12.9 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 30

Juve Stabia, i 23 convocati di Abate per la sfida casalinga con il Mantova

0

Questa sera alle 20:30, lo stadio “Romeo Menti” si vestirà a festa per la sesta giornata del campionato di Serie BKT, che vedrà la Juve Stabia affrontare il Mantova.Il tecnico Ignazio Abate ha diramato la lista dei 23 calciatori convocati per l’importante match, al termine della seduta di rifinitura.

Le Vespe, attualmente ottave in classifica con 7 punti, frutto di una vittoria e quattro pareggi, sono ancora imbattute in questo avvio di stagione e cercano una vittoria casalinga per consolidare la propria posizione nella parte alta della classifica.L’ultimo turno ha visto i gialloblù impattare per 2-2 sul campo del Catanzaro, dimostrando grande carattere nel resistere agli attacchi dei padroni di casa dopo aver chiuso la prima frazione sul doppio vantaggio ma con un uomo in meno.

Di fronte ci sarà un Mantova in cerca di riscatto.I virgiliani occupano al momento la diciassettesima posizione con soli 3 punti e sono reduci da una pesante sconfitta interna per 1-5 contro il Frosinone.

La squadra lombarda arriverà al “Menti” con la determinazione di invertire la rotta.

La lista completa dei convocati

Mister Abate ha scelto 23 uomini per la sfida.Ecco la lista completa, suddivisa per ruoli:

Portieri: 1 Confente, 16 Signorini, 23 Boer.

Difensori: 3 Reale, 4 Ruggero, 6 Bellich, 13 Varnier, 15 Baldi, 19 Stabile, 24 Carissoni, 33 Giorgini.

Centrocampisti: 10 Pierobon, 20 Duca, 29 Correia, 37 Maistro, 45 Zuccon, 55 Leone, 98 Mosti.

Attaccanti: 7 Burnete, 9 Gabrielloni, 11 Piscopo, 21 De Pieri, 27 Candellone.

Assenze importanti per le Vespe

Il tecnico stabiese dovrà fare i conti con diverse assenze di rilievo.

Sarà fermo per squalifica Cacciamani, espulso nell’ultima gara contro il Catanzaro.Pesa anche la non convocazione di Mannini, giovane talento impegnato con la nazionale italiana per il Mondiale Under 20, a testimonianza della qualità presente nella rosa gialloblù.

A queste si aggiungono le indisponibilità per infortunio di tre pedine importanti a centrocampo e in attacco: Battistella, Ciammaglichella e Morachioli.Assenze che priveranno di altre soluzioni utili per la gara, ma la rosa a disposizione offre comunque ampie garanzie per una prestazione di alto livello.

La Juve Stabia si affiderà alla solidità difensiva e alla vena realizzativa dei suoi attaccanti per scardinare la difesa del Mantova e regalare una gioia ai propri tifosi.

Kevin De Bruyne è destinato a fare la fine di Eriksen con Conte? Capiamo

0

Dopo le prime cinque giornate di campionato, Kevin De Bruyne mette a referto la miglior partenza della sua carriera, 3 gol, conditi da piccoli sprazzi di genialità.Appunto, piccoli sprazzi, forse troppo piccoli per la caratura del calciatore.La stella belga ancora non riesce ad impattare la Serie A come ci si aspettava, se andiamo a sviscerare i 3 gol messi a referto, sono frutto di 2 rigori e 1 gol su punizione un po’ fortunoso a Sassuolo.A 33 anni, Kdb arriva al Napoli per alzare l’asticella e innalzare in maniera spropositata il livello europeo della squadra.Kevin a Napoli è arrivato fuori forma, e tuttora, non sembra abbia trovato ancora la condizione per poter incidere quanto gli si chiede.Ma siamo sicuri sia una questione d’età?

Luka Modirc si è preso il Milan e la Serie A

Luka Modric
Fonte: Social AC Milan

Ieri sera, a San Siro, è andata in scena la super sfida Milan-Napoli, che ha visto scontrarsi due giganti del centrocampo in Europa come Luka Modric e Kevin De Bruyne.Se andiamo a vedere il confronto diretto tra i due, la prestazione del croato, eclissa totalmente quella del centrocampista partenopeo.Luka Modric all’età di 40 anni ha ancora fame, ha la mentalità del campione e prende per mano la squadra dal primo minuto fino al triplice fischio.

Già dall’inizio del campionato, la differenza è netta del Milan con e senza Luka.Il pallone d’oro 2018, mette in campo qualità; palleggio; idee e mentalità, è il primo a sporcarsi le mani nel momento del bisogno.E se si pensava che fosse un giocatore appagato, che venisse al Milan solamente per svernare e realizzare il proprio sogno da bambino, ecco, quella è la foto di Luka Modirc al minuto 98 di Milan-Napoli dopo il triplice fischio.Non propio la reazione di un calciatore appagato.A 40 anni, il croato, forse, ha più fame di De Bruyne.

De Bruyne è il prossimo Eriksen?

Eriksen
Fonte: Social Christian Eriksen

A gennaio 2020, Christian Eriksen, arriva a Milano; sponda Inter, per rafforzare il centrocampo di Antonio Conte.Il campione danese, lascia il Tottenham con non pochi rimpianti e si unisce alla corte del tecnico pugliese.Nel 2020, Eriksen ha 28 anni ed è uno dei centrocampisti più forti d’Europa.L’Inter di Antonio Conte è una contendente per lo scudetto, il tecnico gioca con un 3-5-2, dove i tre centrocampisti sono Barella, Brozovic e in alternanza Vidal; Vecino e Sensi.

Il ruolo di Eriksen in questo 3-5-2 non c’è, ma Conte prova a forzarlo come mezzala, nonostante lui sia un centrocampista offensivo.

60 partite in 2 anni, il danese ne gioca solamente la metà da titolare, nonostante la caratura del calciatore, nelle 60 apparizioni mette a referto 8 gol e 3 assist.Non è congeniale per il gioco di Conte, il minutaggio e il rendimento ne sono la prova.E’ un finale annunciato per Kevin De Bruyne?Anche il belga è arrivato come super campione a Napoli, che però non ha un ruolo nel 4-3-3 di Conte che ha vinto lo scudetto a Napoli.Conte prova a reinventarsi per inserire Kevin nello scacchiere, 4-1-4-1 asimmetrico e 4 centrocampisti in campo, con McTominay che deve sacrificare la sua fase offensiva per fare spazio a De Bruyne.Il belga ha più ruoli in partita, play, sotto punta, mezzo esterno, ma è più che evidente che al momento è solamente uno il compito che gli riesce: il play, ruolo che con le sue capacità tecniche copre ad occhi chiusi.Ci auguriamo che il De Bruyne di queste prime 5 uscite sia molto lontano da quello che sarà durante tutta la stagione, ma una cosa è fattuale: nel primo big match stagionale, quando c’era da alzare i giri del motore, il belga aveva il motore ingolfato.

 

Juve Stabia, Abate: “Contro un Mantova ferito, servirà la nostra miglior versione e il supporto della città”

0

Vigilia di campionato al Romeo Menti, dove domani sera martedì 30 settembre 2025, la Juve Stabia affronterà il Mantova per la sesta giornata del campionato di Serie B.Un match che il tecnico delle Vespe, Ignazio Abate, ha presentato in conferenza stampa, sottolineando il coefficiente di difficoltà della sfida contro una squadra in cerca di riscatto.

“Affrontiamo il Mantova nel momento sbagliato; è la partita peggiore che ci potesse capitare in questo momento,” ha esordito Abate, mettendo subito in guardia ambiente e squadra.I lombardi, infatti, sono reduci da una pesante sconfitta casalinga per 5-1 contro il Frosinone, un risultato che ha scatenato la contestazione dei tifosi e ha portato la società a optare per il silenzio stampa e il ritiro.Una situazione che, secondo l’allenatore gialloblù, compatterà ulteriormente gli avversari: “È una squadra ferita, che si è stretta al proprio allenatore, e darà più del massimo.Per puntare a vincere dovremo dare veramente la vita: servirà un approccio feroce ed il supporto della città.”

Attualmente la Juve Stabia occupa l’ottavo posto in classifica con 7 punti, frutto di una vittoria e quattro pareggi, ultimo dei quali il pirotecnico 2-2 di Catanzaro.Una partita che ha lasciato spunti importanti, soprattutto per la reazione della squadra, capace di giocare metà gara in inferiorità numerica per l’espulsione di Alessio Cacciamani. “La gara di Catanzaro ci ha dato vari spunti, anche per quel che riguarda la parte di partita giocata in inferiorità numerica,” ha spiegato Abate. “La squadra ha mostrato di non voler mai perdere e questo è un aspetto positivo su cui fare affidamento.Qualche decisione arbitrale in queste prime partite come a Catanzaro ci ha penalizzato, e finire ogni gara con 6-7 ammoniti deve far riflettere.Ora dobbiamo scendere in campo nel migliore dei modi

Tuttavia, il tecnico non nasconde le aree di miglioramento: “Altre dinamiche, invece, devono essere migliorate, penso alla fase difensiva, fatta per due anni in modo diverso, ma ci lavoreremo durante la pausa.”

Abate si affida alla dedizione del gruppo per superare l’ostacolo Mantova, diciassettesimo in classifica con soli 3 punti. “I ragazzi in questi due giorni si sono allenati con grandissima umiltà e grandissimo spirito e sono certo che daranno le risposte giuste. È un turno infrasettimanale, sempre insidioso, dopo metà partita giocata in dieci ma non cerchiamo alibi.” L’analisi dell’avversario è chiara: “Ho visto tre partite del Mantova, è una squadra che gioca molto bene a calcio ha grandi idee e qualità.Dovremo avere l’umiltà e la voglia di riconquistare palla, cercando al contempo di imporre il nostro gioco e proseguire sulla nostra strada.Sarà una gara complicata, come tutte in questa categoria”.Spazio anche a una riflessione sui giovani in rosa e sulla pazienza necessaria per la loro crescita, e una battuta sulle voci estive che lo avevano accostato proprio alla panchina del Mantova: “No, ci sono state tante voci ma non c’è stato nulla di concreto.Sui giovani mi ripeto che dobbiamo aspettarli e poi ci daranno tanto in futuro.”

Infine, un appello accorato al pubblico di Castellammare: “Mi auguro domani di giocare in uno stadio pieno, dove il pubblico stia vicino alla squadra spostando gli equilibri ed emozionando tutti noi, come sa fare la tifoseria di Castellammare perchè i ragazzi ne hanno bisogno.I tifosi devono sognare, vivono per il massimo risultato come noi.Ma sappiamo che questo è l’anno zero.Il risultato storico dello scorso anno non deve annebbiare il nostro percorso.Il campionato è lungo e i veri valori usciranno dopo la decima giornata”

Juve Stabia – Mantova sarà una battaglia di idee strategiche tra Mister Abate e Mister Possanzini

0

Juve Stabia – Mantova di domani sera non sarà solo una partita di calcio, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti.La sfida del “Romeo Menti” tra Vespe e Virgiliani, valida per la sesta giornata del campionato di Serie B, è molto più di un semplice scontro tra due formazioni ambiziose. È il palcoscenico di un duello tattico avvincente, un confronto diretto tra due delle menti più brillanti e propositive del panorama calcistico emergente italiano: Ignazio Abate e Davide Possanzini.Il calcio è fatto di cicli, di sfide che si rinnovano, ma anche di esordi attesi.Se per il Mantova si tratta di un ritorno a Castellammare dopo le battaglie della scorse stagioni (Supercoppa di Serie C e scorso campionato) per il suo condottiero, Davide Possanzini, questa partita segna un nuovo capitolo.

Non più contro il pragmatico Guido Pagliuca, volato all’Empoli, ma un primo, attesissimo “occhi negli occhi” con Ignazio Abate, l’ex calciatore del Milan chiamato a dare una nuova e coraggiosa identità alle Vespe.

La rivoluzione di Abate: Pressing e verticalità per infiammare il Menti

Al suo esordio assoluto nel campionato cadetto, Ignazio Abate non ha perso tempo a mettere in chiaro i suoi principi.L’eredità delle giovanili del Milan e della Ternana (in C) è evidente nel suo approccio: un calcio dinamico, aggressivo e verticale.La sua Juve Stabia non è una squadra che attende, ma che aggredisce.Il dogma è una costruzione dal basso fluida, con i difensori centrali che si allargano per creare le prime linee di passaggio e i terzini pronti a sganciarsi per garantire ampiezza e superiorità numerica sulle fasce.

Il marchio di fabbrica del tecnico gialloblù è un pressing alto e asfissiante, studiato per recuperare il pallone il più rapidamente possibile e in zone nevralgiche del campo.Una volta riconquistata la sfera, l’obiettivo è uno solo: attaccare la profondità.In questo scacchiere, gli esterni offensivi, o i trequartisti a supporto della punta, diventano le pedine fondamentali.La loro missione è puntare l’uomo, creare scompiglio con tagli alle spalle della linea difensiva avversaria e cercare costantemente l’uno contro uno per spaccare la partita.

Un calcio che richiede non solo doti fisiche e atletiche, ma anche una notevole intelligenza tattica per leggere i momenti della gara e applicare la pressione con i tempi giusti.

Il Vangelo di Possanzini: Palleggio e posizione per dominare il gioco

Dall’altra parte della barricata, siede un allenatore che ha trasformato il Mantova in una macchina quasi perfetta, un “profeta” del gioco che ha incantato la Serie C due anni fa e che ha conquistato una permanenza in cadetteria lo scorso campionato.Davide Possanzini ha un credo incrollabile: il dominio del gioco passa attraverso il controllo del pallone. “Avere sempre la palla tra i piedi” non è solo un motto, ma il principio cardine su cui si fonda la filosofia dei virgiliani.Il suo calcio si esprime attraverso un gioco di posizione meticoloso, in cui la squadra si muove come un blocco unico, una sinfonia di passaggi corti e veloci.L’obiettivo non è il possesso sterile, ma la creazione costante di superiorità numerica in diverse zone del campo per scardinare il pressing avversario e, soprattutto, per trovare l’uomo libero.

Il Mantova di Possanzini non teme di costruire l’azione anche sotto la pressione più feroce, utilizzando il portiere non come un semplice ultimo difensore, ma come un vero e proprio playmaker aggiunto.Tuttavia, sarebbe un errore etichettare il suo stile come meramente orizzontale.La verticalizzazione è un’opzione contemplata e ricercata, ma solo quando è funzionale a saltare una linea di pressione e a trovare un compagno in una posizione vantaggiosa.Un calcio ragionato, paziente, ma sempre pronto a sferrare il colpo letale per sorprendere l’avversario.

Il prato del “Menti” sarà quindi il teatro di questa affascinante contesa tattica.Da un lato la furia organizzata di Abate, dall’altro il controllo calcolato di Possanzini.Due visioni simili nell’obiettivo finale – vincere attraverso il bel gioco – ma diverse negli approcci per raggiungerlo.Chi riuscirà a imporre il proprio credo calcistico per primo?

La risposta arriverà dal campo, in una partita che promette non solo gol, ma anche e soprattutto scintille in panchina.

L’AZZURRO PENSIERO. Due gol in mezz’ora affondano il Napoli a S. Siro. La tardiva reazione non basta

0

Nonostante una rimonta sfiorata e una reazione d’orgoglio nella ripresa, il Napoli esce sconfitto da San Siro, battuto dal Milan per 2-1.La partita è stata un manifesto di due volti per gli Azzurri: un primo tempo sottotono e un secondo tempo di assoluto dominio, vanificato da un avvio shock.

​Un Primo Tempo da Dimenticare

​La squadra di Antonio Conte ha subito un duro colpo iniziale, con i Rossoneri che hanno messo la gara in discesa in meno di mezz’ora.Il vantaggio del Milan è arrivato dopo soli 3 minuti con Saelemaekers.Nonostante i tentativi di riorganizzarsi, il Napoli ha subito il raddoppio alla mezz’ora, firmato da Pulisic, fissando il punteggio sul 2-0 e rendendo la missione di rimonta estremamente ardua.

​Reazione e Dominio nella Ripresa

​Nella seconda frazione, tuttavia, il Napoli è sceso in campo con un piglio completamente diverso.

La scintilla della rimonta si è accesa grazie a un calcio di rigore trasformato con freddezza da De Bruyne.
​Il vero punto di svolta è arrivato con l’espulsione di Estupinan del Milan, lasciando i Rossoneri in dieci.Con l’uomo in più, il Napoli ha preso il completo controllo del gioco, dominando la metà campo avversaria e creando occasioni a raffica.L’episodio più clamoroso è stato la traversa colpita da Neres, che ha fatto tremare San Siro, seguita da diverse altre conclusioni che hanno sfiorato il pareggio.Nonostante il forcing finale e la dimostrazione di grande carattere, il muro milanista ha retto fino al triplice fischio.

​Le Voci dallo Spogliatoio

​Antonio Conte: “Soddisfatto per l’Atteggiamento, Sbagliato l’Avvio”

​L’allenatore azzurro, Antonio Conte, non ha nascosto l’amarezza per l’esito, ma ha voluto sottolineare gli aspetti positivi visti in campo:

​”Purtroppo abbiamo sbagliato nelle occasioni dei gol subìti, potevamo fare di più perché prendere due gol in mezzora è un colpo troppo forte.

Per il resto però non rimprovero nulla ai ragazzi per la prestazione, fare una gara del genere a San Siro, creare tante situazioni da gol è qualcosa di importante.”

​Conte ha poi insistito sul cambiamento di mentalità che la squadra sta attraversando:

​”Dispiace per la sconfitta, ma sono soddisfatto per l’atteggiamento perché questa è la strada giusta, e l’anno scorso questo tipo di personalità sarebbe stata impensabile.”

​Di Lorenzo: “Meritavamo il Pareggio”

​Anche il capitano, Giovanni Di Lorenzo, ha espresso il suo rammarico per il risultato finale, evidenziando come la prestazione avrebbe meritato un epilogo diverso:

​”Siamo amareggiati per il risultato ma non per la prestazione.Meritavamo di pareggiare e abbiamo dimostrato di saper risalire anche alle avversità.Abbiamo commesso degli errori, questo è certo, però può capitare.La reazione è stata importante e avremmo potuto portare a casa un risultato positivo.”

​Il messaggio del capitano è chiaro: l’atteggiamento non deve mancare. “Perdere può capitare ma deve confortarci l’atteggiamento in campo e adesso dobbiamo guardare avanti con fiducia”.
​Nonostante la seconda sconfitta stagionale, il Napoli esce da San Siro con la consapevolezza di aver dimostrato carattere e potenziale, elementi che, secondo Conte e Di Lorenzo, rappresentano la base solida su cui costruire il proseguo del campionato.

Juve Stabia, il Menti sarà un crocevia: Contro il Mantova per dare una svolta importante alla classifica

0

Il boato del “Romeo Menti” è pronto a risuonare.Dopo un lungo mese di settembre vissuto prevalentemente lontano dalle mura amiche, la Juve Stabia riabbraccia finalmente il calore dei propri tifosi.

Martedì sera, alle 20:30, l’avversario è il Mantova di Guido Pagliuca, in una sfida che va oltre i semplici tre punti in palio.Per i gialloblù, questo match rappresenta un vero e proprio crocevia per il prosieguo del campionato di Serie B, un’occasione da non fallire per dare una svolta importante alla stagione in termini di punti.

La classifica, dopo le prime giornate, parla chiaro: la Juve Stabia occupa l’ottava posizione con 7 punti, frutto di una vittoria, quattro pareggi e nessuna sconfitta.Un percorso che ha mostrato la solidità della squadra ma anche una certa difficoltà a concretizzare soprattutto in casa dove sono arrivati due pareggi a reti bianche.

Il Mantova, invece, naviga nelle zone basse della classifica, al diciassettesimo posto con soli 3 punti e una panchina, quella di mister Possanzini, che traballa dopo le recenti pesanti sconfitte.Una vittoria per le Vespe significherebbe non solo conquistare tre punti importanti, ma soprattutto lanciare un messaggio forte e chiaro alle altre contendenti per la permanenza in categoria, dimostrando che il Menti è e resterà un fortino inespugnabile.

Un Bilancio in Perfetto Equilibrio: 1, X, 2

Quella contro il Mantova è una sfida che rievoca ricordi recenti e dal sapore diverso per i tifosi stabiesi.

Il bilancio degli ultimi incontri, come una classica schedina, ha visto materializzarsi tutti e tre i segni.Indimenticabile, in negativo, è il pesante 1-4 subito proprio al “Romeo Menti” nella scorsa Supercoppa di Serie C, una vittoria netta e meritata per la squadra allora allenata da Possanzini che lasciò l’amaro in bocca all’ambiente gialloblù.

Il segno X è invece maturato al “Danilo Martelli” di Mantova, in una gara di campionato combattuta.La vittoria per la Juve Stabia, il segno 1, è arrivata invece in campo neutro, al “Leonardo Garilli” di Piacenza, a causa dell’indisponibilità del Menti.

A decidere quella sfida fu una zampata vincente di Piscopo, un gol che regalò tre punti pesantissimi alle Vespe.Adesso, un nuovo capitolo di una rivalità che promette scintille.

L’Ora della Verità per le Vespe

Dopo due trasferte consecutive che hanno portato in dote una vittoria per 3-1 a La Spezia e un pareggio per 2-2 a Catanzaro, per la Juve Stabia è giunto il momento di unire le forze e gettare il cuore oltre l’ostacolo davanti al proprio pubblico.

Il tecnico è consapevole dell’importanza del momento e ha lavorato intensamente in settimana sulla psicologia e sulla tattica della squadra per ritrovare quell’equilibrio e quella cattiveria agonistica necessari per sbloccare il risultato.La Juve Stabia non può permettersi ulteriori passi falsi in casa.

I due pareggi precedenti hanno lasciato un senso di incompiuto e la squadra sa di dover regalare una gioia piena ai propri sostenitori.Il calore e la spinta incessante del Menti dovranno essere l’arma in più, l’energia positiva capace di trasformare la pressione in una prestazione maiuscola.

L’obiettivo è uno e uno soltanto: uscire dal campo con i tre punti, rimettere la barra dritta in classifica e guardare al futuro con rinnovato ottimismo.Vincere non è più solo un desiderio, ma un obbligo morale per una squadra che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per risalire la china e onorare la gloriosa maglia gialloblù.

Martedì sera, il popolo del Menti si aspetta una risposta da squadra vera.E le Vespe sono chiamate a non deludere.

Juve Stabia: Arrivano le decisioni del giudice sportivo in merito alle squalifiche per la gara con il Mantova

0

La Juve Stabia dovrà fare a meno di tre tesserati per il prossimo turno infrasettimanale di Serie BKT, in programma martedì contro il Mantova.Il Giudice Sportivo, avv.

Emilio Battaglia, ha infatti ufficializzato le proprie decisioni in seguito alla rocambolesca trasferta di Catanzaro, conclusasi con un pareggio per 2-2.Le sanzioni priveranno le Vespe del calciatore Alessio Cacciamani, del dirigente Alberto Gerbo e dell’operatore sanitario Gaetano Nastro.

Un’espulsione che ha pesato sul match

A pesare maggiornamente, in termini di alternativa da mandare in campo in vista del prossimo impegno casalingo, è senza dubbio la squalifica per una giornata effettiva di gara inflitta ad Alessio Cacciamani.

Il giovane centrocampista è stato espulso durante la gara contro il Catanzaro per doppia ammonizione, a causa di un comportamento ritenuto scorretto nei confronti di un avversario.Un’assenza pesante per lo scacchiere tattico di mister Abate, che dovrà ora ridisegnare la propria linea mediana.

Proteste dalla panchina: Gerbo e Nastro fermati

Non solo il campo, ma anche la panchina della Juve Stabia è stata colpita dalla mano pesante del Giudice Sportivo.

Il dirigente Alberto Gerbo e l’operatore sanitario Gaetano Nastro sono stati entrambi squalificati per una giornata effettiva di gara.La motivazione, come si legge nel comunicato ufficiale, è da ricondurre alle proteste nei confronti dell’operato arbitrale.

Entrambi, al 28° del secondo tempo, si sarebbero alzati dalle rispettive postazioni per contestare le decisioni del direttore di gara, un comportamento che non è passato inosservato e che costringerà i due a seguire il prossimo match dalle tribune.Queste tre assenze rappresentano un campanello d’allarme per la Juve Stabia che sembra essere finita sotto la lente di osservazione dei direttori di gara, molto inflessibili contro le Vespe e più permissivi nei confronti degli avversari.

A causa di queste decisioni inflessibili nel prossimo impegno casalingo, da non sottovalutare contro il Mantova e valido per la sesta giornata del campionato di Serie BKT ci saà un’alternativa in meno per mister Abate.

Juve Stabia – Mantova sarà diretta da Andrea Calzavara

0

L’AIA ha reso noto le designazioni arbitrale per la sesta giornata che sarà disputata martedì alle ore 20:30.A dirigere Juve Stabia – Mantova ci sarà Andrea Calzavara che torna ad arbitrare le Vespe dopo l’esordio stagionale dei gialloblù a Chiavari contro l’Entella.Andrea Calzavara della sezione di Varese è uno dei cinque fischietti che quest’anno hanno ottenuto la promozione nella massima categoria arbitrale, la CAN.

Una Rivoluzione nel Roster Arbitrale per il 2025/2026

La promozione di Calzavara si inserisce in un contesto di profondo rinnovamento voluto dal Presidente dell’AIA Zappi per la stagione 2025/2026.Ben dieci arbitri hanno lasciato la CAN A, tra cui figure di spicco come Gianluca Aureliano, Francesco Cosso, Antonio Giua e Davide Ghersini, a cui si aggiungono quelle di Marco Monaldi, Alessandro Prontera, Daniele Rutella, Gabriele Scatena oltre alle dimissioni volontarie di Daniele Orsato e Alberto Santoro.  A fronte di queste uscite, sono stati promossi cinque giovani direttori di gara: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta, Giuseppe Nucera di Palermo, Niccolò Turrini di Firenze, Andrea Zanotti di Rimini e, appunto, Andrea Calzavara di Varese.Un cambio generazionale che mira a portare nuova linfa e prospettive nel massimo campionato.

La Consacrazione nella Finale Playoff di Serie C

Classe 1993, originario di Vedano Olona, Calzavara ha completato una solida gavetta di cinque anni in CAN C.  Il culmine della sua carriera nella terza serie è stato raggiunto nella scorsa stagione, con la direzione della finale playoff di ritorno tra Pescara e Ternana.  In una partita carica di tensioni, acuite dalle polemiche sull’arbitraggio della gara d’andata (diretta da Zanotti, altro neo-promosso), Calzavara ha offerto una prestazione impeccabile, gestendo con maestria ogni fase del gioco e dimostrando una maturità da veterano.  Quella direzione magistrale ha rappresentato il sigillo sulla sua promozione, confermando le qualità già espresse durante l’intera stagione: 26 partite dirette, con 125 ammonizioni e 10 espulsioni, a testimonianza di uno stile autorevole.

Erede della Tradizione Arbitrale di Varese

Con il suo approdo in CAN, Andrea Calzavara raccoglie il testimone della grande tradizione arbitrale della sezione di Varese.

Molti lo considerano l’erede designato di Daniele Minelli, ritiratosi nell’estate del 2024 dopo aver rappresentato per anni la sezione varesotta ai massimi livelli.  La carriera di Minelli fu complessa, segnata da uno stop nel 2017 e un successivo reintegro nel 2022, ma il suo nome è rimasto un punto di riferimento.  Il passaggio di consegne a un talento emergente come Calzavara sembra ora il compimento di un percorso naturale.

Esperienze e Stile: Fermezza e Dialogo

Arbitro dal 2009, la carriera di Calzavara è stata un crescendo costante.Promosso in CAN D nel 2017, ha affrontato anche momenti delicati, come una contestata direzione in un Palermo-Savoia che ne ha temprato il carattere.Il salto in CAN C nel 2020 e le esperienze maturate anche nella Serie A Femminile tra il 2019 e il 2024 ne hanno completato il profilo.  Calzavara è noto per la sua grande determinazione e fermezza: non esita a utilizzare i cartellini gialli per mantenere il controllo della gara e sedare gli animi.  Tuttavia, gli addetti ai lavori lo descrivono come un arbitro di grande qualità tecnica, sempre disponibile a condividere la sua esperienza con i colleghi più giovani, unendo all’autorità in campo una notevole preparazione e apertura.

I dati statistici

ANDREA CALZAVARA nato a Vedano Olona (VA) classe 1993 è iscritto alla sezione AIA di Varese.  E’ al suo 1° anno in C.A.N.Ha diretto tra i professionisti 72 partite: 32 vittorie interne, 27 pareggi, 13 vittorie esterne, con 12 rigori e 23 espulsioni

Quest’anno ha diretto 3 partite (1 Coppa Italia e 2 in serie B) con questo score 1 vittoria interna, 2 pareggi e 0 sconfitte con 2 rigori e 0 espulsioni

Conta 3 precedenti con la Juve Stabia: 0 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta

25/26 Serie B Virtus Entella 1:1 Juve Stabia (Candellone (JS), Marconi)

23/24 Serie C – Girone C Audace Cerignola     0:0    Juve Stabia

22/23 Serie C – Girone C Catanzaro        2:0    Juve Stabia

Ha 1 precedente con la Mantova: 1 vittoria, 0 pareggi, 0 sconfitte

Assistenti:

1° Assistente Signor Mattia PASCARELLA della sezione AIA di  Nocera Inferiore

2° Assistente Signor Matteo PRESSATO della sezione AIA di Latina

Quarto uomo Signor Claudio Giuseppe ALLEGRETTA della sezione AIA di Molfetta

VAR

VAR Signor Manuel VOLPI della sezione AIA di Arezzo

AVAR  Signor Emanuele PRENNA della sezione AIA di Molfetta

Savoia Calcio, al Giraud 1-1 con la Reggina. La fotogallery

0

Prezioso pareggio in casa del Savoia contro la Reggina.Finisce 1-1 al “Giraud”.

I Bianchi subito molto organizzati vanno in svantaggio per un rigore di che consente ai calabresi di restare a lungo in vantaggio, fino alla rete di Ledesma che riporta il match in parità.

Avvio di gara subito intenso.

All’8’ Meola orchestra una rapida ripartenza servendo in profondità Fiasco: l’attaccante prova il pallonetto su Lagonigro, ma la conclusione non riesce.

L’episodio chiave:

al 18′ la Reggina ottiene un calcio di rigore trasformato da Barillà che spiazza De Lorenzo, è 0 a 1.

Savoia Calcio, al Giraud 1-1 con la Reggina. La fotogallery
Barillà spiazza De Lorenzo

Il Savoia reagisce subito: al 22’ Ledesma sfiora il pareggio con una splendida punizione che si stampa sulla parte alta della traversa.

Nella ripresa i Bianchi aumentano la pressione.

Al 49’ Frasson crossa perfettamente per Favetta, che impatta di testa, ma Lagonigro si fa trovare pronto e para.Tre minuti dopo (53’) Edera ci prova da posizione defilata mancando il bersaglio.

Al 56’ ancora Favetta calcia in porta, ma il portiere ospite devia in angolo.

Finalmente al 65′ arriva il meritato pareggio.

Munoz raccoglie un traversone di Cadili e rimette un pallone in area sul quale si avventa Ledesma, che infila l’angolino sinistro.

Ledesma infila l’angolino sinistro.

Il Savoia continua a spingere anche grazie all’inventiva di Munoz: Fiasco converge in area e calcia a giro, trovando ancora Lagonigro ben posizionato.Un minuto dopo (74’) colpo di testa di Montalto e intervento provvidenziale di De Lorenzo che impedisce il nuovo vantaggio ospite.

IL TABELLINO

Savoia (3-4-2-1): De Lorenzo ‘07 – Forte, Checa, Cadili – Frasson (57’ Munoz), Pisacane ‘06 (82’ Borrelli ‘05), Ledesma, Schiavi – Meola (75’ Sellaf ‘05), Fiasco ‘05 (82’ Bitonto ‘06) – Favetta (89’ Tiveron ‘05).

A disposizione: Sciammarella ‘06, Teratone ‘07, Rioda ‘06, Esposito ‘07.All.

Catalano.Reggina (4-3-3): Lagonigro ‘06 – Girasole R. ‘06 (68’ Girasole D.), Adejo (72’ Di Grazia), Blondett, Gatto ‘07 – Mungo (60’ Palumbo ‘05), Laaribi, Barillà (72’ Salandria) – Edera (83’ Ragusa), Montalto, Porcino.

A disposizione: Boschi ‘06, Distratto ‘07, Grillo, Pellicanò ‘06.Reti: 18’ Barillà (rig.), 65’ Ledesma.

Ammoniti: 19’ Ledesma, 19’ Girasole, 28’ Mungo, 53’ Gatto, 81’ Laaribi, 90’ Salandria.Espulsi: 88’ Montalto.

Recupero: 2’ pt, 6’ st.

GUARDA LA NOSTRA FOTOGALLERY (foto di Antonio Toscano)

Conte: “De Bruyne? Spero fosse contrariato per il risultato, non per la sostituzione”

0

A San Siro il Napoli esce sconfitto dal Milan.Primo ko in campionato per gli azzurri, raggiunti in testa alla classifica dai rossoneri e dalla Roma.A commentare la prestazione del Napoli è stato l’allenatore dei campioni d’Italia Antonio Conte: “Dispiace aver subito gol dopo pochi minuti, ma la squadra mi è piaciuta.Abbiamo pressato alto e creato delle situazioni da gol.

C’è da lavorare perché ultimamente abbiamo concesso di più.Questa è la prima sconfitta in cinque partite ed è arrivata a San Siro contro il Milan, che non è di certo l’ultima della classe”.Sulla partita di Marianucci, vera grande novità nell’11 iniziale: “Fa parte della rosa.Non è in lista Champions, ma devo dire che si sta allenando bene.

Ha meritato questa chance”.E sulla squadra: “La nostra fortuna passerà dalla crescita dei ragazzi che sono arrivati nel mercato in estate.Hanno tutti della buone prospettive, ma non sono arrivati al posto dei titolari.Hanno bisogno di tempo”.

Sui cambi, invece: “Ho cercato di mettere gente fresca per avere l’uno contro uno”.E in particolare su quello di De Bruyne e sulla possibile ‘reazione’ del belga: “Spero fosse contrariato per il risultato.Se lo era per la sostituzione, ha preso proprio la persona sbagliata”.

Milan-Napoli 2-1! Prima sconfitta in campionato per gli Azzurri

0

Con un Napoli in forte emergenza difensiva, gli uomini di Conte vanno a San Siro per sfidare il Milan di Max Allegri.Il Napoli perde Buongiorno, Spinazzola e Olivera, oltre al già indisponibile Rrahmani, in extremis recupera Di Lorenzo che è stato in dubbio tutta la settimana.

Conte scende in campo con Meret, tra i pali e una difesa completamente rivoluzionata.Esordio per Guterriez e Marianucci, al suo fianco Juan Jesus e largo a destra Di Lorenzo.

Dal centrocampo in su, nessuna variazione.

Primo tempo

Subito doccia fredda per il Napoli, Pulisic salta due volte Marianucci e serve sul secondo palo per Saelemaekers che appoggia in rete a porta sguarnita. 1-0 Milan dopo appena 3 minuti.Il Napoli si sveglia intorno al decimo, Politano serve una palla tagliata sul secondo palo, dove arriva tutto solo Gutierrez, che impatta di testa e trova Maignan, poi calcia McTominay che trova ancora la respinta di Maignan.

Nel momento migliore del Napoli, il Milan lo spedisce di nuovo al tappeto.Pavlovic avanza indisturbato fino ad entrare in area di rigore, serve al centro per Fofana che appoggia per Pulisic, che calcia e grazie ad una deviazione batte Meret, 2-0.

Secondo tempo

Il Napoli deve provare a riaprirla e chiude fin da subito il Milan nella propria tre quarti.

Al cinquantaquattresimo arriva la giocata chiave, su cross di Politano, schiaccia McTominay sul secondo palo, Maignan devia, sulla palla si invola Di Lorenzo, che prima di battere in rete a porta vuota, viene abbattuto da Estupinian.Calcio di rigore e dopo review al VAR, arriva anche il rosso.

Dal dischetto va De Bruyne, che spiazza Maignan e fa 2-1!Il Napoli poi diventa prevedibile.

Al novantesimo, iniziativa di Neres sulla destra, che si accentra e calcia, trova una deviazione che spedisce la palla sul palo che grazia Maignan.Senza la deviazione sarebbe stato quasi impossibile per il portiere francese arrivare sul pallone.

Al novantasettesimo, Neres ripete la stessa giocata, questa volta Maignan vede partire la palla e fa una grandissima parata.Finisce qui, il Napoli perde a San Siro ma resta capolista con Milan e Roma.

Il Napoli pecca di prevedibilità, un De Bruyne a fari spenti per 60 minuti, e la continua ricerca della stessa giocata non hanno dato la possibilità agli Azzurri di incidere.Forse era questa la serata per provare a giocare con i due esterni Lang e Neres, che forse sono entrati in campo troppo tardi.

Gli uomini di Conte dovranno essere bravi a resettare, mercoledì al Maradona torna a suonare la musica della Champions, e gli Azzurri ospiteranno lo Sporting Lisbona.

 

La Marchesa si arrende al Real Arienzo. La gara è stata condizionata da un arbitraggio a dir poco scandaloso

0

Una sconfitta che brucia, non per il valore dell’avversario, ma per una conduzione arbitrale a dir poco scandalosa che ha pesantemente condizionato il risultato finale.La Marchesa cede in casa 0-1 contro la capolista Real Arienzo, ma può recriminare per almeno tre calci di rigore non concessi dal disastroso fischietto Cangiano di Napoli.

Una sconfitta che lascia i ragazzi di mister Carrella fermi a quota 4 punti, mentre la squadra casertana prosegue la sua marcia in testa alla classifica a punteggio pieno dopo tre giornate.

LA FORMAZIONE

Mister Carrella deve fare i conti con un’emergenza nel reparto arretrato.Le assenze dello squalificato Solombrino e dell’infortunato Bevo lo costringono a ridisegnare la difesa, schierando il terzetto over composto da Tortora, Pisapia e Vitiello.

A centrocampo, esordio dal primo minuto per Fabiano Cascone, fratello di Danilo arrivato in settimana dallo Stabia City.In attacco, fiducia alla coppia formata da Amoroso e Cherillo.

LA PARTITA

L’avvio della Marchesa è sprint e dopo appena 3 minuti arriva il primo, grave, errore arbitrale.

Amoroso salta il portiere in uscita disperata e, prima di poter calciare a rete, viene vistosamente trattenuto per la maglia.Incredibilmente, tra lo stupore generale, il fischietto napoletano lascia correre.

Poco dopo, la Marchesa sfiora ancora il vantaggio con il neo-acquisto Cascone, il cui tiro-cross velenoso si infrange sulla traversa.Il calcio, si sa, è spietato.

E così, al 16′, al primo vero affondo, il Real Arienzo passa.Su una punizione dalla trequarti, Paradiso svetta più in alto di tutti e con un preciso colpo di testa batte Formisano nell’angolino basso.

La rete subita è un colpo durissimo per la Marchesa, che fatica a riorganizzare le idee.L’occasione per pareggiare potrebbe arrivare al 37′, quando Esposito viene spinto vistosamente in area da un difensore avversario, che gli poggia entrambe le mani sulla schiena.

Anche in questo caso, l’arbitro Cangiano si dimostra non all’altezza, sorvolando sull’intervento e ergendosi a protagonista negativo del match, anche con una gestione dei cartellini a senso unico che penalizza solo la squadra di casa.La seconda frazione di gioco è caratterizzata da un forte nervosismo.

La Marchesa cerca con insistenza la via del pareggio, ma il Real Arienzo si arrocca con tutti i suoi effettivi, rendendo difficile trovare varchi.Con il passare dei minuti, la squadra di casa si affida alla frenesia e ai lanci lunghi.

Mister Carrella prova a cambiare le carte in tavola inserendo Francesco Alfano (all’esordio in prima squadra), Piedepalumbo, Inghilterra e nel finale Amami.La più grande occasione per ristabilire la parità arriva al 32′, quando una magistrale punizione di Ferrentino colpisce il palo interno, con la palla che danza sulla linea senza entrare.

Pochi minuti dopo, è ancora il numero 10 a trascinare i suoi: splendida azione sulla destra, cross al centro per la testa di Cherillo che, a pochi passi dalla porta, manda incredibilmente a lato.Nei minuti di recupero succede di tutto.

L’arbitro conclude la sua prestazione da 2 in pagella negando l’ennesimo, solare, rigore alla Marchesa, con Piedepalumbo colpito nettamente alla caviglia in area.Subito dopo, il portiere dell’Arienzo, De Luca, compie un vero e proprio miracolo su un imperioso stacco di testa di Pisapia, salvando il risultato.

Il triplice fischio finale sancisce la prima, amarissima, sconfitta in campionato per la Marchesa.Ora bisogna resettare e pensare subito al prossimo, difficile impegno in casa del Vico, una sfida che vedrà tanti ex in campo.

Tabellino di Gara

MARCHESA-REAL ARIENZO 0-1

Rete: 16’ Paradiso (RA)

Marchesa (3-5-2): Formisano; Vitiello, Tortora (65’ Inghilterra), Pisapia; Giubilo (89’ Amami), Cascone F. (65’ Alfano F.), Ferrentino, Raiola, Esposito; Cherillo, Amoruso (83’ Piedepalumbo). A disposizione: Caso, Cascone D., Polito, Bello, Casalino. Allenatore: Carrella

Real Arienzo (4-3-3): De Luca; Russo, Pastore, Maresca, Menna; Arianna, Paradiso, Liparulo (90’ Alise); Tedeschi (85’ Improta), Montaperto (79’ De Lucia A.), Pescatore (63’ Capobianco). A disposizione: Gammella, Piscitelli, Magliulo, Palumbo, De Lucia F. Allenatore: La Manna

Arbitro: Sig.

Cangiano di Napoli Assistenti: Sig.Cutolo di Napoli, Sig.

Raimondo di Napoli

Ammoniti: Ferrentino (M), Vitiello (M), Pescatore (A), Esposito (M), Alfano F. (M), De Luca (A), Tortora (M), Cherillo (M)

Recupero: 2’ pt; 6’ st

Juve Stabia, una fucina di terzini: Un vivaio che sforna difensori per la Lega Pro e non solo

0

Il settore giovanile della Juve Stabia, e in particolare il lavoro svolto sotto la guida di Saby Mainolfi, si conferma una preziosa fucina di talenti per il calcio professionistico.A beneficiarne sono soprattutto le squadre di Lega Pro, che hanno trovato nei giovani cresciuti a Castellammare degli affidabili difensori esterni.

Tre profili, in particolare, si stanno distinguendo in questa stagione.Il nome di maggior spicco è senza dubbio quello di Baldovino Cimino.

Classe 2004, è un punto fermo del Cosenza, squadra con cui ha già accumulato un notevole bagaglio di esperienza in Serie B, superando le 30 presenze in appena due campionati.Il club calabrese dimostrò grande lungimiranza prelevandolo a soli sedici anni dal vivaio gialloblù.

Troviamo poi Gianmarco Todisco, difensore nato nel 2002 attualmente in forza all’Audace Cerignola, dove si trova a titolo temporaneo dall’Avellino.La sua carriera, seppur giovane, è già costellata di successi, avendo conquistato una promozione dalla Serie D con il Sorrento e, più di recente, la vittoria del campionato di Lega Pro proprio con l’Avellino.

Il suo esordio nel calcio professionistico avvenne con la maglia della Juve Stabia, dopo un’importante parentesi formativa nel settore giovanile del Torino.A completare il trio c’è Marco Balzano, laterale mancino del 2004 che milita nel Potenza.

La sua traiettoria è iniziata nella cantera delle Vespe, per poi proseguire con una fondamentale esperienza in Serie D che ha attirato l’attenzione del Pescara.Il club abruzzese ne ha acquisito il cartellino, girandolo in prestito alla formazione lucana.

Qui, alla sua prima annata tra i professionisti, Balzano ha saputo guadagnarsi la fiducia dell’allenatore, conquistando un posto da titolare nelle partite conclusive della stagione.

Juve Stabia a caccia della prima vittoria tra le mura amiche. Martedì l’avversario è un Mantova in crisi

0

Notte di tensioni e speranze al “Romeo Menti”, dove la Juve Stabia è chiamata a un’immediata e perentoria reazione nel turno infrasettimanale di Serie B.Le Vespe, ancora scottate dalla beffarda rimonta subita a Catanzaro, cercano di conquistare la prima vittoria tra le mura amiche del Menti.

Di fronte si presenta il Mantova, compagine che naviga in acque agitate ed è alla disperata ricerca di punti vitali per allontanarsi dalle sabbie mobili della classifica.Quella di martedì sera non è una semplice partita: è un bivio cruciale, uno scontro diretto che mette in palio punti dal peso specifico enorme per il morale e la graduatoria.

Dimenticare Catanzaro: L’Imperativo è Ripartire

L’eco della delusione del “Ceravolo” è ancora forte.

Contro il Catanzaro, la squadra di casa aveva assaporato il gusto di una vittoria che sembrava ormai in pugno.Avanti per 2-0 grazie alle reti di Gabrielloni e Carissoni, le Vespe si sono fatte raggiungere sul 2-2 nella ripresa, complice anche l’inferiorità numerica per l’espulsione di Cacciamani poco prima dell’intervallo.

Un epilogo che ha evidenziato fragilità nella gestione del vantaggio e una certa vulnerabilità mentale nei momenti topici della gara.Ora, la Juve Stabia ha il dovere di trasformare la rabbia in cattiveria agonistica.

Serve una prova di carattere, una dimostrazione di forza per metabolizzare gli errori e riprendere il cammino.Il pubblico del Menti sarà l’arma in più, chiamato a raccolta per spingere i propri beniamini oltre l’ostacolo, trasformando la frustrazione in un’iniezione di fiducia.

Un Mantova in Piena Turbolenza: L’Occasione da Sfruttare

Gli ospiti si presentano a Castellammare in un momento di profonda incertezza.

I lombardi, attualmente al 17° posto in classifica con soli 3 punti, sono reduci da un periodo nero, con quattro sconfitte nelle ultime cinque uscite.La mancanza di continuità e i risultati negativi hanno minato le certezze di un gruppo che fatica a trovare la propria identità.

Per la Juve Stabia, questa si profila come un’occasione da non lasciarsi sfuggire.Battere una diretta concorrente per la salvezza significherebbe non solo conquistare tre punti, ma anche infliggere un duro colpo psicologico a un’avversaria in difficoltà e creare un primo, significativo solco in classifica.

Si preannuncia una sfida tatticamente bloccata, dove l’aggressività e la rapidità degli avanti stabiesi dovranno scardinare il prevedibile fortino difensivo del Mantova, pronto a chiudere ogni varco per poi ripartire in contropiede.

Punti che Valgono Doppio: Una Finale Anticipata

In un campionato equilibrato e logorante come la Serie B, ogni singolo punto può fare la differenza.La sfida di martedì sera assume i contorni di una finale anticipata per la permanenza nella categoria.

Entrambe le formazioni sono consapevoli che una vittoria potrebbe valere il doppio, garantendo una boccata d’ossigeno fondamentale e la forza per affrontare con maggiore serenità le prossime battaglie.In casa Juve Stabia, la parola d’ordine è una e una soltanto: vincere.

Solo una prestazione convincente, accompagnata dai tre punti, potrà cancellare definitivamente l’amarezza di Catanzaro e rimettere la squadra sulla giusta rotta verso la salvezza.Il fischio d’inizio è atteso con trepidazione: al “Menti” va in scena una partita che promette scintille, una sfida da vincere a tutti i costi.

Catanzaro – Juve Stabia, finisce con un 2-2 al cardiopalma: Iemmello risponde a Gabrielloni

0

Un pareggio spettacolare, ricco di emozioni e colpi di scena, ha infiammato la notte del “Ceravolo”.Catanzaro e Juve Stabia chiudono sul 2-2 una gara dai due volti, ma soprattutto una sfida che ha visto brillare le stelle dei due attaccanti più attesi: Pietro Iemmello per i padroni di casa e Alessandro Gabrielloni per gli ospiti.

Un duello a distanza tra bomber di razza, protagonisti assoluti di un match che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi fino all’ultimo istante.La prima frazione di gioco è un monologo della Juve Stabia, cinica e spietata nel capitalizzare le occasioni create.

Al 19′ sono le Vespe a sbloccare il risultato con il loro centravanti, Alessandro Gabrielloni, che con freddezza glaciale trasforma un calcio di rigore, portando in vantaggio i suoi.Il Catanzaro accusa il colpo e, poco prima dell’intervallo, al 44′, subisce il raddoppio ad opera di Carissoni, abile a finalizzare un rapido contropiede lanciato da Maistro, addomesticato da Gabrielloni in versione assist man.

La partita sembra indirizzata, ma un episodio chiave cambia le sorti dell’incontro: al 45’+1′, la Juve Stabia resta in dieci uomini per l’espulsione di Cacciamani, sanzionato con il secondo cartellino giallo.Nella ripresa, la superiorità numerica e la spinta del pubblico di casa trasformano il Catanzaro.

Mister Aquilani opera dei cambi tattici che si rivelano azzeccati, infondendo nuova energia e convinzione alla squadra.Al 53′ i giallorossi accorciano le distanze: sugli sviluppi di un calcio di punizione, è Verrengia a trovare il colpo di testa vincente che riapre la partita.

Da quel momento, inizia un vero e proprio assedio alla porta della Juve Stabia.Il Catanzaro, con cuore e orgoglio, si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio.

La pressione costante viene premiata al 71′, quando il “Ceravolo” esplode di gioia.Un’azione corale orchestrata magistralmente porta all’assist di Pittarello per l’incornata vincente del suo capitano, “Re” Pietro Iemmello, che da distanza ravvicinata non lascia scampo al portiere.

Un gol che sigla la rimonta e che conferma, ancora una volta, la leadership e il carisma del bomber giallorosso.Il risultato finale di 2-2 rispecchia l’equilibrio visto in campo, con una Juve Stabia che, nonostante l’inferiorità numerica per un intero tempo, ha dimostrato grande solidità difensiva, e un Catanzaro che ha saputo reagire con veemenza e carattere.

Il pareggio, tuttavia, non è solo nel risultato finale, ma anche nel tabellino dei marcatori dei due protagonisti più attesi: Gabrielloni e Iemmello.Un gol a testa per i due fari offensivi, a suggellare una sfida nella sfida che ha regalato spettacolo e confermato il loro indiscutibile valore.

Un punto che, se da un lato lascia un po’ di amaro in bocca ad entrambe le compagini per come si era messa la partita, dall’altro regala ai tifosi la consapevolezza di poter contare su due attaccanti capaci di caricarsi la squadra sulle spalle e di decidere le partite.

Juve Stabia – Mantova, ci vuole il boato del Menti: La società apre alle donne. La città risponda presente

0

Certe partite pesano più di altre; certi punti valgono doppio e certe sere, il boato del “Romeo Menti” può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta.Martedì sera, alle 20:30, contro il Mantova, andrà in scena una di quelle partite: uno scontro diretto cruciale per la permanenza in categoria, un appuntamento con il destino che la Juve Stabia non può e non deve fallire.

La Società fa il primo passo, ora tocca a Castellammare

In una stagione che si preannuncia combattuta fino all’ultimo respiro, la squadra ha bisogno del suo dodicesimo uomo.

La società ha recepito il messaggio e ha teso una mano alla sua gente.In attesa di future iniziative dedicate ai più piccoli, che verranno annunciate nelle prossime settimane, la Juve Stabia lancia un segnale forte e chiaro: vuole riempire il Menti, a partire dalle donne.

Per la sfida contro il Mantova, infatti, sono previsti prezzi ridotti per tutte le tifose, un invito a colorare lo stadio di gialloblù e a far sentire la propria voce.

È un primo passo, un gesto importante che dimostra la volontà di creare un’atmosfera unica.Ma, come recita un vecchio adagio, una rondine non fa primavera. Un primo passo lo ha fatto la Juve Stabia, il passo più importante lo deve fare Castellammare. Ora la palla passa alla città, ai tifosi, a quel popolo che ha sempre dimostrato un attaccamento viscerale ai propri colori.

Tutti al Menti per la salvezza

Lasciamo da parte i dubbi e le critiche; martedì sera c’è solo un obiettivo: spingere le Vespe oltre l’ostacolo.

Serve il pubblico delle grandi occasioni, quello che fa tremare le gambe agli avversari e mette le ali ai ragazzi in gialloblù.Ogni coro, ogni applauso, ogni bandiera al vento sarà un’iniezione di fiducia per chi scenderà in campo a lottare su ogni pallone.

La prevendita è già iniziata giovedì 25 settembre e proseguirà fino a pochi istanti prima del fischio d’inizio.Non aspettare l’ultimo momento, assicurati il tuo posto in questa battaglia fondamentale.

Informazioni sulla prevendita:

  • Partita: Juve Stabia – Mantova, 6° giornata Serie BKT
  • Data e ora: Martedì 30 settembre, ore 20:30
  • Stadio: “Romeo Menti”, Castellammare di Stabia
  • Importante: La vendita dei biglietti non sarà effettuata al botteghino dello stadio il giorno della gara.

    Acquista il tuo tagliando in anticipo!

Dove acquistare i biglietti:

È possibile acquistare i biglietti presso i punti vendita autorizzati Etes a Castellammare o consultando il sito www.etes.it.

Punti vendita cittadini:

  • Store Juve Stabia, c.so Garibaldi, 24;
  • Bar Dolci Momenti, Via G.Cosenza 192;
  • Bar Gialloblu, Viale Europa 101;
  • Tabaccheria del Corso, Corso Vittorio Emanuele 11;
  • Planet Davidos, C.so Alcide De Gasperi 114/116;
  • Anca Caffè, Strada Panoramica 1b/1c;
  • Movida Caffè, Via Napoli 297;
  • Napodos Caffè, via Regina Margherita, 196;
  • Tabaccheria Muratori, via Napoli, 229;
  • StanleyBet, Via Bonito, 175;
  • Agenzia Intralot, viale Europa; 31.

Prezzi dei biglietti (inclusi €2,00 di diritto di prevendita):

  • Curva Sud:
    • Intero: €18,00
    • Ridotto (Over 65/Donna): €13,00
    • Ridotto (Under 12): €6,00
  • Tribuna Varano:
    • Intero: €23,00
    • Ridotto (Over 65/Donna): €18,00
    • Ridotto (Under 12): €8,00
  • Tribuna Quisisana:
    • Intero: €28,00
    • Ridotto (Over 65/Donna): €23,00
    • Ridotto (Under 12): €12,00
  • Tribuna Monte Faito (A e B):
    • Intero: €43,00
    • Ridotto (Over 65/Donna): €33,00
    • Ridotto (Under 12): €15,00
  • Tribuna Roberto Fiore:
    • Unico: €100,00 (non sono previsti ridotti)

Martedì sera non ci sono scuse; per la maglia, per la città, per la salvezza, riempiamo il Menti e spingiamo le Vespe alla vittoria!

Donna morta in casa nel Salernitano, fermato l’ex compagno

0

E’ stato rintracciato oggi, 23 agosto, dai carabinieri Christian Persico, l’ex compagno 36enne di Tina Sgarbini, la donna 47enne trovata morta in casa questa mattina a Montecorvino Rovella nel Salernitano, probabilmente strangolata. A chiamare i carabinieri sono stati i familiari che non riuscivano a mettersi in contatto con la donna e con l’ex compagno. In corso le indagini, coordinate della procura di Salerno, per accertare quanto accaduto. E’ tutto ancora tutto da ricostruire, ma dalle prime informazioni si propende per una morte violenta e si valuta l’ipotesi femminicidio.

Persico, 36 anni, è stato rintracciato in via Francesco Spirito, in località San Pietro, a Montecorvino Rovella, su segnalazione di un residente che lo avrebbe riconosciuto per strada. Non ha opposto resistenza e ha seguito i carabinieri in caserma per essere interrogato.

L’uomo aveva una relazione con Tina Sgarbini dal 2016. “Lei l’ha cacciato fuori secondo me perché non lavorava, si presentava a casa faceva tutti i comodi suoi – ha raccontato il padre di Tina, Antonio Sgarbini, al Tg1 -. Mia figlia a un certo momento dice ‘tu te ne devi andare da qua’ e l’avrebbe cacciato pure, purtroppo non si può tenere una persona che non serve in casa”.

Sindaco di Montecorvino: “Dolore comunità immenso, vita Tina spezzata in modo crudele”

“Oggi Montecorvino Rovella piange una sua figlia” scrive su Fb il sindaco Martino D’Onofrio.

“Il dolore che proviamo come comunità è immenso, perché la vita della nostra Tina è stata spezzata in modo crudele all’interno delle mura di casa, là dove ognuno dovrebbe sentirsi al sicuro. Non esistono parole sufficienti a colmare il vuoto che questa tragedia lascia. In questo momento il nostro pensiero va alla sua famiglia, ai suoi figli e a chi l’ha conosciuta e amata. La nostra comunità non dimenticherà”. “La conoscevano tutti con il nome di Tina, la signora Assunta, mamma di tre figli. Non ci sono mai giunte segnalazioni da parte della coppia. Siamo frastornati” conclude il sindaco parlando ai media locali.

Fonte AdnKronos

Alta Velocità Roma-Napoli, fino a 120 minuti di ritardo per guasto

0

27 settembre 2025 | 20.03

LETTURA: 1 minuti

Sulla linea Av Roma-Napoli la circolazione oggi, sabato 27 settembre, è fortemente rallentata per un inconveniente tecnico alla linea nei pressi di Cassino in provincia di Frosinone. Come si legge sul sito di Trenitalia, nelle informazioni sulla mobilità, i treni Alta velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 120 minuti, subire limitazioni di percorso ed essere instradati sui percorsi alternativi via Cassino e Formia.

Fonte AdnKronos

Catanzaro – Juve Stabia: Le Vespe si godono un Gabrielloni da applausi. Assist e gol al Ceravolo

0

Una serata dai due volti per la Juve Stabia di Ignazio Abate, che esce dal campo del Catanzaro con un pareggio per 2-2 che sa di beffa.Protagonista assoluto della prima frazione è stato Alessandro Gabrielloni, trascinatore e faro offensivo, ma la grave ingenuità disciplinare di Cacciamani costringe le Vespe a un secondo tempo di sofferenza in cui poi l’imprecisione di Burnete non riesce a ribattare ai due gol del Catanzaro che pareggia i conti.

L’uomo copertina della serata è senza dubbio Gabrielloni.L’attaccante ha disputato un’ottima prova, dimostrandosi il punto di riferimento costante per la manovra offensiva della squadra. È stato lui, con astuzia e mestiere, a procurarsi il calcio di rigore che ha sbloccato l’incontro, trasformandolo poi con freddezza glaciale per il gol del momentaneo vantaggio.

Non contento, al 44′ si è trasformato in uomo assist, servendo a Carissoni un pallone d’oro per il raddoppio.Quest’ultimo, dal canto suo, ha confermato il suo eccellente momento di forma, offrendo una prestazione di corsa, qualità e tempismo sulla fascia, coronata da una rete di pregevole fattura.

Tuttavia, la serata che sembrava avviata verso un trionfo si è complicata drasticamente sul finire del primo tempo.Il giovane Cacciamani è stato protagonista di una prestazione da dimenticare, culminata con una incomprensibile e ingenua espulsione per doppia ammonizione che ha lasciato i suoi compagni in dieci uomini in un momento cruciale del match.

Un errore che ha cambiato radicalmente l’inerzia della partita, costringendo mister Abate a rivedere i suoi piani per tutta la ripresa.A complicare ulteriormente le cose è stato l’ingresso in campo di Burnete.

Subentrato nella ripresa proprio al posto di un esausto Gabrielloni per dare freschezza all’attacco, il suo impatto è stato tutt’altro che positivo.L’attaccante non è riuscito a entrare nel vivo del gioco, anzi, ha rischiato a sua volta il cartellino rosso per un intervento troppo irruento, tenendo con il fiato sospeso i tifosi e la panchina stabiese e rimediando un’ammonizione evitabile.

Il pareggio finale, seppur frutto di un’ottima reazione del Catanzaro in superiorità numerica, lascia l’amaro in bocca per le occasioni sprecate e soprattutto per le leggerezze che hanno compromesso la gestione di un doppio vantaggio.La prestazione maiuscola di Gabrielloni e la conferma di Carissoni sono le note più positive da cui ripartire, ma la squadra dovrà necessariamente lavorare sulla disciplina e sull’approccio di alcuni elementi per evitare di gettare al vento punti preziosi in futuro.

La strada per la salvezza passa anche e soprattutto dalla capacità di gestire i momenti della partita con maggiore maturità.

Come il design influenza l’esperienza di gioco nei casinò online

0

Il design del sito di un casinò riveste un ruolo importante quanto la collezione di giochi o i bonus. È in grado di creare l’atmosfera e influenzare il livello di comfort.E in effetti, un sito creato con una grafica e un’interfaccia adeguate è in grado di attirare più attenzione rispetto a uno troppo appariscente.Di seguito potrete scoprire quali elementi del design del casinò influenzano la percezione dei giocatori e la loro esperienza di gioco, nonché quali soluzioni contribuiranno a far sì che l’utente rimanga sul sito a lungo.

Interfaccia visiva e facilità di navigazione

L’aspetto visivo dell’interfaccia nel design del sito gioca un ruolo molto importante.Non si tratta semplicemente di un’immagine e di uno sfondo, ma di uno strumento funzionale che aiuta il giocatore a trovare le informazioni necessarie in modo rapido e senza sforzi inutili.

Pertanto, nella maggior parte dei casi, i siti dei casinò cercano di avere un menu ben progettato e una struttura logica delle sezioni.Questi elementi contribuiscono a un’esperienza utente positiva, poiché il giocatore può trovare tutto ciò di cui ha bisogno con un paio di clic.Secondo le Frumzi casino recensioni, anche la navigazione gioca un ruolo importante.Il sito deve avere una navigazione comoda, che permetta di concentrarsi sulla scelta dei giochi e riduca lo stress dei giocatori.

Elementi chiari e semplici sono più facili da capire rispetto a design complessi e confusi.Pertanto, se un casinò desidera attirare i principianti, dovrebbe creare un sito web semplice e intuitivo, dove tutti possano orientarsi rapidamente e trovare tutte le sezioni necessarie.Più la navigazione con l’interfaccia sarà semplice e piacevole, più i giocatori vorranno rimanere sul sito ufficiale per un lungo periodo di tempo.

Il ruolo delle animazioni e della grafica

A volte, sui siti di giochi più semplici, l’utente può annoiarsi, perché la maggior parte dei casinò cerca di migliorare la grafica e aggiungere elementi animati.Rendono l’interfaccia dinamica e vivace, creando l’illusione di un’interazione.

Questo offre comfort agli utenti, oltre a suscitare e mantenere vivo il loro interesse.Tra i principali vantaggi dell’utilizzo di grafica e animazioni speciali sul sito web, vale la pena sottolineare:

  • Maggiore comodità e velocità di navigazione.
  • Creazione di un’immagine positiva del casinò, che sarà associata a immagini e animazioni specifiche.
  • Coinvolgimento emotivo dell’utente nel processo di gioco grazie a una corretta grafica.

Tutto ciò riduce il numero di errori e malintesi da parte del giocatore.Diverse animazioni possono essere utilizzate per pulsanti, immagini di sfondo e immagini principali in diversi bonus o sul sito principale.Le moderne tecnologie consentono da tempo di creare rapidamente e facilmente elementi 3D che migliorano la percezione dei giocatori.

Pertanto, molti casinò utilizzano spesso tali immagini per rimanere impressi a lungo nella memoria degli utenti.Questo contribuirà infatti al loro ritorno sul sito.

L’atmosfera creata dalla tavolozza dei colori

I colori e la tavolozza di base delle tonalità possono influenzare l’umore degli utenti.Con l’aiuto dei colori, molti designer influenzano le emozioni del giocatore e formano la giusta percezione del casinò come marchio.Molto spesso molti siti utilizzano accenti vivaci che stimolano il gioco e creano uno sfondo armonioso che non influisce sulla salute degli occhi e offre comfort.

Esaminiamo tutte le variazioni di colore che i diversi casinò utilizzano più spesso nel loro design.

Colore Utilizzo nel design Influenza sul giocatore
Arancione Avvisi importanti o finestre pop-up Crea un’atmosfera amichevole e carica di energia
Rosso Colore dei pulsanti di puntata o di altri elementi su cui è necessario porre l’accento Stimola l’attività e l’entusiasmo del giocatore
Verde Utilizzato per pulsanti di registrazione, conferme o notifiche Dona una sensazione di equilibrio e sicurezza
Blu Menu, sfondo o altri elementi su cui raramente si pone l’accento Provoca una sensazione di calma e fiducia nel giocatore

Una tonalità scelta correttamente può stimolare il giocatore a giocare e a tornare sul sito.La tavolozza dei colori può variare a seconda dello stile del casinò.Ad esempio, se è orientato maggiormente ai giochi dal vivo, il sito sarà decorato con i classici toni scuri.Se invece il casinò è pronto a offrire giochi vivaci e una gamification del sito, potrà utilizzare opzioni fresche e luminose.

In ogni caso, tutto ciò contribuirà a far sì che il giocatore desideri rimanere sul sito ufficiale.

Perché il design influisce sulla percezione dei giochi

Il design è un fattore chiave che determina la percezione che il giocatore ha del casinò online scelto.La struttura corretta del sito e il design visivo vengono percepiti molto più rapidamente rispetto al programma bonus o alla gamma di giochi.Pertanto, essi svolgono un ruolo importante nella successiva interazione del giocatore con il sito.Il design influisce in primo luogo sul livello di comfort dell’utente.

Pertanto, i casinò cercano di implementare un’interfaccia e una struttura ben progettate.Ciò consente di orientarsi più rapidamente nelle sezioni e nei giochi e di trovare più facilmente le informazioni necessarie.Questa opzione è ideale per i principianti, che possono provare disagio e stress quando si trovano su un sito a loro sconosciuto.Oltre al design, anche le soluzioni cromatiche scelte influiscono sulle emozioni del giocatore.

Una grafica adeguata, animazioni e tonalità piacevoli nel design possono suscitare sensazioni corrispondenti.Sono proprio le emozioni a giocare un ruolo fondamentale nel determinare se il giocatore rimarrà a lungo sul sito o se dopo un paio di minuti chiuderà la pagina nel browser.Un sito web progettato in modo professionale, con colori e elementi adeguati, sarà percepito dal giocatore come un luogo affidabile e di qualità.In questo modo, il casinò può aumentare il livello di fiducia dei visitatori fin dai primi secondi della loro permanenza sul sito.

Con un design e un’interfaccia corretti, il casinò sarà in grado di assicurarsi un flusso costante di pubblico, che rimarrà sul sito a lungo e lo consiglierà ad altri.Non bisogna inoltre dimenticare la concorrenza costante.In rete si possono trovare diversi casinò, ma solo quelli con un design moderno e accurato saranno in grado di trattenere i propri giocatori.L’utente li assocerà a un approccio responsabile al lavoro e li distinguerà dalla concorrenza.

Ciò contribuirà allo sviluppo della popolarità del marchio e alla fidelizzazione del pubblico.Nel complesso, tutti questi dettagli aumenteranno la fiducia, miglioreranno la comodità dell’utente e creeranno un legame emotivo.Grazie al design, il casinò interagirà con il giocatore, che rimarrà soddisfatto della lunga permanenza sul sito.Pertanto, il design, la navigazione e l’interfaccia sono i tre pilastri che determinano direttamente il successo e la reputazione del casinò, aumentando il livello di soddisfazione dei giocatori.