<strong>Simone Vicidomini– La semifinale di andata tra Virtus Campania ed Ischia finisce sul risultato di 1-1. Sembra un piccolo deja-vu come accaduto diciotto anni fa. Biancorossi in vantaggio nel primo tempo con i gialloblu che agguantano il pareggio ad inizio ripresa, dove poi sfiorano più volte il possibile gol del 1-2 per il possibile pass per la finale. Mercoledì 26 al “Mazzella” ci sarà la gara di ritorno e si dovrà vincere, ed essere molto più cinici sotto porta rispetto a come accaduto a Volla dove una vittoria sarebbe stata più che meritata viste le tante occasioni avute.
La squadra guidata da Iervolino ha letteralmente sovrastato sia atleticamente che fisicamente il Virtus Campania, soprattutto nella ripresa. A sbloccare il match sono stati proprio i padroni di casa con Fragiello, che ha approfittato di una leggera dormita della retroguardia isolana, i quali subito ad inizio ripresa hanno trovato il pareggio con Sogliuzzo. L’Ischia vista in campo è una squadra capace di creare tanto ma allo stesso tempo deve cercare di concretizzare al meglio le occasioni che l’avversario gli concede, soprattutto in queste partite.
Una Virtus Campania che con l’uscita di scena dal campo di Orefice (ammonito) e non ancora al meglio della condizione per via del Covid, ha penalizzato molto il team di Liquidato soprattutto in fase di impostazione, ove a centrocampo gli isolani sono sempre arrivati prima sulle seconde palle e con l’ingresso in campo di Castagna e di Gigio Trani hanno ulteriormente schiacciato i locali nella propria metà campo.
LE FORMAZIONI- La Virtus Campania guidata da Liquidato schiera Avino in porta, Ciaravolo e Granato sulle corsie esterne, Avolio e Battaglia la coppia centrale. In mediana Orefice con Cardore e Polverino; Porcaro a sostegno di Dieme e Fragiello. Iervolino ritorna a schierare la difesa titolare con la coppia Chiariello-Di Costanzo, con Florio e Buono terzini. A centrocampo Arcamone con Trofa e Montanino. In avanti Sogliuzzo agisce da falso nueve con Filosa a destra e Cibelli a sinistra.
LA PARTITA- Dopo una breve fase di studio, le squadre cominciano a tambureggiare. Al 7’ contatto in area tra Florio e Dieme: i locali protestano per un rigore che però proprio non c’è. Passa 1’e l’Ischia sfiora il vantaggio: Filosa salta due avversari in area e piazza un diagonale che esce di pochissimo. Al 12’ erroraccio di Battaglia che tocca corto a ritroso con Avino che è troppo lontano: Sogliuzzo si inserisce in corsa, conclude anticipando il portiere ma il pallone termina ancora vicinissimo al montante.
Liquidato, forse un po’ sorpreso delle scelte di Iervolino, ci mette un po’ per riorganizzare tatticamente i suoi. Granato smette di fare l’esterno (troppo) alto, lì davanti Fragiello e Dieme con Porcaro a volte tra le linee. Al 14’ l’ex Orefice ci prova dalla distanza: conclusione alta. Al 20’ il Virtus Campania passa un po’ a sorpresa. Errato disimpegno dei gialloblù, Cardone di prima intenzione dalla destra pesca la testa di Fragiello e Di Chiara è superato: 1-0.
L’Ischia reclama due rigori nel giro di quattro minuti. Prima Avino tocca il piede di Sogliuzzo che era in anticipo, poi Florio viene travolto in area da Avolio sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti. In entrambe le occasioni, il piazzatissimo Granillo di Napoli lascia correre.
L’Ischia appare qualitativamente e atleticamente superiore ai biancorossi. Al 24’ Trofa dal limite impegna Avino che respinge. Al 29’ Granato supera Buono e calcia da posizione defilata: pallone a lato. Il tempo si chiude senza altre emozioni, con l’Ischia che però dà l’impressione di poter recuperare lo svantaggio. Liquidato toglie l’ammonito (e poco allenato) Orefice, inserendo Puccinelli. Corre il 3’: perfetto traversone dalla sinistra di Buono e Sogliuzzo impatta splendidamente di testa: 1-1.
A centrocampo il Virtus Campania subisce tanto. All’uscita del metronomo Orefice fa da contraltare la crescita di Trofa, Arcamone e Montanino che recuperano palla e smistano o spingono che è una bellezza. Castagna entra al posto di Cibelli, con Filosa che si sposta a sinistra. L’Ischia ha tante opportunità per riempire l’area o per colpire in velocità ma si sbaglia l’ultimo passaggio o il suggerimento dalle fasce. Al 28’ Di Chiara è costretto all’unico intervento della partita sul diagonale dalla destra di Cardone. Trani entra al posto di Filosa e Castagna va a sinistra.
Al 35’ azione Sogliuzzo-Trofa-Castagna, il bomber ha spazio e tempo per battere a rete ma Alvino riesce a smorzare la conclusione. Passano pochi secondi e Sogliuzzo alza troppo la mira. La squadra di casa rischia ogni volta che perde palla sulla pressione degli indemoniati ischitani. Iervolino fa esordire Nicola Conte richiamando Arcamone. Nel giro di un minuto e mezzo (39’ e 41’) doppia occasione per Sogliuzzo per chiudere la partita e forse anche la pratica qualificazione. Il centrocampista prestato all’attacco prima calcia male graziando Avino, poi entra in area quasi indisturbato ma la palla controllata di testa è un tantino lunga e non gli riesce un tiro pulito che sarebbe stato letale.
V.CAMPANIA 1
ISCHIA 1
VIRTUS CAMPANIA: Avino, Ciaravolo, Polverino, Avolio, Battaglia (42’ st Cesarano), Granato, Porcaro, Cardone (21’ st Napolitano G.), Dieme, Orefice (1’ st Puccinelli), Fragiello (38’ st Ventola). (In panchina Napolitano N., Zerlenga, Tortora, Galasso, Visciano). All. Liquidato.
ISCHIA: Di Chiara, Florio, Buono, Arcamone G.G. (37’ st Conte), Di Costanzo, Chiariello, Trofa, Montanino, Filosa (32’ st Trani), Sogliuzzo (46’ st De Luise), Cibelli (21’ st Castagna). All. Iervolino.
ARBITRO: Granillo di Napoli (ass. Amarante di Castellammare e La Regina di Battipaglia).
MARCATORI: 20’ pt Fragiello, 3’ st Sogliuzzo.
NOTE: angoli 7-4 per la V.Campania. Ammoniti Orefice, Montanino. Espulso al 35’ st Napolitano per comportamento gravemente scorretto. Durata: pt 45’, st 49’. Spettatori 250 circa di cui 40 ischitani.
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