte da i giudici amministrativi della sezione napoletana del Tar della Campania, sono previste per: un deposito in via San Nicola dei Miri, un sottotetto e un ampliamento di due diverse abitazioni in via Marianna Spagnuolo, una struttura adiacente un immobile in via Petrarca, una azienda tessile in via dei Sepolcri e un bar sulla Strada Statale per Agerola.

I proprietari di queste attività e immobili avevano presentato legale ricorso al Tribunale amministrativo della Regione Campania, che però a quanto pare è servito a poco, dal momento che i ricorsi sono stati tutti respinti, con sentenze che hanno visto il Comune vincitore su tutti e sei gli immobili accusati di essere abusivi. (Puntostabianews)

Seconda edizione del concorso Vespa Rosa, da oggi iniziano le votazioni

Il concorso vota la Vespa Rosa istituito da ViViCentro, ripropone il tema delle donne in rapporto al calcio.

Nei mesi  scorsi vi avevamo annunciato dell’avvio della seconda edizione del concorso “La Vespa Rosa” che ViViCentro, e in particolare Patrizia Esposito, avevano istituito per gratificare e premiare la tifosa più carina, più conosciuta, più originale del Menti.

Nella prima fase del concorso sono state raccolte 13 foto che ritraggono altrettante tifose indossanti vessilli e sciarpe gialloblè.

Ora inizia la seconda fase ovvero quella delle votazioni.

La prima classificata verrà scelta a suon di “mi piace”. Le foto delle 13 partecipanti saranno infatti pubblicate sulla pagina facebook ufficiale di ViViCentro.it https://www.facebook.com/vivicentro.it/ a partire da oggi (13 maggio).

I nomi delle tifose sono: Chiara Iovino, Tonia Cirillo, Carolina Di Palma, Valeria Celentano, Cristina Ferraiuolo, Giusy Ercolano, Maria Teresa Ascione, Laura Gigenti, Anna Aurea Calenda, Rosa Greco, Michela Di Palma, Rosanna Fontanella e Enza Buono.

Ci sarà la possibilità di votare la più bella fino 26 maggio 2019.

La tifosa più carina sarà poi premiata con una maglia originale della Juve Stabia.

Le altre due classificate, al 2 e al 3 posto, riceveranno rispettivamente un K-way e un cappellino con i loghi della Juve Stabia.

Tutte riceveranno come ringraziamento per la partecipazione al concorso una pergamena a ricordo di questa seconda edizione del nostro concorso dedicato alle tifose del Menti.

Come già comunicato in precedenza la premiazione avverrà il 19 giugno 2019 presso un noto bed and breakfast della zona di cui vi sveleremo il nome nei prossimi giorni.

Tutte le partecipanti sono invitate a presenziare all’evento del 19 giugno.

Restate collegate su ViViCentro per conoscere gli eventuali aggiornamenti che speriamo abbia una lunga serie di edizioni future.

Ringraziamo già da ora le 13 tifose che hanno reso possibile la realizzazione di questa seconda edizione.

A cura di Patrizia Esposito

SE VUOI ACCEDERE DIRETTAMENTE ALLA VOTAZIONE BASTA CLICCARE SUL SIMBOLO FACEBOOK NEL RIQUADRO SOTTOSTANTE

A Pompei la “Conferenza internazionale human remains: ethics, conservation, display”

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Tutelare, conservare, esporre i resti umani consegnatici in maniera straordinaria dalla storia, assicurando il più alto rispetto etico di questo patrimonio unico, è il delicato compito che alcune istituzioni come il Parco Archeologico di Pompei e il Museo Egizio, accomunate dalla stessa preziosa eredità, sono tenute a trattare.

Questo complesso tema sarà l’oggetto della conferenza Internazionale “HUMAN REMAINS: ETHICS, CONSERVATION, DISPLAY” in programma nel doppio appuntamento del 20 maggio 2019 presso il Parco Archeologico di Pompei (ore 9,30) – Sala Conferenze Pan Paolino, via Plinio 4– e del 21 maggio 2019 a Napoli (ore 9,30) – Sala Conferenze di San Marcellino, largo San Marcellino – presso l’Università Federico II di Napoli.

La conferenza, che prevede gli interventi dei maggiori esperti in ambito italiano ed internazionale, è volta ad indagare il patrimonio bioantropologico dei resti umani del passato, affrontando la questione dello status legislativo, i rapporti con le comunità di discendenti, le realtà locali, la scienza, nonché il rapporto con i visitatori, approfondendo le tematiche di conservazione e restauro.

Quanto è lecito esporre un corpo umano al pubblico? Il corpo ha ancora dei diritti? O tali diritti vengono considerati di minore importanza rispetto al valore scientifico che racchiude? Un corpo umano può essere proprietà di un ente o esso ne è solo il custode? Quali diritti hanno le comunità di eredità (cioè quelle che con quei corpi hanno ancora un legame)?  A queste e a molte altre domande risponderanno, ciascuno dal suo punto di vista, antropologi, medici, universitari, ricercatori, funzionari, direttori di musei.

Un tale confronto di studi non poteva non partire dal sito di Pompei che conserva uno dei più straordinari patrimoni biologici esistenti al mondo, fra cui i calchi.
L’unicità delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. è non solo nelle loro condizioni di ritrovamento, tragica testimonianza di una antica catastrofe, ma costituisce un unicum dal punto di vista biologico, in quanto riflette senza filtri le caratteristiche della popolazione di una città romana di epoca imperiale congelata nel tempo.

La conferenza si chiuderà con una seconda sessione in programma il 19 e 20 Settembre al Museo Egizio di Torino, partner del progetto, accomunato dalle stesse problematiche, in particolare riguardo alle mummie.

Uniti per Gragnano: “Ripristinare l’area giochi per bambini di Aurano e Caprile”

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Uniti per Gragnano: “Ripristinare l’area giochi per bambini ad Aurano e a Caprile”

Gragnano, i consiglieri di opposizione per la lista “Uniti per Gragnano”, si battono per la costruzione di aree giochi per i bambini delle frazioni periferiche della città. Si legge:

“In questi anni, dai banchi dell’opposizione ci siamo fatti promotore di diversi solleciti e battaglie in difesa dei bambini e delle famiglie di questa città, invitando la maggioranza a fare davvero di più su tematiche che purtroppo sono state completamente escluse dalla attuale programmazione amministrativa”. – spiegano i consiglieri di opposizione Uniti per Gragnano –

“Alcuni mesi fa, – continua Mascolo – le stesse mamme delle periferie hanno protocollato un’apposita petizione indirizzata al primo cittadino e all’Assessore al ramo al fine di individuare delle aree giochi attrezzate e dedicate allo svago dei bambini, ravvisando, come ampiamente segnalato anche da noi consiglieri di opposizione, l’assenza di luoghi idonei per far divertire i nostri bambini. A tal proposito abbiamo presentato un emendamento al Bilancio di Previsione in cui abbiamo chiesto alla maggioranza comunale di indicare delle apposite risorse economiche per ripristinare quanto prima l’area giochi per bambini sita nella frazione di Aurano e individuare, altresì, un’area giochi attrezzata anche nella vicina frazione di Caprile. Inoltre, di concerto anche con le numerose parrocchie cittadine e le diverse realtà associative giovanili è fondamentale anche recuperare e potenziare gli spazi dedicati ai giovani del nostro paese, che non vanno mai esclusi dal dibattito amministrativo. Sempre restando in tema, è prioritario velocizzare l’iter per l’aggiudicazione delle concessioni degli spazi pubblici di Piazzetta Aldo Moro, Piazzetta Nassiriya e Parco San Domenico, per riconsegnare alla città degli spazi, purtroppo, completamente abbandonati e trascurati in questi anni. Non possiamo credere che a distanza di tre anni, davvero non si riesca a trovare una soluzione efficace ed efficiente per riqualificare le piazzette cittadine e le aree verdi del nostro territorio, salvo qualche sporadico intervento di manutenzione, quando proprio non è più possibile fare finta e solo dopo le segnalazioni dei cittadini frustrati per l’evidente degrado”. (Puntostabianews)

 

Castellammare, sassi contro il treno diretto a Napoli: nessun ferito

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Per fortuna non vi è stato nessun ferito, ma solo tanta paura per i passeggeri

Castellammare di Stabia, ennesimo raid ed ennesima sassaiola contro un treno della circumvesuviana, avvenuta ieri pomeriggio. Il treno, partito da Sorrento e diretto a Napoli, è stato preso di mira alla fermata Ponte Persica, dove all’improvviso è scattato il lancio di pietre dall’area circostante. I sassi sono stati lanciati contro i finestrini dei vagoni, che per fortuna sono solo stati danneggiati e non sono andati in frantumi, per fortuna, in questo modo nessun passeggero è stato ferito, ma per loro solo tantissimo spavento, data la raffica di pietra avuta contro.

I teppisti erano appostati nei campi che fiancheggiano la strada ferrata, ed è proprio da lì che è partita la sassaiola che per fortuna non ha portato a feriti, ma solo a lesioni ai finestrini dei vagoni. Dopo l’accaduto, il macchinista si è fermato nella vicina stazione di Moregine per verificare i danni riportati dai vagoni colpiti. Notando che non vi era nulla di grave da riportare alle autorità competenti, il treno ha poi continuato il suo viaggio verso il capoluogo partenopeo, arrivando a Napoli con qualche minuto di ritardo, perdonato questa volta, a causa del raid.

Sorrento, ennesimo stupro ai danni di una turista: scattano i controlli

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Anche questa volta si tratterebbe di una turista statunitense, come accadde nel 2005

Sorrento, ennesimo caso di stupro in Cositera, una vicenda che sembra ricordare per un certo qual senso, un episodio già capitato nel lontano 2005, quando una turista statunitense fu violentata da due giovani casertani nei bagni di un locale notturno del centro città.

Per ora parliamo di un presunto stupro, denunciato da una ragazza 20enne, americana, in vacanza in Penisola Sorrentina con le amiche. In base a ciò che è stato raccontato, la ragazza avrebbe incontrato il suo presunto stupratore, a piazza Tasso, dove dopo qualche effusione si sarebbero appartati nei bagni di un pub, lei e il ragazzo originario di Massa Lubrense. La ragazza sarebbe uscita in lacrime dal locale, dichiarando di essere stata stuprata.

La vicenda sarebbe avvenuta nella notte tra sabato e domenica: uscita dal locale la ragazza avrebbe denunciato il tutto ai carabinieri. I militari l’hanno accompagnata all’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia dove i medici l’hanno sottoposta a tampone orale, anale e vaginale. Tutti i test hanno dato esito negativo, così come quelli per verificare se la 20enne americana avesse assunto alcol o droga.

La ragazza ha dichiarato di essere sobria ma di non sapere come fosse accaduto il tutto e nemmeno le amiche, interpellate, hanno saputo dare una versione che abbia fatto in modo di dare chiarezza sull’accaduto.  Comunque la giovane ha sporto formalmente querela nei confronti del 20enne che, portato in caserma, è stato identificato e poi rimesso in libertà.

Sul caso si indagherà e per il ragazzo potrebbe scattare l’iscrizione nel registro degli indagati, con molta probabilità per l’ipotesi di tentata violenza sessuale.

Ischia, 17enne perde la vita in un incidente stradale: arrestato il colpevole

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37enne in carcere per la morte di Francesco, 17enne di Ischia che ha perso la vita in un incidente stradale

Ischia, è stato convalidato l’arresto dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Roberto Attena, per D. Elia, 37enne coinvolto nell’incidente stradale avvenuto sull’isola, sull’ex strada stalae 270, a confine tra Ischia e Casamicciola e che aveva coinvolto anche il 17enne Francesco Taliercio, che ha perso la vita.

In base ad una più attenta ricostruzione dei fatti, la panda del 37enne si è scontrata con il motorino di  Francesco Taliercio, il quale è stato colpito dall’auto, morendo nell’ incidente. In base alle indagini dei carabinieri, è emerso che Elia abbia  invaso la corsia di marcia nella quale procedeva Taliercio in direzione opposta. Inoltre a rendere ancora più grave il tutto, fu che, dopo l’incidente, fermato il 37enne,  e sottoposto ad accertamenti all’ Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, risultò positivo all’alcool-test con un tasso di 1,5 g/l.

Per Elia l’ accusa è di omicidio stradale ed attualmente è stata convalidata la misura cautelare dei domiciliari.

Castellammare, “The Greatest Showman”: il successo dei giovani dell’Annunziatella

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Il vescovo: “Avete regalato gioia e trasmesso amore, grazie”

“The Greatest Showman” è lo spettacolo in versione musical che i ragazzi della parrocchia Maria SS. Annunziata di Castellammare di Stabia hanno messo in scena, in un teatro “Oiermo” stracolmo, in una due giorni che ha regalato tante emozioni durante il weekend appena trascorso.

Grazie alla guida di don Antonio, i ragazzi hanno realizzato un lavoro frutto di un percorso fatto durante tutto l’anno pastorale dai giovani e dai giovanissimi che frequentano la parrocchia. Un lavoro durato due mesi con un impegno duro e costante, anche da parte dei più piccoli che hanno dato un importante contributo allo scopo finale della rappresentazione teatrale.
La beatitudine, messaggio portante dello spettacolo, è il tema affrontato dalla parrocchia Maria SS. Annunziata nei vari gruppi durante l’anno e tale rappresentazione ha messo in scena la sintesi del percorso effettuato. Gli animatori, insieme a don Antonio, hanno rivisto nell’omonimo film del 2017 il modello a cui ispirarsi per trasmettere ed evidenziare il messaggio. Con un sottofondo musicale, accompagnato dalle chitarre del coro parrocchiale, i giovani hanno invitato anche gli spettatori ad avere un momento di riflessione inerente al tema trattato.
Alla chiusura del sipario, il successo è stato palese: gli spettatori hanno elogiato i ragazzi regalando loro una sentita e prolungata standing ovation che ha portato alla commozione di alcuni di loro. Negli occhi dei ragazzi traspirava la soddisfazione e la gioia per il successo ottenuto, ma soprattutto per essere riusciti a trasmettere ciò che si voleva.
Le emozioni hanno raggiunto anche Mons. Francesco Alfano che ha raggiunto i ragazzi al termine della processione tenuta in onore di San Catello, patrono di Castellammare di Stabia. L’Arcivescovo della diocesi Sorrento-Castellammare ha tenuto a ringraziare tutti i ragazzi che hanno preso parte allo spettacolo: dal coro ai musicisti, dagli attori agli addetti ai lavori dietro le quinte. Il tutto si è concluso con la benedizione di sua Eminenza sui presenti.

 

a cura di Michele Avitabile

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Capitan Salvini vs Vaticano, Papa Francesco e Cardinal Krajewski (VIDEO)

Krajewski, il cardinale polacco elemosiniere del Pontefice, ha tolto i sigilli al contatore della luce di un palazzo occupato da 450 persone in Via Santa Croce in Gerusalemme a Roma: “non possono vivere in quella condizione” “Pronto a pagare le conseguenze”.

Siamo italiani, in troppi anche italioti e si nota in casa e fuori, per cui non trascuriamo nulla e, soprattutto, se non sono deficienti o smargiassi, meglio se entrambe le cose, proprio non li vogliamo e, quanto più tali sono, più li premiamo fino ad eleggerli e consentire loro di porsi anche in posizioni di grande prestigio ma che richiederebbero anche grandi persone e non grandi bulletti di quartiere.

Un sommo rappresentante di questo andazzo, lo ritroviamo soprattutto in quello che ama farsi chiamare Capitano e che, all’anagrafe, risulta essere tal Matteo Salvini, giovane intraprendente nato “comunista e amante di centri sociali” ma poi sbocciato e cresciuto al “sole delle alpi”, in quella che fu Lega nord ma che ora, per opportunismo, ha prima perso il Nord e poi, per tappare il buco, ha adottato Salvini giungendo, anche grazie ad un utilizzo di quanto ha consolidato e permesso di essere e crescere un patrimonio di 49.000.000 di euro dei quali si è persa traccia ma, comunque, ha usufruito di una restituzione alle casse dello stato ma, per carità, senza alcuna fretta e senza interessi: 80 comode rate annuali.

Insomma, si arriverà alla soglia del nuovo secondo secolo di questo secondo millennio. Quando e se pagheranno e finiranno di farlo, sarà il 2099 per cui, il Capodanno 2100, sarò un Capodanno veramente epocale ed i fuochi d’artificio saranno anche per festeggiare il saldo della Lega che avrà così reso tutto il rubato alle casse dello stato, e quindi a noi.

Dico quando e se perchè, tra ottant’anni, non è cosa certa che la Lega esista ancora. Magari non ce ne sarà nemmeno più il ricordo e ci si ostinerà a negare che sia esistita sia lei che Capitan Salvini, ne più ne meno come oggi si fa con il fascismo e il Duce Mussolini. E questa è pura realtà e non italica farsa come, appunto, è anche il rateo concesso alla Lega, e quindi a Salvini, per permettergli di esserci ancora e a noi di godercelo in tutto il suo splendore e versioni, inclusa l’ultima che, da imbonitore di piazza come è stato, e resta, ce lo ha ridato nella veste di imbonitore televisivo pari ai vari venditori di pentole, materassi, creme miracolose e via di questo passo.

E’ di questi giorni infatti la sua ultima performance che lo ha visto lanciare il suo Vinci Salvini (seconda edizione) che così è stata subito rimaneggiata da quei buontemponi degli italiani che così tutto riescono a mandare giù trasformandolo in farsa dichiarata:

Bello vero? Divertente di sicuro ma, purtroppo, alla base dello stesso c’è un tal Salvini che dovrebbe essere Ministro degli interni ed anche Vice ministro che ogni giorno ne fa non una, non due ma anche e tante di più tra dirette web ed interviste varie, tutte purtroppo tese a fare chiacchiere e a spargere rancore e ignoranza verso e contro chi leghista non è dato che, stado al suo mantra, chi non è fascista come lui ed i suoi amici di Casa Pound e Forza Nuova, è immancabilmente comunista e pro invasione dell’Italia da parte di orde di migranti che giungono qui, facendo una crociera, perché così gli và.

A riaccendere oggi il dibattito sugli immigrati e sulle politiche da adottare ecco che arriva l’asso di cuori messo sul tavolo dal Vaticano che (finalmente direi) è sceso in campo in prima persona ed ha deciso di aiutare, con un gesto concreto, decine di famiglie che abitano nel palazzo in Via Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Palazzo occupato da anni ma non, purtroppo per loro, da Casa Pound o Forza Nuova o ….. ma da cittadini in seria difficoltà abitativa ed economica.

NOTA da INPS sulle errate news circa la legittima proprieta delPalazzo di via Santa Croce in Gerusalemme: l’Inps non è proprietario

L’Inps precisa che l’immobile sito in Roma alla via Santa Croce in Gerusalemme n. 55 – 57, di cui si stanno occupando in queste ore i mezzi di informazione, non è di proprietà dell’Istituto.

L’immobile è stato trasferito al Fondo immobili pubblici (FIP) con decreto ministeriale del 23 dicembre 2004 (pubblicato nella G.U. S.O. n. 303 del 28 dicembre 2004).

L’Inpdap prima, e l’Inps poi, lo hanno utilizzato in locazione fino al 28 febbraio 2013, data in cui l’immobile è stato rilasciato e riconsegnato alla proprietà (ndr: quindi l’FIP)

L’azione è stata concretizzata con l’intervento del cardinale Konrad krajewski che, di persona, ha provveduto a togliere i sigilli che erano stati posti ai contatori del palazzo lasciando così al buio, e senza nessuna energia, le 450 persone tra cui 100 bambini e, nel farlo, ha subito specificato: “mi assumo tutte le responsabilità e se dovrò pagare una multa lo farò”.

Sarà stato il fatto di sentire che qualcuno si assume le responsabilità del suo operato, disposto a pagare il dovuto, piuttosto che scappare nascondendosi dietro privilegi, sarà stato il fatto che questa cosa magari ha oscurato il suo Vinci Salvini, sarà che è stata un’azione umanitaria come tante altre che a lui, notoriamente, procurano l’orticaria, resta il fatto che il Capitanto si è immediatamente risentito ed ha sbottato, tra l’altro, un:

“Io conto che dopo aver riattaccato la luce adesso paghi anche i 300 mila euro di bollette arretrate”

Come rispondergli, a questo punto, se non evidenzandogli che, anzitutto, è stato lo stesso Cardinale che, senza aspettare la sua astiosa e biliosa reazione e senza chiedere scudi vari, si è subito dichiarato responsabile della sua azione fatta in nome dell’umana carità (e magari perché ormai proprio non si può sopportare oltre una deriva del tipo di quella del Capitano Salvini) e quindi dichiarato:

“Sono pronto ad ogni conseguenza, sono consapevole di tutto, sono convinto. Ma intanto in 500 ora hanno luce e acqua calda”.

POI che, proprio con riferimento al “debito” accumulato dallo stabile nel suo insieme, che è di 300.000 euro e non 49.000.000 (e, soprattutto, non frutto di frode e quindi furto), non vedo perché non si possa accordare anche a questo debito (debito, ripeto, quindi non furto) una rateazione di 80 anni da pagare in comode rate annuali, e senza interessi. No?

Ed invece sembra proprio che la cosa non sia andata proprio giù a Capitan Salvini che subito ha fortemente criticato il gesto del cardinale Konrad krajewski, Elemosiniere di Papa Francesco, e detto:

“Sto raccogliendo elementi, ho sentito il Comune, la prefettura e la questura. C’è questo palazzo occupato a Roma dove ci stavano 3-400 persone che non pagavano le bollette e quindi giustamente la società che gestisce l’elettricità ha staccato la corrente perché le persone che lo occupavano abusivamente avevano accumulato un debito di 300 mila euro.
È arrivato un alto esponente del Vaticano l’Elemosiniere del Santo Padre e ha riattaccato la luce.
Io conto che dopo aver riattaccato la luce adesso paghi anche i 300 mila euro di bollette arretrate.
A proposito di diritti e doveri, penso che voi tutti, magari facendo dei sacrifici, le bollette le pagate. Se c’è qualcuno in grado di pagare le bollette di milioni di italiani in difficoltà noi siamo felici e aspettiamo la sua disponibilità economica. Se si paga per chi occupa un palazzo abusivamente, allora che si paghi per tutti gli italiani che ne hanno bisogno. Mi sembra un ragionamento normale, rispettoso, cristiano…”,

ha concluso il ministro dell’Interno in una delle sue dichiarazioni, questa fatta all’AGI.

Orbene, come sempre le parole di Capitan Salvini sono obrobriose e pregne di bile ed arroganza tanto che il Cardinale sembra che, nel filo del discorso, gli abbia detto di star tranquillo, che si pagherà e che magari si pagherà anche la sua bolletta. Un plauso al Cardinale ma, per favore, lasci perdere di pagare anche labolletta di Capitan Salvini. Non serve. A quella, e a tutto il resto che lo fa crescere ed ingrassare, ci pensiano già noi tutti grazie agli italioti che lo hanno votato e li fatto giungere, per cui: anche nò!

A questo punto, prima di chiudere questo mio odierno editoriale, penso che sia doveroso dire qualche parola in merito al cardinale Konrad krajewski, Elemosiniere di Papa Francesco, che, al contrario del Capitano, magari non è conosciuto dai più.

Il cardinale polacco Konrad krajewski, Don Corrado come lo chiamano tutti, è il 55enne elemosiniere del papa che, non solo una tantum, la notte – ogni notte – gira per la capitale con un furgone per distribuire viveri e coperte ai senzatetto portando così in campo, in silenzio e di fatto (non solo a chiacchiere) l’opera della Chiesa e del Papa stesso a favore dei più deboli.

Opera che va avanti da tempo, da millenni, spesso in silenzio e sottaciuta dal momento che il suo fine è aiutare le persone in difficoltà, e non farsi pubblicità come ormai sono soliti fare vari italici quaquaraquà per cui, volendo guardare solo agli ultimi eventi, troviamo prima il Papa con l’invito alla famiglia Rom sotto attacco a Casal Bruciato e poi, ieri, l’intervento del suo Elemosiniere nello stabile occupato dai migranti.

Ed è proprio sull’emergenza abitativa che si possono notare, sempre di più, prese di posizione di Francesco tese a sottolineare, senza mezze misure, all’esterno ma anche all’interno delle Mura vaticane, la linea del suo pontificato: l’opzione dei poveri e la ricerca di una chiesa in uscita libera dalla clericalismo e da ogni forma di commistione con il potere con buona pace anche di Capitan Salvini che, nulla lasciando al caso se comodo gli fa per farsi pubblicità e, nonostante le sue inumane azioni espresse con evidente livore (basta guardarlo in faccia quando ne parla, ed osservare anche i gesti simbolici con cui intercala il suo sbraitare), ama farsi vedere con un rosario e qualche santino che dice di avere sempre con se dimenticando però ch, in questo, è surclassato dai vari camorristi, mafiosi e delinquenza varia che sono anche oltre visto che, tutti, hanno una propria cappella comprensive di varie e diverse immagini sacre. Ma diamogli tempo, alla fin fine lo si può ritenere ancora un picciotto, un caruso, nu guaglione, uno, insomma, annoverabile alla crescente paranza dei quaquaraquà.

A margine annoto che, visto il rischio di vita a cui hanno posto alcuni abitanti, io direi che forse sia la società di ACEA a poter, dover, essere denunciata per tentato omicidio.
A quanti poi invece, tra i non fascisti che tali amano definirsi (mentre gli altri, TUTTI, sono comunque Comunisti), che parlano di danni ad un fantomatico proprietario impedito di vendere, per questa occupazione, un proprio bene, dico di sforzarsi di NON raccontare balle e di sforzarsi, ancor più di farsi seri. Capisco che è cosa dura, pesante e a loro sconosciuta ma, almeno, si sforzino o evitino di qualificarsi lanciando …. ate. Lo stabile in questione è di proprietà del Fondo immobili pubblici (FIP), quindi dello stato.
Stanislao Barretta