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Juve Stabia, Carissoni l’uomo in più delle Vespe: Non solo gol ma un’anima indomita al servizio della squadra

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Nelle recenti sfide contro Spezia, Catanzaro e Mantova, la Juve Stabia ha mostrato segnali di crescita importanti.Sebbene nell’ultima uscita non sia arrivato il suo sigillo personale, Lorenzo Carissoni ha disputato una partita da voti alti in pagella, confermandosi come uno dei leader tecnici e carismatici della squadra.

L’inizio di campionato non è stato dei più semplici per la Juve Stabia, con tre pareggi che avevano lasciato l’ambiente in attesa di una svolta, e le prestazioni di Carissoni in quella fase si potevano definire in chiaro scuro.Ma se c’è un nome che oggi sta brillando di luce propria e simboleggia la crescita delle Vespe, è senza dubbio quello del terzino destro.

Arrivato dal Cittadella si sta rivelando l’uomo in più per i gialloblù.Dopo le prime uscite che avevano lasciato qualche punto interrogativo, Carissoni ha stretto i denti, lavorando sodo e dimostrando tutto il suo valore.

Le sue recenti prestazioni sono state un crescendo di intensità e qualità, rendendolo un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di mister Ignazio Abate.Ciò che colpisce non è solo la sua solidità difensiva – fondamentale per un terzino – ma soprattutto la sua incredibile e costante propensione offensiva.

Carissoni non è un semplice laterale di spinta; è un vero e proprio fattore nella metà campo avversaria, capace di leggere il gioco, inserirsi con i tempi giusti e creare pericoli.I numeri parlano chiaro: Carissoni non solo macina chilometri sulla fascia, ma ha già messo a segno due reti pesantissime in partite cruciali.

Il suo primo sigillo stagionale è arrivato nella vittoria per 3-1 contro lo Spezia, un gol che ha contribuito a dare slancio alla squadra in un momento delicato.Il secondo, di pregevole fattura, è stato fondamentale per strappare un punto prezioso nel pareggio esterno per 2-2 contro il Catanzaro.

Contro il Mantova, pur non entrando nel tabellino dei marcatori, la sua prestazione è stata encomiabile, tanto da meritarsi ampi consensi e voti positivi.Una spinta costante, unita a una grande attenzione in fase di non possesso, che lo rendono un incubo per gli esterni avversari, costretti a rincorrerlo e a subirne le iniziative.

Le sue sortite offensive non sono mai fini a sé stesse, ma finalizzate a creare superiorità numerica e a concludere l’azione.L’impatto di Carissoni va oltre il rettangolo di gioco.

La sua determinazione e la sua grinta stanno facendo breccia nel cuore dei tifosi della Juve Stabia.I sostenitori apprezzano l’abnegazione e il modo in cui il difensore si è calato nella realtà stabiese, onorando la maglia con professionalità e un tocco di sana “cattiveria” agonistica.

Con il suo contributo, la Juve Stabia spera di aver messo definitivamente alle spalle le incertezze iniziali e di aver trovato nel suo numero 24 una risorsa preziosa per scalare la classifica.Se Carissoni continuerà su questa strada, il suo nome non sarà solo sinonimo di un terzino moderno e completo, ma di una pedina fondamentale per le ambizioni delle Vespe guidate da Ignazio Abate.

Juve Stabia: Brera Holdings diventa SOLMATE, raccoglie 300 Mln di Dollari, punta al controllo totale del club

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Una trasformazione radicale che lega il futuro della SS Juve Stabia 1907 all’innovativo mondo delle criptovalute. Brera Holdings PLC, l’azionista di maggioranza del club campano, ha annunciato una storica operazione finanziaria e strategica: la società ha concluso una sottoscrizione di azioni per un valore complessivo di 300 milioni di dollari con primarie società finanziarie internazionali.Questa mossa segna l’ingresso ufficiale di Brera Holdings nel settore delle criptovalute e coincide con un’importante evoluzione societaria: il cambio di denominazione in SOLMATE.

Nonostante la nuova vocazione nel mondo crypto, la holding ha confermato la continuità del suo impegno nel settore sportivo, con la Juve Stabia al centro del progetto.

La nuova era SOLMATE e il futuro delle Vespe

L’operazione da 300 milioni di dollari rappresenta un punto di svolta per la società quotata al NASDAQ, che ora diversificherà i propri asset includendo le valute digitali.Questo non comporterà un disimpegno dal mondo del calcio, ma piuttosto un rafforzamento della posizione, come dimostrano le mosse annunciate per il club gialloblù.

Attualmente, Brera Holdings detiene il 52% delle quote della SS Juve Stabia.Contestualmente all’annuncio della nuova finanza, la società, che a breve opererà sotto il nome di SOLMATE, ha reso nota l’intenzione di consolidare ulteriormente la propria posizione.

Sono state infatti avviate le trattative per l’acquisizione del restante 48% del capitale sociale, oggi detenuto dalla XX Settembre Srl, facente capo all’attuale socio di minoranza Andrea Langella.Il completamento di questa operazione sancirà il disimpegno definitivo di Andrea Langella e della sua società, portando SOLMATE ad assumere il controllo totale della Juve Stabia.

Un nuovo piano triennale per la crescita

Con l’acquisizione del 100% delle quote, SOLMATE si appresta a lanciare un nuovo piano di sviluppo triennale.

L’obiettivo dichiarato è quello di garantire al club stabilità, crescita e un flusso di nuovi investimenti mirati a valorizzare l’asset Juve Stabia.Sebbene i dettagli del piano non siano ancora stati resi noti, l’iniezione di capitale e la nuova visione strategica della proprietà lasciano presagire un futuro ambizioso per le Vespe.

La SS Juve Stabia, attraverso i propri canali ufficiali, ha già espresso le proprie congratulazioni a Brera Holdings per il successo dell’operazione, definendola “un ulteriore stimolo a perseguire i nostri obiettivi, sia in campo che a livello societario”.Questa trasformazione proietta la Juve Stabia in uno scenario inedito, dove la solidità finanziaria derivante da un settore in piena espansione come quello delle criptovalute potrebbe fornire le risorse necessarie per un salto di qualità sportivo e infrastrutturale.

I tifosi e la città di Castellammare di Stabia attendono ora con trepidazione di conoscere i contorni di un progetto che promette di scrivere un nuovo, importante capitolo nella storia del club.

Juve Stabia – Mantova (2-1): Il podio e il contropodio gialloblù

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Prima vittoria casalinga della Juve Stabia, che supera il Mantova grazie ad un primo tempo arrembante.Le reti di Ruggero e Candellone stendono la squadra di Possanzini, che a tempo pressoché scaduto con Mancuso accorcia le distanze.

PODIO

Medaglia d’oro: a Marco Ruggero, uomo decisivo in entrambe le aree di rigore.

L’ex Virtus Verona si conferma difensore oramai autoritario anche in Serie B, elegante quanto ruvido, trascinatore dell’intera squadra.Il tacco con cui sblocca la gara è da vero opportunista, come invece da fantasista consumato è il colpo di tacco con cui poco dopo si libera di un avversario e serve Leone.

Grazie a Pagliuca e ora ad Abate ha avuto e sta avendo una crescita esponenziale; ennesima intuizione a fari spenti, ormai più di un anno fa, di Lovisa.

Medaglia d’argento: a Leonardo Candellone, al terzo gol della sua stagione.Un’estate intera a cercare il post Adorante per scoprire di averlo già in casa. È la parabola del buon Leonardo, scopertosi bomber di razza in questo inizio di stagione.

Tre reti, una più bella dell’altra, a cui si aggiungono le consuete qualità e quantità nel modo di interpretare le partite.Nota stontana della sua brevissima gara, il problema muscolare che lo costringe a lasciare il campo dopo appena mezz’ora.

Medaglia di bronzo: ancora a Lorenzo Carissoni, incredibilmente migliorato in poche settimane.

Il terzino impacciato nel ruolo di quinto visto nelle prime uscite si è trasformato in un laterale di spinta a tutta fascia, in grado di collezionare gol, assist e sgroppate.Anche ieri, assist al bacio per Ruggero, replicato poco dopo con ancora più precisione per il colpo di testa di Piscopo stampato sul palo.

Tra le più belle sorprese di questa prima parte del campionato.

CONTROPODIO

Non era facile affrontare una squadra ferita ma vogliosa di dare la svolta alla sua stagione.La Juve Stabia ha mostrato il carattere giusto e, ancora una volta, un primo tempo a ritmi serrati.

Il pelo nell’uovo è forse il terzo gol mancato nel primo tempo, quando la squadra di Possanzini era alle corde, che avrebbe permesso di vivere la ripresa senza affanni.Rammarico poi, per gli infortuni di Candellone e Gabrielloni, nella speranza che si tratti di intoppi di facile risoluzione.

Juve Stabia, vittoria e carattere: Mantova battuto 2-1 ma quanta apprensione per gli infortuni

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Una Juve Stabia dai due volti, bella e dominante per 45 minuti, tenace e a tratti sofferente nella ripresa, ha la meglio su un Mantova mai domo e conquista tre punti fondamentali.Al Romeo Menti finisce 2-1, un risultato che proietta le Vespe di mister Ignazio Abate nelle zone nobili della classifica di Serie B.

La vittoria, arrivata al termine di una partita combattuta, è però macchiata dalla preoccupazione per gli infortuni occorsi a due uomini chiave: gi attaccanti Alessandro Gabrielloni e Leonardo Candellone.I padroni di casa hanno approcciato la gara con il piglio giusto, prendendo subito in mano le redini del gioco.

Il predominio territoriale si è concretizzato al 5′ con il vantaggio firmato da un protagonista inatteso: il difensore Marco Ruggero, autore di una vera e propria prodezza che ha sbloccato l’incontro e mandato in visibilio il pubblico di casa.Sulle ali dell’entusiasmo, la Juve Stabia ha continuato a spingere e al 20′ ha trovato il raddoppio con una magia di Leonardo Candellone, che ha finalizzato una splendida azione corale, spegnendo momentaneamente le velleità dei virgiliani.

Un primo tempo giocato ad alta intensità e qualità, che sembrava aver messo la partita in cassaforte.Tuttavia, il copione è radicalmente cambiato nella ripresa.

Ferito nell’orgoglio, il Mantova è rientrato in campo con un altro spirito, alzando il baricentro e pressando con insistenza.La difesa stabiese, messa sotto pressione, ha retto l’urto anche e soprattutto grazie a un Alessandro Confente in formato superlativo.

Il portiere gialloblù si è trasformato in un muro invalicabile, compiendo almeno tre interventi decisivi che hanno strozzato in gola l’urlo del gol agli avanti lombardi.Il gol della bandiera per il Mantova è arrivato solo in pieno recupero, al 94′, con Leonardo Mancuso, troppo tardi per riaprire i giochi.

L’unica, e non trascurabile, nota stonata della serata riguarda l’infermeria.Mister Abate ha infatti perso per infortunio prima Candellone, costretto ad abbandonare il campo intorno alla mezz’ora, e poi il capitano Gabrielloni a inizio ripresa.

Le condizioni dei due attaccanti, pilastri dello scacchiere tattico stabiese, saranno valutate nelle prossime ore, con la speranza che non si tratti di problemi di grave entità.Nonostante gli acciacchi e una seconda frazione di sofferenza, la Juve Stabia si gode il momento più che positivo.

Con questa vittoria, le Vespe salgono a 10 punti in classifica, consolidando una posizione di prestigio e, soprattutto, mantenendo l’imbattibilità dopo sei giornate.Le Vespe volano, con la consapevolezza di poter continuare a sognare in grande.

Recensione “Orlando” di Virginia Woolf

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Virginia Woolf, con il suo celebre romanzo Orlando (1928), ci regala un’opera che è al contempo una biografia immaginaria, un’ode alla poesia e un’esplorazione radicale dell’identità di genere. Attraverso la vita del protagonista, un giovane nobile poeta che attraversa i secoli e subisce una misteriosa trasformazione in donna, l’autrice pone la sua attenzione su una vasta gamma di tematiche cruciali. La trama, audace e originale, si rivela un potente veicolo per analizzare i mutamenti psicologici, sociali e geografici, portando il lettore in un viaggio che abbraccia l’evoluzione della cultura e dei costumi. Se da un lato l’indiscussa modernità dei temi trattati rende Orlando un classico imprescindibile e innovativo, dall’altro, l’esperienza di lettura può incontrare delle riserve. Lo stile narrativo, pur potente nel veicolare la trama, non sempre riesce a generare quel trasporto emotivo che si è soliti ricercare nei grandi classici, rendendo a tratti la lettura meno fluida e coinvolgente.

Orlando è uno dei romanzi che pone lo sguardo dell’autrice su tantissime tematiche.
L’immaginaria biografia di un uomo, poeta e autore che dopo una serie di vicissitudini che segneranno nel profondo il suo animo, inizierà a conoscere bene da vicino il mondo femminile fino a diventarne parte per uno strano scherzo del destino.

L’autrice ci condurrà nel viaggio della trasformazione di Orlando, non solo dal punto di vista psicologico, ma anche dal punto di vista geografico perché sarà grazie ai suoi viaggi che conosceremo la cultura di secoli prima rispetto a quando è stato scritto il romanzo.

Dal punto di vista della trama, l’ho trovata davvero originale ed è forse questa che mi ha tenuto appassionata fino alla fine, tuttavia, forse in questo romanzo, forse per la traduzione che ho ascoltato, non ho trovato quel trasporto dal punto di vista narrativo che ho notoriamente per i classici.
Per cui se da un lato ritengo che sia uno dei romanzi classici più innovativi dal punto di vista delle tematiche, dall’altro forse lo stile narrativo non mi ha coinvolto e per questo ho fatto più fatica a terminarlo.

Juve Stabia – Mantova (2-1): Le pagelle dei gialloblù

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Queste le pagelle ai calciatori della Juve Stabia al termine della gara casalinga vittoriosa contro il Mantova, un 2-1 maturato al termine di una gara intensa e combattuta per tutti i 90 minuti.Le Vespe sono state ciniche e determinate nel primo tempo, costruendo un doppio vantaggio che si è rivelato decisivo.

Nella ripresa, la squadra ha saputo soffrire, gestendo con ordine il ritorno veemente dei virgiliani, che sono riusciti a trovare la via del gol solo in pieno recupero, al 94′, senza però avere il tempo per completare la rimonta.Una vittoria di carattere che conferma la solidità della formazione di Abate.

Questi i voti ai calciatori di casa:

Contente 7: due uscite da urlo in cui sbarra la strada agli attaccanti avversari.Sempre attento sulle uscite.

Sul gol finale non può nulla

Ruggero 7: ci mette lo zampino decisivo in occasione del gol che sblocca la gara.Fin quando resta in campo è un muro. (Bellich 6: in campo nel finale per portare a casa la vittoria)

Varnier 6.5: annulla Bonfanti, peccato che nel finale non riesce a spazzare per mantenere la porta inviolata

Giorgini 6.5: vince i duelli corpo a corpo ed è sempre al posto giusto.

Parte da braccetto sinistro e chiude a destra

Carissoni 7: nel primo tempo ara la fascia con incursioni continue. È il grande protagonista del gol iniziale e crea cross a profusione

Correia 6: molto meno appariscente del solito, sembra quasi stanco.Poi nella ripresa i soliti strappi che aiutano tantissimo la squadra

Leone 6.5: qualità e regia sopraffine.

Esce sempre bene, anche in occasioni complicate.Fa venire però un brivido regalando una grande occasione a Bonfanti

Mosti 6: senza infamia e senza lode.

Si limita al compitino senza aggiungere nulla e si becca un giallo evitabile. (Pierobon 6: entra per dare maggiore corsa alla mediana.Chiude con generosità da esterno sinistro)

Piscopo 7: un’ira di Dio.

Da esterno a tutta fascia crea scompiglio.I due calci d’angolo, su cui arrivano i gol, nascono da sue iniziative.

Colpisce anche un palo. (Zuccon 6: fa legna nel finale)

Candellone 7: resta in campo appena 30 minuti, poi è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico.Ma sono 30 minuti di altissima qualità, in cui trova anche il terzo gol del suo campionato. (Maistro 6.5: quando ha il pallone tra i piedi è come se fosse in cassaforte.

Ha qualità altissime e le mette al servizio della squadra)

Gabrielloni 6.5: dialoga alla grande con Candellone e Carissoni. È un pericolo costante per il Mantova.Peccato che anche lui vada ko. (Burnete 6: ci prova in due occasioni ma Festa gli dice sempre no.

Meglio rispetto a Catanzaro)

Abate 7: ancora una volta un grande primo tempo della sua squadra.Nella ripresa i suoi abbassano i ritmi e rischiano qualcosa.

Brutte notizie i ko di Candellone e Gabrielloni

Juve Stabia – Mantova (2-1), Abate gioisce: 3 punti pesanti, squadra imbattuta che ha un’anima e una identità

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La Juve Stabia batte 2-1 il Mantova e conquista tre punti (i primi di questa stagione tra le mura amiche) importantissimi.In conferenza stampa ha parlato l’allenatore delle Vespe Ignazio Abate.Di seguito le sue dichiarazioni raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione:

Aveva avvisato che questa sarebbe stata la partita più difficile e così è stato.Sulle penetrazioni centrali che cosa non ha funzionato?

Sapevamo che il turno infrasettimanale è sempre difficile per tutti.

Per noi sono tre punti pesanti, la squadra ha approcciato nel modo giusto.Nel secondo tempo sono venute un po’ meno le energie.

Può sembrare facile, abbiamo fatto un primo tempo del genere è merito solo loro grazie alla loro tenacia.Appena cadi un po’ a livello mentale e fisico ci sta che escano fuori gli avversari.Ho visto passi avanti nel secondo tempo: abbiamo difeso con molto più ordine.Avevamo una squadra che fa nel palleggio la sua parte migliore.

Nel nostro lato destro avevamo la voglia di recuperare subito la palla, a sinistra stavamo soffrendo ma aveva già usato due slot.Di penetrazioni centrali ne ho viste poche, abbiamo difeso con ordine e questo è un fattore molto importante se vogliamo continuare a crescere”.

Che gol ha fatto Ruggero, ricordava Pato del Milan?

Sono contento per i ragazzi.

Questo è un gruppo mentalizzato.Oggi mi sono piaciuti i cambi e come sono entrati.Ho visto sprazzi del vero Maistro, deve continuare a incidere e pretendere in più da sé stesso.Sono 15-20 giorni che lo vedo veramente bene.

Speriamo di recuperare Gabrielloni e Candellone, anche se non pare niente di male”.

Questo ruolo che ha confezionato per Piscopo che cosa le dà in termini tattici?

Ci permette di poter giocare a 4, difendere a 5.Credo che sia il suo ruolo migliore.

Dentro al campo è molto bravo, ma io la ragiono per quando abbiamo la palla.E’ un ragazzo molto intelligente, quando parte da largo incide molto di più.Ha la grande qualità nell’attaccare la palla da dietro.Poi si può adattarsi in tutti i ruoli, ma penso che quella sia la sua posizione ideale.

La squadra ha fatto bene, noi dobbiamo salire di condizioni.Varnier, Correia e Gabrielloni dopo un po’ iniziano a soffrire e i cambi sono determinanti: Bellich e Pierobon sono entrati benissimo.Ora durante la sosta lavoreremo per entrare in condizione e sulla fase difensiva”.

Come analizza le due occasioni del Mantova arrivare su transizione negativa nel primo tempo?

“Si può sempre far meglio e si deve farlo.Avevo la sensazione che negli ultimi 10 minuti del primo tempo avevamo rallentato a livello mentale.

E’ uno step che dobbiamo fare perché altrimenti mi incazzo.Non dobbiamo essere superficiali, non fa parte del mio essere.

Siamo stati bravissimi a sbloccare la partita, ma potevamo fare ancora meglio.Abbiamo margine di miglioramento nella gestione della palla.Leone credo abbia fatto una grandissima partita, possiamo ricercarlo un po’ di più, ma mi porto dietro la voglia di voler gestire la palla.E’ una squadra che non ha paura e che a volte ha rischiato un poco troppo, ma fa parte del percorso e il nostro è tutto un crescendo.

Penso che questo sia il vestito ideale per le caratteristiche che abbiamo.Abbiamo vari vestiti da poter utilizzare a gara in corsa”.

Su che cosa deve migliorare?

“Non mi piace parlare tanto per parlare.

Dobbiamo analizzare le cose di tempo.Burnete ha ampi margini di miglioramento, nello sfilare un po’ di più.Per quanto riguarda la gestione del secondo tempo il filo tra il gestire la palla e il gestire per fare male è difficile.Bisogna gestire la palla ma sempre con l’idea di fare male e i ragazzi mi hanno sempre dato una buona sensazione.

L’abbiamo preparata bene, sapevamo che volevano morderci e per questo ho scelto di partire con le due punte.Devi andare a cercare la strategia in base alle caratteristiche dell’avversario.Dobbiamo mettere in campo le frecce che abbiamo”.

Questa vittoria casalinga di questa sera può essere associata ad una canzone dei Negrita: Che rumore fa la felicità?

“Non mi sono tolto un peso.Io ho il peso se la mia squadra non si allena bene.

Se facciamo le cose con voglia di migliorarci alla lunga i risultati arrivano.Questa è una categoria dove puoi non fare risultati per 3-4 partite e poi fare 3 vittorie consecutive.

Questa squadra è imbattuta avendo un’anima e un’identità, questo deve essere chiaro.Ora dobbiamo recuperare le energie fisiche e mentali perché sarà un’altra gara.Se abbiamo questo spirito aumentano sicuramente le possibilità”.

Ha visto la spinta forte della città questa sera e spera di riuscire a portare ancora più gente allo stadio?

“Me lo auguro, sogno il Menti della parte finale dello scorso campionato.Quando lo vedevo da casa era veramente emozionante e trascinante.

Abbiamo bisogno di quello.Lo vedete: le partite cambiano da un momento all’altro.

Abbiamo bisogno del nostro pubblico, che ci trascini in ogni momento.Ti porta punti.Ringrazio la curva, ma credo che possiamo avere qualche numero in più”.

Si è dato una risposta del calo mentale del primo tempo?

“Non penso ci sia stato un calo mentale.Sicuramente è venuta a mancare un po’ di energia e il Mantova è venuto fuori col suo palleggio, ma ci siamo difesi con ordine.

Quando continui a difendere basso poi è dura andare dall’altra parte.Per questo bisogna gestire palla e noi lavoriamo per questo.

Quando sei sopra di due-tre gol rallentare è una cosa inconscia.La squadra da quel punto di vista ha difeso con molto ordine”.

Leone e Maistro nella parte finale dello scorso anno sono spariti dai radar, che corde ha toccato su di loro?

“Credo di essere onesto con tutti: con Fabio ci ho parlato due volte e la seconda volta sono andato dritto e gli ho detto la verità.

Penso abbia apprezzato la mia lealtà: sono felice che sia rimasto.Trova giocatori della sua qualità non è facile in questa categoria.Lui deve ambire a fare la differenza, non a vivacchiare.Penso che sarà la continuità a fare la differenza, ma questo me lo aspetto sin dall’allenamento.

Ha tutte le qualità per diventare un leader.Per quel che riguarda Leone o gli altri, io sono così: mi aspetto tanto da tutti perché pretendo tanto da me stesso e dal mio staff.Questa è la strada giusta.Nel calcio cambia tutto molto velocemente e bisogna avere la testa aperta.

Arriveàr il momento di altri calciatori.Li aspettiamo con grande fiducia e andiamo avanti con grande fiducia”.

Il Mantova si salverà e che consiglio può dare e Possanzini?

“Davide lo stimo molto.

Non sono nessuno per dare consigli.E’ una bravissima persona, mi auguro che si riprenderà.Sono talmente giovane che devo imparare ancora tanto.Ora devo recuperare perché dovrò vedere qualche partita della Carrarese e fare una grande gara”.

 

Juve Stabia – Mantova (2-1), Andrea Giorgini: “Il nostro segreto? Il lavoro quotidiano”

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Sorrisi e sollievo in casa Juve Stabia dopo la  vittoria per 2-1 contro il Mantova.Al termine di una gara combattuta, decisa dal doppio vantaggio siglato nel primo tempo, è il difensore centrale Andrea Giorgini a presentarsi in conferenza stampa, analizzando a mente fredda una prestazione che ridà slancio alle Vespe.La Juve Stabia è stata abile a indirizzare la partita nella prima frazione di gioco, portandosi sul 2-0, per poi gestire con ordine il ritorno dei virgiliani nel secondo tempo, la cui reazione ha prodotto solo la rete della bandiera al 94′.Una vittoria cercata, voluta e finalmente arrivata, come sottolinea lo stesso Giorgini: “Sensazioni positive, aspettavamo questa vittoria da tanto. È arrivato questo risultato importante, l’avevamo preparata da tanto. È importante per il campionato”.

Il segreto è nel lavoro di ogni giorno

Uno dei punti di forza della squadra di mister Abate è stata senza dubbio la solidità difensiva, capace di arginare per lunghi tratti le offensive avversarie.

Interrogato su quale sia il segreto di un reparto così coeso, Giorgini non ha dubbi: “Il segreto sta nella quotidianità del lavoro.Ogni giorno lavoriamo insieme, ci diamo consigli”.Parole che evidenziano un grande spirito di gruppo e un’intesa che si affina allenamento dopo allenamento.Il difensore ha poi voluto spendere parole di elogio per il compagno tra i pali: “Confente è un grandissimo portiere, ha salvato due palle gol”, a testimonianza di come la prestazione del singolo sia fondamentale all’interno del collettivo.

Arrivato durante la sosta, Giorgini ha spiegato come quel periodo sia stato cruciale per il suo inserimento nei meccanismi della squadra: “Sono arrivato nel momento dove c’era più tempo per capire il gioco del mister.Nel momento in cui vengo schierato in campo cerco di dare il 100% sia per me che per i miei compagni”.

I dettami di un mister ex difensore

Avere un allenatore come Ignazio Abate, con un passato da difensore ad alti livelli, rappresenta un valore aggiunto per il pacchetto arretrato.Giorgini ha confermato l’importanza dei consigli del tecnico: “Ci dà indicazioni sul riferimento uomo su uomo.Nel momento in cui avevamo pressione, dovevamo trovarci pronti”.

Questo spiega la capacità della difesa di adattarsi alle diverse situazioni di gioco, anche quando il trio difensivo ha visto cambiare i suoi interpreti. “Il mister chiede un gioco molto diretto e molto pratico”, ha aggiunto Giorgini, “vuole abbastanza giro palla per liberare la trequarti, è molto concreto e determinato”.Guardando al futuro, il difensore stabiese mostra di avere le idee chiare, con una filosofia tanto semplice quanto efficace per affrontare le insidie del campionato: “Sono dell’idea che la sfortuna va portata dalla nostra parte, trasformando la sfortuna in fortuna per poter portare a casa partite senza prendere gol”.Una mentalità da guerrieri, quella instillata da mister Abate, che la Juve Stabia vuole portare avanti per costruire un campionato da protagonista.

marito fermato. Morto anche il figlio, la sorella in fin di vita

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30 settembre 2025 | 12.20

LETTURA: 1 minuti

E’ stato fermato dai carabinieri in provincia di Campobasso Salvatore Ocone, l’operaio 58enne, accusato di aver ucciso a colpi di pietra la moglie di 49 anni, Elisabetta Polcino, a Paupisi, in provincia di Benevento. L’uomo aveva portato via in auto i suoi due figli: uno minorenne è morto, mentre la sorella è in fin di vita.

La dinamica della tragedia

La vittima, da una prima ricostruzione, sarebbe stata colpita più volte con una pietra dal marito, mentre era nel letto, al culmine di una lite. Il delitto è avvenuto in contrada Frasso, dove sorge l’abitazione della coppia. A scoprire il corpo senza vita della donna questa mattina sono stati i familiari, che hanno dato l’allarme. Nella casa – al primo piano abita la madre dell’uomo – sarebbero state rinvenute numerose tracce di sangue. Inutili i soccorsi per la donna, trovata nel suo letto.

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Fonte AdnKronos

Juve Stabia – Mantova: 2-1 (5′ Ruggero 20′ Candellone 94′ Mancus0)

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Benvenuti alla diretta testuale di Juve Stabia – Mantova, incontro valido per la sesta giornata del campionato di Serie BKT 2025-2026; questa sera, alle ore 20:30, le “Vespe” ospiteranno i virgiliani in un match che mette di fronte due squadre partite con ambizioni e stati d’animo diametralmente opposti.

I padroni di casa

La Juve Stabia si presenta all’appuntamento forte di un avvio di stagione positivo che li vede ancora imbattuti.La squadra di Castellammare di Stabia ha collezionato una vittoria e ben quattro pareggi nelle prime cinque uscite, dimostrando una solidità difensiva notevole ma anche una certa difficoltà a concretizzare la mole di gioco prodotta.L’obiettivo di questa sera è chiaro: conquistare i tre punti davanti al proprio pubblico per dare una svolta alla classifica e attestarsi nelle zone nobili ma soprattutto mantenendo la zona calda ad una distanza di sicurezza.

Gli ospiti

Dall’altra parte del campo, il Mantova arriva al “Romeo Menti” con l’assoluta necessità di invertire la rotta.I lombardi vivono un inizio di campionato da incubo, con quattro sconfitte subite in cinque partite, un ruolino di marcia che li ha relegati nelle parti basse della classifica.La pesante sconfitta interna per 5-1 contro il Frosinone nell’ultimo turno ha lasciato scorie pesanti e la panchina del tecnico è già sotto osservazione.La trasferta campana rappresenta quindi un’occasione cruciale per scuotersi e dimostrare di avere le qualità per competere in un campionato difficile come la Serie B.Si preannuncia una sfida tesa e combattuta: la Juve Stabia cercherà di imporre il proprio gioco e la propria imbattibilità, mentre il Mantova giocherà con il coltello tra i denti per strappare punti vitali.Restate con noi per seguire, azione dopo azione, tutte le emozioni di questa serata di calcio.

Il Tabellino

Juve Stabia (3-5-1-1): Confente; Ruggero (79′ Bellich), Varnier, Giorgini; Carissoni, Leone, Correia, Mosti (45′ Pierobon); Piscopo (79′ Zuccon); Candellone (31′ Maistro), Gabrielloni (53′ Burnete)
A disposizione: Signorini, Boer, Reale, Baldi, Stabile, Duca, De Pieri
Allenatore: Ignazio Abate
Mantova (4-3-3): Festa, Maggioni (73′ Radaelli), Mantovani, Cella, Castellini; Trimboli, Wieser (56′ Paoletti), Artioli (77′ Mensah); Marras (56′ Fiori), Bonfanti (77′ Mancuso), Bragantini
A disposizione: Andrenacci, Senan, Bani, Galuppini, Caprini, Majer, Pittino
Allenatore: Davide Possanzini

Direttore di gara: Andrea Calzavara della sezione AIA di Varese

1° Assistente Signor Mattia PASCARELLA della sezione AIA di  Nocera Inferiore

2° Assistente Signor Matteo PRESSATO della sezione AIA di Latina

Quarto uomo Signor Claudio Giuseppe ALLEGRETTA della sezione AIA di Molfetta

VAR Signor Manuel VOLPI della sezione AIA di Arezzo

AVAR  Signor Emanuele PRENNA della sezione AIA di Molfetta

Marcatori: 5′ Ruggero 20′ Candellone 94′ Mancuso

Angoli: 4 – 4

Ammoniti: 40′ Mosti 45′ Trimboli 71′ Paoletti 74′ Confente 81′ Radaelli

Espulsi: –

Recupero: 3 min pt – 4 min st

Note: Terreno in erba sintetica in discrete condizioni.Prima della gara la Juve Stabia ha omaggiato la Curva Sud con un maglia con il numero 12 consegnata da McClory

Spettatori totali: 3814 (di cui 1891 abbonati e 47 tifosi ospiti) incasso di 49148,12

PRIMO TEMPO

Al 5’ JUVE STABIA IN VANTAGGIO: Carissoni riceve palla sulla destra elude la marcatura del suo avversario entra in area ed effettua un cross rasoterra su cui si avventa Ruggero che la mette alle spalle di Festa per la gioia del pubblico di casa.Al 13′ ci prova il Mantova con Castellini che calcia da fuori trovando Confente attento

Al 14′ La Juve Stabia spreca una ghiotta occasione con Piscopo che servito da Carissoni di testa incredibilmente da ottima posizione non inquadra la porta

Al 20′ RADDOPPIO JUVE STABIA: Indecisione della difesa del Mantova che non riesce a liberare l’area sulla palla si avventa sul pallone scaraventadolo con un bolide sotto la traversa

Al 29′ Mantova pericoloso: I virgiliani partono velocemente in contropiede con la Juve Stabia impreparata.Marras arriva a tu per tu con Confente che esce alla disperata ma in maniera pulita sulla palla evitando un gol già fatto

Al 31′ Candellone chiede il cambio per un fastidio al ginocchio al suo posto entra Maistro

Al 39′ Mantova ancora vicina al gol: Bragantini se ne va sulla fascia si accentra e calcia a rete colpendo in pieno la traversa a Confente battuto

Al 40′ Ammonito Mosti per un brutto fallo a centrocampo

Al 45′ Ammonito Trimboli per fallo su Mosti

Il direttore di gara concede 3 minuti di recupero

SECONDO TEMPO

Al 45′ La Juve Stabia sostituisce Mosti con Pierobon

Al 49′ Pasticcio della difesa del Mantova con Castellini che perde palla e Gabrielloni prova da approfittare involandosi verso la porta di Festa ma poi i defensorei del Mantova recuperano e gli chiudono il tiro.Nell’occasione Gabrielloni prende una botta al piede

Al 53′ La Juve Stabia sostituisce Gabrielloni con Burnete

Al 56′ Il Mantova sostituisce Marras con Fiori e Wieser con Paoletti

Al 60′ Lancio di Correia per Burnete che in posizione defilata calcia a rete trovando la risposta di Festa

Al 63′ Pasticcio della Juve Stabia con Leone che prova a servire Giorgini ma la traiettora è bassa e per poco non ne approfitta Bonfanti che non inquadra la porta

Al 69′ Mantova pericoloso: Ancora un buco centrale nello schieramento difensivo della Juve Stabia con la palla che arriva a Bragantini che si invola verso la porta con Confente che è ancora provvidenziale nell’uscita ad evitare il peggio respingendo il tiro

Al 71′ Ammonito Paoletti per fallo su Maistro che proteggeva pall

Al 73′ Nel Mantova esce Maggioni ed entra Radaelli

Al 74′ Ammonito Confente per perdita di tempo

Al 77′ Nel Mantova esce Bonfanti ed entra Mancuso e Artioli lascia il posto a Mensah

Al 79′ La Juve Stabia sostituisce Ruggero con Bellich e Piscopo con Zuccon

Al 81′ Ammonito Radaelli per fallo su Pierobon

Il direttore di gara concede 4 minuti di recupero

Al 94′ Il Mantova accorcia le distanze con Mancuso che approfitta di una percussione di Trimboli che porta scompiglio nell’area di rigore delle Vespe e l’attaccante dei virgiliani è il più lesto a metterla alle spalle di Confente

Finisce con la vittoria della Juve Stabia che dopo un ottimo primo tempo soffre nella ripresa la pressione di un Mantova alla disperata ricerca del pari che si rende pericoloso in un più di un’occasione trovando Confente sulla propria strada

La Juve Stabia incamera tre punti d’oro contro una diretta concorrente e si prepara ad affrontare la Carrarese prima della sosta del campionato

Un figlio morto, l’altra in fin di vita

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30 settembre 2025 | 12.20

LETTURA: 1 minuti

E’ stato fermato dai carabinieri in provincia di Campobasso Salvatore Ocone, l’uomo accusato di aver ucciso a colpi di pietra la moglie di 49 anni, Elisabetta Polcino, a Paupisi, in provincia di Benevento. “I due figli che erano in sua compagnia: uno è morto e l’altra è in fin di vita” scrivono i social del Tg1.

La vittima, da una prima ricostruzione, sarebbe stata colpita più volte con una pietra dal marito, mentre era nel letto, al culmine di una lite. Il delitto è avvenuto in contrada Frasso, dove sorge l’abitazione della coppia. A scoprire il corpo senza vita della donna questa mattina sono stati i familiari, che hanno dato l’allarme. Nella casa – al primo piano abita la madre dell’uomo – sarebbero state rinvenute numerose tracce di sangue. Inutili i soccorsi per la donna, trovata nel suo letto.

Fonte AdnKronos

Il cuore di Maurizio Vella tra Castellammare e la pelle d’oca al Menti

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Maurizio Vella, ex calciatore della Juve Stabia, ha condiviso la sua esperienza e i suoi ricordi del periodo trascorso a Castellammare di Stabia, descrivendola come un’esperienza molto positiva.Vella, intervenuto nella trasmissione Il pungiglione stabiese, ha espresso grande affetto per l’ambiente stabiese.

Ha confessato che a ripensare all’atmosfera del Romeo Menti, ai tifosi, e allo “squadrone” che c’era ai suoi tempi, gli viene ancora “la pelle d’oca” (brividi).Ha manifestato il desiderio di tornare a Castellammare per vedere una partita in curva insieme ai tifosi.

La Mentalità Vincente di Pancaro
Ricordando l’allenatore Giuseppe Pancaro, Vella lo ha definito una persona con “un’autorità pazzesca e una mentalità vincente”.Vella ha raccontato un aneddoto significativo sul suo rapporto con Pancaro, incentrato sulla presa di responsabilità:
• Durante una partita casalinga, con la squadra in svantaggio, Pancaro dalla panchina gli chiese di battere una punizione all’ultimo minuto.
• Fabio Caserta gli disse di “mettersi da parte” perché avrebbe tirato lui, e lo stesso segnò un gol spettacolare.
• Il martedì successivo, in allenamento, Pancaro rimproverò Vella dicendogli che doveva prendersi la responsabilità, anche se il gol era stato realizzato, e per questo Vella fu messo in panchina per due settimane.
• Vella ha riconosciuto che questo episodio lo ha aiutato a crescere.

Riguardo a Pancaro, Vella ha aggiunto che l’unica pecca dell’allenatore era forse la sua “troppa autorità,” il fatto che “deve comandare lui” e non si fa mettere i bastoni tra le ruote da nessuno.Il Gol nel Derby e la Partenza
Vella ha ricordato con emozione il suo gol nel derby con la Casertana, che regalò la vittoria alla Juve Stabia (0-1), definendola un'”emozione unica”.

Quella fu una delle sue prime partite da professionista.Parlando della fine della sua esperienza a Castellammare, Vella ha rivelato che avrebbe firmato “a vita” con la Juve Stabia, ma ha insinuato che “non gliel’hanno permesso”.

Ha spiegato che, dopo aver cambiato procuratore, fu messo sul mercato il giorno dopo.Dopo l’esonero di Pancaro, Vella fu mandato in altre squadre, come la Paganese e L’Aquila (in montagna), episodio che lui percepì quasi come una punizione.

Vella si è rallegrato quando un ospite gli ha fatto notare che il suo gol contribuì a spezzare la “maledizione” di un’intera stagione in cui la Juve Stabia non vinceva.Ha citato i compagni di squadra di alto livello che c’erano in quel periodo, tra cui Caserta, Romeo, La Camera, Ciccio Ripa, Di Carmine e Nicastro.

Vella mantiene ancora oggi stretti contatti con Romeo e Liotti, che definisce “due fratelli”.Il Calcio Moderno: Troppo Tattico e Noioso
Vella ha espresso una forte opinione sul cambiamento del ruolo degli esterni nel calcio moderno e sulla natura del gioco stesso.

Secondo Vella, il calcio attuale, con il frequente utilizzo della difesa a tre, richiede esterni con maggiore “gamba” (resistenza) per coprire tutta la fascia.Tuttavia, egli preferirebbe un calcio dove i giocatori possano esprimere di più la loro qualità offensiva, notando che oggi molti che “possono dare tanto negli ultimi 25-30 metri” devono spendere troppe energie nei ripiegamenti.

Vella lamenta che il calcio è diventato “troppo tattico,” “di squadra, di collettivo,” e per questo “difficilmente vediamo dei giocatori che saltano l’uomo”.Conclude che, per certi aspetti, il calcio è diventato “pure a volte noioso”.

La Vita Dopo il Ritiro
Vella, la cui madre è tedesca e il padre siciliano, ha riferito di aver appeso le scarpette al chiodo circa un anno fa, dopo aver vinto il campionato in Germania.Attualmente, gestisce dei locali in Germania.

Ha anche raccontato di far parte di un gruppo di “terrroni” nello spogliatoio chiamato “I Picciotti” (composto da Romeo, Liotti, Maiorano e Favasuli) che scherzavano prima delle partite per alleggerire la tensione dovuta alla pressione di dover vincere.

Biribanti: “Mantova in crisi, ma Abate fa bene a mantenere alta la guardia”

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Massimo Biribanti, collega de La Gazzetta di Mantova, ha fornito un’analisi dettagliata sulla situazione del Mantova in vista della partita contro la Juve Stabia, sottolineando come la squadra stia attraversando un periodo di profonda crisi.Biribanti esprime l’auspicio che il mister della Juve Stabia, Abate, abbia ragione nel definire il Mantova come il “peggiore avversario” che potessero incontrare in questo momento.Tuttavia, ritiene che Abate usi tale retorica per mantenere alta la concentrazione dei suoi giocatori, evitando che pensino che l’avversario sia “malleabile o facile”, poiché la Serie B riserva sempre brutte sorprese.Crisi e Situazione Tecnica
Il Mantova è effettivamente una squadra in crisi, come dimostrano gli ultimi risultati e, soprattutto, le prestazioni offerte.

Nonostante ciò, la squadra ha parzialmente “salvato” la panchina del mister Possanzini, recandosi a parlare con la società e chiedendo che il tecnico non fosse sollevato dall’incarico.Anche la vicinanza delle due partite (quella imminente e la successiva) ha reso sconsigliabile un cambio in panchina.Si attende una risposta d’orgoglio da parte dei giocatori, anche per l’allenatore, sebbene in cinque giornate il Mantova non sia mai riuscito a offrire prestazioni convincenti.Biribanti ritiene che la società abbia fatto bene ad aspettare queste due gare per valutare la posizione di Postanzini, riconoscendo che è un allenatore che ha dato tantissimo al Mantova, vincendo un campionato incredibile in Serie C e ottenendo una salvezza (seppur sofferta nel finale) in Serie B l’anno scorso con una squadra dal budget ridotto.

Problemi di Amalgama e Difesa
La squadra ha subito molti cambiamenti in estate, con 10-11 acquisti in ruoli chiave.La partenza di Burrai — che per due anni è stato l’anima e il “vero leader dello spogliatoio” dentro e fuori dal campo — e di altri giocatori come Redolfi, ha lasciato un vuoto.L’inserimento dei nuovi elementi non è riuscito a perfezionarsi in tempi rapidi, portando a una mancanza di leadership e di punti di riferimento.Di conseguenza, la squadra spesso accusa “passaggi a vuoto” durante le partite e se subisce un gol, ne risente pesantemente.

In sintesi, il Mantova “non è ancora squadra”.Il modulo di gioco di Possanzini, basato su palleggio e verticalizzazione, è rimasto lo stesso.Il problema più grande risiede nella fragilità difensiva, definita “disarmante”, con 11 gol subiti in sole cinque partite, una caratteristica che era già presente l’anno scorso ma che sembra essere peggiorata.La squadra gioca “a corrente alternata”.

Mancuso e Fiori sono i due giocatori che hanno mostrato i segnali migliori, mentre Falletti è l’unico indisponibile per un problema muscolare in vista della gara.Aspettative e Clima
Per la gara di Castellammare di Stabia, l’attesa è che i giocatori scendano in campo con una prestazione di “grinta e cuore”.Biribanti ha citato l’esempio della partita precedente in cui il Mantova ha sbagliato due rigori, sperando che la “ruota giri” a favore della squadra.Attualmente vige il “silenzio stampa”, una pratica tipicamente italiana, non attuata contro la stampa ma per via del momento difficile e per evitare situazioni imbarazzanti per l’allenatore.

Il ritiro della squadra, invece, era già programmato e non ha carattere punitivo, ma è dettato da ragioni logistiche, dovendo affrontare due trasferte consecutive (Castellammare e Avellino).La squadra si allenerà a Torre del Greco per abituarsi al campo sintetico.

 

“Un Libro Sotto le Stelle” chiude a Castellammare di Stabia: sport, memoria e solidarietà

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Cala il sipario sulla XXI edizione della rassegna editoriale “Un libro sotto le stelle”, che conclude il suo percorso il 2 ottobre alle ore 11:00 presso la suggestiva Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia nell’ambito del Campania Libri Festival, la fiera dell’editoria, a cura della Fondazione Campania dei Festival.La manifestazione, organizzata dall’Associazione Meridiani con un format innovativo e itinerante, è partita ufficialmente da Salerno il 23 luglio, per poi fermarsi a Ottaviano e Castellammare di Stabia.

Tre cicli di incontri letterari, un viaggio multisensoriale tra mare e terra che ha trasformato ogni tappa in un incontro irripetibile, ogni presentazione in un viaggio condiviso.Un’iniziativa culturale che ha saputo coniugare la passione per la lettura con la bellezza del territorio e l’impegno sociale.

Il coordinamento editoriale del progetto è stato affidato a Gino Aveta, autore e regista da sempre vicino al mondo della cultura e del sociale.

CONVEGNO_CoppolaLa giornata di chiusura vedrà un forum organizzato dall’Unione Stampa Sportiva Italiana sui temi del rispetto delle regole e dell’avversario, collaborazione e solidarietà nella squadra, disciplina e costanza, capacità di gestire le sconfitte.Valori che permettono di abbattere barriere culturali ed economiche, favorendo una reale integrazione sociale.

Nella stessa occasione si parlerà delle grandi emozioni come per esempio il 4 scudetto del Napoli celebrato in un libro scritto dallo stesso presidente USSI, Gianfranco Coppola.L’incontro vedrà la partecipazione di Luigi Vicinanza, Sindaco di Castellammare di Stabia, Gigi De Canio, allenatore, Andra Langella, Presidente della Juve Stabia e “vecchie glorie” che hanno indossato la maglia del Napoli e della Juve Stabia.

I saluti sono affidati a Ada Minieri, Vicepresidente Associazione Meridiani, Giuseppe Esposito, Presidente Circolo Velico Stabia e Franco Picarone, Presidente Commissione Bilancio Regione Campania.Nel corso della manifestazione, per la sezione Memory, sarà reso omaggio a Pino Scaccia, con un’opera donata dal maestro d’arte Domenico Sepe.

Storico inviato RAI ed ex caporedattore dei servizi speciali del Tg1, Pino Scaccia è riuscito a coniugare professionalità, passione e rigore giornalistico.

SEZIONE MEMORY - Pino

L’ingresso è libero e gratuito. È gradito l’acquisto del volume, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno della Casa di Tonia, una struttura di accoglienza per donne in difficoltà fondata dal Cardinale Crescenzio Sepe e coordinata dalla Fondazione In Nome della Vita Onlus.Un modo per unire cultura, sport e impegno sociale

Un finale che unisce cultura, sport e solidarietà, suggellando un’edizione che ha saputo muoversi tra coste e paesaggi interni, portando i libri là dove le storie incontrano le persone.

Sara Molinari è Vicecampionessa Italiana di Tiro a Segno: Da Castellammare di Stabia al Podio di Roma

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Un ritorno trionfale segnato da passione, sacrificio e un talento che il tempo non ha scalfito.Sara Molinari, originaria di Castellammare di Stabia, ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento ai campionati italiani di tiro a segno, svoltisi a Roma dal 18 al 28 settembre.L’atleta si è laureata Vicecampionessa italiana nella specialità Carabina C10 Donne, categoria B, portando in alto i colori del Tiro a Segno di Catanzaro, società per cui è tesserata.  Un successo che arriva dopo solo un anno dal suo ritorno all’attività agonistica, interrotta per ben sette anni. È stata la tenace insistenza del padre a convincere Sara a riprendere in mano la carabina, una passione mai sopita che l’ha vista tornare a sparare con una determinazione straordinaria.

Sara Molinari è Vicecampionessa Italiana di Tiro a Segno: Da Castellammare di Stabia al Podio di RomaIl percorso verso la finale nazionale è stato impeccabile.

Dopo aver dominato il campionato regionale, dove si è costantemente posizionata al primo posto vincendo il titolo di Campionessa Regionale della Calabria lo scorso giugno, la Molinari ha continuato la sua marcia trionfale.  Si è qualificata al primo posto nella classifica nazionale, guadagnandosi così l’accesso alla prestigiosa finale dei campionati italiani di Roma, dove ha sigillato la sua incredibile stagione con un meritatissimo secondo posto.Dietro questa medaglia c’è una storia di grande dedizione.

I 7 anni di stop sono dovuti al suo percorso per intraprendere la carriera militare (capitaneria di porto) , ma evidentemente a passione era troppa e la mancanza nel praticare questo sport era ancora troppo viva in lei, così con il supporto del padre ha ripreso ad allenarsi scegliendo Catanzaro (la sede più vicina alla sua attuale residenza che è Crotone), una sede vicina ma non troppo, considerando che tra andata e ritorno a casa impiega circa 2 ore di viaggioin auto.Un impegno costante che la vede allenarsi tre volte a settimana presso il poligono catanzarese, a cui è iscritta da ottobre 2024.Questo argento nazionale si aggiunge a un palmarès già ricco di successi giovanili.

Circa 13-15 anni fa, Sara aveva già vinto numerose medaglie e titoli a livello regionale e nazionale, tra cui spiccano il Trofeo Coni e la sua prima finale nazionale dei campionati italiani da allieva a Padova.  E proprio in quegli anni, la sua carriera agonistica è iniziata e fiorita con il Tiro a Segno di Castellammare di Stabia, la sua città natale, con cui ha vinto le competizioni passate.Oggi, con la sezione di Catanzaro, ha ritrovato la via del podio, dimostrando che la classe e la determinazione sono doti che non conoscono pausa.  Un esempio di come la perseveranza e l’amore per il proprio sport possano portare a risultati eccezionali.

Al Circolo Velico Castellammare di Stabia l’Autrice Dora Esposito Presenta il Suo Libro: Apri la porta e vola

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Gli appassionati di lettura e la cittadinanza sono invitati a un appuntamento letterario di rilievo: giovedì 17 ottobre 2025, alle ore 18:30, presso la suggestiva sede del Circolo Velico Stabia, si terrà l’incontro con l’autrice Dora Esposito.L’occasione è la presentazione del suo ultimo libro, “Apri la porta e vola“, un’opera che promette di guidare i lettori attraverso storie toccanti, intense emozioni e inedite prospettive sulla vita e sulla crescita personale.

Il romanzo si presenta come un’opera corale, in cui le vite di diversi personaggi si intrecciano, affrontando temi universali come il coraggio di cambiare, la ricerca della felicità e la forza interiore di fronte alle avversità.Dora Esposito, già nota per la sua capacità di toccare le corde dell’animo con una scrittura diretta ed empatica, invita con questo suo ultimo lavoro a una riflessione profonda sulla capacità di superare i propri limiti e di aprirsi a nuove possibilità.

A dialogare con l’autrice sul palco ci sarà Marianna Di Somma, che condurrà la conversazione alla scoperta dei temi centrali del libro, del processo creativo che ha portato alla sua nascita e delle ispirazioni che hanno guidato Dora Esposito.Sarà un’opportunità per il pubblico di entrare nel mondo narrativo dell’autrice, conoscere i retroscena della stesura e approfondire le motivazioni che animano i personaggi di “Apri la porta e vola”.

L’evento si svolgerà in una location d’eccezione, il Circolo Velico Stabia, che con la sua atmosfera affacciata sul mare offrirà una cornice unica all’incontro.Un’occasione imperdibile per gli amanti dei libri di incontrare l’autrice, porre domande e lasciarsi ispirare da un racconto che è un inno alla resilienza e alla speranza.

DETTAGLI DELL’EVENTO

  • OSPITE: Dora Esposito
  • LIBRO: “Apri la porta e vola”
  • INTERVIENE: Marianna Di Somma
  • DATA E ORA: Giovedì 17 ottobre 2025, ore 18:30
  • SEDE: Circolo Velico Stabia
  • INDIRIZZO: Via Banchina Marinella, 19 – Castellammare di Stabia (NA)
  • INGRESSO: Libero

Per informazioni e contatti: Telefono: +39 344 499 96 74

Juve Stabia – Mantova: La presentazione del match. Novità importanti in rosa per le Vespe

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Serata di campionato al Romeo Menti dove questa sera, con fischio d’inizio alle 20:30, la Juve Stabia ospita un Mantova in piena crisi di risultati.Due squadre dagli stati d’animo opposti si affrontano in un match che promette scintille: le Vespe, rinfrancate dagli ultimi risultati, cercano di spiccare il volo verso le zone nobili della classifica, mentre i virgiliani sono chiamati a una prova d’orgoglio per salvare la panchina del proprio tecnico.

La formazione di casa si presenta all’appuntamento forte dei quattro punti conquistati in due trasferte consecutive, un bottino prezioso che ha dato morale e consapevolezza ai gialloblù.Il pareggio di Catanzaro, seppur con qualche rammarico per la rimonta subita, ha confermato la solidità di una squadra capace di giocarsela a viso aperto su ogni campo.

Tuttavia, mister Abate dovrà fare a meno di una pedina importante come Simone Cacciamani.Il centrocampista, espulso sul finire del primo tempo della gara contro i calabresi, è stato fermato per un turno dal giudice sportivo e non sarà della partita.

Se in casa Juve Stabia si respira un’aria di fiducia, ben diverso è il clima che si vive in casa Mantova.I lombardi arrivano in Campania con il peso di tre sconfitte consecutive sulle spalle.

A far traboccare il vaso è stata la pesantissima débâcle interna contro il Frosinone, un 1 a 5 che ha lasciato il segno e ha messo in discussione la posizione dell’allenatore Davide Possanzini.In settimana si sono rincorse voci su un possibile esonero, ma la società ha alla fine optato per la continuità, mandando la squadra in ritiro per preparare al meglio la delicata sfida del Menti.

Una decisione che sa di ultima chiamata per il tecnico, che questa sera si gioca una fetta importante del proprio futuro.La partita di questa sera si preannuncia dunque come un crocevia fondamentale per entrambe le compagini.

La Juve Stabia ha l’occasione di dare continuità ai propri risultati e di regalare la prima gioia casalinga al proprio pubblico, consolidando la propria posizione in classifica.Il Mantova, dal canto suo, non ha alternative alla vittoria: serve una prestazione di carattere e di qualità per invertire la rotta e per dimostrare che la squadra è ancora dalla parte del proprio allenatore.

Il Romeo Menti si prepara a vivere una notte di grande calcio, con due squadre pronte a darsi battaglia per obiettivi tanto diversi quanto cruciali.A dirigere Juve Stabia – Mantova ci sarà Andrea Calzavara che torna ad arbitrare le Vespe dopo l’esordio stagionale dei gialloblù a Chiavari contro l’Entella.

Il sestetto arbitrale sarà completato da:

1° Assistente Signor Mattia PASCARELLA della sezione AIA di  Nocera Inferiore

2° Assistente Signor Matteo PRESSATO della sezione AIA di Latina

Quarto uomo Signor Claudio Giuseppe ALLEGRETTA della sezione AIA di Molfetta

VAR Signor Manuel VOLPI della sezione AIA di Arezzo

AVAR  Signor Emanuele PRENNA della sezione AIA di Molfetta

Le probabili formazioni

Juve Stabia (4-3-1-2): Confente; Varnier, Giorgini, Baldi, Carissoni; Reale, Leone, Pierobon; De Pieri; Candellone, Burnete

Allenatore: Ignazio Abate

Mantova (4-3-3): Festa; Maggioni, Mantovani, Cella, Bani; Trimboli, Mayer, Wieser; Mensah, Bonfanti, Caprini

Allenatore: Davide Possanzini

Femminicidio Montecorvino , l’ex di Tina Sgabrini si avvale della facoltà di non rispondere

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere Christian Persico, l’ex compagno 36enne di Tina Sgarbini, la donna 47enne uccisa in casa a Montecorvino Rovella (Salerno). L’uomo, rintracciato ieri sera dai carabinieri alcune ore dopo il ritrovamento del corpo senza vita della donna, è stato portato in caserma a Battipaglia dove è rimasto in silenzio nel corso dell’interrogatorio davanti al pm che ha disposto il fermo per l’accusa di omicidio pluriaggravato.

A difendere l’uomo è l’avvocato Michele Gallo. “L’ho visto solo per il tempo strettamente necessario per l’interrogatorio – dice all’Adnkronos il penalista – e nelle prossime ore farò un’istanza per avere un colloquio con lui”. Ora Persico si trova recluso nel carcere di Fuorni.

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Fonte AdnKronos

Femminicidio nel Beneventano, donna uccisa a colpi di pietra: si cerca il marito

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30 settembre 2025 | 12.20

LETTURA: 1 minuti

Una donna di 49 anni è stata uccisa a Paupisi, in provincia di Benevento. La donna, da una prima ricostruzione, sarebbe stata colpita più volte con una pietra mentre era nel letto al culmine di una lite dal marito. Il delitto è avvenuto in contrada Frasso, dove sorge l’abitazione della coppia. I carabinieri stanno cercando di rintracciare il marito, un operaio di 58 anni.

A scoprire il corpo senza vita della donna questa mattina sono stati i familiari, che hanno dato l’allarme. Nella casa, al primo piano abita la madre dell’uomo, sarebbero state rinvenute numerose tracce di sangue. Inutili i soccorsi per la donna, rinvenuta nel suo letto.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia-Mantova: sono 2 i precedenti in campionato

Dopo tredici mesi le vespe tornano a sfidare in campionato il Mantova in casa

I precedenti tra i gialloblù e i virgiliani sono due in campionato disputati rispettivamente a Castellammare (in serie C) ed a Piacenza (in serie B).

In entrambi gli incontri, le vespe hanno conquistato l’intera posta in palio.

– 1952 / 1953 – Campionato Nazionale di Serie C

25 gennaio 1953 – 1° giornata di ritorno: STABIA – MANTOVA 2 – 0 (arbitro Giacinto Zoli di Pontedera) CASTALDI II° e Carlo BEGHI.

– 2024 / 2025 – Campionato Nazionale di Serie BkT

28 agosto 2024 – 3° giornata d’andata: JUVE STABIA – MANTOVA 1 – 0 (arbitro Mario Perri di Roma 1) Kevin PISCOPO.