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ACCADDE OGGI 4 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici

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ACCADDE OGGI 4 Marzo è l’almanacco del giorno per aiutarvi a ricordare i santi del giorno, informazioni, fatti, eventi e compleanni da ricordare. #accaddeoggi #almanacco #santi #ricorrenze #4Marzo

ACCADDE OGGI 4 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

Accadde oggi: l’aforisma del giorno

“Marzo: nu poco chiove / e n’ato ppoco stracqua: / torna a chiovere, schiove, / ride ‘o sole cu ll’acqua, / mo nu cielo celeste, / mo n’aria cupa e nera: / mo d’ ‘o vierno ‘e tempeste, / mo n’aria ‘e primmavera.„
Salvatore Di Giacomo

Nati il 4 marzo…
Antonio Vivaldi (1678)
Giorgio Bassani (1916)
Lucio Dalla (1943)

e morti…
Nikolaj Vasil’evič Gogol’ (1852)
Franz Marc (1916)
Néstor Almendros (1992)

ACCADDE OGGI 4 Marzo …
1152 – Federico I Barbarossa viene eletto re dei tedeschi.
1461 – Incoronazione di Edoardo IV d’Inghilterra.
1769 – Charles Messier osserva per la prima volta la Nebulosa di Orione, una nebulosa visibile ad occhio nudo a sud della cintura di Orione.
1890 – Inaugurazione del Forth Bridge, in Scozia.
1997 – Stati Uniti: il presidente statunitense Bill Clinton vieta le sovvenzioni federali per qualsiasi ricerca sulla clonazione umana.

Oggi ricorre: la Chiesa cattolica celebra la memoria di san Casimiro di Cracovia e di san Lucio I; la Chiesa ortodossa commemora san Gerasimo.

Feste e ricorrenze

Nazionali
Mauritius – Maha Shivaratree

Religiose
Cristianesimo:
San Casimiro di Cracovia, patrono della Lituania
Sant’Appiano di Comacchio, monaco
San Basino di Treviri, vescovo
Santi Fozio, Archelao e Quirino e diciassette compagni, martiri in Bitinia
San Giovanni Antonio Farina, vescovo
San Pietro Pappacarbone, abate di Cava
Beati Cristoforo Bales, Alessandro Blake e Nicola Horner, martiri
Beato Daniele Dajani, sacerdote gesuita, martire
Beato Giovanni Fausti, sacerdote gesuita, martire
Beato Giovanni Shllaku (Kolë), sacerdote francescano, martire
Beato Marco Çuni, seminarista e martire
Beata Marie-Louise de Lamoignon, fondatrice delle Suore della carità di San Luigi
Beati Miecislao Bohatkewicz, Ladislao Mackowiak e Stanislao Pyrtek, sacerdoti e martiri
Beata Placide Viel, vergine
Beato Ruperto di Ottobeuren, abate
Beato Umberto III di Savoia, conte
Beato Zoltán Lajos Meszlényi, vescovo e martire

Eventi

1152 – Federico I Barbarossa viene eletto re di Germania
1351 – Il re di Uthong viene incoronato sovrano del nuovo Regno di Ayutthaya, nell’odierna Thailandia, con il nome regale Ramathibodi I[1]
1461 – Re Enrico VI d’Inghilterra viene deposto
1665 – Inizia la Seconda guerra Anglo-Olandese
1681 – Carlo II d’Inghilterra assegna una concessione a William Penn per l’area che diverrà in seguito la Pennsylvania[2]
1789 – A New York si riunisce il primo Congresso degli Stati Uniti e dichiara l’entrata in vigore della Costituzione
1790 – La Francia viene divisa in 83 dipartimenti, che frammentano le vecchie province, nel tentativo di rimpiazzare le vecchie lealtà basate sulla proprietà della terra da parte della nobiltà
1791 – Il Vermont viene ammesso come 14º stato degli USA
1848 – Carlo Alberto emana lo Statuto Albertino
1861 – Gli Stati Confederati d’America adottano la Stars and Bars come loro bandiera[2]
1865 – Gli Stati Confederati d’America approvano ed adottano il design finale della bandiera ufficiale[2]
1871 – In Valtellina viene fondata la Banca Popolare di Sondrio
1877
Debutto del balletto Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij[2]
Emile Berliner inventa il microfono[3]
1902 – A Chicago (Illinois), viene fondata la American Automobile Association[2]
1917 – Jeannette Rankin del Montana diventa la prima donna a far parte della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti[4]
1941 – Il Regno Unito lancia l’Operazione Claymore, sulle Isole Lofoten, durante la seconda guerra mondiale[2]
1947 – Eseguita l’ultima condanna a morte in Italia. I nomi dei condannati erano: Francesco La Barbera, Giovanni Puleo, Giovanni D’Ignoti
1954 – Il Peter Bent Brigham Hospital di Boston annuncia il primo trapianto riuscito di fegato[2]
1963 – A Parigi sei persone sono condannate a morte per il tentato assassinio del presidente Charles de Gaulle
1966 – John Lennon pronuncia la celebre frase: “I Beatles sono più famosi di Gesù”
1975 – Charlie Chaplin viene nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II del Regno Unito
1977 – Un terremoto in Romania provoca più di 1.500 vittime
1979 – Papa Giovanni Paolo II pubblica la sua prima enciclica, lettera enciclica Redemptor Hominis
1980 – Robert Mugabe viene eletto Primo Ministro dello Zimbabwe
1989 – Time, Inc. e Warner Communications annunciano i piani di fusione della Time Warner
1991 – L’esercito USA distrugge un bunker iracheno dove sono custodite 7 tonnellate di gas nervino
1994 – Quattro terroristi vengono condannati per il loro ruolo nell’Attentato al World Trade Center del 1993 che provocò sei morti e più di mille feriti
1995 – Si apre a Copenaghen il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sociale
1997 – Il presidente statunitense Bill Clinton vieta le sovvenzioni federali per qualsiasi ricerca sulla clonazione umana
1998 – La Corte Suprema degli Stati Uniti stabilisce che le leggi federali che sanzionano le molestie sessuali sul luogo di lavoro sono valide anche quando entrambe le parti in causa sono dello stesso sesso
1999 – Il Capitano Richard Ashby dei Marines viene assolto dall’accusa di aver causato la morte di 20 sciatori sul Cermis, recidendo il cavo di una funivia col suo aereo
2001 – Una bomba esplode negli studi della BBC a Londra; l’attacco è stato rivendicato dall’IRA
2012 – Una serie di esplosioni in un deposito d’armi a Brazzaville nella Repubblica democratica del Congo, provoca più di 250 morti.
2018 – In Italia si vota per eleggere 630 deputati e 315 senatori della XVIII legislatura.

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ALMANACCO – ACCADDE OGGI 4 Marzo: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

Sarri: “Partita straordinaria”

Le parole del tecnico della Lazio Maurizio Sarri che analizza la prestazione della sua squadra contro il Napoli di Luciano Spalletti

Sarri: “Partita straordinaria”

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine  contro il Napoli. Ecco le sue dichiarazioni.

È la vittoria più prestigiosa della stagione?

“È una vittoria che significa tre punti. Li prendiamo contro una squadra che sta facendo un campionato da sola e che non aveva mai perso in casa. La squadra ha fatto una partita di alto livello sotto tantissimi punti di visti”.

Questa squadra ha avuto una grande cilindrata mentale?

“Il problema per noi non è mai stata la singola partita, ma cercare la continuità. Rispetto allo scorso anno ci succede molto meno, speriamo di continuare così”.

Parlando del sacrificio, cosa pensi del lavoro fatto dalle due punte esterne?

“L’hanno fatto benissimo tutti, anche Pedro e Cancellieri quando sono entranti. Per loro, con il palleggio del Napoli, era una partita molto difficile e di grande sacrificio, ma quando tutto va bene è motivo di grande soddisfazione”.

Vederla al secondo posto cosa le fa pensare?

“Mi fa pensare che devo andare a letto perché martedì dobbiamo giocare la coppa e non dobbiamo sbagliare”.

Ieri è stato definito capopopolo, Spalletti cosa sarà per il Napoli dopo questa stagione?

“Se conclude nella posizione in cui si trova… allora sarà re”.

Spalletti: “Ci è mancata qualità”

Le parole del tecnico del Napoli Luciano Spalletti che analizza la prestazione della sua squadra contro la Lazio di Maurizio Sarri

Spalletti: “Ci è mancata qualità”

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di DAZN analizzando  contro la Lazio. Ecco le sue parole.

Come si legge questa sconfitta?

“Abbiamo palleggiato nella maniera più sporca di sempre, forzando le uscite laterali dove ci lasciavano la possibilità di creare linee di gioco. Dopo averlo fatto tre-quattro volte potevamo però andare in mezzo, mentre siamo stati poco pazienti”.

Dopo il primo tempo, che soluzione avevi trovato?

“Abbiamo tentato di rifare le stesse cose con più qualità: sono convinto che potevamo entrare dentro diverse volte. Abbiamo chiamato più volte i centrocampisti, cercando di innescare Lobotka di sponda. Nel secondo tempo c’è riuscito molto di più e meglio, anche se per quanto riguarda la qualità potevamo fare molto di più. Sono stati molto corti e con delle giocate di prima potevamo avere tante occasioni”.

Ti aspettavi una Lazio così bassa?

“Me l’aspettavo così. La Lazio ha il suo modo di giocare e il ripiegamento è una loro componente. Quando giocavamo potevamo andare dietro la linea difensiva: abbiamo fatto le scelte peggiori che potevamo fare. Naturalmente sono cose che possono succedere, sia chiaro: non ho visto nessuna presunzione nell’atteggiamento, anzi. Abbiamo avuto voglia di fare la partita e i nostri giocatori hanno dato tutto, questa è la cosa più importante”.

Dopo la sconfitta, lo stadio ha subito provato a rialzare la squadra: non ci sono sconfitte indolori, giusto?

“Per quel che ho visto, a livello di atteggiamento, di dispiacere dopo la sconfitta… direi proprio di no. E’ stata una partita un po’ sfortunata, ma siamo pronti a ripartire ancora meglio dalla prossima volta. Doveva avere un po’ più di qualità dentro il campo e lo abbiamo fatto un po’ solo nel secondo tempo”.

 

Il Napoli perde in casa: passa la Lazio per 1-0

Arriva la seconda sconfitta in campionato per Il Napoli di Spalletti che perde contro la Lazio in casa per 1-0. Decide il gol di Vecino

Il Napoli perde in casa: passa la Lazio per 1-0

Napoli-Lazio inizia subito con uno squillo, nei primi minuti, per gli ospiti. Sugli spioventi di calcio di punizione, il pallone di Luis Alberto è per Vecino che stacca di testa ma Di Lorenzo salva sulla linea di porta. Colossale chance per i biancocelesti che sono costretti a difendere quando il Napoli ci prova da fuori con Zielinski, che però non spaventa Provedel. Più passa il tempo più prova a crescere il Napoli che al 25’ impensierisce ancora Provedel con una conclusione da fuori di Anguissa che non termina dentro la porta. La partita è accesa ma non ci sono tante occasioni: il primo tempo si conclude sul punteggio di 0-0.

FONTE FOTO: Ssc Napoli Twitter

La Lazio la sblocca e la vince

Nella ripresa la sfida è molto bloccata: il Napoli ci prova, mentre la Lazio si difende tanto. Gli azzurri verso l’ora di gioco provano a costruire la prima chance del secondo tempo con Di Lorenzo che appoggia a Osimhen, sponda per Zielinski che calcia da distanza abbastanza ravvicinata ma non centra lo specchio della porta. Nel miglior momento del Napoli arriva la rete della Lazio: cross di Zaccagni, Kvara allontana ma arriva Vecino che si coordina al volo e realizza il gol del vantaggio, 1-0!

Il Napoli prova a costruire e va a un passo dal pareggio: cross di Kvara per Osimhen che salta di testa scheggiando la traversa. La sfera arriva a Kim che colpisce ma trova un parata d’istinto incredibile di Provedel. Nel finale è la Lazio ad avere la grande occasione per chiudere i conti con una punizione quasi perfetta, ma il suo destro si impalla sulla traversa. Dopo cinque minuti di recupero, la sfida termina 1-0 per la Lazio.

Casinò italiani: Storia e realtà odierna

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Tra i luoghi d’intrattenimento più conosciuti e apprezzati al mondo ci sono sicuramente i casinò, vere e proprie galline delle uova d’oro per i territori che li ospitano per la loro forte attrattività ludica e turistica in grado di conquistare turisti da tutto il mondo; la città al mondo più iconica da questo punto di vista è sicuramente Las Vegas dove la presenza di ben settantadue case di gioco sul territorio cittadino ha influenzato in maniera significativa l’urbanistica della città la quale non sarebbe chiaramente sé stessa senza gli opulenti edifici in cui si trovano ogni tipo di intrattenimento legato al gioco.

Senza andare così lontano anche rimanendo nel Belpaese è però possibile godere dall’intrattenimento fornito dai casinò, nello specifico nonostante l’offerta negli anni sia andata un po’ declinando sono ancora ben quattro le case di gioco aperte, tutte situate nelle regioni settentrionali

I casinò italiani

Tra i quattro casinò italiani ancora attivi possiamo annoverare quello che vanta l’origine più antica: si tratta del casinò di Venezia il quale riporta come data della propria fondazione il 1638, quando si trovava ancora nel ridotto – un’area di sosta dedicata all’intrattenimento – del teatro di San Moisé per essere spostato nel 1938 in zona Lido e ancora negli anni cinquanta in quella che sarà fino a oggi la sua sede: il palazzo Loredan Vendramin Calergi, edificio costruito tra fine del quattrocento e inizio del cinquecento dalla famiglia patrizia dei Loredan e che ancora oggi, con la sua facciata, risulta essere uno dei più iconici e riusciti esempi architettonici del rinascimento veneziano.

Complice la posizione e la città in cui si trova si può dire che si tratti di una delle case da gioco più affascinanti al mondo con anche la capacità – nonostante la storia che si perde nel tempo – di innovare: nel 2022 è infatti stata sperimentata con successo la possibilità di tenere aperto d’estate 24 ore su 24, con una grande risposta da parte di turisti e avventori.

L’altro grande casinò storico italiano è sicuramente quello di Sanremo, la città ligure infatti non ospita solo l’omonimo festival – di cui si è laureato vincitore dell’edizione appena conclusasi il viterbese Marco Mengoni – ma anche una celebre sala da gioco fondata nel 1905 con il nome di Kursal in un edificio in stile liberty progettato dal francese Eugene Ferret che ne sarà direttore anche nei primi due anni di attività; l’importanza nell’economia cittadina è confermata anche dalle dichiarazioni della politica locale, non più tardi che 2021 l’allora assessore al turismo della regione Liguria, Gianni Berrino, dichiarava:

Sanremo e il Casinò sono inscindibili, tanto che anche dal punto di vista delle immagini ne è un suo simbolo. Per quanto riguarda l’occupazione è la prima azienda cittadina, e produce occupazione anche nell’indotto, nella ristorazione, nella ricettività alberghiera, nel commercio. Quindi è fondamentale.”

Vi sono poi gli ultimi due casinò ancora attivi: il casinò della Vallée a Saint-Vincent in Valle d’Aosta e il casinò di Campione, nel comune di Campione d’Italia, exclave della provincia di Como in Svizzera; entrambi i casinò nascono con l’intento di valorizzare due territori periferici italiani con alterne fortune, in particolare quello di Campione nel 2018 andrà incontro al fallimento e rimarrà chiuso per ben tre anni fino alla riapertura nel 2022.

I casinò online

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https://cdn.pixabay.com/photo/2017/03/13/17/27/man-2140606_960_720.jpg Immagine da Pixabay

L’ultimo trend è la possibilità di giocare comodamente da casa tramite il casinò italiano online, come quello offerto da Unibet; negli ultimi anni infatti si è molto allargata l’offerta digitale nel settore che offre sempre più possibilità ludiche agli appassionati sfidando apertamente le sale da gioco analogiche in tutto quello che possono offrire normalmente: dalle slot machine alle roulette non manca davvero nulla che non si possa trovare in un casinò “in presenza” mettendo di fronte le attività storiche a sfide nuove giorno dopo giorno: da una parte la comodità e l’accesso semplicissimo a una infinità di tavoli da gioco, dall’altra la possibilità di una esperienza che vada oltre la singola esperienza ludica mescolandoci anche hospitality e turismo.

In conclusione

Il settore dei casinò nonostante il caso di Campione d’Italia è in continua crescita e va in controtendenza rispetto all’andamento economico italiano e globale, il continuo entrare sul mercato di piattaforme digitali non ha comunque impedito a una realtà come quella di Venezia di vantare nel 2018 incassi per oltre 97 milioni di euro dimostrando che un buon management può fare fronte senza grossi patemi alla concorrenza dell’online il quale, dal canto suo, dimostra comunque di essere in ottima salute.

Piccirillo, la Juve Stabia deve fare risultato a Pescara

Gianfranco Piccirillo, Presidente Onorario dell’Associazione StabiAmore e tifoso della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni di Gianfranco Piccirillo, sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Piccirillo, ospite della diciannovesima puntata di questa stagione di Juve Stabia Live Talk Show, premiato come Eccellenza Stabiese nel corso dei festeggiamenti del 16° compleanno dell’Associazione Stabia Amore di cui è fondatore, dichiara: “Bisogna fare risultato. Sono troppe le sconfitte consecutive. E’ vero che la posizione in classifica non è ancora preoccupantissima. Chi segue la squadra come voi, ha sempre parlato di una squadra che deve guardarsi le spalle. Questa è una rosa che non brilla per qualità tecniche pur avendo alcuni giocatori interessanti.”

Piccirillo prosegue: “Il risultato a Pescara è necessario. Pochesci, come Zeman, ama il gioco di attacco e bisogna interrompere la serie negativa di sconfitte. I tifosi sono preoccupati. Chiunque ama lo Stabia lo è.

L’Associazione StabiAmore valorizza lo sport e la squadra della nostra città. Festeggiamo sempre il 19 febbraio, data in cui nacque Radio Boomerang, ma ci piace fare tante feste onorando gli iscritti.

Zeman può essere un vantaggio in questo momento. Non credo che possa rivoluzionare la squadra lavorando in così poco tempo. Secondo me la Juve Stabia non può fallire. Che ci sia più attenzione. Anche un pareggio va bene, perché lo scenario è già difficile!”

I fratelli Sabatino, la Juve Stabia ha una grande Curva

I fratelli Sabatino, proprietari della Masseria Delle Grazie e tifosi della Juve Stabia, sono intervenuti nel corso del programma “JuveStabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni dei fratelli Sabatino, sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Mimmo Sabatino, ospite della diciannovesima puntata di questa stagione di Juve Stabia Live Talk Show, dichiara: “Voglio accantonare tutti questi episodi capitati domenica e fare un plauso alla Curva per il grande sostegno. Al momento guardo la partita dalla tribuna in quanto con la Masseria stiamo partecipando alla preparazione del catering al Menti.

Siamo un bel gruppo e cerchiamo di mantenere elevato lo standard del bere e del cibo. Qui alla Masseria abbiamo circa 155 etichette. Forniamo principalmente ristoranti e pizzerie. Sono sommelier da circa dodici anni e gestisco oltre 100 eventi l’anno.”

Mimmo conclude: “Rimpiango, da ex Ultras, la Curva e la sua atmosfera. Sono contento della vostra presenza e di quella di Onorato. Ci ha fatto sognare!”. 

A parlare poi è suo fratello Michele: “Ogni volta che vado allo stadio provo sentimenti come il primo amore. Sembrano parole banali, scontante ma non è così. E’ passione. E’ desiderio. Io preferisco ancora la Curva. Lì le emozioni sono ancora forti!”

Renzetti, a Pescara c’è attesa per Zeman

Paolo Renzetti, giornalista di Tv6, in occasione del match Pescara-Juve Stabia di sabato 4 marzo alle ore 14:30 è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni di Paolo Renzetti sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Paolo Renzetti, ospite della diciannovesima puntata di questa stagione di Juve Stabia Live Talk Show, dichiara: “E’ un momento particolare per il Pescara. E’ chiaro che questa è stata una settimana diversa dalle altre. Dopo la pessima gara giocata a Cerignola, Colombo ha anticipato le decisioni della società di esonerarlo, dando le dimissioni. Questo va a confermare la signorilità e la correttezza di chi a Pescara è sempre stato apprezzato”.

Renzetti prosegue: “I tifosi hanno apprezzato il gesto in quanto Colombo ha sempre avuto un rapporto positivo con l’ambiente. Il ritorno di Zeman, a dire il vero, già prima del Cerignola, si era inteso per alcuni rumors che avevano anticipato dei contatti con i dirigenti ed il tecnico.

Già con il Giugliano, la posizione di Colombo era problematica. A Pescara c’è curiosità. C’è attesa. Con la gara Pescara-Foggia, i dirigenti avevano capito che qualcosa doveva cambiare. Il modo con cui la squadra ha perso ha fatto pensare di rivedere la situazione. Tutti vogliono rivedere il Pescara di Zeman. Tra i giocatori che Zeman si è augurato di poter fare squadra con il resto del gruppo ci sono proprio Brosco, Merola e Crescenzi! Brosco, in particolare, lo conosce bene ed il tecnico conosce bene lui!”

Zeman: “Juve Stabia buona squadra. Il Pescara non cambierà molto”

Zdenek Zeman, allenatore del Pescara, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con la Juve Stabia.

Le dichiarazioni di Zeman sul match tra Pescara e Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il Pescara ha una buona base di partenza poi bisogna cercare di sviluppare qualche concetto. E questo aspetto tocca a me. Non voglio cambiare tanto a livello di formazione perché voglio valutare ancora le caratteristiche dei calciatori. In questi giorni mi hanno dimostrato di avere la voglia di migliorarsi, per me è importante. Se mi sono arrabbiato perché durante le partitelle in allenamento non concludevamo l’azione con un gol? E’ normale, il gioco è fatto per essere finalizzato.

La Juve Stabia è una buona squadra, è stata per la maggior parte del campionato dietro al Pescara al quarto posto. Lescano sta bene, ha certe caratteristiche che dobbiamo sfruttare al meglio. Bucaro, il mio secondo, lo conosce bene. Da lui secondo me ci si aspetta di più di quello che può dare, io ovviamente spero che possa dare anche di più. Per la formazione devo riflettere perché abbiamo anche sei diffidati. Rafia può fare il play o la mezzala, Desogus e Cuppone potrebbero anche giocare come punte centrali”.

Fonte: sportitalia.com 

Formula 1, GP Bahrain: il report del venerdì di libere

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Formula 1, il report del primo venerdì di libere che vede Alonso concludere davanti alle due Red Bull. Quarta invece la Ferrari di Leclerc

Formula 1, GP Bahrain: il report del venerdì di libere

Bentornata Formula 1. Il primo venerdì di libere in Bahrain giunge agli archivi con un risultato incredibile: Fernando Alonso strappa infatti la miglior prestazione davanti alle due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Quarta invece la Ferrari di Charles Leclerc.

Aston Martin, che sorpresa!

La sorpresa più grande di questa prima vera giornata in pista si chiama Aston Martin. Il team di Silverstone conferma alla grande quanto visto nei test. La nuova AMR23 sembra per ora dare garanzie incredibili, tanto da permettere allo stesso Alonso di lottare per le posizioni più importanti della griglia. Lo spagnolo vola nel giro secco, ma mantiene anche un buon passo gara, che lo renderà protagonista già in qualifica domani. Non male anche il suo compagno di squadra Lance Stroll che si piazza in sesta posizione.

Ferrari, domani è il momento della verità

In casa Ferrari invece bisogna ancora analizzare. Nella mattinata, sulla SF-23 di Leclerc è stata montata l’ala mono-polone vista durante ai test. I risultati non sono stati quelli desiderati, tant’è vero che sull’auto del monegasco è ritornata la classica ala da medio-alto carico. Leclerc si piazza in quarta posizione, davanti al compagno Sainz quattordicesimo e nettamente più in difficoltà. Ferrari c’è, e domani non può sbagliare. Il vero valore della Rossa lo si vedrà infatti proprio nella giornata di domani, con la qualifica, in quanto si salirà ancor di più di motore. Per quel che riguarda invece il passo gara, in particolare quello di Leclerc, Ferrari dimostra di esser sul pezzo, senza però mai arrivare a tempi eccezionali.

FONTE FOTO: Scuderia Ferrari Twitter

Inizio pessimo

Disastro totale invece, almeno per il momento, in casa Mercedes. Hamilton la piazza in ottava, mentre Russell non va oltre la tredicesima posizione. A Brackley sanno che la situazione non è facilissimo e che questa W14, al momento, convince sempre di meno.

Tempo di stabilire gerarchie

Nel centro gruppo invece ci sono ancora tanti dubbi, che solo la qualifica di domani ci scioglierà. Bene l’Alpine con il settimo tempo di Gasly, davanti a Ocon che si piazza undicesimo. Il francese si colloca in mezzo alle due Alfa Romeo, decima con Zhou e dodicesima con Bottas. A dimostrar della potenza del motore Ferrari è la Haas con il quinto tempo di Hulkenberg, molto più in feeling del compagno Magnussen sedicesimo. Deludono le due AlphaTauri con De Vries e Tsunoda in terzultima e penultima posizione, davanti a Sargeant che chiude la classica delle FP2.

GP Bahrain, domani la qualifica

Si chiudono così le prime FP2 della stagione. Non resta che darci appuntamento a domani, con la qualifica, il momento della verità, in programma alle ore 16.00.

GP Bahrain, la classifica delle FP2

FONTE FOTO: F1 Twitter

Juve Stabia, i convocati di Pochesci per il match col Pescara

Juve Stabia, diramata la lista integrale dei convocati di mister Pochesci per il match di campionato col Pescara in programma domani alle ore 14:30 allo stadio “Adriatico” di Pescara e valevole per la 30esima giornata del campionato di Lega Pro Girone C.

Assenti tra le fila delle Vespe, Mignanelli, Dell’Orfanello, Guarracino e Picardi. Non convocato il portiere Esposito.

Di seguito la lista integrale dei convocati della Juve Stabia per il match di Pescara dfi domani pomeriggio.

“Il tecnico Sandro Pochesci ha reso nota la lista dei 22 calciatori convocati per il match Pescara-Juve Stabia, valevole per la trentesima giornata del campionato di Lega Pro, in programma domani, sabato 4 marzo 2023, con inizio alle ore 14:30 presso lo stadio Adriatico di Pescara.

Portieri: Barosi, Russo.

Difensori: Caldore, Cinaglia, Maggioni, Peluso, Vimercati.

Centrocampisti: Altobelli, Berardocco, Carbone, Gerbo, Maselli, Moreschini, Ricci, Scaccabarozzi.

Attaccanti: Bentivegna, D’Agostino, Pandolfi, Rosa, Silipo, Volpe, Zigoni.

Non convocati: Esposito

Indisponibili: Dell’Orfanello, Guarracino, Mignanelli, Picardi

Squalificati: –

S.S. Juve Stabia”. 

Onorato, gli attaccanti della Juve Stabia devono giocare per la squadra

Vincenzo Onorato, ex attaccante Juve Stabia e allenatore della Scuola Calcio MDN, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni di Vincenzo Onorato, sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Onorato, ospite della diciannovesima puntata di questa stagione di Juve Stabia Live Talk Show, a cui sono arrivati molti messaggi di stima, dichiara: “Venivo dal Messina, avendo avuto Fiore ad Ischia dove vincemmo il Campionato, quando sono arrivato a Castellammare. Venni in C2 e ci siamo salvati con uno spareggio a Vasto contro il Cerveteri. Siamo passati ai calci di rigore. Avevo un triennale che salvai segnando l’ultimo rigore. L’anno successivo abbiamo vinto subito il Campionato da C2 a C1. L’anno successivo abbiamo perso il famoso spareggio con la Salernitana al San Paolo.”

Onorato prosegue: “Voglio dire ai tifosi, che stimo e rispetto, che bisogna avere pazienza. Il calcio è programmazione. Se la società promette mari e monti e poi non mantiene, è un grande errore. Bisogna avere i piedi per terra e non illudere i tifosi, perché poi te li ritrovi contro.

Ricordo che con Fiore non si parlava di vincere il Campionato, anche se mancavano poche partite. La squadra è del popolo e non deve morire. I fratelli Langella hanno investito tanto e non vanno attaccati con frasi offensive, anche se c’è rabbia.

Mi auguro che la Juve Stabia a Pescara giochi bene, nonostante l’euforia per il ritorno di Zeman. Stiamo vicino alla società e facciamo gruppo. Oggi la Juve Stabia deve parlare di salvezza. La squadra deve chiudersi in gruppo e dialogare.”

Onorato: La Juve Stabia deve fare gruppo.

Vincenzo Onorato prosegue con i ricordi da ex attaccante della Juve Stabia ma soprattutto con alcuni consigli importanti: “Il ricordo che mi porto nel cuore è la sera della vittoria del Campionato. Non riuscivamo a camminare perché i tifosi erano ovunque.

Il goal del cuore contro il Perugia. Al Pinto di Caserta, contro la Sanbenedettese, a quattro metri dalla porta, ho messo la palla dietro e ha segnato Lunerti. Il Pinto se ne cadde dall’euforia.

Quando l’attaccante non fa goal è il goal che viene da te. Bisogna giocare per la squadra. Mi auguro di portare bene e di portare risultati utili a Pescara. Mi auguro anche che il Presidente rientri. Ho sempre condiviso le mie gioie con i tifosi. Una Curva spettacolare. Bisogna avere attributi e personalità per giocare in queste piazze calde.Spero che i calciatori della Juve Stabia hanno capito l’importanza di Castellammare.”

Onorato conclude: “Chi non se la sente si metta da parte. C’è bisogno di coraggio. I ragazzi si devono impegnare, sputare sangue. Chi non fa goal deve andare in difesa. Se mi parlate di una linea di attacco senza goal, c’è anarchia.

Io sono passionale e tifoso di questa città. Senza personalità è un calcio che non mi appartiene. Ad oggi sono a San Leucio, con la MDN, di Massimo De Nisi. Un maestro di 35 anni con cui collaboro che fa cose straordinarie. Prepariamo i ragazzi in piccolo gruppo migliorando le loro potenzialità.Mi piacerebbe portare il clacio di strada nei campi. I ragazzi devono sudare, correre, cadere e rialzarsi eliminando la tecnologia. Ho affrontato le squadre di Zeman più volte. Se la Juve Stabia vuole rialzarsi deve giocare nove finali!”

Pochesci: “Il problema della Juve Stabia è mentale. Non ho inciso”

Sandro Pochesci, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con il Pescara.

Le dichiarazioni di Sandro Pochesci sul match tra Pescara e Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Ho incontrato Zeman una sola volta con un tre a tre tra Pescara e Ternana. Stiamo parlando dell’eccellenza di un allenatore che ha fatto la storia. E’ nominale che con un cambio di allenatore ci sia una reazione forte come è successo a noi con il Crotone. Mi aspetto una squadra con grande motivazione.

Noi dobbiamo guardare in casa nostra, ci dobbiamo compattare ed essere uniti. È una squadra con grande qualità. Domani si chiude il ciclo con le grandi. Ho visto belle cose anche in queste partite dove i risultati non sono arrivati. E’ una squadra che si deve ritrovare anche nella compattezza. C’è un obiettivo da raggiungere al più presto perché la classifica inizia ad essere preoccupante.

Sono più brutti i risultati. Con il Catanzaro non mi sono piaciuti i diciannove minuti iniziali. Ma ho visto delle cose buone. Io la difesa a quattro l’ho sempre riproposta a Taranto e a Picerno. A Crotone dopo l’espulsione ci siamo messi a quattro. Non è il discorso a tre o a quattro. Anche il Milan ha cambiato. Il discorso è mentale, dobbiamo essere convinti di quel che si fa.

Il calcio è un gioco di movimento. I calciatori devono capire ciò che l’allenatore gli trasmette durante la settimana. Non ho inciso. Ad oggi non ho trasmesso nulla. Cambierò qualcosa di importante avendo avuto ieri la loro disponibilità. Quando le cose non vanno bene regali punti, alla prima difficoltà crolli. Il calcio si gioca e si vince con la testa. I piedi servono solo per correre. Chiedo compattezza. Una parte di tifoseria ci ha contestato. Una parte ci ha incitato.

E’ inutile che la stampa scrive. Facciamo del male all’ ambiente e ai ragazzi. Dobbiamo far tornare anche il nostro presidente. Non diamo nessun vantaggio. Abbiamo delle soluzioni. Quando ci sono i momenti no, bisogna reagire. Dobbiamo essere bravi a limitare le difficoltà.

Dobbiamo fare le cose semplici, senza sbagliare, dobbiamo giocare con la normalità. Quando le cose non vanno bene bisogna concentrarsi, compattarsi e mettere cuore. Non l’accetto una squadra che al diciannovesimo termina una partita.

Nella partita di Pescara dobbiamo trovare soluzioni e metterle in atto. Non possiamo competere con società che spendono più di noi. Ci sono giocatori che hanno fatto la B, che hanno vinto il campionato. Sta sotto gli occhi di tutti e abbiamo incontrato le prime quattro del campionato.

Il Catanzaro a Viterbo ha perso, a Messina ha pareggiato. Non mi sta bene e mi prendo le responsabilità. I ragazzi non li ho preparati bene sotto l’aspetto mentale. Quando sbagliamo noi ci tolgono un giocatore.

All’andata l’allenatore conosceva la squadra e aveva fatto delle vittorie. Prima ero quarto con quattro cinque squadre a pochi punti. Oggi bisogna cambiare la mentalità.

Nel girone di ritorno ci sono squadre diverse. Nessuno vuole retrocedere. Vincere è complicato. Non sto dando niente e me ne dispiace. Il mio carattere non si è visto, lo vedo dalla squadra. Non va bene nulla perché non mi sta bene di fare figuracce. Ci sono giocatori nervosi ed io devo essere bravo a gestirli.

Qualche bastonata l’ho data. Devono capire che questa piazza va difesa tutti insieme. Va difesa la categoria. Una partita difficile con il Pescara. Zeman è l’allenatore. Ha fatto la storia. E’ normale che anche i giocatori giù di morale si impegnano. Devo pensare a casa mia. Siamo la Juve Stabia. I ragazzi devono tirare fuori gli attributi. Io con loro perché io li alleno ed io li mando in campo. Poi si può perdere. Io non mi devo far schiacciare”.

Campionato di Pizza Freestyle: World Pizza Games

Tony Gemignani, fondatore di Tony’s Pizza Napoletana di San Francisco e chef pizzaiolo di fama mondiale, ha ideato un Campionato di Pizza Freestyle unico e innovativo.

Campionato di Pizza Freestyle: World Pizza Games

Tony Gemignani è un celebre pizzaiolo di San Francisco che ha vinto ben 13 volte il Campionato Mondiale di Pizza.

È stato anche creatore del Campionato di Pizza Freestyle, una competizione in cui i pizzaioli si sfidano a fare acrobazie con la pasta della pizza.

La competizione, nota come World Pizza Games, ha luogo nella città di Las Vegas e vanta un premio in denaro di ben 25.000 dollari.

I partecipanti devono dimostrare le loro abilità di pizzaiolo in una serie di prove che comprendono l’impasto, il taglio, la cottura a legna e molto altro ancora.

Gli organizzatori della competizione non si limitano a premiare solamente i vincitori in denaro, ma offrono anche premi di consolazione quali libri di cucina e gadget da cucina.

I partecipanti possono anche partecipare ai campionati di pizza freestyle in tutti gli Stati Uniti, che vedono la partecipazione di pizzaioli da tutto il mondo.

In sintesi

I Campionati di Pizza Freestyle ideati da Tony Gemignani sono una competizione in cui i pizzaioli si sfidano a fare acrobazie con la pasta della pizza, prevedendo diverse categorie e ricompense in denaro per i vincitori.

I vincitori della competizione sono selezionati da una giuria di esperti, che giudica la tecnica, la creatività e la presentazione dei partecipanti.

I campionati di pizza freestyle sono un’opportunità unica per i pizzaioli di mostrare le loro abilità, confrontarsi con altri pizzaioli e imparare nuove tecniche.

La competizione è anche un modo per promuovere la cultura della pizza, così come le tradizioni e le abilità dei pizzaioli di tutto il mondo.

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Arrestata la sorella di Messina Denaro: associazione mafiosa

L’arresto della sorella di Messina Denaro rappresenta un altro importante passo nella lotta contro la mafia. L’accusa nei suoi confronti è di associazione mafiosa.

Arrestata la sorella di Messina Denaro: associazione mafiosa

L’arresto di Maria Concetta è stato effettuato dopo un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che ha portato alla luce una rete di presunti affiliati alla mafia.

Secondo il Gip, la donna avrebbe assistito il fratello nella latitanza, gestendo i fondi di famiglia e la consegna dei messaggi, o ‘pizzini’, utilizzati dall’organizzazione criminale.

Se le accuse contro la sorella di Messina Denaro dovessero essere confermate, ciò dimostrerebbe ancora una volta come la mafia si basi su legami familiari molto stretti e come sia importante perseguire non solo i capi dell’organizzazione criminale, ma anche coloro che li assistono nella latitanza.

In Italia, la lotta contro la mafia e altre organizzazioni criminali è una priorità per le autorità e per la società nel suo insieme.

Grazie all’operato delle forze dell’ordine, negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti nella lotta contro la criminalità organizzata, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

L’arresto della sorella di Messina Denaro dimostra che la mafia non è intoccabile e che l’azione determinata e coordinata delle autorità può portare alla cattura anche dei membri più vicini ai capi dell’organizzazione criminale.

È importante continuare su questa strada, mantenendo alta l’attenzione sulla criminalità organizzata e sui suoi legami con la società.

Solo così sarà possibile sconfiggere definitivamente questo fenomeno che rappresenta una minaccia per la democrazia e la sicurezza del Paese.

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Andrea Zanotti di Rimini arbitrerà Pescara-Juve Stabia

Andrea Zanotti, fischietto della sezione romagnola, non ha alcun precedente sia con i biancazzurri e sia con i gialloblù

Andrea Zanotti della sezione di Rimini è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Pescara e Juve Stabia valevole per l’undicesima giornata di ritorno del campionato di serie C girone C che si disputerà Pescara sabato 4 marzo alle ore 14 e 30 allo stadio Adriatico – Giovanni Cornacchia.

Zanotti, è al suo secondo campionato in Serie C, non ha alcun precedente sia con i delfini e sia con le vespe.

Zanotti, sarà coadiuvato da:

Daniel CARDIROLA della sezione di Milano, assistente numero;

Daljit SINGH della sezione di Macerata, assistente numero due;

Valerio PEZZOPANE della sezione di Foligno quarto ufficiale.

Giovanni MATRONE

Il centrodestra prova a cancellare il ballottaggio: poi desiste

Il centrodestra ha recentemente provato a cancellare il ballottaggio alle elezioni comunali con un emendamento presentato nel marzo del 2023.

Il centrodestra prova a cancellare il ballottaggio: poi desiste

L’emendamento prevedeva di sostituire il ballottaggio con una forma di scrutinio proporzionale in cui le liste di candidati sarebbero state definite da coalizioni di partiti.

L’emendamento è stato bocciato dalla maggioranza parlamentare, ma ha suscitato un vivace dibattito sulla reale utilità del ballottaggio e su come vadano ripartite le responsabilità di governo in caso di mancata maggioranza.

Tuttavia, l’emendamento ha anche suscitato polemiche sul fatto che il centrodestra abbia cercato di cancellare una forma di consultazione elettorale che è stata considerata una garanzia di rappresentanza democratica per molti decenni.

Secondo alcuni, l’emendamento avrebbe comportato una riduzione della rappresentatività dei cittadini, poiché avrebbe permesso ai partiti di definire le liste di candidati in anticipo, senza che i cittadini abbiano la possibilità di esprimere le proprie preferenze.

Inoltre, l’emendamento è stato accusato di essere un tentativo di favorire il centrodestra, che si dice sarebbe stato il principale beneficiario della cancellazione del ballottaggio.

Secondo questa teoria, l’emendamento avrebbe garantito al centrodestra di avere più seggi in parlamento, poiché la coalizione che otterrebbe il maggior numero di voti sarebbe stata automaticamente eletta senza passare al ballottaggio.

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Serie A Napoli Lazio; presentazione del match

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La sfida di serie a Napoli Lazio è un vero e proprio scontro al vertice che vede coinvolte la capolista e la attuale quarta della classe

Come si è arrivati a Napoli Lazio?

Spalletti contro Sarri, l’ex mister del Napoli delle meraviglie che ha sfiorato lo scudetto nel triennio 2015/18.

Napoli Lazio è una partita che offre sempre tanto spettacolo, con le due squadre che da sempre si contendono i primi posti nella classifica.

Certo, gli andamenti delle compagini, in questo campionato, sono molto diversi; il Napoli è primo indiscusso mentre la Lazio è in piena lotta per un posto in Champions League

I Biancocelesti, nelle ultime uscite, hanno subito qualche battuta d’arresto che ne ha rallentato il ritmo; essi restano comunque una formazione ostica, in grado di esprimere un buon calcio proprio come vuole Maurizio Sarri.

Il Napoli non perde un colpo, l’ultimo contro l’Empoli, ed è pronto a tornare tra le mura amiche per offrire l’ennesima prova valida ai propri tifosi.

Napoli Lazio è, quindi, una partita da non perdere.

Le ultime dai campi

Mister Spalletti dovrà fare a meno di Mario Rui; il terzino portoghese dovrà scontare un turno di squalifica, al suo posto Olivera.

Lozano sembra essere in vantaggio su Politano per una maglia da titolare, mentre Raspadori non ha ancora recuperato dall’infortunio.

Maurizio Sarri ha recuperato Romagnoli, assente nelle ultime due, e sembra intenzionato a confermare la stessa formazione scesa in campo nell’ultimo turno di campionato; centrocampo a tre con Luis Alberto, Cataldi e Milinkovic-Savic ed il tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni.

Probabili formazioni:

Napoli (4-3-3); Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia

Lazio (4-3-3); Provedel, Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj, Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto, Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni

I signori delle primarie: indagine Fanpage VIDEO

Una recente indagine di Fanpage ha svelato le mani dei signori delle primarie sulle tessere del Partito Democratico.

I signori delle primarie: indagine Fanpage VIDEO

Secondo le rivelazioni scaturite da una recente indagine di Fanpage, gli iscritti al PD sono stati gonfiati per consentire ai signori delle tessere di controllare il voto e garantirsi un vantaggio.

Inoltre, sono state utilizzate truppe cammellate (ndr: gruppi con una particolare capacità di movimento e di adattamento al territorio in cui si svolge l’operazione di controllo dei seggi elettorali) per controllare la situazione nei seggi.

Queste rivelazioni hanno sollevato forti critiche da parte dell’opinione pubblica per la mancanza di trasparenza nelle primarie del PD.

Molti ritengono che lo stato di cose sia reso possibile dal fatto che gli iscritti al PD vengono scelti e selezionati da una élite di signori delle tessere.

Tali metodi di controllo del voto e del controllo dei seggi sono contrari ai principi della democrazia e violano i diritti degli elettori.

Pertanto, è fondamentale che sia garantito un voto libero e trasparente, senza alcuna forma di controllo da parte dei signori delle tessere.

Inoltre, bisogna essere consapevoli dei pericoli che queste azioni comportano per la democrazia.

Se tali metodi di controllo del voto non vengono banditi, la nostra democrazia sarà sempre più a rischio e le nostre libertà sempre più minacciate.

Pertanto, è necessario prendere provvedimenti per assicurare che tali azioni siano bandite e che il voto sia libero e trasparente.

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Pescara-Juve Stabia, la presentazione del match

Pescara-Juve Stabia, la presentazione del match: le Vespe per uscire dal tunnel contro il Pescara di Zdenek Zeman tornato per la terza volta alla guida del sodalizio del presidente Sebastiani.

I TEMI DI PESCARA-JUVE STABIA.

Entrambe non arrivano bene al match dello stadio “Adriatico”. Da un lato la squadra abruzzese che ha visto in settimana le dimissioni dell’ex tecnico Colombo e l’arrivo per la terza volta di Zdenek Zeman che nella sua conferenza di presentazione ha subito affermato di avere materiale umano in rosa congeniale al tipo di gioco offensivo che vuole adottare.

Per Zeman il principale problema del Pescara è quello di tirare poco in porta per essere una squadra di vertice e imposterà il suo lavoro proprio sul potenziare la capacità offensiva della propria squadra.

Nel Pescara che affronterà la Juve Stabia con il consueto modulo tattico zemaniano 4-3-3 mancheranno sia Gyabuaa che Kraja per infortunio, che imporranno scelte abbastanza obbligate a centrocampo per Zeman.

La Juve Stabia che va ad affrontare il Pescara è in piena crisi di gioco e di risultati e ha come obiettivo principale quello di uscire dal tunnel e di racimolare quei 6-7 punti nelle ultime 9 giornate di campionato che significherebbero salvezza sicura.

Dovrebbero ancora essere assenti dall’undici titolare sia Mignanelli che Dell’Orfanello e c’è curiosità per capire con quale modulo tattico mister Pochesci schiererà i suoi: il consueto 3-4-1-2 oppure il ritorno al 4-3-3 attuato solo sullo 0-3 sabato scorso contro il Catanzaro?

Di sicuro la Juve Stabia, che ha racimolato un solo punto nelle ultime 5 giornate (sarebbe ultima con 2 gol fatti e ben 10 subiti) e che resta il terzo peggiore attacco del campionato e la quinta migliore difesa (con 30 gol subiti alla pari proprio del Pescara), non può permettersi un’ulteriore battuta di arresto perchè a quel punto scricchiolerebbe e non poco anche la panchina di mister Poschesci.

La gara sarà diretta dal sig. Andrea Zanotti della sezione di Rimini. Zanotti che è al suo secondo anno in Lega Pro sarà coadiuvato dal sig. Daniel Cadirola della sezione AIA di Milano e dal sig. Daljit Singh della sezione AIA di Macerata, il IV° ufficiale sarà il sig. Valerio Pezzopane della sezione AIA di L’Aquila.

PROBABILI FORMAZIONI PESCARA-JUVE STABIA.

PESCARA (4-3-3): Plizzari; Cancellotti, Boben, Brosco, Milani; Mora, Palmiero, Aloi; Rafia, Lescano, Merola. 

Allenatore: sig. Zdenek Zeman.

JUVE STABIA (3-4-1-2): Barosi; Maggioni, Cinaglia, Caldore; Ricci, Berardocco, Altobelli, Scaccabarozzi; Silipo; Pandolfi, D’Agostino. 

Allenatore: sig. Sandro Pochesci.