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Che tempo che fa, da Giuseppe Conte a Spalletti: gli ospiti di oggi 9 marzo

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(Adnkronos) – 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio torna questa sera, domenica 9 marzo, a partire dalle 19,30 in diretta sul Nove, e in streaming su Discovery+, con un nuovo appuntamento.Tra gli ospiti della puntata: il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il ct della Nazionale italiana di Calcio Luciano Spalletti. Spalletti è tra i pochi allenatori italiani ad aver superato le 1.000 panchine nella sua carriera, nel corso della quale nel 2023 ha realizzato un’impresa storica, portando il Napoli a vincere il terzo scudetto della sua storia, 33 anni dopo l’epopea di Diego Armando Maradona, oltre ad aver vinto anche due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, due campionati russi, una Coppa di Russia e una Supercoppa di Russia ed è stato premiato con due Panchine d’oro, tre Oscar del calcio e come “miglior allenatore della Serie A” 2022/23. Ospite anche Achille Lauro, dopo il grande successo al 75esimo Festival di Sanremo con 'Incoscienti giovani', brano attualmente n.1 nell’airplay radiofonico e nella top 5 Fimi; il cantautore è attualmente impegnato con il nuovo tour nei palazzetti, mentre il 29 giugno e il primo luglio sarà per la prima volta in concerto al Circo Massimo di Roma.

Ci sarà anche Sabrina Ferilli, nelle sale dal 13 marzo con 'La città proibita', per la regia di Gabriele Mainetti.E ancora: Romano Prodi; Roberto Burioni, professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele; la giornalista Cecilia Sala; gli editorialisti di La Repubblica Annalisa Cuzzocrea e Massimo Giannini; Pupi Avati, regista del nuovo film 'L’orto americano'.  Chiude la serata l’immancabile appuntamento con 'Che tempo che fa – Il Tavolo' con Nino Frassica, Mara Maionchi, Ubaldo Pantani, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni, Simona Ventura.

Ospiti della puntata: Gaia, live con la hit sanremese 'Chiamo io chiami tu'; Frank Matano; Giobbe Covatta, in tournée con due spettacoli teatrali, 'Scoop (Donna sapiens)' e '6° (Sei gradi)'; Rosanna Fratello; Cristiano Malgioglio; Malandrino e Veronica, in teatro con 'Risate in bianco e nero'; Giucas Casella.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ue, Follini: “Si armi di più per non essere bersaglio troppo facile”

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(Adnkronos) – "Nel mondo nuovo e ferino che sta prendendo forma sono le distanze, con la loro improvvisa mutevolezza, a fare la differenza.Distanze che si accorciano e si allungano in modi fin troppo erratici e repentini, mettendo a soqquadro un sistema di certezze che si dissolve sotto l’effetto di cambiamenti che avanzano quasi ogni giorno a passo di carica.

Così, si avvicinano le iperpotenze, forti delle loro dimensioni imperiali.E si allontanano le due sponde atlantiche, dimentiche della loro storia e quasi ansiose di rivolgere altrove il proprio sguardo.

Per quanti hanno creduto nel vincolo dell’atlantismo si annunciano così giorni difficili e amari.Non così sorprendenti, però.  L’allontanarsi di quelle due sponde riflette infatti tendenze profonde ancorché finora pudicamente nascoste.

E libera d’un tratto un sentimento di reciproca incomprensione che fino a qualche tempo fa si poteva pensare di nascondere sotto la coltre di una retorica nutrita di buoni sentimenti e meno buoni equivoci.S’intende che la svolta nasce al di là dell’oceano.  La vittoria di Trump dà voce infatti a due stati d’animo apparentemente opposti.

Da un lato una rinnovata vocazione imperiale, insofferente di ogni debito che si debba pagare ai propri alleati e propensa a far di testa sua, senza vincoli di sorta.Dall’altro l’inedito ritorno verso quelle forme di isolazionismo che a suo tempo, quasi un secolo fa, Roosevelt era riuscito a domare con così tanta fatica e tenacia.

Si delinea a questo punto una sorta di “impero provinciale”.Ricco di pretese di comando, eppur povero di tutte quelle assunzioni di responsabilità che vi si dovrebbero solitamente accompagnare.  E’ piuttosto ovvio che l’Europa finirà per essere la prima vittima di questa deriva.

E infatti la distanza più vistosa, quasi una crepa, è quella che già in questi giorni divide le opposte correnti dell’europeismo sulle priorità ed esigenze del nuovo contesto globale.C’è chi scommette su di un nuovo spirito comunitario, anche strategico, capace di ritrovare le virtù del primo dopoguerra a più di mezzo secolo di distanza.

Chi pensa bene di rincorrere gli Stati Uniti confidando in una (assai improbabile) resipiscenza dell’atlantismo.Chi si illude di poter affrontare in ordine quasi sparso i dilemmi posti dai nuovi equilibri.

E chi più semplicemente spera e aspetta tempi migliori, magari confidando che il diavolo dell’America trumpiana sia meno inquietante di come è apparso in questi suoi primi giorni.  Attese comprensibili e speranze legittime, per carità.Ma non troppo aderenti al principio di realtà.

Infatti la nuova America che abbiamo visto all’opera all’indomani dell’insediamento di Trump non sembra una di quelle improvvisate che poi lasciano il passo alle antiche tradizioni.Somiglia piuttosto a una di quelle novità strategiche destinate a condizionare per molto tempo, e molto in profondità, gli equilibri globali.

E cioè una di quelle svolte che non consentono a nessuno di recitare stancamente il copione di prima.Si apre insomma davanti all’Europa un bivio che non sarà facile da attraversare.

Si dovrà evitare, per quanto possibile, di radicalizzare ancora di più i rapporti con l’altra metà dell’occidente che fu.  Ma non ci si potrà illudere che la frattura di questi giorni non comporti conseguenze strategiche, assunzioni di responsabilità e momenti di solitudine.E cioè tutte quelle circostanze che impongono di fare un salto rispetto alle proprie confortevoli abitudini di un tempo.

E’ questo il sottofondo della discussione di questi giorni, compresa l’amara necessità di dover provvedere in prima persona a una strategia di difesa che fino ad ora si era lasciata comodamente appoggiata sulle spalle del nostro alleato d’oltreoceano.Tema che la realtà si incarica di porre all’ordine del giorno e che la Von dar Leyen cerca come può di trascrivere col sofferto consenso dei singoli paesi.  In altre parole, l’Europa si dovrà unire di più e si dovrà armare di più.

Dovrà liberarsi di certi suoi egoismi nazionali e di certe sue illusioni fin troppo ireniche.Non per muovere guerra, è ovvio.

Ma per evitare di trovarsi esposta come un bersaglio troppo facile di fronte alle incursioni assai poco amichevoli di un mondo che fiuta tutte le debolezza altrui cercando di trarne per sé il maggior vantaggio possibile.Purtroppo siamo ormai entrati in un saloon e non sarà il caso di aggirarci in quei paraggi armati solo del nostro ottimismo sulle buone intenzioni degli altri avventori". (di Marco Follini) —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Usa, Attali attacca Trump: “Ci sono analogie con Hitler”

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(Adnkronos) – Tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Adolf Hitler "ci sono delle analogie".Jacques Attali, scrittore francese, economista ed ex consigliere speciale del presidente della Repubblica francese, il socialista Francois Mitterrand, sottolinea prima in un post su 'X' – che poi è stato cancellato – e poi in un'intervista alla tv francese, le analogie tra i due. "Non dico che Donald Trump sia come Hitler ma ci sono delle analogie: un putsch fallito, delle fake news, la caccia contro la scienza dapertutto, pensare a una specie di Anschluss con il paese vicino, intimidire tutti", spiega Attali al canale all news francese 'Bfm Tv'. Le tappe successive, osserva Attali, promettono di essere interessanti da seguire.

Se ad esempio Trump "non dovesse seguire le decisioni dei giudici che potrebbero invalidare le decisioni prese e quindi non rispettando le regole del diritto; mettere sotto inchiesta i suoi oppositori e vediamo già delle minacce sui membri del partito democratico.Per ora quello che dico è per fare riflettere.

Ovviamente ci sono delle differenze, Trump non è antisemita, non vuole fare la guerra militarmente ai suoi vicini ma ci sono comunque con i dittatori dei punti di somiglianza".  In precedenza in un post su 'X' che poi è stato cancellato , Attali era stato ancora più chiaro: "Trump sta seguendo esattamente le orme di Hitler.E in un modo che colpisce: il putsch fallito, le menzogne, il terrore, l'eliminazione degli scienziati e dei ricercatori.

Poi il passo successivo sarà quello di mettere da parte i giudici, denunciare le persone democratiche e metterle in carcere.Tutto questo a vantaggio, come Hitler, di pochi industriali.

Ovviamente finirà molto male per lui.E prima succede meglio è" . —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mantova – Juve Stabia (1-1): Il podio e il contropodio gialloblù

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La Juve Stabia torna a fare punti toccando quota 40 in classifica.Dopo il pari di Mantova la salvezza si avvicina, distando ormai pochi punti.

Buon pareggio, appunto, che lascia però un pizzico di amaro in bocca ai gialloblu.

PODIO

Medaglia d’oro: a Leonardo Candellone, generoso leader della Juve Stabia.Il capitano di giornata va a fare la guerra praticamente da solo contro la difesa del Mantova, prendendo botte, andando al contrasto e senza mai perdere entusiasmo e voglia di fare.

Delizioso il tocco di testa con cui spiana a Mosti la strada del vantaggio.Con lui in campo gli avversari sono sempre consapevoli del costante fastidio.

Medaglia d’argento: a Nicola Mosti, che trova il primo gol in Serie B con le vespe.

Premiata l’intuizione di Pagliuca, che lancia il numero 98 dal primo minuto per dare qualità tra la linee; solo qualche sprazzo per Mosti, che però in apertura di ripresa non si fa pregare per scaraventare in rete di potenza.Certamente la condizione non è ancora delle migliori ma l’ex Modena può essere un’arma importante nel finale di stagione.

Medaglia di bronzo: a Cristian Pierobon, inossidabile tutto fare della Juve Stabia.

Incredibile la crescita del 10 stabiese, divenuto il vero imprescindibile della mediana e scalzando nelle gerarchie due totem come Buglio e Leone.Il suo lavoro e la sua corsa sono imprescindibili per la squadra, che beneficia del dinamismo costante del proprio centrocampista.

Moto perpetuo e sempre preciso.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Davide Buglio, che incappa in uno scampolo di gara decisamente amaro.Mandato in campo per la resistenza finale, il centrocampista prima si perde Solini in marcatura e poi si becca il cartellino giallo che gli farà saltare la sfida col Modena.

Medaglia d’argento: a Kevin Piscopo, accesosi solo su una spettacolare sforbiciata.

Bene l’acrobazia, da rivedere il tocco che subisce in area ma la partita del numero 11 ricalca quelle viste spesso: andatura ciondolante e scelte di passaggio molto spesso forzate.

Medaglia d’argento: a Niccolò Fortini, che si intestardisce nella ricerca della soluzione personale.Ha voglia di spaccare il mondo ma finisce con l’imbrigliarsi da solo; quando i mantovani gli prendono le misure non riesce a trovare soluzioni diverse per scatenare i cavalli del suo motore.

Djokovic, clamorosa eliminazione a Indian Wells: “Le cose sono cambiate per me”

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(Adnkronos) – Il torneo di Indian Wells regala subito sorprese con una vittima illustre.Nel secondo turno del Masters 1000 americano Novak Djokovic viene eliminato da Botic Van de Zandschulp, con il punteggio di 6-2 3-6 6-1.

Per il serbo è la terza sconfitta consecutiva (dal 2008 a oggi era accaduto solo in un'altra occasione).Il serbo parte male nel primo set e reagisce bene nel secondo, cedendo però alla distanza contro la freschezza dell'avversario.  Djokovic ha commentato la sua sconfitta in conferenza stampa: "Sono deluso per la sconfitta, ma se si guarda tutto da una prospettiva più ampia, ho avuto una carriera incredibile.

Essere così costante per così tanti anni, porta ad avere aspettative molto alte.Negli ultimi anni, però, le cose sono cambiate per me.

Ho fatto fatica a giocare al livello desiderato.Ogni tanto riesco a fare qualche buon torneo, ma è una sfida continua per me.

Nessuno può davvero prepararti a questi momenti.Devi viverli e cercare di affrontarli nel miglior modo possibile". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rocco Hunt a Verissimo, chi è il cantante ospite oggi 9 marzo di Silvia Toffanin

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(Adnkronos) –
Rocco Hunt è uno degli ospiti di oggi, domenica 9 marzo, di Verissimo.Il cantante napoletano torna nello studio di Silvia Toffanin per raccontare la sua esperienza al Festival di Sanremo 2025, dove si è classificato al 15esimo posto con il brano 'Mille vote ancora'. Rocco Hunt, all’anagrafe Rocco Pagliarulo, nasce in Campania, più precisamente nella città di Salerno, il 21 novembre del 1994. È molto legato ai suoi genitori: "Mia madre è cresciuta da sola, in un orfanotrofio, mio padre è stato a lungo disoccupato.

Dare la soddisfazione ai miei genitori, portarli al Festival, alla fine è quello il successo più grande", ha rivelato in un'intervista. Quando Rocco Hunt ha 11 anni inizia il suo percorso nel mondo della musica: partecipa a gare di freestyle e nel 2010, pubblica il suo primo EP, 'A’ music è speranz'.Partecipa nel 2014 alla kermesse canora, nella categoria Nuove proposte, arrivando alla vittoria con 'Nu juorno buono'.

Arrivano le prime collaborazioni con artisti come Clementino, Gemitaiz, Federico Zampaglione ed Eros Ramazzotti.Nel 2016 partecipa al Festival di Sanremo, questa volta nella sezione Campioni con la canzone 'Wake Up' e si posiziona al nono posto della classifica finale. Nel 2020 Rocco Hunt comincia una stretta collaborazione artistica con Ana Mena, con la quale pubblica due brani diventati tormentoni della stagione estiva: 'A un passo dalla Luna' e 'Un bacio all’improvviso'. "Mi hanno permesso di girare il mondo.

Ho fatto tour in Europa, sono stato in Messico.Abbiamo avuto bei numeri, dischi di platino. È stato un modo per aprire gli orizzonti: ne avevo bisogno", ha raccontato il cantante in un'intervista. A Fanpage ha rivelato di usare la musica come sfogo personale: “Personalmente scrivo quando ho bisogno di sfogare, quando la penna ha bisogno di scorrere.

Raramente scrivo quando sono felice". Per quanto riguarda la sfera privata del cantante, Rocco Hunt è sposato con Ada e, oltre a essere compagna di vita dell’artista (si conoscono da quando sono bambini), è anche madre del figlio Giovanni, nato nel 2017. "È un bambino sensibile, educato, per niente viziato, frequenta una scuola internazionale a Milano", ha raccontato. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, Rocco Hunt ha raccontato di essere cresciuto in una stanza piena di muffa, e di aver fatto diversi lavori nella sua vita come il dipendente di una pescheria. Con i primi soldi guadagnati ha ristrutturato la casa dei genitori. “Il mio sogno – ha confessato Hunt- è di fare qualcosa di significativo per la mia città.Dando magari anche l’opportunità ai ragazzi di esporsi, quella che non ho avuto io”, ha raccontato. Rocco Hunt ha corso la mezza maratona di Madrid, un sogno che custodiva da tempo e che ha documentato, con grande gioia, sui social. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Amici, anticipazioni oggi domenica 9 marzo: tra gli ospiti Fedez

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(Adnkronos) – 'Amici' di Maria De Filippi torna oggi, domenica 9 marzo, con un nuovo appuntamento, in onda alle 14.00 su Canale 5.Tanti gli ospiti della puntata di oggi, tra questi anche Fedez, che dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 presenta in studio la sua 'Battito'.

Ecco tutte le anticipazioni. Il serale si avvicina.Sono ancora 6 gli allievi che cercano di ottenere il ‘si’ dei 3 professori di categoria per conquistare la maglia oro: Dandy per il ballo.

Deddè, Luk3, Senza Cri, Trigno e Vybes per il canto.Chi di loro riuscirà ad accedere? Tra i superospiti in studio: il cantautore finalista della scorsa edizione di Amici, Petit che torna per presentare il suo nuovo brano prodotto da Dardust ‘Mezzanotte’, in uscita il 14 marzo.

Arriva nello studio di Maria De Filippi, il cantante Rkomi che presenta il singolo ‘Il ritmo delle cose’, brano con cui ha partecipato al Festival di Sanremo 2025.  In puntata a stilare la classifica di canto ci sarà Noemi.La cantautrice presenterà il suo ultimo singolo ‘Se ti innamori muori’, brano scritto da Blanco e Michelangelo che si è classificato al 13esimo posto alla kermesse canora.

Accanto a Noemi, a giudicare le esibizioni di canto ci sarà anche il rapper Fedez, che si esibirà con il brano ‘Battito’, classificato quinto al Festival di Sanremo 2025. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Indian Wells, l’Italia sorride. Arnaldi, Paolini e Bronzetti passano il turno

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(Adnkronos) – Sorride l’Italia del tennis in California.Matteo Arnaldi ha battuto Andrey Rublev nel Masters 1000 di Indian Wells, approdando per la prima volta al terzo turno del torneo americano.

L’azzurro ha superato il russo in due set (6-3 7-5) grazie a una prova di lucidità e carattere.Sotto 0-3 nel secondo set, con due break da recuperare, Matteo ha poi dato il via a una grande rimonta, chiusa con un eccezionale tie-break.  Giornata positiva anche per Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti, che passano i rispettivi turni nel singolare femminile faticando più del previsto.

Jasmine, numero 6 del ranking, ha regolato la statunitense Iva Jovic (numero 157) in tre set (7-6 1-6 6-3) in due ore e 10 minuti di gioco.Lucia Bronzetti, numero 62 del ranking, ha battuto in due ore di gioco e in due set (6-3 7-5) la polacca Magdalena Frech, numero 30 al mondo. Saluta invece il torneo americano Matteo Gigante, che si batte come un leone contro Taylor Fritz, ma cede in due set (6-3 7-5) dopo un’ora e mezza di gioco. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina-Russia, Musk: “Kiev crolla se spengo Starlink”

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(Adnkronos) –
"Se spengo Starlink, l'Ucraina crolla".Elon Musk è allineato con Donald Trump e invoca lo stop immediato della guerra tra Ucraina e Russia.

Il magnate, pilastro dell'amministrazione del nuovo presidente americano, dall'inizio del conflitto ha messo a disposizione di Kiev il sistema satellitare Starlink.Gli Usa, negli ultimi giorni, hanno sospeso l'invio di aiuti militari all'Ucraina e hanno fermato la condivisione di informazioni di intelligence.

Se Musk disattivasse Starlink, per le forze di Kiev sarebbe un disastro. "Io – scrive il magnate su X – ho letteralmente sfidato Putin ad un combattimento uno contro uno sull'Ucraina.Il mio sistema Starlink è la spina dorsale dell'esercito ucraino.

Se lo spegnessi, l'intera linea del fronte crollerebbe".  Le parole di Mr X arrivano in un momento cruciale del conflitto.Le forze russe stanno riconquistando territori nella regione di Kursk, che l'Ucraina ha invaso dall'agosto 2024.

L'obiettivo di Vladimir Putin sembra essere una spallata finale, che consenta a Mosca di presentarsi all'eventuale tavolo delle trattative con un quadro estremamente favorevole. "Non faremo concessioni", ha detto il presidente russo in settimana: nella sua visione, tutto ciò che è stato conquistato non verrà riconsegnato a Kiev. L'obiettivo di Musk, così come quello di Trump, è lo stop immediato alla guerra: "Mi disgustano anni di massacro in uno stallo che terminerà inevitabilmente con la sconfitta dell'Ucraina.Chiunque abbia realmente a cuore la situazione e chiunque comprenda quello che sta succedendo – aggiunge – vuole che il tritacarne si fermi.

Pace ora".  Nella sequenza di messaggi pubblicati da Musk nelle ultime ore spicca anche un tweet sul tema della Nato.A chi suggerisce l'uscita degli Usa dall'Alleanza, il miliardario replica: "Dovremmo davvero.

Non ha senso che l'America paghi per la difesa dell'Europa". 
Anche in questo caso, c'è una totale consonanza con le posizioni del presidente Trump.Gli Usa, ha detto il leader della Casa Bianca, non hanno intenzione di difendere chi non paga.

Nelle ultime ore, inoltre, secondo indiscrezioni di stampa ha preso forma il piano per un progressivo disimpegno americano rispetto al Vecchio Continente: con il 2025 si esaurirà la partecipazione a stelle e strisce a manovre in Europa.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elodie a Verissimo, chi è la cantante ospite oggi: da ‘Amici’ al tour negli Stadi

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(Adnkronos) –
Elodie sarà ospite oggi, domenica 9 marzo, a Verissimo.Reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2025, la cantante sarà nello studio di Silvia Toffanin , in veste d’attrice, per presentare il film 'Gioco Pericoloso', al cinema dal 13 marzo.  
Elodie Di Patrizi nasce a Roma, nella borgata di Quartaccio, il 3 maggio del 1990.

Ha frequentato il liceo socio-pedagogico a Roma ma ha deciso di abbandonare gli studi a un mese dalla maturità.A 18 anni ha fatto un provino per X Factor ma venne esclusa da Simona Ventura.

Il debutto nel mondo della musica avviene con la partecipazione ad Amici nel 2015, il talent show condotto da Maria De Filippi, dove conquista il secondo posto.  Dalla ragazza coi capelli rosa – questo il segno distintivo all’epoca – con tante fragilità e insicurezze, Elodie è diventata negli anni una delle artiste più amate e riconosciute in Italia: un’icona della Generazione Zeta.E quest’anno sarà la terza donna italiana a esibirsi allo Stadio San Siro di Milano: “È stato un azzardo pensare a un tour negli Stadi, ma a me le sfide piacciono. È una grande opportunità per raccontare un grande show”, aveva detto la cantante.  Il 2024 è stato un anno pieno di successi in diversi campi artistici: oltre ad avere collaborato con artisti come Tiziano Ferro, Ernia e Gigi D’Alessio, Elodie ha anche posato per il calendario Pirelli.

Il 2025 è cominciato per Elodie con la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con il brano ‘Dimenticarsi alle 7', classificato al dodicesimo posto.  Dopo una frequentazione nata tra i banchi di Amici con il collega Lele Esposito, Elodie nel 2019 si lega sentimentalmente al rapper italiano Marracash, al secolo Fabio Bartolo Rizzo, fino all’estate del 2021.Una relazione lunga due anni, terminata con l’uscita dell’album del rapper ‘Noi, Loro, Gli Altri’: “Ci siamo lasciati durante la lavorazione del disco, nel video di Crazy Love (il singolo di Marracash, ndr) mettiamo in scena la fine nostro rapporto e ci uccidiamo a vicenda”, aveva detto Marracash sulla fine della loro relazione. L’anno successivo la cantante ha una breve relazione con l'ex modello Davide Rossi, mentre dall'autunno del 2022 è legata sentimentalmente ad Andrea Iannone, pilota di Moto GP.  Ma per quanto riguarda la velocità, non sembrano andare poi così d’accordo: “Litighiamo.

E il motivo è che io odio la velocità, non guido – ha confessato Elodie – non ho nemmeno la patente.Lo accompagno spesso alle corse e provo tanta ansia.

Ma è molto sexy guardarlo, lo ammetto”. In un'intervista rilasciata a Peter Gomez a 'La Confessione', Elodie ha ammesso di non aver trascorso un'infanzia facile.La mamma, Claudia Marthe, si è separata dal padre quando Elodie aveva appena compiuto otto anni e ha cresciuto da sola i suoi figli, di mestiere faceva la cubista.

L'artista ha ricordato il periodo in cui la mamma ha lottato contro la tossicodipendenza. "Io l'ho capito dopo un po' ma non ho reagito arrabbiandomi, anche se poi ho avuto dentro di me tanta rabbia per parecchio tempo". Elodie non ha mai nascosto l’amore verso l’espressione della libertà e della sensualità: “Mi piaccio.Il corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me.

Non penso che avere una sessualità sia peccato, non sono cattolica, battezzata, voglio restare lontana da questo modo di pensare”, aveva detto Elodie in un’intervista rilasciata a Repubblica. L’artista ha ammesso di non fare grandi sforzi per mantenere il fisico statuario: “Faccio stretching, pesetti e uso una tuta ems che stimola i miei muscoli”.E sulle regole a tavola ha detto: “Il mio fidanzato (Andrea Iannone, ndr) mi controlla, non posso mangiare molti zuccheri, perché fanno male.

Ma io voglio godere dei piaceri della vita.Quando devo mettermi sotto e seguire le regole, lo faccio.

Per il resto, ozio e mi rilasso”. Elodie è ambasciatrice di Save The Children, e si impegna a contrastare la povertà educativa nel quartiere Quartaccio di Roma, dove è cresciuta. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Catania, morto il ragazzo precipitato dal tetto di un centro commerciale a Belpasso

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(Adnkronos) – E' morto il ragazzo di 16 anni precipitato ieri sera dal lucernario di un tetto nel centro commerciale Etnapolis a Belpasso, in provincia di Catania.Il giovane era stato soccorso e trasportato in ospedale, ma le sue condizioni era gravissime e nella notte è deceduto.

Sul caso sono al lavoro i carabinieri di Paternò (Catania) che stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Domenica In, oggi domenica 9 marzo: gli ospiti e le anticipazioni

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(Adnkronos) – Oggi, domenica 9 marzo, alle 14 su Rai1 torna ‘Domenica In’ con un nuovo appuntamento, in diretta dagli Studi "Fabrizio Frizzi" di Roma, condotto da Mara Venier.La puntata si aprirà con uno spazio dedicato al ricordo di Mino Reitano.  In studio, per ricordare il cantautore italiano ci sarà la moglie Patrizia Vernola con le due figlie Grazia e Giuseppina.

Vittorio Cecchi Gori sarà protagonista di un’ intervista nella quale ripercorrerà i momenti più importanti della sua lunga carriera di produttore cinematografico, oltre a ricordare l’attrice
Eleonora Giorgi

, scomparsa lunedì 3 marzo, protagonista di tanti film di successo prodotti proprio dallo stesso Gori.Spazio alla musica con Brunori Sas che si esibirà al pianoforte con il brano 'L’albero delle noci', mentre la cantante Clara canterà il brano 'Febbre'.  La conduttrice televisiva Serena Dandini sarà in studio per presentare il romanzo ‘C’era la luna’.

Tiziana Panella, giornalista e conduttrice, interverrà insieme a suo marito, il professor Vittorio Emanuele Parsi, per raccontare il difficile momento che hanno vissuto a causa di un malore improvviso che ha colpito recentemente lo stesso Parsi e che hanno deciso di raccontare nel libro ‘La vita due volte’. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juventus-Atalanta: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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(Adnkronos) – Dopo 5 successi di fila in campionato, con rientro prepotente nella lotta scudetto, la Juventus ospita l'Atalanta allo Stadium nel posticipo del 28° turno di Serie A.Quella di oggi, domenica 9 marzo, è per i bianconeri una sfida cruciale verso il finale di stagione: la squadra di Motta, quarta a 52 punti, con un successo potrebbe agganciare proprio i nerazzurri al terzo posto.  Nei bianconeri resta in dubbio Gatti, mentre Gasperini dall'altra parte dovrà rinunciare a Posch.

L'austriaco va ad aggiungersi a Hien, Kossounou, Scalvini e Scamacca in infermeria.Ecco le probabili formazioni della partita di stasera alle 20.45:Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Kalulu, Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani.

All.Thiago Motta.  
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Toloi, Djimsiti, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Retegui.

All.Gasperini. Il big match di campionato tra Juve e Atalanta sarà visibile in esclusiva su Dazn.

Per gli abbonati a Sky con abbonamento a "Zona Dazn", la gara sarà visibile anche in tv sul canale 214 di Sky. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tritacarne alle madri dei soldati uccisi in Ucraina, il regalo choc in Russia

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(Adnkronos) –
Tritacarne in regalo alle madri di soldati russi caduti in Ucraina in occasione della Festa della Donna.Polemica e choc in Russia per l'iniziativa di una sezione locale del partito al governo di Vladimir Putin, Russia Unita.

A Polyarniye Zori, nella regione di Murmansk, funzionari sorridenti del partito sono stati riprese mentre, sorridenti, consegnano fiori e tritacarne, parola ampiamente utilizzata per descrivere le brutali tattiche della Russia in prima linea.Il messaggio di accompagnamento ringraziava le "care mamme" per la loro "forza d'animo e l'amore che mettono nell'educazione dei loro figli". Immediate le reazioni online che hanno definito il gesto "vergognoso" e "inappropriato", soprattutto considerando la connotazione negativa del tritacarne.

La parola russa per il tritacarne, myasorubka, ha lo stesso doppio significato dell'inglese.Si riferisce a una tattica che comporta pesanti perdite, in cui piccoli gruppi di soldati vengono inviati in attacco, uno dopo l'altro, in ondate, rischiando pesanti perdite, con l'obiettivo di logorare e sopraffare le truppe ucraine. La sezione locale del partito a Polyarniye Zori ha respinto le critiche, definendole "interpretazioni crudeli e provocatorie".

Il sindaco Maxim Chengayev, presente alla consegna dei doni, ha dichiarato che i tritacarne non erano previsti inizialmente, ma che "una donna li ha richiesti, e ovviamente non abbiamo potuto dire di no", secondo quanto affermato da Russia Unita.Successivamente, il partito ha pubblicato un video in cui una madre ringraziava goffamente per i regali, confermando di aver richiesto personalmente un tritacarne per necessità. Le perdite russe in Ucraina rimangono ufficialmente non quantificate, sebbene i media indipendenti parlino di molte decine di migliaia di morti.

Il sito web russo Mediazona e il servizio russo della Bbc hanno dichiarato il mese scorso di aver identificato i nomi di 91.000 soldati russi uccisi, ma ha aggiunto che il bilancio effettivo sarebbe probabilmente “notevolmente più alto”.Alla fine del 2024, l’allora segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha parlato di 700.000 soldati russi uccisi o feriti. Anche le perdite ucraine sono ingenti.

A febbraio, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che più di 46.000 soldati ucraini sono stati uccisi e circa 380.000 feriti.I resoconti dei media basati su fonti occidentali hanno dato a temperature delle vittime militari ucraine stimate che vanno da 50.000 a 100.000.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Siria nel caos, più di mille morti in due giorni di scontri in regione Latakia

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(Adnkronos) – Più di mille persone, fra cui 745 civili, sono stati uccisi negli scontri fra le forze di sicurezza siriane e le milizie alawite leali a Bashar Assad nella regione di Latakia.Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong basata a Londra.

I civili sono stati uccisi in esecuzioni sommarie, si denuncia.Fra le nuove forze siriane, sono 125 i morti, fra i lealisti di Assad, 148.  Il leader siriano Ahmed al-Sharaa ha chiesto al Paese pace e unità nazionale. "Dobbiamo fare di tutto per mantenere l'unità nazionale e la pace.

Dio volendo, riusciremo a vivere insieme in questo Paese", ha affermato, in un discorso pronunciato in una moschea di Damasco.   Gli scontri sono iniziati giovedì, dopo una imboscata su vasta scala a Jableh, a opera delle milizie alawite contro le forze siriane, che riuniscono i gruppi guidati da Hayat Tahir al-Sham.  Il governo siriano del presidente facente funzione Ahmad al-Sharaa sostiene che le esecuzioni sommarie siano state "azioni individuali" e non coordinate con le forze di sicurezza, laddove tuttavia non è ancora definito il confine con milizie non ancora inquadrate, che sono arrivate nella provincia di Latakia da tutto il Paese per partecipare all'operazione di repressione.Al-Sharaa, parlando da una moschea, ha spiegato che gli ultimi sviluppi sono inciampi "attesi" e ha lanciato un appello per l'unità nazionale.  Un residente della cittadina di Snobar ha denunciato che uomini armati hanno ucciso almeno 14 dei suoi vicini, tutti della stessa famiglia, incluso un uomo di 75 anni e i suoi tre figli, di fronte alla moglie. "Dopo hanno chiesto alla donna di consegnare l'oro che indossava per non essere uccisa anche lei".

La regione è senza elettricità e acqua.I cadaveri sono impilati nelle strade, ha testimoniato un altro.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Napoli-Fiorentina: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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(Adnkronos) – Dopo il pari nel big match contro l’Inter, il Napoli torna a caccia dei tre punti in campionato.Oggi, domenica 9 marzo, gli azzurri ospitano la Fiorentina al Maradona nel 28° turno di Serie A.

La squadra di Conte è seconda in campionato a 57 punti, -1 dalla vetta.I viola sono invece settimi a 45 punti.  Solito 3-5-2 per il Napoli di Conte, che in attacco punterà su Lukaku e Raspadori.

Modulo speculare per Palladino, con Kean e Beltran come terminali offensivi.Ecco le probabili formazioni della sfida di oggi alle 15: 
Napoli (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Gilmour, Lobotka, McTominay, Spinazzola; Raspadori, Lukaku.

All.Conte.   
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodò, Fagioli, Cataldi, Ndour, Gosens; Beltran, Kean.

All.Palladino.  La partita di campionato tra Napoli e Fiorentina sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn, con collegamento a partire dalle 14:30.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Verissimo, l’omaggio a Eleonora Giorgi: l’ultima intervista con Silvia Toffanin

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(Adnkronos) –
Silvia Toffanin ricorderà oggi, domenica 9 marzo, Eleonora Giorgi, scomparsa a 71 anni lo scorso lunedì 3 marzo.E lo farà con l'ultima intervista dell'attrice rilasciata proprio a Verissimo.  Dalla chemioterapia, alla comparsa di metastasi, fino alle ultime fasi della malattia: Eleonora Giorgi aveva raccontato la sua lunga battaglia contro il tumore al pancreas pubblicamente e infatti, proprio nello studio di Silvia Toffanin, aveva rilasciato la sua ultima intervista.  L'attrice con grande forza e coraggio ha raccontato il decorso della sua malattia al pancreas, diagnosticata nel 2023, senza mai perdere la sua solarità e ottimismo.

L'attrice, infatti, si collegava ripetutamente con lo studio di Verissimo per raccontare e aggiornare i telespettatori sulle sue condizioni di salute, condividendo con i telespettatori il suo percorso di cure.  
L'ultima intervista risale allo scorso 2 febbraio, "Siamo ancora qui, teniamo duro", aveva detto Eleonora Giorgi, in collegamento con Verissimo.E aveva spiegato: "Hanno scoperto una metastasi nel cervello e mi sono sottoposta a radiochirurgia.

E' andata bene, tra poco dovrò fare un controllo.Ho avuto un po' di paura…". Il giorno della morte dell'attrice, il profilo ufficiale di Verissimo ha postato uno scatto che ritrae Eleonora Giorgia e Silvia Toffanin mentre si scambiano un lungo abbraccio, l'ultimo abbraccio tra le due.   A raccontare nello studio di Verissimo la malattia di Eleonora Giorgi, anche il primogenito dell'attrice Andrea Rizzoli che ha presentato il suo libro 'Non ci sono buone notizie', un diario intimo in cui racconta la dura battaglia della mamma contro il tumore al pancreas. "È stato l’anno più bello della nostra vita.

Abbiamo vissuto tutto alla massima velocità, tralasciando il male.Fare del bene ti fa sentire meglio e noi abbiamo fatto questo.

Ci siamo detti tutto quello che dovevamo dirci.Non ho nessun rammarico", aveva detto lo scrittore nello studio di Silvia Toffanin.  Nata a Roma il 21 ottobre 1953 (le biografie precisano da padre di origine inglese e madre ungherese), esordisce 18enne al cinema con una piccola parte nel film 'Roma' (1972) di Federico Fellini ed ottiene l'anno dopo il suo primo ruolo da protagonista in 'Storia di una monaca di clausura' (1973), diretto da Domenico Paolella, film inserito in quell'effimero filone 'sexy conventuale' in voga in quel frangente: è Carmela Simoni, che diventa suor Agnese del Gesù, mentre Catherine Spaak è suor Elisabetta.

La pellicola la lancia nel filone del sexy all'italiana: recita in 'Appassionata' (1974) diretto da Gianluigi Calderone e interpretato in coppia con Ornella Muti: Giorgi è una minorenne seduttrice del dentista (Gabriele Ferzetti), padre dell'amica.Nello stesso anno posa nuda per l'edizione italiana della rivista 'Playboy'.

Seguono 'Il bacio' (1974) di Mario Lanfranchi, 'Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno' (1974) di Luciano Salce, 'La sbandata' (1974) di Salvatore Samperi, 'Conviene far bene l'amore' (1975) di Pasquale Festa Campanile, 'Cuore di cane' (1975) di Alberto Lattuada e 'Liberi armati pericolosi' (1976) di Romolo Guerrieri.Per Eleonora Giorgi giunge poi una serie di film drammatici: è tra gli interpreti di 'L'Agnese va a morire' (1976) di Giuliano Montaldo, 'Una spirale di nebbia' (1977) di Eriprando Visconti, 'Un uomo in ginocchio' (1979) di Damiano Damiani e 'Dimenticare Venezia' 1979) di Franco Brusati. La fine degli anni '70 segna l'esplosione della carriera di Eleonora Giorgi come protagonista di commedie brillanti, sempre grandi successo al botteghino e sempre in coppia con volti popolari: è al fianco di Adriano Celentano in "Mani di velluto" (1979) e "Grand Hotel Excelsior" (1982); con Renato Pozzetto in "Mia moglie è una strega" (1980) e "Mani di fata" (1983), con Nino Manfredi in "Nudo di donna" (1981).

Con Carlo Verdone dà vita ad una delle pellicole più celebri degli anni Ottanta, "Borotalco" (1982), vincendo il David di Donatello e il Nastro d'Argento per il personaggio di Nadia, che, ha raccontato, "è stato scritto su di me, comica, peperina".Nel 1983 ottiene il ruolo di Tea Guerrazzi in "Sapore di mare 2 – Un anno dopo" di Bruno Cortini.

Seguono "Vediamoci chiaro" (1984) di Luciano Salce, "Giovanni Senzapensieri" (1985) di Marco Colli, "Il volpone" (1988) di Maurizio Ponzi e "Compagni di scuola" (1988) nuovamente con Carlo Verdone, di fatto il suo ultimo film. Negli anni Ottanta Eleonora Giorgi lavora anche per la radio e per la televisione, partecipando a vari spettacoli e talk show, tra cui "Un disco per l'estate" e due edizioni di "Sotto le stelle".Negli anni Novanta e Duemila la sua attività di attrice si è concentrata maggiormente in televisione, con piccole parti in fiction come "Morte di una strega", "Lo zio d'America" e "I Cesaroni" e "Don Matteo".

Cercando di aprire una nuova fase nella sua carriera, nel 2003 esordisce nella regia cinematografica con "Uomini & donne, amori & bugie", seguito da un secondo film nel 2009, "L'ultima estate". Nel frattempo si inventa anche produttrice ed esordisce come attrice teatrale nella commedia "Fiore di cactus" di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy per la regia di Guglielmo Ferro, tornando poi a recitare nelle commedie "Due ragazzi irresistibili" e "Suoceri sull'orlo di una crisi di nervi".Dopo diversi anni dall'ultima esperienza sul grande schermo, nel 2016 torna a recitare in due film: "My Father Jack" di Tonino Zangardi e "Attesa e cambiamenti" di Sergio Colabona.

Ha inoltre proseguito la sua attività di conduttrice radiofonica con Effetto Notte su Rai Radio Due affiancata da Riccardo Pandolfi.Nel 2018 partecipa come concorrente al programma televisivo "Ballando con le stelle" e alla terza edizione del "Grande Fratello Vip", in cui viene eliminata nel corso della quinta puntata con il 36% dei voti.

Nel 2021 ha partecipato allo show "Il cantante mascherato 3". Parallelamente ai successi che inanellava, la vita privata di Eleonora Giorgi è stata costellata da disavventure che l'hanno segnata.A 21 anni, nel 1974, prestò la sua moto al collega attore e fidanzato Alessandro Momo, che mentre era alla guida venne coinvolto in un incidente e perse la vita, sette giorni prima di compiere 18 anni.

Da quel momento, l'attrice sprofondò in un periodo buio scivolando nella dipendenza dall'eroina, come raccontato da lei stessa.L'incontro con l'editore Angelo Rizzoli la salverà dal tunnel: lo sposa nel 1979 a Venezia, nella cripta della Basilica di San Marco.

Nel marzo 1980 nasce il primo figlio, Andrea.Il matrimonio però termina bruscamente quando Rizzoli finisce al centro dello scandalo P2 e viene arrestato nel 1983.

L'editore trascorrerà in carcere tredici mesi, ma nel frattempo l'attrice presenta le carte del divorzio. Sempre nel 1983 sul set di "Sapore di mare 2 – Un anno dopo" incontra Massimo Ciavarro, che recita il ruolo di Fulvio Comanducci, e tra i due – che per esigenze di copione amoreggiano nel film – scocca la scintilla. "Non la conoscevo, ma avevo visto sue foto.Mi piaceva tantissimo.

Ero imbarazzatissimo ma mi colpirono le sue parole, mi disse di giocare e ridere", racconterà anni dopo Ciavarro, parlando del loro primo incontro.La passione li travolge ma Eleonora Giorgi è ancora troppo esposta a livello mediatico – a causa della vicenda di Rizzoli e del divorzio – per godersi il suo nuovo amore alla luce del sole.

Dopo avere finito le riprese di "Vediamoci Chiaro" (1984) Giorgi decide di prendere le distanze dalla scena pubblica per fare calmare le acque.I guai giudiziari dell'ex marito, infatti, sembrano condizionarla e l'attrice si rifugia con Ciavarro in campagna, dove vive due anni lontano da tutto e tutti tra animali e vita campestre.

Ciavarro apre un'azienda agricola e fino al 1986 la coppia rimane ai margini dello showbiz. Dopo avere recitato in "Compagni di scuola" (1988) si parla di possibile matrimonio per Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro, ma i due preferiscono vivere la loro vita in campagna dove producono olio e allevano animali. "Preferivamo quello ai film", confesserà Ciavarro anni dopo.Alla fine del 1990 Eleonora rimane incinta e il 22 ottobre 1991 nasce Paolo Ciavarro.

L'attrice si allontana nuovamente dalla scena pubblica per crescere il piccolo Paolo e godersi l'amore del compagno al riparo dalle attenzioni di paparazzi e curiosi.A dieci anni di distanza dal loro primo incontro, si sposano nel 1993.

Le nozze sono private e non ci sono foto di quel momento, che vede partecipe anche il piccolo Paolo, che ha poco meno di due anni. Dopo le nozze l'attrice e Ciavarro tornano alle loro occupazioni, in campagna, ancora lontani dai set ma molto attivi nell'imprenditoria agricola tra serre, giardini e animali.Tre anni dopo, senza troppo proclami, i due attori si dicono addio e nel 1996 divorziano.

La decisione, si scoprirà anni dopo, viene presa dall'attrice: "Tra noi è finita perché gli uomini dopo un po' tendono a darti per scontata e a metterti su uno scaffale".Per Giorgi il 1996 rappresenta il fallimento coniugale ma anche il ritorno in tv con due serie, "Uno di noi" e "Mamma, mi si è depresso papà", oltre a ricevere il Premio "François Truffaut" alla carriera al Giffoni Film Festival. Nonostante l'addio, i due attori rimangono uniti, la stima e l'affetto reciproco sembrano non svanire.

Si presentano fianco a fianco alla consegna dei Nastri d'Argento nel 2006 e tornano sul set insieme nel film "Agente matrimoniale".Nel 2009, quando Giorgi dirige il suo secondo film da regista, "L'ultima estate", chiama l'ex per sostenerla e il film viene prodotto insieme a Ciavarro.

La fine della relazione ha segnato, però, l'attore, che di recente ha confessato: "La nostra separazione è stata molto dolorosa.Dolorosa perché comunque avevamo fatto tanto insieme, debbo dire che ci ho messo del tempo per riprendermi.

Sono stato parecchio male".Massimo e Eleonora sono rimasti legati grazie al figlio Paolo e in televisione si fanno vedere di nuovo assieme e in sintonia solo nel 2020, quando il figlio partecipa al "Grande Fratello Vip".

I due attori sono ospiti di 'Domenica Live' su Canale 5v e alla conduttrice Barbara D'Urso Eleonora Giorgi confessa: "Ci siamo lasciati ma dopo tre anni gli ho supplicato di tornare insieme.Non avremmo dovuto lasciarci".

Dopo il divorzio, Eleonora Giorgi è stata fidanzata fino al 2007 con lo scrittore Andrea De Carlo; poi aveva scelto di vivere da single. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Notte tranquilla per Papa Francesco, Vaticano: “Riposa”

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(Adnkronos) – “La notte è stata tranquilla, Papa Francesco riposa”.E’ l’aggiornamento del Vaticano oggi, domenica 9 marzi, sul Pontefice ricoverato al Gemelli dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale.

Stasera con tutta probabilità i medici non emetteranno il bollettino medico ma dovrebbero diramarlo lunedì sera.Nel tardo pomeriggio ad ogni modo la Sala stampa vaticana fornirà un aggiornamento sulla giornata del Pontefice.  Le condizioni cliniche del Pontefice – come riferiva l’ultimo bollettino medico ieri sera – “negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia.

Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento.Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico.

Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili.I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata”.

Come spiegavano fonti vaticane, il rischio di nuove crisi non è scongiurato.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina sotto assedio: almeno 25 morti. Veto Usa al G7 sulla ‘flotta ombra’ russa

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(Adnkronos) –
La Russia martella l'Ucraina e lancia una devastante ondata di attacchi dal cielo, dopo la sospensione, nei giorni scorsi, da parte degli Stati Uniti, della condivisione di elementi di intelligence con gli ucraini, anche dei dati per il warning di attacchi russi.Da parte sua il presidente Volodymyr Zelensky assicura che Kiev è "pienamente impegnata" ad avere un dialogo costruttivo con i rappresentanti degli Stati Uniti in Arabia Saudita la prossima settimana sui modi per porre fine alla guerra. Oltre 20 morti negli ultimi raid E' di almeno 25 morti il bilancio delle vittime dei nuovi raid che hanno colpito in Paese:, Undici morti sono stati registrati a Dobropillya, nella regione di Donetsk, dove 40 persone sono rimaste ferite, fra cui sei bambini.

Due missili hanno colpito un centro commerciale e otto condomini.Le forze di Mosca hanno in seguito lanciato un altro attacco "che ha preso di mira deliberatamente i soccorritori", come ha denunciato il Presidente Volodymir Zelensky in un post.

Altri nove civili sono morti e 13 feriti in altri attacchi nella regione.Bombardamenti hanno distrutto edifici e infrastrutture anche nelle regioni di Odessa e Kharkiv.   Le forze russe, ha reso noto Ukrainska Pravda, hanno dato il via a una controffensiva su vasta scala nel Kursk.

Un centinaio di soldati russi sarebbero riusciti a penetrare nel territorio ancora controllato dagli ucraini vicino alla città di Sudzha, usando un gasdotto dismesso.Le forze di Kiev hanno confermato che un "gran numero di sabotatori" hanno cercato di entrare a Sudzha dal gasdotto, precisando tuttavia che i soldati "hanno distrutto circa l'80 per cento del commando". Nell'oblast, le forze di Mosca stanno guadagnando terreno da giorni.

Il ministero della Difesa russo ha annunciato la riconquista di tre villaggi.Secondo quanto indicato in una nota, le truppe di Mosca hanno ripreso i centri di Viktorovka, Nikolaievka e Staraia Sorotchina.  L'Ucraina è "pienamente impegnata" ad avere un dialogo costruttivo con i rappresentanti degli Stati Uniti in Arabia Saudita la prossima settimana sui modi per porre fine alla guerra con la Russia, ha detto Volodymyr Zelensky. "L'Ucraina ha cercato la pace sin dal primo secondo di questa guerra.

Ci sono proposte realistiche sul tavolo.La chiave è agire rapidamente ed efficacemente", ha scritto il presidente ucraino su X. Zelensky, che la prossima settimana sarà in Arabia Saudita, ha annunciato che dopo l'incontro con il principe ereditario Mohammed bin Salman lunedì, i rappresentanti diplomatici e militari ucraini sarebbero rimasti per un incontro martedì con la squadra degli Stati Uniti. "Da parte nostra, siamo pienamente impegnati in un dialogo costruttivo e speriamo di discutere e concordare sulle decisioni e i passaggi necessari", ha detto.

La delegazione ucraina includerà il ministro degli esteri, Andrii Sybiha, il capo dello staff di Zelenskyy, Andriy Yermak, e il ministro della difesa, Rustem Umerov  Gli Stati Uniti hanno posto il veto alla proposta del G7 di istituire una task force congiunta per contrastare l'elusione delle sanzioni in relazione alla "flotta ombra" russa.Lo riporta il Kyiv Independent.

Questa mossa è in linea con gli sforzi dell'amministrazione Trump per ammorbidire la sua posizione nei confronti di Mosca nelle istituzioni internazionali e nelle dichiarazioni congiunte. Negli ultimi mesi, le navi della flotta ombra sono state sospettate di aver compiuto operazioni di sabotaggio nel Mar Baltico, causando gravi danni ai cavi sottomarini. Oltre a porre il veto alla task force, gli Stati Uniti stanno facendo pressione per attenuare la retorica usata nei confronti della Russia e rafforzare il linguaggio nei confronti della Cina. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

TOMORROW/Canada, Liberali scelgono successore Trudeau: ‘il Draghi canadese’ o l’ex vice premier?

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(Adnkronos) – Sarà con molte probabilità l'ex governatore della Banca Centrale, Mark Carney, a prendere le redini del governo canadese e del Partito liberale, che oggi è chiamato a scegliere il successore del premier ad interim Justin Trudeau, dimessosi lo scorso gennaio.  Tra i diversi candidati, il 59enne Carney è emerso come favorito nelle ultime settimane in cui il Canada è stato costantemente sotto attacco da parte di Donald Trump, che ha annunciato e poi ritirato i dazi due volte e che anche ieri, nonostante la nuova tregua, ha accusato di "imbrogliare da anni" gli Stati Uniti con tariffe doganali su legname e prodotti caseari.In questo contesto politico molto turbolento, l'ex governatore della Banca Centrale potrebbe già all'indomani della sua nomina a leader convocare le elezioni con un anticipo di alcuni mesi rispetto alla scadenza fissata per il prossimo ottobre. 
I conservatori guidati da Pierre Marcel Poilievre, appoggiato da Trump, Elon Musk e dal movimento Maga, speravano di sfidare alle elezioni Trudeau, la cui popolarità era crollata a causa dell'aumento dell'inflazione e delle politiche migratorie.

Ma la guerra commerciale scatenata da Trump e la sua volontà di annettere il Canada come 51mo Stato americano hanno fatto infuriare i suoi vicini, che stanno fischiando l'inno americano alle partite di Nba.Quest'ondata di nazionalismo ha rafforzato le possibilità del Partito liberale alle prossime elezioni sebbene fino a pochi mesi fa fosse dato per spacciato da tutti i sondaggi. Carney è abituato a navigare attraverso le crisi.

Per anni in Goldman Sachs, dal 2008 al 2013 è stato governatore della Banca centrale canadese e dal luglio 2013 è stato il primo non britannico a essere scelto come governatore della Banca d'Inghilterra dal 1694.La sua nomina era stata accompagnato da elogi bipartisan in Gran Bretagna dato che il Canada si era ripreso dalla crisi finanziaria del 2008 più velocemente di molti altri Paesi.

Dal 2011 al 2018, inoltre, è succeduto a Mario Draghi alla guida del Financial Stability Board. A Carney viene attribuito il merito di aver agito rapidamente durante la crisi tagliando i tassi di interesse all'1%, il livello più basso di sempre, lavorando con i banchieri per sostenere i prestiti e, cosa fondamentale, facendo sapere all'opinione pubblica che i tassi sarebbero rimasti bassi per un periodo di tempo definito, un passo che anche la Federal Reserve statunitense avrebbe seguito. Daniel Beland, professore di scienze politiche presso l'Università McGill di Montreal, ha affermato che la calma di Carney e il suo curriculum eccezionale lo rendono una figura rassicurante per molti canadesi in un momento in cui Trump sta prendendo di mira l'economia e la sovranità del loro Paese.  Il suo stile poi contrasta fortemente con quello di Poilievre, che ha abbracciato una retorica populista trumpiana.Il leader 45enne dei conservatori vuole, parafrasando lo slogan Maga, mettere "il Canada al primo posto", attacca i media tradizionali e giura di togliere i fondi all'emittente pubblica e di tagliare le tasse. "Questo funziona con la sua base ma non è gradito agli altri canadesi, soprattutto considerando cosa sta dicendo e facendo il presidente degli Stati Uniti al loro Paese", ha commentato Beland, mentre l'ex cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito, George Osborne, ha detto che l'esperienza di Carney sulla scena internazionale sarà una risorsa sia per il Canada che per i leader dell'Europa occidentale. "È un po' un Mario Draghi canadese", ha aggiunto Roland Lescure, che è stato ministro dell'Industria francese fino allo scorso settembre.

Lo stesso Carney ha fatto riferimento a Draghi in diversi discorsi in passato. L'altra candidata principale alla leadership liberale è l'ex vice premier Chrystia Freeland, la cui clamorosa uscita dal governo di Trudeau – con tanto di pubblicazione della lettera di dimissioni in cui affermava di lasciare per divergenze sul modo di affrontare la minaccia dei dazi – a dicembre ha esacerbato la grave crisi che giù viveva il premier, portandolo il mese successivo alla decisione di dimettersi. 
La 56enne ex giornalista, nata nella provincia di Alberta da madre ucraina, è stata nel governo di Trudeau sin dal 2015, due anni dopo il suo ingresso in Parlamento, ricoprendo diversi incarichi.Da ministra degli Esteri nel 2019 ha guidato i negoziati per il nuovo Nafta voluto da Trump per regolare il libero scambio tra Usa, Canada e Messico.

Un ruolo che non deve essere stato gradito al tycoon che, apprezzando la sua uscita dal governo Trudeau, l'ha definita "tossica".Secondo gli osservatori, Freeland avrebbe poche chance di successo per essere stata a lungo associata all'impopolare Trudeau. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)