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Givova Scafati, prolungato il contratto di Valerio Cucci

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Il pivot romano vestirà la casacca gialloblu anche durante la prossima stagione. Longobardi: “Ha sempre mostrato impegno e attaccamento. Il nostro obiettivo è programmare per il futuro”.

A pochi giorni dal ritorno in campo della Givova Scafati, la società dell’Agro ha rilasciato importanti notizie riguardo il futuro di Valerio Cucci. Continuerà infatti il matrimonio tra il cestista romano e il team di patron Longobardi, almeno fino al termine della stagione 2022/23.

L’annuncio ufficiale e le ragioni della scelta sono state illustrate in una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio nella sala stampa del PalaMangano, svoltasi alla presenza dell’atleta, del vice presidente Luigi Di Lallo, dell’assessore allo sport Pasquale Vitiello, del patron Nello Longobardi, del titolare del main sponsor Giovanni Acanfora, del general manager Gino Guastaferro, del responsabile dell’area tecnica Enrico Longobardi e del coach della Givova Scafati Alessandro Rossi.

Givova Scafati campione d’inverno: superata Ravenna 95-88

La Givova Scafati continuerà a puntare su Cucci: le parole in conferenza stampa

Valerio Cucci è sicuramente uno dei giocatori più rappresentativi della piazza scafatese. Così il gladiatore gialloblu ha voluto ringraziare la fiducia riposta in lui da tutto lo staff della Givova Scafati: «Non nascondo l’emozione. È un momento importante per la mia carriera e sentire la vicinanza di una società così prestigiosa è per me motivo di grande soddisfazione. È un segno di stima che non dimenticherò mai. In campo darò sempre il massimo, cercherò di migliorare e di regalare allo staff, alla dirigenza ed alla tifoseria il massimo risultato». Dopo aver sfiorato le finali playoff durante lo scorso campionato, il pivot capitolino sta viaggiando su medie importanti: 10.2 punti, 4.8 rimbalzi, 2.1 assist. E chi può dirlo, magari la sua terza stagione in terra campana la giocherà in massima serie.

Lo staff tecnico-dirigenziale della Givova Scafati e Valerio Cucci in conferenza stampa

A suonare la carica è poi il patron della Givova Scafati Nello Longobardi: «La scelta di confermare Cucci è stata condivisa con il tecnico Rossi. Ne ho parlato poi con mio figlio Enrico e con il g. m. Guastaferro, con i quali abbiamo valutato l’impegno e l’attaccamento che Cucci ha sempre dimostrato con dedizione, impegno e costanza. Questa squadra merita i sacrifici che stiamo facendo io, Rossano e Acanfora. La nostra fiducia è quella di programmare per il futuro e lo dimostra il fatto che quasi tutti i nostri giocatori e lo staff tecnico hanno un contratto pluriennale. Con questa conferma abbiamo voluto cementificare le nostre idee, sicuri di avere in campo un Valerio Cucci ancora più cazzuto: vogliamo solo che continui a fare quello che ha sempre fatto. È nell’età della giusta maturazione e sono sicuro che potrà solo fare meglio con i nostri colori». Longobardi non ha perso l’occasione per richiamare i propri tifosi: «Voglio invitarli domenica al PalaMangano, anche se la capienza dovrà essere obbligatoriamente ridotta a causa della vigente normativa in tema di restrizioni per limitare il rischio contagio da covid-19». 

A chiudere la conferenza stampa è stato il titolare del main sponsor Giovanni Acanfora: «Innanzitutto voglio fare gli auguri di buon anno a tutta la tifoseria, allo staff e alla dirigenza della società, oltre ovviamente all’amministrazione comunale. Sono lieto di continuare questo percorso con l’amico Nello Longobardi, con cui condividiamo questa importante esperienza di aggregazione sociale che in questo periodo assume ancora più importanza. Il tutto deve gravitare intorno alla lettera R: R come riscatto, come rinascita e ritorno in serie A1. La dirigenza ha blindato il team con contratti a lungo e medio termine, a discapito delle difficoltà del momento, a dimostrazione del programma serio e strutturato che punta senza mezzi termini al massimo campionato, a cui il marchio Givova non vede l’ora di partecipare. La stabilità è l’elemento aggiunto per credere nel raggiungimento del più alto ed importante risultato possibile».

Un Nuovo Teatro sorgerà a Brescia intitolato a Renato Borsoni

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Il Nuovo Teatro “Renato Borsoni” verrà edificato al posto della vecchia fabbrica Ideal Clima di via Milano, in un progetto denominato “Oltre la Strada”.

Il Nuovo Teatro porterà il nome di Renato Borsoni , grande attore e regista teatrale ,scrittore , partecipo’ alla nascita del Piccolo Teatro della Città di Brescia , prima cooperativa italiana nel settore . Fu fondatore del gruppo teatrale della Compagnia della Loggetta , che guidò fino alla trasformazione in CTB Centro Teatrale Bresciano che avvenne nel 1975 e diresse fino al 1988.

Nell’ottica della riqualificazione e innovazione di una zona disagevole come quella di via Milano si inserisce il Teatro Borsoni. Un teatro futuristico e all’avanguardia che declina cultura e tecnologia . Un edificio ad autonomia energetica in grado di far risparmiare energia ,grazie all’impianto fotovoltaico disposto sulle coperture retrostanti la torre scenica . Con due sale spettacolo, un’aria ristoro indipendente, uffici . Un edificio dall’architettura moderna dove al centro si erge una torre scenica di 19 metri . Un teatro che farà da nuovo polo culturale ,uno spazio comunitario per poter socializzare, vogliamo cambiare la prospettiva di un territorio, nuovi Teatri se ne costruiscono pochi sono sempre ristrutturazioni di teatri esistenti , così il Sindaco Del Bono apre il suo intervento in conferenza stampa . Il Ministero della cultura ,riconoscendo la validità di tale progetto ha stanziato un finanziamento di 1 milione di euro .

L’inaugurazione di questo polo culturale è previsto per il 2023 anno in cui Brescia e Bergamo sono state scelte come Capitale della cultura .

Elena Cecoro / Cronaca Lombardia

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Dries Mertens: “Spero che sia questa la mia ultima tappa calcistica”

Dries Mertens, attaccante del Napoli, si è messo a disposizione della redazione del “Corriere dello Sport” per un’intervista esclusiva nella quale ha toccato vari temi.

Dries Mertens: “Spero che sia questa la mia ultima tappa calcistica”

Ecco di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni rilasciate da Dries Mertens al “Corriere dello Sport“:

La speranza

“Spero che sia questa la mia ultima tappa calcistica”.

L’amore per la città

“Dal primo momento ho avvertito un’attrazione fatale per la città, per la gente”.

“Qui ci sono nove anni ed un quarto della mia vita: ci sono stato, e ci starò, sempre bene, perché ho immediatamente avvertito affetto. Sono stato fortunato nella scelta”.

Il futuro di Dries

“Io sto qua. Ho un contratto con opzione a favore del club. Aspetto e poi si vedrà. So che esistono due strade, una è quella dell’addio”.

“So anche che nel momento in cui sarà inevitabile salutarsi, a casa Mertens piangeranno tutti, io, Kat, anche il bambino, mi creda. Io qui sono un uomo felice e lo è la mia famiglia”.

“Ma bisogna essere realisti e pratici: il Napoli potrebbe non avere più bisogno di me, e spero non accada subito, però nel caso in cui questo si dovesse verificare, io tenderò la mano, sarò grato per avermi dato la possibilità di appartenere a questo mondo e di avermelo fatto apprezzare. Non dimenticherò un solo istante”.

Sul rinnovo

“Segnare tanto, così Adl sarà costretto a tenermi. Più gol faccio e più lui capirà che varrà la pena farmi firmare. E poi ho l’asso nella manica…”.

La necessità di fare risultato e l’interrogativo del belga

“Domenica dobbiamo affrontare la Salernitana, alle 15, un orario ormai insolito. E bisogna batterla. Abbiamo buttato via troppi punti e ci sono stati tolti tanti giocatori, nei momenti-chiave”.

“Dove saremmo se Covid, infortuni e Coppa d’Africa non ci avessero sottratto tutti quei compagni?”.

La forza della squadra

“Guardi chi siamo: Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Zielinski nella loro fase più matura; un Di Lorenzo di cui sono innamorato, perché le gioca tutte; Rrahmani e Juan Jesus che sembrava dovessero essere le alternative al blocco titolare, che giocano a questi livelli; il ritorno di Ghoulam… Ci metta gli altri, poi: questo è uno squadrone, che però ha dovuto pagare un prezzo altissimo alla sfortuna”.

Sull’Inter

“L’Inter è la più forte, sta avanti, ha un vantaggio, ma non è finita”.

Iervolino: “Abbiamo provato a vincerla fino alla fine”

Simone Vicidomini– Il primo round della semifinale di andata della Coppa Italia tra Virtus Campania ed Ischia termina sul risultato di 1-1. La squadra isolana dopo un primo tempo combattuto, nella ripresa ha cercato di portare a casa l’intera posta in palio. “Ci abbiamo provato fino alla fine inserendo gli attaccanti che avevamo a disposizione- dichiara Iervolino a fine partita- Abbiamo dovuto combattere e metterci al meglio dopo questo brutto periodo per via del covid-19 che ha colpito alcuni giocatori nostri. Devo fare un plauso ai ragazzi perché sono stati sempre in partita ed hanno fatto bene.

Purtroppo non siamo riusciti a chiuderla, in due-tre occasioni che abbiamo avuto, dove potevamo fare meglio sotto porta e forse la più eclatante è stata quella con Castagna, non so se gli sia mancata la forza per calciare meglio o altro, però anche lui veniva dal Covid e quindi possiamo dargli questa giustificazione. Il tecnico aggiunge- la partita di ritorno sarà una gara aperta, ma con il fattore che ce la giocheremo in casa nostra con il supporto dei nostri tifosi”.

Un’Ischia che ha avuto due grandi occasioni nel primo tempo sullo 0-0, prima con Sogliuzzo e poi con Filosa. Questa è una cosa che fa ben sperare e soprattutto come avete reagito a questa sosta forzata più del previsto? “Sicuramente ci sono state occasioni in cui potevamo fare meglio lì in avanti. Il punto è questo e che ci siamo e ci siamo stati fino alla fine dove abbiamo provato a fare gol. Magari si poteva pensare di venire qui e mettersi dietro la linea della palla ed uscire indenni con il pareggio, invece è stata una partita in cui ripeto l’abbiamo provata vincere e purtroppo siamo stati leziosi lì in avanti.

Se sono soddisfatto della tenuta fisica? “Assolutamente si, perché è quello che ho dichiarato in conferenza stampa ieri, e di come tornavamo in campo dopo questa lunga sosta. Arcamone ha avuto un po’ di problemi, però questa volta avevamo una panchina di tutto rispetto, Iervolino ci tiene a precisare- ma anche le altre volte i ragazzi hanno sempre dato l’anima, però ora hai della chance che ti possono cambiare la partita in corso. Per il resto non ce niente da recriminare ai ragazzi se non quello di aver fatto gol e di poterci giocare la partita di ritorno con un pizzico in più di tranquillità”.

Forse l’unico rammarico è proprio sul gol subito dove c’è stata l’unica disattenzione della partita? “Si, purtroppo è stato un calo di tensione. Una piccolezza a volte può farti subire gol, farti uscire dalla coppa, può anche farti perdere una partita e poteva accadere stesso oggi. Il pareggio è un risultato aperto a tutto, però c’è il fattore campo a favore nostro e in più guardando la prestazione di oggi fa ben sperare”.

L’Ischia oggi ha sovrasto il Virtus Campania sia tecnicamente che fisicamente, si aspettava una squadra pimpante e così aggressiva che ci ha provato fino alla fine? “Mi aspettavo che i ragazzi fossero così aggressivi perché in questo mese di stop, ci siamo concentrati su un qualcosa che si avvicini a questo, ovvero nell’aggredire appena si perdeva palla. Ci siamo ben riusciti oggi e spero che continui così per l’intero arco della stagione.

La reazione furiosa di Sogliuzzo per aver sbagliato quel gol? “Prima della partita gli avevo pronosticato che faceva doppietta, ci sono andato vicino (ride) ma purtroppo non ci è riuscito. Sogliuzzo ha un carattere molto mite, tranquillo e vederlo così fa bene per il gruppo. Iervolino chiosa- Come dico spesso ognuno di loro deve essere esempio per l’altro così viene contagiato dall’altro e questo è quello che ci serve”.

Liquidato: “Pareggio risultato giusto. Ischia grande squadra”

Simone Vicidomini– Finisce 1-1 la partita di andata della semifinale di Coppa Italia tra Virtus Campania- Ischia. La conquista per un posto in finale e rimandato alla gara di ritorno di mercoledì 26 allo stadio “Mazzella”. Siamo rimasti in gara siano noi che loro- dichiara Liquidato allenatore dei biancorossi al termina della partita-. Era normale anche vincere per 1-0, significava andare mercoledì sull’isola per giocarsi la partita. Non contano le vittorie o i pareggi quando hai novanta minuti si oggi (ieri per chi legge) che mercoledì, questo era il primo tempo di una partita. Una gara ben giocata da due grandi squadre e il pareggio è il risultato più giusto.

Se ho qualche rammarico? “Non ho nessun rammarico. Sentivo qualche dirigente dell’Ischia che parlava di calci di rigore non dati, io invece sono contento ed orgoglioso della mia squadra. Se in seria A accade che con il Var non danno i rigori ed altro, ora pure noi ci mettiamo a dire che quello ha preso la palla con le mani ed altro. Io potrei dire di altre situazioni che si sono riscontrate nell’area avversaria, però quando siamo sulla panchina guardiamo più il lato biancorosso e pensavo che l’arbitro potesse dare un rigore a favore nostro. Se l’altra squadra si è lamentata di un rigore non concesso vuol dire che hanno visto così.

Sappiamo che andremo ad incontrare una grande squadra. Io nell’intervista rilasciata a questo giornale, per me noi delle quattro squadre che sono in semifinale siamo l’intrusa e lo confermo oggi. Ed oggi abbiamo dimostrato che ci possiamo stare.

L’uscita dal campo di Orefice ha fatto perdere qualità ed impostazione dal basso? “Orefice ha preso un’ammonizione, ha svolto soltanto un allenamento e veniva dal Covid quindi mi sembrava giusto far giocare qualcun altro che si era allenato per tutto questo periodo di sosta natalizia. Liquidato aggiunge- come voi sapete che l’Ischia ha avuto cinque-sei casi di positività al Covid anche noi abbiamo avuto sei casi che c’è li siamo portati fino all’ultimo, ed Orefice era uno di quelli che è entrato nella formazione proprio l’altro giorno. Era normale che non avesse i novanti minuti nelle gambe, ho giocatori che possono sostituire tutti ed ho fatto una scelta.

Che partita si aspetta al “Mazzella” tra una settimana? Una partita completamente diversa da questa, perché il campo è molto più largo con una superfice diversa rispetto a quella dove siamo abituati a giocare ed allenarci. Conosco le qualità dell’Ischia, oggi qualche qualità siamo riusciti a toglierla però a campo largo gli potremmo concedere qualcosa in più. Sappiamo la partita che andremo a giocare.

Come già detto prima, l’Ischia è una squadra che sta lavorando bene, hanno giocatori in doppia cifra come oggi uno su tutti (riferimento a Castagna) che è entrato solo nella parte finale di gara causa Covid. Noi andremo ad affrontarla come abbiamo fatto oggi (ieri) cercando di aggredirli in un certo modo e cercando di non far giocare la loro fonte di gioco.

Mister prima partita dell’anno, un impegno abbastanza importante che ha visto coinvolte entrambe le squadre dal Covid che però se la sono giocata a viso aperto e con una tenuta fisica molto positiva. “Noi abbiamo accusato qualcosina in più- commenta Liquidato-. Come prima partita dopo un mese praticamente tra covid e mancati allenamenti, perché non è bello allenarsi sul campo con sei-sette persone e non riesci mai a fare quello che hai in mente. E’ stata una bella partita giocata a viso aperto dove non c’è stato nessun tatticismo per cui questo è un buon viatico per il calcio campano.

Nelle doppie sfide contano le piccolezze, conta che magari l’Ischia su questo campo non è abituata a lavorare come lo saremo noi su un campo di erba, che se ho visto bene sembra un po’ spellecchiato da come ho visto dalle immagini televisive, però è sempre un campo importante. ( Ci teniamo a dire che c’è sempre qualcuno che si lamenta del terreno di gioco del “Mazzella” dopo i tanto citati trifogli mancava anche questo tipo di lamentela).

Il tecnico chiosa- Io ci ho giocato da calciatore quando l’Ischia era in Serie C e conosco la forza dei tifosi, la scelta della società che ha fatto si che venissero a giocare tutti giocatori isolani ed è un fatto importante. Ho lodato questa squadra, la società e il suo tecnico che sta facendo veramente bene”.

Sogliuzzo risponde a Fragiello, ma l’Ischia spreca troppo

Simone Vicidomini– La semifinale di andata tra Virtus Campania ed Ischia finisce sul risultato di 1-1. Sembra un piccolo deja-vu come accaduto diciotto anni fa. Biancorossi in vantaggio nel primo tempo con i gialloblu che agguantano il pareggio ad inizio ripresa, dove poi sfiorano più volte il possibile gol del 1-2 per il possibile pass per la finale. Mercoledì 26 al “Mazzella” ci sarà la gara di ritorno e si dovrà vincere, ed essere molto più cinici sotto porta rispetto a come accaduto a Volla dove una vittoria sarebbe stata più che meritata viste le tante occasioni avute.

La squadra guidata da Iervolino ha letteralmente sovrastato sia atleticamente che fisicamente il Virtus Campania, soprattutto nella ripresa. A sbloccare il match sono stati proprio i padroni di casa con Fragiello, che ha approfittato di una leggera dormita della retroguardia isolana, i quali subito ad inizio ripresa hanno trovato il pareggio con Sogliuzzo. L’Ischia vista in campo è una squadra capace di creare tanto ma allo stesso tempo deve cercare di concretizzare al meglio le occasioni che l’avversario gli concede, soprattutto in queste partite.

Una Virtus Campania che con l’uscita di scena dal campo di Orefice (ammonito) e non ancora al meglio della condizione per via del Covid, ha penalizzato molto il team di Liquidato soprattutto in fase di impostazione, ove a centrocampo gli isolani sono sempre arrivati prima sulle seconde palle e con l’ingresso in campo di Castagna e di Gigio Trani hanno ulteriormente schiacciato i locali nella propria metà campo.

LE FORMAZIONI- La Virtus Campania guidata da Liquidato schiera Avino in porta, Ciaravolo e Granato sulle corsie esterne, Avolio e Battaglia la coppia centrale. In mediana Orefice con Cardore e Polverino; Porcaro a sostegno di Dieme e Fragiello. Iervolino ritorna a schierare la difesa titolare con la coppia Chiariello-Di Costanzo, con Florio e Buono terzini. A centrocampo Arcamone con Trofa e Montanino. In avanti Sogliuzzo agisce da falso nueve con Filosa a destra e Cibelli a sinistra.

LA PARTITA- Dopo una breve fase di studio, le squadre cominciano a tambureggiare. Al 7’ contatto in area tra Florio e Dieme: i locali protestano per un rigore che però proprio non c’è. Passa 1’e l’Ischia sfiora il vantaggio: Filosa salta due avversari in area e piazza un diagonale che esce di pochissimo. Al 12’ erroraccio di Battaglia che tocca corto a ritroso con Avino che è troppo lontano: Sogliuzzo si inserisce in corsa, conclude anticipando il portiere ma il pallone termina ancora vicinissimo al montante.

Liquidato, forse un po’ sorpreso delle scelte di Iervolino, ci mette un po’ per riorganizzare tatticamente i suoi. Granato smette di fare l’esterno (troppo) alto, lì davanti Fragiello e Dieme con Porcaro a volte tra le linee. Al 14’ l’ex Orefice ci prova dalla distanza: conclusione alta. Al 20’ il Virtus Campania passa un po’ a sorpresa. Errato disimpegno dei gialloblù, Cardone di prima intenzione dalla destra pesca la testa di Fragiello e Di Chiara è superato: 1-0.

L’Ischia reclama due rigori nel giro di quattro minuti. Prima Avino tocca il piede di Sogliuzzo che era in anticipo, poi Florio viene travolto in area da Avolio sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti. In entrambe le occasioni, il piazzatissimo Granillo di Napoli lascia correre.

L’Ischia appare qualitativamente e atleticamente superiore ai biancorossi. Al 24’ Trofa dal limite impegna Avino che respinge. Al 29’ Granato supera Buono e calcia da posizione defilata: pallone a lato. Il tempo si chiude senza altre emozioni, con l’Ischia che però dà l’impressione di poter recuperare lo svantaggio. Liquidato toglie l’ammonito (e poco allenato) Orefice, inserendo Puccinelli. Corre il 3’: perfetto traversone dalla sinistra di Buono e Sogliuzzo impatta splendidamente di testa: 1-1.

A centrocampo il Virtus Campania subisce tanto. All’uscita del metronomo Orefice fa da contraltare la crescita di Trofa, Arcamone e Montanino che recuperano palla e smistano o spingono che è una bellezza. Castagna entra al posto di Cibelli, con Filosa che si sposta a sinistra. L’Ischia ha tante opportunità per riempire l’area o per colpire in velocità ma si sbaglia l’ultimo passaggio o il suggerimento dalle fasce. Al 28’ Di Chiara è costretto all’unico intervento della partita sul diagonale dalla destra di Cardone. Trani entra al posto di Filosa e Castagna va a sinistra.

Al 35’ azione Sogliuzzo-Trofa-Castagna, il bomber ha spazio e tempo per battere a rete ma Alvino riesce a smorzare la conclusione. Passano pochi secondi e Sogliuzzo alza troppo la mira. La squadra di casa rischia ogni volta che perde palla sulla pressione degli indemoniati ischitani. Iervolino fa esordire Nicola Conte richiamando Arcamone. Nel giro di un minuto e mezzo (39’ e 41’) doppia occasione per Sogliuzzo per chiudere la partita e forse anche la pratica qualificazione. Il centrocampista prestato all’attacco prima calcia male graziando Avino, poi entra in area quasi indisturbato ma la palla controllata di testa è un tantino lunga e non gli riesce un tiro pulito che sarebbe stato letale.

V.CAMPANIA  1

ISCHIA              1

VIRTUS CAMPANIA: Avino, Ciaravolo, Polverino, Avolio, Battaglia (42’ st Cesarano), Granato, Porcaro, Cardone (21’ st Napolitano G.), Dieme, Orefice (1’ st Puccinelli), Fragiello (38’ st Ventola). (In panchina Napolitano N., Zerlenga, Tortora, Galasso, Visciano). All. Liquidato.

ISCHIA: Di Chiara, Florio, Buono, Arcamone G.G. (37’ st Conte), Di Costanzo, Chiariello, Trofa, Montanino, Filosa (32’ st Trani), Sogliuzzo (46’ st De Luise), Cibelli (21’ st Castagna). All. Iervolino.

ARBITRO: Granillo di Napoli (ass. Amarante di Castellammare e La Regina di Battipaglia).

MARCATORI: 20’ pt Fragiello, 3’ st Sogliuzzo.

NOTE: angoli 7-4 per la V.Campania. Ammoniti Orefice, Montanino. Espulso al 35’ st Napolitano per comportamento gravemente scorretto. Durata: pt 45’, st 49’. Spettatori 250 circa di cui 40 ischitani.

Inter 3-2 Empoli, Coppa Italia: nerazzurri ai quarti

INTER 3-2 EMPOLI – Finisce 3-2 per l’Inter il match di San Siro, valido per gli Ottavi di finale di Coppa Italia. La squadra di Inzaghi pareggia al 91’ lo svantaggio grazie a un gol di Ranocchia. La rimonta è completata da Sensi nel primo tempo supplementare.

Inter 3-2 Empoli, ottavi di finale Coppa Italia

Inter 3-2 Empoli. Sarà l’Inter di Inzaghi ad accedere ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la vincente tra Roma e Lecce. Vittoria a San Siro: 3-2 contro l’Empoli dopo i tempi supplementari. La squadra di Inzaghi va in vantaggio subito, per poi subire la rimonta toscana nella ripresa. Al 91’, Ranocchia si inventa una clamorosa rovesciata per fissare il match al pari. Nei due tempi supplementari, l’Inter completa la contro-rimonta, guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale. Ecco la cronaca di Inter 3-2 Empoli.

Formazioni ufficiali

Inter (3-5-2): Radu; D’Ambrosio, Ranocchia, Dimarco; Dumfries, Vidal, Vecino, Gagliardini, Darmian; Correa, Lautaro. All. Inzaghi.

Empoli (4-3-1-2): Furlan; Fiammozzi, Romagnoli, Viti, Marchizza; Aslani, Stulac, Bandinelli, Zurkowski; Cutrone, Pinamonti. All. Andreazzoli.

Primo tempo

Pessime notizie subito per l’Inter: Correa è costretto ad uscire a causa di un infortunio, lasciando il campo tra le lacrime dopo appena due minuti. Il primo attacco è nerazzurro: al 13’, Dumfries pennella sulla testa di Sanchez, che segna di testa. 1-0 Inter. Doppio pasticcio difensivo dell’Empoli. Vito perde palla su pressing di Sanchez, Dumfries controlla e calcia. Para Furlan. Al 28’, ci prova due volte Lautaro costringendo il portiere dell’Empoli all’intervento. A fine tempo arriva anche la prima occasione per l’Empoli, con un destro di Stulac da punizione.

Secondo tempo

Comincia spingendo l’Inter, ma è dell’Empoli la prima occasione. Tira Bajrami, appena entrato, ma la palla termina alta. Al 61’, l’Empoli trova il pareggio. Lautaro perde palla, dando vita al contropiede dell’Empoli. Bajrami controlla il cross di Aslani e scarica in porta il gol dell’1-1. Risponde l’Inter al 68’, Sanchez anticipa un difensore empolese e tira. Furlan para. Nell’azione successiva, un colpo di testa di D’Ambrosio si spegne sul fondo. Ancora Inter con Dumfries al tiro, deviato, respinto da Furlan. Erroraccio di Ranocchia in disimpegno, Cutrone ne approfitta ma Radu para.

Al 75’, occasione improvvisa dell’Empoli, cross dalla trequarti, Cutrone stacca di testa. La palla termina sulla traversa, ma la palla termina fortuitamente sulla schiena di Radu. Autorete e 1-2 Empoli. L’Inter prova a rispondere da punizione, ma è alta. Iniziano i tentativi nerazzurri verso la porta di Furlan, ma risultano inefficaci. Nel forcing finale, i nerazzurri attaccano a testa bassa. Da una palla rimasta sospesa nell’area dell’Empoli, Ranocchia fa cadere la palla e poi si lancia per una fantastica semi-rovesciata che termina in rete. 2-2 Inter.

Tempi supplementari

Spinge l’Inter nei tempi supplementari, ma senza trovare particolare fortuna. Al 103’, errore in disimpegno dell’Empoli, la palla arriva a Sensi che colpisce dopo uno stop e segna il gol del 3-2. Non riesce l’Empoli a sfondare il muro nerazzurro. Intanto l’Inter sfrutta gli errori degli azzurri per ripartire in contropiede. Finisce così: Inter 3-2 Empoli. Nerazzurri ai quarti di finale di Coppa Italia.

Scoperto dentista abusivo senza laurea e abilitazione alla professione operava in un garage

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, unitamente a personale specializzato dell’Azienda Sanitaria Provinciale, hanno sottoposto a sequestro un magazzino adibito a studio dentistico nel quale operava un falso dentista sprovvisto di laurea nello specifico settore nonché di abilitazione alla professione odontoiatrica.

In particolare, a seguito di attività di intelligence economico-finanziaria le Fiamme Gialle hanno effettuato l’accesso presso un magazzino sito in zona Boccadifalco all’interno del quale veniva sorpresa una persona intenta a prendere l’impronta dentaria ad un paziente. Alla richiesta degli operanti di esibire la certificazione ambientale (AUA), la laurea in odontoiatria e l’iscrizione all’albo dei dentisti, il soggetto esibiva esclusivamente il Diploma di Istruzione Professionale ad indirizzo Odontotecnico. Tale titolo avrebbe permesso allo stesso di procedere esclusivamente alla realizzazione di protesi dentarie e non di operare direttamente sui pazienti, circostanza invece constatata dai militari operanti.

Nelle operazioni di perquisizione eseguite nei locali veniva rinvenuta e sequestrata un’agenda contenente contatti ed importi relativi a prestazioni lavorative nonché diversi anestetici, aghi e tamponi utilizzati nelle normali pratiche odontoiatriche.

Nello stesso contesto, infine, veniva accertata la presenza all’interno dei locali di altri due soggetti intenti a prestare attività lavorativa, come segretario ed assistente alla poltrona, per i quali il dentista abusivo non è stato in grado di dimostrare la regolare assunzione.

Pertanto, i Finanzieri procedevano al sequestro dell’immobile e delle attrezzature, nonché al deferimento del soggetto all’A.G. per esercizio abusivo dell’attività professionale di odontoiatra e per mancanza di certificazione ambientale relativa allo scarico di acque reflue.

Le risultanze dell’attività saranno ovviamente sviluppate anche ai fini fiscali.

NOTA

L’operazione rientra tra i compiti istituzionali propri della Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria costantemente impegnata alla repressione delle attività commerciali abusive, a tutela dell’economia sana e della salute dei cittadini.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Pensionati derubati in casa: arrestato un 28enne

I Carabinieri delle Stazioni di Baucina e Ciminna (PA), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno catturato un ventottenne abitante in Bagheria, soggetto già noto alle Forze dell’Ordine.

I fatti risalgono al mese di luglio dello scorso anno, quando fu commesso un furto in abitazione nel Comune di Baucina, in danno di un’abitazione occupata da pensionati che addirittura furono svegliati in piena notte dall’azione dei malfattori, intenti a forzare le grate poste a protezione di porte e finestre.

L’attività di contrasto messa in atto dai Militari dell’Arma aveva dato i suoi frutti già in quella stessa nottata, quando nel corso del grave delitto, ove erano stati asportati gioielli per un valore di 2000 euro, i Carabinieri avevano arrestato in flagranza un ventottenne abitante di Bagheria, mentre il correo era riuscito a dileguarsi.

L’attività investigativa successiva, volta individuare il complice, ha permesso di acquisire elementi gravemente indiziari a carico dell’odierno indagato.

Preziosa in questo senso è stata la collaborazione dei cittadini con l’Arma locale, segnalando tempestivamente, con efficaci descrizioni dell’abbigliamento, vettura e fattezze fisiche, i volti sospetti e nuovi intravisti in paese.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la casa Circondariale “Lorusso-Pagliarelli” di Palermo.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Eseguiti: carcerazione; provvedimento di allontanamento; denunciato di un uomo e una donna per minacce

SIRACUSA – ESEGUITO UN ORDINE DI CARCERAZIONE; DENUNCIATO UN UOMO PER RICETTAZIONE E SEGNALATO UN GIOVANE PER POSSESSO DI DROGA

Agenti della Squadra Mobile e delle Volanti della Questura di Siracusa hanno arrestato un giovane, di 23 anni, in esecuzione del provvedimento di revoca degli arresti domiciliari cui era sottoposto.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Siracusa poiché, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata il 13 gennaio u.s., il giovane era stato trovato in possesso di cocaina e di materiale per il confezionamento.

Dopo le incombenze di rito, gli agenti hanno accompagnato l’arrestato nel carcere di Noto.

Questa notte, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un uomo di 30 anni che, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di un motociclo provento di furto. In particolare, durante un controllo su strada, gli Agenti si mettevano alla ricerca di due giovani che, a bordo di un motociclo, non si fermavano all’Alt di polizia e, rintracciato il guidatore, eseguivano una perquisizione rinvenendo materiale provento di furto.

Infine, durante un controllo antidroga in via Santi Amato, nota piazza di spaccio siracusana, gli agenti hanno segnalato alla competente Autorità Amministrativa un giovane di 28 anni per possesso di modica quantità di Hashish.

SIRACUSA E PACHINO – ESEGUITI DUE PROVVEDIMENTI A CARICO DI UOMINI VIOLENTI NEI CONFRONTI DELLE COMPAGNE

Nella mattinata di ieri, agenti delle Volanti della Questura di Siracusa hanno eseguito una misura cautelare del Divieto di Avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un uomo di 40 anni responsabile di atti persecutori nei confronti della ex convivente.

Nella stessa giornata, gli agenti del Commissariato di P.S. di Pachino hanno denunciato un uomo di 54 anni per i reati di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e atti persecutori nei confronti della ex compagna.

L’uomo era già destinatario del provvedimento di ammonimento.

NOTO – DENUNCIATI UN UOMO E UNA DONNA PER I REATI DI DANNEGGIAMENTO, LESIONI PERSONALI E MINACCE

Agenti del Commissariato di P.S. di Noto (SR) hanno denunciato un uomo di 31 anni e una donna di 25 per i reati di lesioni personali e minacce aggravati dai futili motivi e la sola donna anche per il reato di danneggiamento.

In particolare, nel pomeriggio del 21 dicembre u.s., la vittima, un uomo di 70 anni, transitando per via Ducezio, notava una donna che attraversava a piedi la strada e le dava la precedenza. Tuttavia, la donna, salita sul marciapiede limitrofo, probabilmente indispettita dal passaggio repentino del mezzo, iniziava ad inveire contro l’uomo usando parole ingiuriose colpendo con un calcio l’auto provocando l’introflessione della carrozzeria. Nel frattempo, interveniva un uomo il quale, approfittando del fatto che il finestrino lato guida fosse aperto, non esitava a colpire l’uomo con pugni procurandogli anche una ferita alla mano sinistra, usando parole minacciose, per poi allontanarsi.

Gli accertamenti investigativi espletati dagli agenti del Commissariato, che si sono avvalsi anche delle immagini estrapolate dall’impianto di video sorveglianza, consentivano di risalire all’identità dei responsabili che sono stati denunciati.

Adduso Sebastiano

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Il 30% dei richiedenti il “reddito di cittadinanza” hanno truffato lo Stato: uno spaccato inquietante

È uno spaccato inquietante quello emerso da un’attività di indagine portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Cassaro (SR) in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Siracusa.

I militari dell’Arma hanno passato al setaccio le richieste di reddito di cittadinanza presentate dai residenti di alcuni dei comuni montani della provincia di Siracusa, rilevando illeciti da parte di 9 beneficiari. Sebbene il numero possa apparire esiguo, se posto a confronto con la popolazione residente dei predetti comuni e con le domande presentate, restituisce un risultato che fa riflettere.

Oltre il 30% delle domande di reddito di cittadinanza era supportato da false attestazioni che i Carabinieri hanno rilevato al termine di un lavoro certosino e puntuale, attraverso l’incrocio dei dati con le informazioni presenti nelle banche dati di vari enti pubblici.

I Carabinieri hanno accertato in alcuni casi false dichiarazioni di residenza, in altri, la totale assenza di consumo di energia elettrica o di produzione di rifiuti, segnali inequivocabili della fittizia residenza fornita per giustificare la richiesta del beneficio.

I 9 sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa.

Adduso Sebastiano

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Incontri sulle scuole stabiesi; delineato un piano per gli studenti

Prese delle scelte oculate per contenere i contagi nelle scuole stabiesi

 

Gli incontri

 

Negli scorsi giorni, esattamente il 17 e il 18 gennaio, si sono tenuti degli incontri tra le autorità competenti per decidere come agire per meglio difendere tutti gli studenti stabiesi in preda al nuovo picco di contagi.

Le autorità hanno confermato che verrà eseguito uno screening sull’intera scolaresca di Castellammare di stabia per cercare di individuare tutti i soggetti asintomatici che possono fungere da canale per la diffusione del Covid-19.

È stato inoltre decisa la messa in atto di veri e propri open day vaccinali riservati esclusivamente agli studenti, mentre verrà fatta una raccolta dati giornaliera e settimanale per tenere sotto controllo l’andamento pandemico della città.

 

Soluzioni di supporto

 

L’amministrazione comunale, per agevolare i ragazzi ed evitare assembramenti sui mezzi pubblici, ha richiesto alla Regione Campania un potenziamento dei trasporti; è stato inoltre ordinato un acquisto in massa di mascherine FFP2 per garantire il rispetto delle nuove norme anti contagio, mentre le parti si aggiorneranno settimana prossima per valutare eventuali nuove azioni in base ai dati raccolti.

 

Incontri sulle scuole stabiesi; delineato un piano per gli studenti/Antonio Cascone/redazionecampania

Lavori in via Ripuaria; un intervento che si attendeva da molto tempo

Residenti e negozianti finalmente accontentati

 

Alla buon’ora

 

In una città che pullula di difetti strutturali tra le strade, una notizia del genere è sempre ben accetta; Castellammare di Stabia ha molte strade, anche principali, che hanno bisogno di una “toppa” e tutti i cittadini sperano che tali lavori avvengano il prima possibile.

Il sindaco della città Gaetano Cimmino ha provveduto, assieme a tutto il suo staff, ad avviare i lavori in via Ripuaria e a mettere un freno ad episodi potenzialmente spiacevoli che si verificano spesso e volentieri su quella strada.

 

Un punto per il Comune

 

I lavori sulla strada che costeggia il fiume Sarno e mette in collegamento Castellammare con i paesi limitrofi sono quasi giunti al termine, per la gioia dei residenti del posto e dei commercianti che usufruiscono di quella strada per raggiungere le proprie attività; i cittadini, molto spesso, lamentano le condizioni di una strada che viene spesso sommersa dalle acque del fiume in piena, acque che rendono impossibile la traversata della strada.

Terminare i lavori vuole dire agevolare, per quanto possibile, i cittadini che sono costretti ad attraversarla per andare a lavoro o per tornare a casa; il Comune ha posto fine ad una lunga attesa e si trova in procinto di proseguire con i lavori di altre strade.

 

Lavori in via Ripuaria; un intervento che si attendeva da molto tempo/Antonio Cascone/redazionecampania

Formula Uno, Pirelli presenta la sua nuova stagione 2022

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Formula Uno, la Pirelli nella giornata di ieri ha tenuto la conferenza stampa di presentazione della nuova ricca stagione targata 2022

 

Formula Uno, Pirelli presenta la sua nuova stagione 2022

 

Pronta per ripartire al massimo. La Pirelli si prepara per l’inizio della nuova stagione, tra Formula Uno e non solo. Nella giornata di ieri infatti, si è svolta la presentazione della stagione 2022 da parte di Pirelli pronta più che mai a vivere un anno di svolta, sotto tanti aspetti.

 

Il piano sostenibilità

Nella conferenza infatti sono stati toccati vari temi, tra i più importanti senza dubbio la sostenibilità nel motorsport. Pirelli ha infatti sottolineato più volte l’importanza di questo tema, a livello globale. Per quel che riguarda comunque il settore corse, l’obiettivo è quello di allinearsi con i piani di sostenibilità della Formula Uno, che inizieranno già da questa stagione. Secondo le previsioni, si arriverà a ridurre le emissioni complessive di anidride carbonica del 25% entro il 2025 e a ottenere l’acquisto di una quota pari al 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili. Pirelli infatti aumenterà l’utilizzo di questi materiali rinnovabili, con l’eliminazione della plastica monouso.

 

I nuovi aspetti tecnologici

Un altro aspetto toccato durante la conferenza stampa, condotta da Federica Masolin, è stato quello dedicato alle nuove tecnologie che Pirelli porterà nel corso della nuova stagione di Formula Uno. Su tutti ovviamente le nuove gomme che passeranno da 13 a 18 pollici. Queste nuove mescole presentano una finestra di utilizzo più ampio. Le nuove gomme si riscalderanno a 70 gradi e non più a 100, sempre con l’obiettivo di ridurre il consumo di elettricità a vantaggio della sostenibilità.

 

Obiettivo crescita giovanile

Un ultimo aspetto, non meno importante, è il supporto che Pirelli ha intenzione di dare ai giovani nel mondo del motorsport.  Infatti, in questa stagione, la multinazionale  intensifica il coinvolgimento dei giovani non solo nel “WRC Junior” ma anche nel programma “FIA Rally Star”. Senza dimenticare il consistente premio in denaro che Pirelli fornisce al  vincitore della Formula 3 per poter crescere sempre di più. C’è posto però all’interno del motorsport anche per le giovani ragazze che vogliono entrare in questo mondo, Pirelli lo sa e ha scelto infatti di sponsorizzare anche il progetto “FIA Girls on Track”.

 

Isola: “Pronti a iniziare”

A riassumere tutti i grandi eventi che svolgerà quest’anno Pirelli, è stato il Direttore dell’area Motorsport Mario Isola:                         

“La stagione sportiva che inizia in questi giorni con il Rally di Monte Carlo rappresenta per noi una svolta. Cambiamo completamente i prodotti per le serie principali, a partire dalla Formula 1, rafforzando il legame con i pneumatici stradali. Continuiamo sul percorso di gestione sostenibile del motorsport, coerentemente con la strategia aziendale e forti della certificazione importante ottenuta da FIA alla fine del 2021. Infine, guardiamo al futuro confermando l’impegno per sostenere le giovani promesse del volante”

Arrestato assessore comunale allo sport e turismo quale mandante di omicidio per vendetta

I Carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Catania, assieme ai colleghi della Compagnia di Palagonia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, su richiesta della Procura etnea, nei confronti di Antonino Ardizzone, assessore dal luglio 2020 con deleghe allo sport e al turismo del Comune di Palagonia. L’uomo è stato arrestato per concorso in omicidio del bracciante agricolo Francesco Calcagno, ammazzato il 23 agosto 2017.

Nello specifico è accusato di avere fatto da tramite tra il mandante e alcuni esponenti di rilievo del gruppo mafioso della Stidda per il reperimento del killer al fine di vendicare l’assassinio del consigliere comunale Marco Leonardo, ucciso sempre a colpi di pistola il 5 ottobre 2016 nel Comune della piana di Catania.

Per l’uccisione di Calcagno, assassinato con cinque colpi di pistola in un fondo agricolo, i Carabinieri il 7 settembre del 2017 arrestarono il presunto autore materiale del delitto, Luigi Cassaro, 54 anni. Per la sua identificazione fu autorizzata la diffusione di un video in cui si vedeva l’uomo armato di pistola inseguire la vittima e poi fuggire.

Calcagno, nell’ottobre del 2016 uccise a colpi di pistola in un bar, Marco Leonardo, un consigliere comunale eletto in una lista civica, anche lui armato. Dopo si costituì ai Carabinieri confessando l’omicidio, sostenendo di avere agito per legittima difesa e parlando di un credito che vantava dalla vittima. Anche in quel caso la dinamica del delitto fu ricostruita grazie a un video.

LE INDAGINI

Le indagini sono state avviate nel dicembre scorso e hanno consentito di raccogliere “gravi indizi” nei confronti di Antonino Ardizzone. L’omicidio di Francesco Calcagno è stato  inquadrato sia come ritorsione nei confronti della vittima per l’omicidio del consigliere comunale palagonese Marco Leonardo (avvenuto il 5 ottobre 2016, all’interno di un bar di Palagonia a seguito di una lite, verosimilmente per motivi economici), sia come mezzo per affermare la presenza anche sul territorio di Palagonia di un gruppo mafioso vicino alla Stidda, tradizionalmente attivo nell’Agrigentino e di cui l’indagato, secondo gli inquirenti, farebbe anche parte.

In particolare, in base a quanto sarebbe emerso dal riesame dei contatti tra i sospettati dell’epoca e le attività tecniche compiute, Ardizzone, su richiesta del mandante (da individuarsi tra le persone vicine a Marco Leonardo), si sarebbe adoperato, con l’aiuto di esponenti di rilievo del gruppo mafioso per “la ricerca e il reperimento” del killer che avrebbe dovuto eseguire materialmente l’omicidio di Calcagno. Le indagini ancora non concluse, continueranno per individuare i complici che hanno preso parte, a vario titolo, al delitto, in relazione al quale allo stato risulta essere stato condannato con sentenza definitiva a 30 anni Luigi Cassaro tratto in arresto nei primi giorni di settembre 2017 con l’accusa di essere l’esecutore materiale.

Adduso Sebastiano

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Ischia, Iervolino: “La nostra forza è il gruppo”

Simone Vicidomini- Alla vigilia di Virtus Campania-Ischia, esterna lo stato d’animo della squadra, la voglia del gruppo di fare questo ulteriore passo avanti. Dopo una lunga sosta è ritornato a parlare Angelo Iervolino, insieme al capitano Davide Trofa. “Ritorniamo in campo dopo una lunga sosta è come ripartire in estate dopo la fase di preparazione-attacca Iervolino- con una grande voglia di allenarci e preparare questa partita che, benchè posticipata era comunque il nostro primo impegno dell’anno. Eravamo proiettati e mentalizzati verso questa semifinale.

E’ un momento particolare ma dalla Serie A e in giù, ci siamo dovuti adattare a questo momento storico del Covid tra contatti e positività modificando giorno per giorno, anzi ora il contenuto degli allenamenti. Tuttavia reputo che i ragazzi abbiano fatto un bel mese focalizzato su determinati obiettivi”.

Iervolino ha recuperato Castagna che però non è ancora al meglio visto che si è allenato poco con la squadra. Il Covid durante la pausa ha complicato il lavoro dello staff tecnico. “Nonostante questi contatti che tutti noi nella vita quotidiana possiamo avere, abbiamo adattato i momenti. Chi è risultato positivo adesso è arruolabile. Ma bisogna fare attenzione perché per chi rientra dalla positività ha bisogno di essere monitorare. Accade anche in A, ci sono vari studi fatti sui rientri post Covid. Ci vuole attenzione.

Sotto questo aspetto domani dovrò palleggiare questa situazione- spiega Iervolino- Tranne Angelo Arcamone  e Andrea Impagliazzo (più Pesce e i due Di Meglio) siamo tutti arruolabili. Gigio Trani ha i postumi del calcione subito contro la Maddalonese (ha una mascherina protettiva sul naso).

Questa partita ha un fascino particolare, che riecheggia nella storia dell’Ischia, come una tappa importante. “La sentiamo particolarmente. Questo mese lo abbiamo focalizzato su questa partita. Vogliamo tentare di conquistare un risultato storico visto che questa sfida si ripete a  distanza di tanti anni. Come ci siamo detti in settimana, i ragazzi devono sentirla per se stessi, affinchè anche il loro nome venga scritto negli annali. Secondo me dobbiamo andare in campo con la forza del gruppo per regalare una gioia ai nostri tifosi. Li sentiamo molto vicini. Sappiamo che ci tengono a questa competizione è l’anno del centenario che vorrebbero coronarlo con la coppa. Noi ci proveremo mettendoci tutte le forze”.

L’AVVERSARIO- Che Virtus Campania si aspetta Iervolino? “Nel mercato invernale post sosta, qualcosa ha modificato. L’abbiamo vista e ci aspettiamo una squadra che ha le idee chiare su come impostare la partita- prosegue il tecnico gialloblu- Fanno grande intensità, cercando di chiudere l’azione il prima possibile, sono molto verticali e poi su un campo come il loro in cui gli spazi sono limitati è importante non sbagliare nulla. A volte una piccolezza può causare un gol. Bisogna crederci su ogni pallone, anche quello che sembra sporco o inutile.

I complimenti di mister Liquidato? Fanno piacere perché parliamo di un mister di grande esperienza, che ha fatto categorie superiori. Quel che dice il mister è un qualcosa che diciamo da agosto, ovvero che col tempo possiamo ottenere dei risultati. Bisogna avere pazienza. Di sicuro si sta provando con tante difficoltà a fare qualcosa di diverso e di duraturo”.

TROFA DA LA CARICA- Dopo aver risposto ad una domanda sul mercato (Conte unico acquisto) E’ un profilo che rispecchia appieno il progetto del presidente è un 96’ e ha dieci anni avanti per fare bene. Abbiamo il meglio del panorama isolano che ha tanto da sviscerare per tanti giovani che vediamo in campo”. Iervolino passa la parola a Davide Trofa. Il rapporto all’interno dello spogliatoio?

“Siamo tutti amici e questo è importante. Non c’è la malizia che potrebbe esserci in altri ambienti. Questo è un nostro punto di forza e siamo sereni prosegue Trofa- Abbiamo affrontato questo periodo un po’ particolare e fermarci è stato un peccato perché venivamo da una fase molto positiva in cui stavamo ottenendo ottimi risultati. Questa pausa è arrivata a discapito nostro.

Siamo una squadra che al di là del blasone e chi va in campo cerca sempre il massimo obiettivo che sia coppa o campionato. Speriamo che questa sosta non abbia intaccato nulla sotto il profilo fisico e tecnico per giocare un’ottima semifinale. E’ solo la prima parte di un percorso perché c’è anche la gara di ritorno. In questo periodo di stop ognuno ha avuto le sue preoccupazioni ha avuto problemi nella sua vita privata.

Essendo tutti isolani ci siamo allenati per bene e con impegno, mentalizzati sull’obiettivo. Al di là dei valori in campo, la pausa ha creato degli interrogativi. Perché la Virtus Campania finora avrà avuto  un andamento altalenante e domani potremo ritrovarci di fronte la migliore avversaria. Spero che col giusto atteggiamento riusciamo a sopperire a qualsiasi problema, traendo il meglio da ogni situazione”. Iervolino si riallaccia al discorso del capitano gialloblu. “E’ come una partita con due tempi da novanta minuti. Questo è quello che bisogna capire”.

La gara di ritorno si giocherà al “Mazzella” a Volla i tifosi ci saranno ma in pochi. “Dobbiamo trarre il meglio da questa gara d’andata poi penseremo al ritorno di mercoledì davanti ai nostri tifosi”. Doppio confronto in Coppa e poi Puteolana in campionato. Tre partite in undici giorni che possono valere una stagione.

“E’ meglio giocare ogni tre, cinque o sette giorni che stare fermi ad aspettare- Ben venga questo periodo, siamo pronti meglio giocare che allenarsi senza sapere cosa ci aspetta. Dobbiamo scendere in campo sempre con giusto piglio e il massimo impegno perché siamo l’Ischia. Alla fine vedremo dove saremo arrivati”.

Iervolino aggiunge che quello che ha appena detto Trofa rispecchia appieno la caratteristica della nostra rosa che ha bisogno di giocare, di avere davanti l’obiettivo della partita per azzerare quello che è stato il giorno precedente e concentrarsi sull’impegno futuro. Questo è un modo di crescita per il futuro. I ragazzi si concentrano tantissimo, sappiamo quello che vogliamo quando ci alleniamo. Senza un obiettivo nell’immediato- nota il tecnico gialloblu- la giovane età ti porta a staccare la spina. Abbiamo bisogno di avere piccoli obiettivi, per raggiungerli subito perché vicini, per avere la spinta interiore per raggiungere quelli a medio-lungo termine”.

Uno Nessuno e Centomila di Pirandello è di scena al CTB

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Lo spettacolo Uno Nessuno e Centomila di Pirandello con Pattavina e Bargilli, debutta il 19 gennaio 2022. La regia è di Capodici.

L’ultimo romanzo di Pirandello , pubblicato nel 1926, racchiude il nucleo fondante del suo pensiero: la dicotomia Essere Apparire, Società e Individuo, Natura e Forma.

Pirandello stesso in una lettera autobiografica lo presenta come il romanzo “ più amaro di tutti , profondamente umoristico , di scomposizione della vita.”

Di un’ attualità disarmante nella descrizione della perdita di senso a cui va incontro l ‘Uomo contemporaneo quando viene a contatto con i grandi sistemi antropologici e sociali che prima lo annullano e poi lo inglobano.

Lo Stato, la Famiglia, il Matrimonio, il Capitalismo,la Ragione e la Follia.

Pippo Pattavina, attore decano del Teatro siciliano e nazionale , esalta la presenza scenica del protagonista Vitangelo Moscarda, detto Gengè, conferendogli una connotazione ambigua , provocatoria è spiazzante .

Accanto a lui troviamo l ‘ incantevole Marianella Bargilli e un cast di bravissimi attori quali Rosario Minardi, Giampaolo Romania e Mario Opinato.

Costoro condividono le vicende e i ricordi insieme a Gengè, muovendosi in un allestimento scenicamente sorprendente , un luogo “ non -luogo “,come la mente del protagonista, una cella , una stanza d’ ospedale o di manicomio.

Una scatola magica piena di visioni ed evocazioni racconta una delle più grandi storie della letteratura italiana.Il relativismo e la sua grande forza redentrice,l’umorismo che libera dalle convenzioni ;il malessere e le nevrosi che incombono sull’ uomo e la società contemporanei.

Vitangelo , solo in scena ,è circondato da pareti candidamente bianche .Intonacate da materiale denso e grumoso.

A poco a poco il monologo si trasforma in “piece” vera e propria .

Le varie ambientazioni sceniche prendono forma grazie ad ampie aperture laterali simili a saracinesche. Insieme ai personaggi che le caratterizzano .La casa di Gegè, gli uffici della Banca, il Convento di Maria Rosa, la Casa dei Di Dio,la stanza d’ospedale , la strada.

I personaggi sono grotteschi , irrealistici: Firbo, Quantorzo, Dida, Maria Rosa, il Padre, il Notaio Stampa, il Giudice , il Suocero. Vitangelo ha il suo doppio in scena , un Gegè anagraficamente in “ parte”.Alcuni episodi sono “vissuti” da questa proiezione giovanile, altri da Vitangelo maturo tramite incastri e rimandi scenici .

Pattavina si distingue per l’eleganza formale e per la narrazione spensierata fatta di “flash-back”.Si erge a furente doppio di se stesso nelle vicende più dolorose. Auto- sostituendosi può riscattare l‘impotenza originaria .

Gli attori si trasformano volutamente in una sequenza di personaggi trasferendo dall’ uno all ‘altro le caratteristiche comuni.Così Pattavina , a colloquio con il “ sè stesso” Gegè diventa il suo proprio Padre e poi Suocero. Una sola attrice interpreta sia Dida ingenuamente provocante nelle lecite vesti di moglie legittima che Maria Rosa , la quale , in maniera speculare è provocantemente ingenua , costretta nel suo disturbo “ evitante “.

Se vogliamo guardare alla connotazione “psicoanalitica” del romanzo non dobbiamo farci trarre in inganno dal fatto che l ‘ impianto narrativo tradizionale lo collochi fra le produzioni “ borghesi “ di Pirandello .L’ autore anticipando di decenni le moderne teorie sui “ disturbi del comportamento “ porta alla luce le nevrosi che caratterizzano le società moderne ,  un malessere diffuso che prende le forme dei tratti di personalità istrioniche, dei disturbi dell’ umore, del bipolarismo.La narrazione, l‘ interpretazione e l ‘esposizione sono affidate al talento di Pattavina ma anche alla freschezza di una Compagnia talentuosissima.

Un classico della nostra letteratura intrinsecamente legato ai giorni nostri .

In scena fino al 23 gennaio 2022.

Da non perdere !

Elena Cecoro / Cronaca Lombardia Redazione

Romena 42enne arrestata in concorso per estorsione e sfruttamento della prostituzione

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Aurisina, in provincia di Trieste, hanno dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare in carcere a carico di una cittadina romena di 42 anni.

Il provvedimento va ad inquadrarsi nell’ambito dell’attività che aveva portato, nel Novembre 2020, all’arresto di altri 4 soggetti, di cui 3 romeni ed uno italiano, per i reati di estorsione aggravata e sfruttamento della prostituzione in concorso.

Le indagini erano partite a seguito della denuncia di un anziano, e dopo numerose attività, hanno condotto all’identificazione dei soggetti e all’individuazione dei quantitativi di somme di denaro estorte.

Le stesse sono state svolte dalla Compagnia di Nicosia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Enna, ed hanno portato alla successiva richiesta ed emissione di misure cautelari a carico dei 5 soggetti responsabili.

Il gruppo commetteva estorsioni a carico della suddetta persona anziana, richiedendo attraverso minacce delle ingenti somme di denaro dopo aver consumato i rapporti sessuali.

L’arresto è avvenuto attraverso un lavoro di sinergia informativa tra la Compagnia Carabinieri di Nicosia e la Compagnia Carabinieri di Aurisina (TS), che hanno tratto in arresto la predetta al confine con la Slovenia, mentre era intenta a travalicare il confine e l’hanno tradotta nel vicino carcere di Venezia.

Adduso Sebastiano

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Rinvenute pistole, munizionamento e una bomba a mano; 2 cantieri sequestrati; 5 denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Noto (SR),  della Compagnia d’Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Sicilia, hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio della Contrada Falconara, ampia area rurale del comune di Noto, alla ricerca di armi, munizionamento ed esplosivi.

Le perquisizioni hanno interessato 28 villette, 13 camper e 19 autovetture. Nascoste nella fitta vegetazione dei campi adiacenti agli immobili, i Carabinieri hanno rinvenuto 2 pistole, vario munizionamento ed una bomba a mano, fatta brillare sul posto dagli artificieri del Comando Provinciale di Catania.

Sulle armi sono in corso gli accertamenti per verificarne l’impiego in eventi criminosi.

Al termine delle operazioni di ricerca, i Carabinieri, in collaborazione con personale dell’Ufficio Tecnico comunale e della Polizia Municipale di Noto, hanno verificato la documentazione edilizia di alcune villette, contestando ad un soggetto abusi edilizi e sequestrandogli due cantieri all’interno dei quali erano in costruzione altrettante ville.

Altri 5 soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa per violazione dei sigilli avendo occupato villette già sequestrate mesi addietro.

NOTA

L’odierna operazione di servizio, vuole affermare ancora una volta che non esistono “zone franche” di illegalità nel territorio e a tal fine altre simili operazioni di controllo straordinario del territorio saranno eseguite nel territorio della provincia di Siracusa.

Adduso Sebastiano

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Ottavi di finale Coppa Italia, probabili formazioni Inter-Empoli

OTTAVI DI FINALE COPPA ITALIA – Va di scena a San Siro Empoli-Inter, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Inzaghi pensa al turnover. Andreazzoli con Cutrone e Mancuso.

Probabili formazioni Inter-Empoli, ottavi di finale Coppa Italia

Ottavi di finale Coppa Italia. Comincia l’avventura in Coppa Italia dell’Inter di Simone Inzaghi. E comincia a San Siro, contro l’Empoli di Andreazzoli, che non vuole uscire dalla competizione già dagli ottavi di finale. Inzaghi pensa al turnover, considerando anche le tre partite in 7 giorni già disputate dall’11 titolare. Andreazzoli, invece, procede con i titolari: Cutrone e Mancuso in attacco. Ecco le probabili formazioni di Empoli-Inter.

Statistiche

L’Inter è imbattuta nei 10 precedenti in Coppa Italia (9 vittorie e 1 pareggio). Nei 10 confronti, i nerazzurri hanno segnato 16 reti, subendone tre. Tra Serie A e Coppa Italia, in una sola occasione l’Inter ha perso contro l’Empoli in casa su 18 incontri (17 vittorie).

Inter

I Campioni d’Italia cominciano il loro cammino in coppa nazionale. Diversi cambi per Inzaghi, rispetto alla gara pareggiata contro l’Atalanta: torna De Vrij dal primo minuto, affiancato da D’Ambrosio e Bastoni. Turno di riposo per Brozovic e Calhanoglu. Al loro posto dovrebbero iniziare dal primo minuto Vidal e Gagliardini. Barella titolare. Correa al fianco di Lautaro in attacco. Sulla fascia sinistra si rivede Dimarco al posto di Perisic.

Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Vidal, Gagliardini, Dimarco; Lautaro, Correa. All. Inzaghi

Empoli

Qualche cambio anche per Andreazzoli, in vista degli ottavi di finale Coppa Italia. In porta pronto Ujkani a difendere i pali della squadra toscana. Nella difesa a quattro dovrebbe scendere in campo Fiammozzi sul lato destro, con Ismajli e Romagnoli al centro. A sinistra, invece, dovrebbe spuntarla Marchizza. Nel rombo di centrocampo, Zurkovski, Ricci, Henderson con Bajrami dietro le due punto: Cutrone e Mancuso.

Empoli (4-3-1-2): Ujkani; Fiamozzi, Romagnoli, Ismajli, Marchizza; Zurkowski, Ricci, Henderson; Bajrami; Cutrone, Mancuso. All. Andreazzoli.