Peduzzi: “Il Monza è una corazzata. La differenza potrà farla la profondità della panchina”
Allestiti due punti accoglienza, in centro caduti calcinacci
“Abbiamo allestito due punti di accoglienza per la popolazione. Molti hanno paura e non vogliono rientrare a casa”. A dirlo all’Adnkronos Ciro Aquino, sindaco di Montefredane, il comune della provincia di Avellino epicentro del terremoto di magnitudo 4 avvenuto stasera poco prima delle 22. Entrambi i punti di accoglienza sono stati attivati in collaborazione con la Protezione Civile Regionale e con la Misericordia.
“Da una prima ispezione con le torce è stata riscontrata la caduta di calcinacci da alcuni edifici del centro storico e si vedono crepe. Ho diramato – spiega il sindaco – l’ordinanza per la chiusura delle scuole nella giornata di lunedì, per poter eseguire le verifiche sugli edifici”.
Terremoto oggi Avellino, ancora una scossa in provincia
Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata dall’Ingv nella notte di oggi in provincia di Avellino alle ore 2.45 e a una profondità di 13 km. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di Montefredane, Grottolella e Capriglia Irpina. Nella stessa zona ieri, alle 21.49, era stata registrata la scossa di magnitudo 4.
Tanta la paura, che ha spinto qualcuno a passare la nottata in auto, e controlli sul territorio dopo la forte scossa di magnitudo registrata ieri nell’Avellinese. “Nella zona di Arcella alcune persone, spaventate, hanno trascorso la notte in macchina”, afferma all’Adnkronos Ciro Aquino, sindaco di Montefredane, comune più vicino all’epicentro del sisma. “E’ subito intervenuta la protezione civile – continua -. Abbiamo aperto una struttura comunale per l’accoglienza ed è stata allestita una tenda”.
A Montefredane lesioni su alcune abitazioni
Sono intanto in corso verifiche su tutto il patrimonio pubblico dopo le scosse di terremoto che hanno avuto come epicentro il territorio di Montefredane. Lo rende noto il Comune spiegando che in alcune abitazioni private si sono registrate lesioni ai muri. Nelle prossime ore sarà disponibile un quadro complessivo e aggiornato della situazione.
“Stiamo monitorando con la massima attenzione l’evolversi della situazione – dichiara ancora il sindaco Aquino –. I tecnici comunali, insieme alla Protezione Civile, stanno effettuando sopralluoghi su edifici pubblici e privati per garantire la sicurezza di tutti. Comprendiamo la preoccupazione dei cittadini, ma invitiamo tutti a mantenere la calma e a seguire esclusivamente le comunicazioni ufficiali dell’Amministrazione”.
Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha predisposto alcune brandine a disposizione di coloro che, in caso di nuove scosse, preferissero non rientrare temporaneamente nelle proprie abitazioni. “Ringrazio la protezione civile, la Misericordia e tutti i volontari che si stanno impegnando con grande professionalità e spirito di servizio – aggiunge il sindaco Aquino – La nostra priorità è garantire la sicurezza e la serenità della comunità”. L’amministrazione comunale di Montefredane resta a disposizione per ogni necessità e invita i cittadini a mantenersi informati attraverso i canali ufficiali.
Terremoto oggi Napoli, scosse nella notte ai Campi Flegrei
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata dall’Ingv nella notte di oggi ai Campi Flegrei, in provincia di Napoli. I comuni più vicini all’epicentro della scossa, delle ore 00.51 e localizzata a una profondità di 2 km, sono stati Pozzuoli, Quarto e Bacoli. Sono in seguito state registrate altre lievi scosse nella stessa zona.
“L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore locali 00:51 del 26 ottobre 2025 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei”. Lo comunica, con una nota sulla pagina Facebook del Comune di Pozzuoli, il sindaco Luigi Manzoni sottolineando che al momento dell’aggiornamento “sono stati rilevati in via preliminare 29 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (29 localizzati) e una magnitudo massima Md = 3.1 ± 0.3”. “L’Amministrazione comunale insieme alla protezione civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi dello sciame sismico in atto”, sottolinea.
Terremoto in Irpinia, scuole chiuse oggi ad Avellino e in altri Comuni
Scuole chiuse oggi lunedì 27 ottobre ad Avellino e in altri Comuni, dopo la forte scossa di magnitudo 4 registrata sabato sera, per favorire verifiche e controlli negli edifici.
L’ordinanza dopo il terremoto di sabato
Un’ordinanza commissariale ha disposto ad Avellino per l’intera giornata di oggi la “sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, compresi gli asili nido” e il “divieto di accesso a tutti i plessi scolastici del territorio comunale fatta eccezione per il personale tecnico incaricato delle verifiche di agibilità e sicurezza, per il personale dell’ufficio tecnico comunale, per le forze dell’ordine e per il personale di Protezione civile nell’esercizio delle proprie funzioni e per i tecnici incaricati dagli istituti scolastici”.
Un’ordinanza sindacale per la chiusura delle “scuole di ogni ordine e grado” per la giornata di oggi, è stata emessa anche dal Comune di Montefredane, il più vicino all’epicentro del sisma, per effettuare “le verifiche tecniche”.
E per svolgere le “opportune verifiche strutturali” anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha firmato un’ordinanza disponendo per oggi “la chiusura: delle scuole pubbliche, private e paritarie di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, del territorio comunale di Benevento; degli uffici comunali (con onere per i dirigenti di individuare i servizi essenziali per i quali sarà garantito il regolare funzionamento); della villa comunale e dei parchi cittadini; del cimitero comunale (ferme restando le attività di accoglienza dei funerali con sola presenza di familiari) e dei teatri cittadini”. Una decisione presa dopo le “scosse di terremoto, con epicentro in provincia di Avellino a Montefredane e avvertite anche nella città di Benevento”, si sottolinea in una nota del Comune.
Consulta, illegittime disposizioni Campania su finanziamento agenzia protezione ambiente
La Corte costituzionale, con la sentenza numero 174, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle disposizioni della Regione Campania che avevano consentito, nell’esercizio finanziario 2023, di disporre il trasferimento di risorse del Fondo sanitario regionale per sostenere in via generale e indistinta lo svolgimento delle funzioni assegnate alla locale Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPAC).
La Corte, nel richiamare le considerazioni già svolte nella sentenza numero 1 del 2024 e nella recente sentenza numero 150 del 2025, ha ribadito che l’articolo 20 del decreto legislativo numero 118 del 2011 richiede alle regioni di garantire, nell’ambito del bilancio, un’esatta perimetrazione delle entrate e delle uscite relative al finanziamento del loro servizio sanitario. Ha, quindi, rilevato che la disposizione di legge della Regione Campania oggetto di censura aveva consentito di assegnare risorse all’ARPAC in maniera indiscriminata, senza distinguere tra quelle sanitarie – e, al loro interno, quelle necessarie a garantire le prestazioni afferenti ai Livelli essenziali di assistenza (LEA) – e quelle destinate a prestazioni dell’Agenzia di natura non sanitaria, come tali non finanziabili attraverso il Fondo sanitario regionale.
Dunque, le disposizioni della Regione Campania censurate hanno violato l’articolo 20 del decreto legislativo numero 118 del 2011 e, per suo tramite, la competenza legislativa esclusiva attribuita allo Stato dall’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici.
Juve Stabia, l’allenatore avversario: Paolo Bianco, da pilastro difensivo a guida tecnica del Monza
Nel calcio esistono percorsi lineari e percorsi fatti di gavetta, sudore e studio costante. Quello di Paolo Bianco, nato a Foggia il 20 agosto 1977 e cresciuto ad Ordona, appartiene decisamente alla seconda categoria. Oggi, seduto sulla prestigiosa panchina del Monza, Bianco incarna la figura dell’uomo di campo capace di evolversi: da roccioso difensore centrale a tecnico moderno e preparato.
Una vita in difesa: Leader da nord a sud
Prima di indossare la giacca da allenatore, Bianco è stato un difensore che ha lasciato il segno. Cresciuto nel vivaio del Foggia, ne è diventato presto un pilastro, ma è stato il suo viaggio attraverso l’Italia a forgiarne il carattere.
La sua carriera da calciatore è una mappa dei palcoscenici più importanti del calcio italiano:
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La Leadership a Treviso: Cinque anni con la fascia da capitano al braccio, dimostrando doti di guida che sarebbero poi tornate utili in panchina.
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Il Miracolo Catania (2004-2006): Un protagonista assoluto della storica promozione in Serie A degli etnei.
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La Conferma a Cagliari: Tre stagioni da titolare inamovibile nella massima serie (2006-2009).
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La Favola Sassuolo: Dopo una parentesi all’Atalanta, è in Emilia che scrive l’ultimo grande capitolo. Sotto la guida di Eusebio Di Francesco, vince la Serie B nel 2013 e accompagna i neroverdi nel loro primo storico viaggio in A.
Quando appende gli scarpini al chiodo nel 2015, lo fa con 524 presenze e 13 gol all’attivo, salutato da una standing ovation che sapeva già di passaggio di consegne.
L’apprendistato e i maestri: De Zerbi e Allegri
Ritiratosi dal calcio giocato, Bianco non perde tempo. Le prime esperienze in Serie C con Siracusa (dove sfiora i playoff nonostante una pesante penalizzazione societaria) e Sicula Leonzio mostrano un tecnico con idee chiare. Ma è la decisione di fare un passo indietro per imparare dai migliori a segnare la svolta.
Dal 2019 al 2022, Bianco frequenta quella che potremmo definire “l’università del calcio”:
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Lo staff di De Zerbi: Torna a Sassuolo e segue il tecnico bresciano anche allo Shakhtar Donetsk, assorbendo i principi del calcio propositivo e internazionale.
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Alla corte di Allegri: Nel 2022 rientra in Italia per entrare nello staff della Juventus, lavorando a stretto contatto con Massimiliano Allegri e affinando la gestione dei campioni e la lettura tattica ai massimi livelli.
Nel mezzo, il sigillo di qualità: nel settembre 2020 ottiene la licenza UEFA Pro, il massimo riconoscimento per un allenatore in Europa.
Il ritorno in prima linea: Modena, Frosinone e il “Caso Brescia”
Forte di queste esperienze, Bianco torna capo allenatore nel 2023 con il Modena in Serie B. Un’esperienza formativa, conclusasi anzitempo nell’aprile 2024, che però non scalfisce la sua determinazione.
La vera prova del fuoco arriva nel febbraio 2025. Chiamato al Frosinone in una situazione disperata, Bianco compie una missione quasi impossibile. Conclude la stagione regolare a 43 punti e, attraverso le forche caudine dei play-out e le vicende extra-campo legate al “Caso Brescia”, riesce a garantire la salvezza ai ciociari. È la dimostrazione che il tecnico sa navigare anche nelle acque più tempestose.
Il presente: La sfida Monza
Oggi il Monza affida la sua panchina a un uomo che conosce ogni sfumatura del calcio italiano. L’obiettivo è chiaro: stabilizzare i brianzoli tra le grandi del campionato cadetto e, perché no, guardare verso l’alto.
Paolo Bianco non è più solo l’ex difensore roccioso; è un allenatore maturo, che unisce la grinta dei suoi anni a Foggia e Treviso con la sapienza tattica appresa in Champions League con De Zerbi e Allegri. Per il Monza, una scommessa che ha tutto il sapore della solidità.
Juve Stabia – Monza: Al “Menti” torna da avversario Demba Thiam, sarà una sfida nella sfida con Confente
L’attesa sta per finire. La sfida in arrivo tra la Juve Stabia di Ignazio Abate e il Monza di Paolo Bianco promette scintille, e non solo per la posta in palio. Se a centrocampo e in attacco si giocherà per i tre punti, nelle aree di rigore dello Stadio Romeo Menti si consumerà una partita nella partita, un duello affascinante fatto di colpi di reni e personalità tra due dei migliori portieri della categoria: il grande ex Demba Thiam e l’attuale custode della porta gialloblù, Alessandro Confente.
Il ritorno dell’eroe della promozione
L’arrivo del Monza a Castellammare di Stabia ha un sapore dolceamaro per i tifosi delle Vespe. Segna infatti il ritorno di un giocatore che ha inciso il proprio nome nella storia recente del club: Demba Thiam.
Il portiere senegalese, naturalizzato italiano, non è un avversario qualunque. Protagonista assoluto del biennio 2023-2025, Thiam è stato uno degli artefici principali della straordinaria cavalcata che ha riportato la Juve Stabia in Serie B. Con i suoi 202 cm e un carisma straripante, ha saputo esaltare il pubblico del Menti grazie a una reattività felina e, soprattutto, a una micidiale abilità nel neutralizzare i calci di rigore.
Oggi difende i pali del Monza, club ambizioso che punta ai vertici, a riprova del valore che Thiam ha saputo costruire proprio in terra campana. Vederlo uscire dal tunnel degli spogliatoi con una maglia diversa sarà un momento di forte emozione, un tuffo nei ricordi per uno stadio che lo ha acclamato come un eroe.
Confente: l’eredità raccolta e la nuova sicurezza
Dall’altra parte del campo, pronto a rovinare la festa all’ex, c’è Alessandro Confente. Arrivato nel luglio 2025 dopo una lunga e formativa esperienza al Vicenza (con oltre cento presenze in C), Confente non ha tremato di fronte alla responsabilità di raccogliere un’eredità pesante come quella di Thiam.
L’estremo difensore classe 1998 si è imposto fin da subito come il nuovo pilastro della retroguardia di Abate. Meno appariscente forse, ma dotato di una solidità e un senso della posizione invidiabili, Confente ha già dimostrato nelle prime uscite stagionali di valere la categoria, mantenendo la porta inviolata in diverse occasioni e garantendo punti pesanti alle Vespe. Il pubblico stabiese ha imparato presto ad apprezzare la sua concretezza, eleggendolo a nuovo leader silenzioso della difesa.
Un duello ad “alta quota”
Quella di sabato sarà una “super sfida” anche dal punto di vista fisico. Entrambi classe 1998, entrambi colossi tra i pali (202 cm per Thiam, 194 cm per Confente), i due portieri rappresentano l’eccellenza nel loro ruolo.
Il match del Menti si trasforma così in un ideale passaggio di consegne. Da una parte c’è la gratitudine per il passato, incarnata da Thiam; dall’altra la fiducia nel presente e nel futuro, rappresentata da Confente. Sarà l’occasione per i tifosi di salutare con il giusto tributo il loro ex baluardo e, al fischio d’inizio, di spingere con tutto il fiato in gola il nuovo numero uno, pronto a dimostrare ancora una volta che la porta della Juve Stabia è in ottime mani.
Che vinca il migliore, ma una cosa è certa: lo spettacolo, tra i pali, è assicurato.
l’intelligenza artificiale ricompone i frammenti degli affreschi
La tecnologia incontra la storia: grazie a un progetto europeo i frammenti degli affreschi di Pompei, ridotti in pezzi dal tempo e dai bombardamenti, stanno trovando nuova vita grazie a robot e algoritmi di intelligenza artificiale. Una sperimentazione che promette di rivoluzionare il lavoro degli archeologi.
Volg al termine il progetto di ricerca RePair, acronimo di Reconstructing the Past: Artificial Intelligence and Robotics Meet Cultural Heritage, finanziato dall’Unione Europea, che ha inteso sperimentare la realizzazione di una infrastruttura robotica, guidata dall’intelligenza artificiale e l’uso di algoritmi per la ricomposizione di affreschi di Pompei in frammenti, come in un puzzle. Il prototipo è stato validato con prime prove sperimentali sul campo presso il Parco Archeologico di Pompei, dimostrando che la robotica e l’intelligenza artificiale potranno in futuro facilitare il lavoro degli archeologi.
La ricerca ha avuto per oggetto due esempi iconici di grandi affreschi del patrimonio culturale mondiale che si trovano in stato frammentario e sono conservati nei depositi del Parco Archeologico di Pompei. Si tratta degli affreschi del soffitto di ambienti della Casa dei Pittori al Lavoro nell’Insula dei Casti Amanti, danneggiati nel corso della eruzione del 79 d.C. e poi ridotti in frantumi in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e degli affreschi della Schola Armaturarum, determinati dal crollo dell’edificio nel 2010 e in parte ancora non ricollocati.
Nel primo caso sul contesto già lavoravano a partire dal 2018 un gruppo di esperti di pitture murali dell’Università di Losanna, guidato dal professor Michel E. Fuchs, con un programma di studio e di ricomposizione manuale, con cui i ricercatori del progetto RePair hanno avuto confronto.
Partito a settembre 2021, il progetto è stato coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e ha coinvolto università e istituti di ricerca in Europa e in Italia, tra cui l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e il Parco Archeologico di Pompei sede d’eccezione e campo sperimentale di applicazione del progetto. Tra i partner stranieri la Ben-Gurion University of the Negev di Israele, l’Associacao do Instituto Superior Tecnico Para a Investigacao e Desenvolvimento del Portogallo, la Rheinische Friedrich Wilhelms Universitat di Bonn in Germania.
“Dopo quattro anni di lavoro si è concluso il progetto europeo RePair, una cooperazione internazionale che ha messo insieme mondi apparentemente lontani, le più avanzate tecniche di intelligenza artificiale e la robotica, con l’archeologia e la preservazione dei beni culturali, patrimonio dell’umanità – commenta Marcello Pelillo, Professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia e coordinatore di progetto – Ha rappresentato un primo, pionieristico passo verso un traguardo ambizioso: eliminare una delle attività più laboriose e frustranti della ricerca archeologica, consentendo così di convogliare energie e competenze preziose verso attività più propriamente scientifiche e creative”.
L’infrastruttura robotica è stata posizionata presso Casina Rustica, edificio demaniale all’interno del Parco Archeologico di Pompei, ristrutturato e rifunzionalizzato per ospitare le attrezzature tecnologiche necessarie. Mentre i team di robotica si sono occupati della progettazione e realizzazione del sistema, gli esperti in intelligenza artificiale e machine learning hanno elaborato e definito gli algoritmi per la ricomposizione degli affreschi.
Per potere studiare i reperti e preservarli ulteriormente, il gruppo di ricerca ha realizzato, in seguito alla digitalizzazione dei frammenti, delle repliche artificiali, in modo che il sistema robotico potesse manipolare pezzi non autentici nelle fasi di test.
“Dopo aver acquisito e digitalizzato le immagini dei singoli frammenti il sistema cerca di risolvere il “puzzle” e la soluzione trovata viene inviata alla piattaforma hardware che, utilizzando due bracci robotici dotati di ‘soft hand’, colloca automaticamente i frammenti nella posizione desiderata. Si tratta di un puzzle estremamente complesso, formato da centinaia o migliaia di frammenti spesso logorati o gravemente danneggiati, senza conoscere in anticipo quale dovrebbe essere il risultato finale – spiega il professor Pelillo – Manca, per così dire, l’immagine sulla scatola che possa guidare il lavoro. Inoltre, i pezzi recuperati rappresentano frequentemente solo una porzione dell’opera originaria, rendendo inevitabili ampie o numerose lacune nella ricostruzione. A complicare ulteriormente il processo, vi è la difficoltà di stabilirne l’effettiva provenienza, poiché non di rado i frammenti, pur appartenendo a opere differenti, risultano mescolati tra loro. Per affrontare questo formidabile problema abbiamo impiegato sofisticate tecniche di Intelligenza Artificiale e realizzato un’interfaccia che consente agli archeologi di dialogare con il sistema”.
“Il futuro dell’archeologia presuppone un uso eticamente corretto dell’intelligenza artificiale. È una grande sfida – sottolinea il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel – affrontare la ricomposizione di una immensa mole di frammenti, come ad esempio quelli danneggiati durante i bombardamenti di Pompei nel 1943, e che dovrebbe essere possibile grazie alla forma e alla decorazione singolare di ogni elemento. Ma nessun essere umano ci riuscirebbe da solo. È qui che entra in gioco l’intelligenza artificiale, che ci aiuta ad affrontare la complessità dei materiali archeologici, e che in futuro avrà un ruolo centrale nell’archeologia, se pensiamo anche alle quantità di dati che emergono negli scavi di archeologia preventiva su cantieri in tutta Italia. Ci vogliono, tuttavia, competenze e valori condivisi per utilizzare l’intelligenza artificiale in modo scientificamente ed eticamente corretto e Pompei sta partecipando a questo sviluppo globale.” (di Paolo Martini)
Juve Stabia e la sconfitta amara del Marassi: Le Vespe lontano dal Menti si confermano fragili
La sconfitta subita a Marassi non è stata solo un incidente di percorso, ma l’ennesimo, e più lampante, campanello d’allarme che evidenzia i crescenti problemi in trasferta della Juve Stabia guidata da Ignazio Abate. Lontano dalle mura amiche del “Romeo Menti”, la squadra dimostra una preoccupante difficoltà a imporre il proprio gioco e a mantenere la necessaria solidità.
A rendere il quadro più fosco è l’ormai pessimo feeling con le decisioni arbitrali. La statistica inizia ad essere pesante e a far riflettere: quattro rigori contro e due espulsioni in poche giornate sono numeri che superano la semplice sfortuna. Limiti evidenti della squadra, certo, ma anche un qualcosa di difficile da spiegare, che alimenta il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.
Un calendario da brividi
A complicare ulteriormente la situazione per la compagine di Castellammare di Stabia è un calendario che si preannuncia durissimo. I prossimi appuntamenti portano nomi altisonanti per la categoria: si comincia con il Monza capolista, per poi affrontare Frosinone ed Empoli, senza dimenticare il recupero contro il Bari e la difficilissima trasferta di Cesena.
Si parte subito con il botto. Il Monza, guidato da Paolo Bianco, è una vera corazzata, con un bagaglio di calciatori di assoluto livello come Keita, Pessina e Colpani, e ha tutte le carte in regola per stravincere il torneo. Nel pomeriggio del Menti, le Vespe avranno bisogno di una prestazione “formato famiglia”: attenta in difesa e ordinata in mezzo al campo per provare a imbrigliare la forza brianzola.
L’errore e la questione attacco
A Genova, se è vero che la difesa ha retto bene per lunghi tratti, ancora una volta si è dovuto raccontare di un errore individuale, quello di Ruggero. Se la decisione di rigore con espulsione è apparsa troppo severa (c’era anche una trattenuta precedente di Vulikic sullo stesso Ruggero), il difensore, già ammonito, avrebbe dovuto evitare la trattenuta sul calciatore blucerchiato. Una disattenzione che è costata carissima.
Tuttavia, il tema che tiene maggiormente banco è la questione attaccanti. Candellone e Gabrielloni si impegnano con dedizione, lottano, ma non riescono proprio a trovare il guizzo vincente, faticando a trasformare il lavoro del centrocampo in concretezza offensiva. I tifosi non hanno dimenticato Andrea Adorante parlare del passato non è bello ma la situazione è eloquente. La sensazione è che la Juve Stabia non abbia ancora trovato un suo erede credibile in fase realizzativa. L’attacco spuntato è oggi il cruccio maggiore.
Monza, calendario difficile, problemi in trasferta, episodi arbitrali dubbi e un attacco in crisi: sono tanti, forse troppi, gli argomenti di discussione in casa gialloblé. Di certo, per la serie a Castellammare di Stabia, la parola noia è bandita.
Juve Stabia – Monza: al via la prevendita dei biglietti per la sfida del Menti
L’atmosfera al “Romeo Menti” si preannuncia calda per il prossimo appuntamento di campionato. Domenica prossima, 30 novembre 2025, con fischio d’inizio fissato alle ore 15:00, la Juve Stabia ospiterà il Monza in un match che promette spettacolo. Per i tifosi gialloblù, l’opportunità di assicurarsi un posto sugli spalti scatta ufficialmente oggi.
Quando e dove acquistare i tagliandi
I circuiti di vendita aprono i battenti questo pomeriggio, mercoledì 26 novembre, alle ore 17:00. Sarà possibile acquistare i titoli d’ingresso fino all’orario di inizio della partita.
È fondamentale notare un dettaglio logistico importante: i botteghini dello stadio rimarranno chiusi. Per evitare disagi, i tifosi dovranno rivolgersi esclusivamente al circuito online www.etes.it oppure recarsi fisicamente presso i punti vendita autorizzati sparsi per la città e la provincia.
I prezzi settore per settore
Di seguito il listino prezzi dettagliato per assistere al match. A tutte le tariffe va aggiunto il costo di € 2,00 per i diritti di prevendita.
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Curva Sud: Il cuore del tifo stabiese è accessibile a € 15,00. Previste riduzioni significative: le donne pagano € 10,00, mentre per gli Under 14 il costo è di soli € 5,00
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Tribuna Varano: Intero a € 20,00. Ridotto donna a € 15,00 e ridotto Under 14 a € 8,00
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Tribuna Quisisana: Biglietto intero fissato a € 25,00. Le donne accedono con € 20,00, i ragazzi Under 14 con € 10,00
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Tribuna Monte Faito (A e B): Il costo intero è di € 40,00. Ridotto donna a € 30,00 e Under 14 a € 13,00
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Tribuna Roberto Fiore: Per chi desidera la visuale migliore, il prezzo unico è di € 100,00 (nessuna riduzione prevista)
Speciale “Under 14”: ingresso gratuito
La società ha lanciato un’iniziativa speciale per avvicinare i più giovani allo stadio. I primi 100 ragazzi Under 14 potranno accedere gratuitamente all’impianto. Attenzione alle condizioni: l’omaggio è valido solo se il minore è accompagnato da un adulto pagante nello stesso settore. Per usufruire di questa promozione, è necessario prenotare il tagliando omaggio esclusivamente recandosi presso lo Store Juve Stabia di Corso Garibaldi.
Info Settore Ospiti (Curva Ferrovia)
Per i sostenitori del Monza, il settore dedicato è la Curva Ferrovia. Il costo del tagliando è di € 15,00 (+ € 2,00 prevendita). La vendita è soggetta a restrizioni precise:
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Disponibilità limitata a 300 posti
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Acquisto riservato ai soli residenti nella provincia di Monza Brianza
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Obbligo di possesso della fidelity card “A.C. Monza Card”
La mappa dei punti vendita
Per chi preferisce l’acquisto fisico rispetto a quello online, ecco l’elenco delle ricevitorie abilitate a Castellammare e dintorni:
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Store Ufficiale: Corso Garibaldi, 24
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Bar: Dolci Momenti (Via G. Cosenza), Bar Gialloblu (Viale Europa), Anca Caffè (Strada Panoramica), Movida Caffè (Via Napoli)
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Tabaccherie: Tabaccheria del Corso (C.so Vittorio Emanuele), Tabaccheria Muratori (Via Napoli), Tabaccheria N.1 (Via Petraro)
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Agenzie di scommesse: StanleyBet (Via Bonito), Agenzia Intralot (Viale Europa)
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Altri negozi: Gadget Mania (Via Castellammare)
Supercinema, Castellammare di Stabia: Leo Gassmann in Ubi Maior per la rassegna La Stagione Teatrale Di Luca
Un altro grande interprete domenica scorsa sul palco del Teatro Supercinema: l’attore Leo Gassmann, che in “Ubi Maior” ha dimostrato di essere un attore carismatico, evidenziando temperamento e forte presenza scenica.
Dopo i successi di Sanremo e quelli del film Rai “Califano”, Leo Gassmann sta ottenendo, infatti, notevoli riconoscimenti anche come attore teatrale, con performance che hanno stupito il pubblico e la critica.
Leo, all’anagrafe Leonardo, figlio degli attori Alessandro Gassmann e Sabrina Knaflitz, e nipote del grande Vittorio Gassmann, pur essendo figlio d’arte, sta costruendo una propria carriera autonoma, dimostrando notevole maturità e versatilità.
Nella commedia “Ubi maior” interpreta Tito, un giovane campione olimpico di scherma costretto ad affrontare un problema familiare, che lo costringe ad una scelta.
Lo spettacolo, scritto da Franco Bertini e diretto magistralmente da Enrico Maria Lamanna, vede la partecipazione dei bravissimi attori Sabrina Knaflitz, sua madre anche nella finzione scenica, Barbara Begala e Matteo Taranto.
Il testo è un dramma familiare che esplora Il conflitto tra la fedeltà ai propri valori e la necessità di compiere scelte difficili per proteggere la famiglia.
Cosa siamo disposti a sacrificare per la famiglia? Il suo valore risiede nell’amore, nel supporto, nel rispetto e nella responsabilità reciproca.
Per salvare e proteggere un membro della famiglia, le persone sono disposte a mettere in gioco le proprie risorse economiche, i propri desideri, a volte persino i propri principi, specialmente in situazioni critiche.
In genere sono i genitori che corrono in soccorso dei figli quando a causa di qualche leggerezza si ritrovano in situazioni difficili.
Qui i ruoli sono invertiti: Tito, il figlio ventenne, è il personaggio saggio, il campione olimpico equilibrato, mentre i due genitori sembrano essere in piena fase adolescenziale: dipendenza dai social, abuso di alcol, gioco d’azzardo, persino problemi legati all’autostima e all’identità di genere.
Sotto accusa la fragile famiglia moderna in cui i genitori derogano dal loro ruolo educativo, sentendosi eterni adolescenti con le loro insicurezze e la continua ricerca di nuove esperienze.
Nella commedia Matteo Taranto è il padre in crisi, un giornalista che è stato schiaffeggiato da un avversario durante una trasmissione televisiva e vuole vendicarsi; Sabrina Knaflitz è la madre che ha perso al casinò una cifra notevole ed è ricattata da un criminale, lo slavo Dragan.
Anche le dinamiche di coppia sono messe in discussione: la donna ha una relazione sentimentale con una sua amica, il marito lo sa, ma non è minimamente turbato.
Lo slavo Dragan, in cambio del condono del debito della madre, chiede a Tito di fargli da testimonial per l’azienda di olio di oliva di cui è titolare. Il giovane accetterà?
Di forte impatto la messa in scena. L’efficace combinazione delle luci cinematografiche, di Pietro Sperduti, e la colonna sonora di Adriano Pennino creano un’esperienza coinvolgente. Anche le scene di Fabiana Di Marco e i bei costumi di Teresa Acone contribuiscono a definire l’atmosfera generale dello spettacolo.
Un plauso al direttore artistico Luca Nasuto, che sul palco del Supercinema di Castellammare con “Ubi maior” è riuscito a portare bravissimi interpreti, tra cui uno degli attori più interessanti del panorama teatrale italiano, Leo Gassmann, in un’esibizione carismatica, che ha catturato l’attenzione del pubblico.
Juve Stabia – Monza sarà diretta da Claudio Allegretta della sezione AIA di Molfetta
L’AIA ha diramato le designazioni per la quattordicesima giornata del campionato di Serie BKT 2025-2026 e a dirigere la gara Juve Stabia – Monza sarà il Signor Claudio Allegretta della sezione AIA di Molfetta.
Conosciamo il direttore di gara
Il panorama arbitrale italiano si arricchisce di cinque nuovi direttori di gara promossi alla CAN A-B. Tra questi spicca il nome di Claudio Allegretta, fischietto proveniente dalla sezione di Molfetta, che ha trascorso le ultime stagioni in Serie C. Recentemente, ha avuto l’incarico di dirigere la cruciale gara di ritorno dei playout tra la Spal e il Milan Futuro.
Profilo accademico e professionale
Originario di Molfetta, in Puglia, Allegretta affianca alla carriera sportiva un solido background accademico. Come documentato dal suo profilo Linkedin, ha completato gli studi superiori conseguendo la laurea in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Bari. La sua specializzazione si concentra sui Trasporti e sulla Mobilità Sostenibile. La sua passione per lo sport, unita a una notevole determinazione, è stata il motore che gli ha permesso di raggiungere la massima categoria arbitrale nazionale.
La progressione di carriera
L’ascesa di Allegretta è stata metodica:
- 2013-2018: Ha iniziato dirigendo competizioni a livello regionale e interregionale.
- 2019-2023: È stato inserito nell’organico degli Arbitri Nazionali di CAN D.
- Luglio 2023: Ha ottenuto il passaggio alla Serie C.
- Promozione 2024: Dopo due stagioni, è arrivata la promozione alla CAN A-B, annunciata ufficialmente a Roma, nella sala Paolo Rossi della sede FIGC. La sezione AIA di Molfetta ha celebrato l’evento sui propri canali social.
Insieme ad Allegretta, hanno compiuto il salto di categoria altri quattro colleghi: Andrea Calzavara (sezione di Varese), Giuseppe Mucera (Palermo), Niccolò Turrini (Firenze) e Andrea Zanotti (Rimini).
Statistiche e attitudine in campo
Nell’ultima stagione in Serie C, l’ingegnere pugliese ha arbitrato 15 incontri di regular season, così suddivisi:
- Girone C: 7 partite (36 cartellini gialli, 1 espulsione)
- Girone B: 6 partite (26 ammonizioni, 1 rosso diretto)
- Girone A: 2 partite (12 gialli, 1 rosso)
Oltre alla stagione regolare, gli sono state affidate due gare dei playoff (Catania-Potenza il 7 maggio e Ternana-Giana Erminio il 21 maggio). La partita di maggiore tensione gestita è stata indubbiamente il ritorno dei playout tra Spal e Milan Futuro, incontro che ha determinato la retrocessione della formazione U23 rossonera in Serie D.
Il bilancio totale delle sue 18 direzioni in Serie C (inclusa la post-season) evidenzia l’assegnazione di sei calci di rigore, suggerendo una certa facilità nel concedere la massima punizione.
Un pioniere della tecnologia “Ref-Cam”
Una delle innovazioni tecnologiche più discusse, la “Ref-cam” (la telecamera indossata dagli arbitri) vista al Mondiale per Club, permette di rivivere le fasi di gioco attraverso la prospettiva del direttore di gara.
In questo specifico ambito, Claudio Allegretta ha giocato un ruolo da apripista. Nel febbraio 2024, è stato il primo arbitro nel calcio professionistico europeo a utilizzare la cosiddetta “bodycam” durante una partita ufficiale. L’occasione è stata l’incontro Cesena-Pineto, valido per la 28ª giornata del Girone B di Serie C.
Le statistiche complete
Il Sig. Claudio Allegretta è nato il 26 aprile 1994 ed è iscritto alla sezione AIA di Molfetta. E’ al suo primo anno alla CAN
Nella sua carriera ha diretto: 121 gare in cui ha concesso 46 rigori e ha decretato 23 espulsioni
Quest’anno ha diretto 7 gare (1 di Coppa Italia e 6 di Serie B) con questo bilancio: 4 vittorie interne, 3 pareggi, 0 vittorie esterne, 2 rigori concessi, 0 espulsioni decretate
Con la Juve Stabia ha due precedenti: 0 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta
26/10/2025 Serie B 2025/2026 Padova – Juve Stabia 2-2 (Bortolussi (2), Cacciamani, De Pieri)
16/02/2020 Salernitana U17 – Juve Stabia U17 3-1
Con il Monza U19 ha un precedente: Monza U19 – Roma U19 2-3
Assistenti
1 assistente: Sig. Davide Imperiale della sezione AIA di Genova
2 assistente: Sig. Simone Biffi della sezione AIA di Milano
IV° ufficiale: Sig. Alberto Ruben Arena della sezione AIA di Torre del Greco
VAR
Sig. Manuel Volpi della sezione AIA di Arezzo
AVAR
Sig. Francesco Meraviglia della sezione AIA di Pistoia
Juve Stabia, rabbia e orgoglio: al “Ferraris” decide un rigore dubbio, ma le Vespe meritavano di più
Non basta una prestazione di cuore, ordine e coraggio. Al “Luigi Ferraris”, nella 13ª giornata di Serie B, la Juve Stabia esce sconfitta per 1-0 contro la Sampdoria, ma il risultato racconta una verità parziale. Se il tabellino condanna le Vespe, la cronaca racconta una storia diversa, fatta di rammarico per ciò che poteva essere e, soprattutto, di una rabbia profonda per l’ennesimo torto arbitrale subito.
Il fatto: minuto 56, la svolta contestata
La partita è stata equilibrata, con una Juve Stabia che, dopo un primo tempo di studio, stava chiaramente prendendo in mano le redini del gioco nella ripresa. Sul punteggio inchiodato sullo 0-0, ecco l’episodio che cambia tutto.
È il minuto 56: l’arbitro Zufferli, inizialmente propenso a lasciar correre su un contatto in area stabiese tra Ruggero e Vulikic, viene richiamato al VAR. Dopo la revisione, la decisione che gela i tifosi gialloblù: calcio di rigore per la Sampdoria per il presunto fallo (Vulikic è il primo a utilizzare le mani per farsi spazio) e seconda ammonizione a Ruggero. Dal dischetto si presenta Coda, che non sbaglia e firma l’1-0.
Il punto critico: Il rigore è apparso generoso a molti osservatori neutrali e inesistente per il popolo stabiese. Una decisione “chirurgica” arrivata proprio nel momento migliore delle Vespe.
Una “Sudditanza” che preoccupa
L’episodio di Marassi non è un caso isolato, ma l’ultima perla di una collana che inizia a diventare troppo pesante da indossare. Da quando le Vespe sono tornate in cadetteria, la sensazione è che il fischietto sia spesso “pesante” contro i gialloblù e molto meno severo verso gli avversari di turno.
Il bilancio dei rigori subiti dalla Juve Stabia è impietoso: una delle statistiche più alte del campionato. Al di là dei tecnicismi, ciò che alimenta il sospetto e l’indignazione è la sistematicità. Sembra esserci una disparità di trattamento tra le “grandi” piazze blasonate e una “piccola” terribile che prova a giocarsela alla pari. La sensazione di essere il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro non è più solo un timore, ma una statistica.
La furia di Abate e la rivolta social
Al triplice fischio, la tensione era palpabile. Il tecnico Ignazio Abate, solitamente misurato, ha faticato a contenere la frustrazione. Le sue dichiarazioni post-gara, riportate dalle cronache, sono state nette e prive di giri di parole: la squadra si sente penalizzata.
Parallelamente, sui social network è esplosa la protesta dei tifosi. “Non ci rispettano”, “Sempre contro di noi”, “Campionato falsato”: sono questi i commenti che intasano le pagine dedicate alla Serie B. Il popolo di Castellammare si sente sotto attacco e chiede a gran voce rispetto per gli sforzi di una società e di un gruppo che stanno onorando la categoria.
Dalla rabbia all’energia: obiettivo Monza
L’amarezza è tanta. Perdere per un episodio dubbio, vanificando 90 minuti di sudore e tattica, fa male. Ma non c’è tempo per piangersi addosso.
Ora la palla passa al “Romeo Menti”. La rabbia accumulata a Genova deve essere il carburante per la prossima, difficilissima sfida. In casa arriverà la capolista Monza, una corazzata costruita per vincere. Sarà compito del pubblico stabiese trasformare l’indignazione in una bolgia, spingendo le Vespe oltre l’ostacolo.
La Juve Stabia deve voltare pagina con la consapevolezza di essere sulla strada giusta a livello di gioco. La vera battaglia, ora, è restare concentrati sul campo, sperando che prima o poi la bilancia della giustizia sportiva torni in equilibrio.
L’AZZURRO PENSIERO. Il Napoli batte il Qarabag con un eroico Mc Tominay. Vittoria dedicata a D10s
Una serata che profuma di rinascita, quella del Napoli, che risponde presente nella quinta giornata di Champions League superando il Qarabag per 2-0 allo Stadio Maradona. Una vittoria fondamentale per il cammino europeo degli Azzurri, arrivata al termine di una prestazione solida e dedicata al ricordo eterno di Diego Armando Maradona.
⚽ La Partita: McTominay Sblocca e Chiude i Conti
Non è stata una gara semplice, con il Qarabag che ha retto la pressione costante del Napoli per oltre un’ora di gioco. Tuttavia, la tenacia degli uomini di Conte è stata premiata:
Il Vantaggio (62′): È Scott McTominay a rompere gli equilibri. Dopo una prolungata pressione, il centrocampista scozzese si è fatto trovare pronto in area, insaccando di testa la rete dell’1-0.
Il Raddoppio (72′): Ancora McTominay protagonista poco dopo. Con una pregevole mezza rovesciata, lo scozzese ha indirizzato il pallone verso la porta, con l’intervento decisivo di Jankovic che, nel tentativo di deviare, ha di fatto spinto la palla nella propria rete, fissando il risultato sul definitivo 2-0.
Una reazione d’orgoglio e di forza mentale che avvicina sensibilmente il Napoli alla qualificazione per gli ottavi di finale.
🎙️ Conte: “Energia Speciale per Onorare Maradona”
Grande soddisfazione nelle parole del tecnico azzurro, Antonio Conte, che sottolinea l’importanza della serata e l’atteggiamento della squadra:
”Era una serata speciale per Napoli e per i napoletani perché la memoria di Maradona è qualcosa di eterno. Ci tenevamo a onorare questo giorno con una bella prova. C’era una bella energia e l’abbiamo messa in campo,” ha dichiarato Conte, dedicando la vittoria al Pibe de Oro.
L’allenatore ha poi lodato il carattere del gruppo, evidenziando il superamento delle difficoltà: “Questa è una squadra che è sempre stata viva, abbiamo dovuto superare sinora molte difficoltà per infortuni, ma i ragazzi hanno dimostrato grande attaccamento e forza mentale.”
Conte si è detto appagato dalla risposta del gruppo nelle ultime due uscite: “Sono soddisfatto della prestazione e dell’atteggiamento sia contro l’Atalanta che stasera col Qarabag. Sin dall’approccio ho visto tanta intensità e anche nell’intervallo ho detto ai ragazzi che con questa spinta avremmo segnato. Ho un gruppo eccezionale per disponibilità e ho notato che si è elevato molto anche il senso di responsabilità.”
🌟 McTominay e Di Lorenzo: Felicità e Compattezza
Protagonista assoluto della serata, Scott McTominay, ha espresso la sua gioia personale e collettiva:
”Abbiamo conquistato una vittoria importante. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo comandato il gioco e potevamo segnare anche più gol. Sono contento di aver segnato ma ciò che conta è aiutare la squadra. Stasera abbiamo dedicato la prestazione a Maradona e a questo pubblico splendido.”
Gli fa eco il capitano, Giovanni Di Lorenzo, che vede in questo successo la conferma della ritrovata unità:
”Stasera c’era da dare risposte importanti anche per il cammino Champions e ci siamo riusciti. Volevamo fortemente conquistare questi tre punti […] sia perché volevamo dedicare la vittoria a Diego. Abbiamo dato segnali di ripresa in questa settimana, avevamo bisogno di ritrovarci e reagire. Il gruppo è sempre stato compatto e ha dato dimostrazione di unità e forza con questi risultati.”
Con i tre punti conquistati, il Napoli ora guarda con maggiore ottimismo all’ultima giornata, pronto a lottare per tutti gli obiettivi, come richiesto dal suo allenatore.
Juve Stabia, svelato il calendario di inizio 2026 con date e orari stabiliti fino al 25 gennaio
Si delinea l’agenda del nuovo anno per la compagine di Castellammare. I vertici del campionato cadetto hanno, infatti, diramato la programmazione dettagliata delle sfide che inaugureranno il mese di gennaio 2026, fissando gli appuntamenti chiave per il girone di ritorno delle Vespe.
Il calendario propone un inizio d’anno caratterizzato da due match casalinghi e una suggestiva trasferta pugliese. Di seguito il dettaglio degli incontri:
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Si riparte al “Menti”: Il primo appuntamento del nuovo anno vedrà i gialloblù scendere in campo tra le mura amiche. La sfida contro il Pescara è fissata per sabato 10 gennaio, con fischio d’inizio nel tardo pomeriggio, alle ore 17:15.
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Trasferta al “San Nicola”: La settimana successiva, per il 20° turno, la Juve Stabia sarà ospite del Bari. Una gara affascinante in notturna, prevista per sabato 17 gennaio alle ore 19:30.
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Ritorno a casa con l’Entella: Il trittico di gennaio si concluderà nuovamente a Castellammare di Stabia. Per la 21ª giornata, le Vespe affronteranno la Virtus Entella in un classico orario pomeridiano: appuntamento a sabato 24 gennaio alle ore 15:00.
I tifosi possono dunque iniziare a segnare le date sul calendario: il 2026 della Juve Stabia è pronto a cominciare.
IL PROGRAMMA COMPLETO
19a GIORNATA
Sabato 10 gennaio 2026
ore 15.00 AVELLINO – SAMPDORIA
ore 15.00 CARRARESE – BARI
ore 15.00 FROSINONE – CATANZARO
ore 15.00 REGGIANA – VENEZIA
ore 15.00 SÜDTIROL – SPEZIA
ore 15.00 V. ENTELLA – MONZA
ore 17.15 JUVE STABIA – PESCARA
ore 19.30 CESENA – EMPOLI
Domenica 11 gennaio 2026
ore 15.00 MANTOVA – PALERMO
ore 17.15 PADOVA – MODENA
20a GIORNATA
Venerdì 16 gennaio 2026
ore 20.30 SAMPDORIA – V. ENTELLA
Sabato 17 gennaio 2026
ore 15.00 AVELLINO – CARRARESE
ore 15.00 EMPOLI – SÜDTIROL
ore 15.00 MONZA – FROSINONE
Sabato 17 gennaio 2026
ore 15.00 PADOVA – MANTOVA
ore 15.00 VENEZIA – CATANZARO
ore 17.15 REGGIANA – CESENA
ore 19.30 BARI – JUVE STABIA
Domenica 18 gennaio 2026
ore 15.00 PESCARA – MODENA
ore 17.15 PALERMO – SPEZIA
21a GIORNATA
Venerdì 23 gennaio 2026
ore 20.30 CARRARESE – EMPOLI
Sabato 24 gennaio 2026
ore 15.00 CESENA – BARI
ore 15.00 FROSINONE – REGGIANA
ore 15.00 JUVE STABIA – V. ENTELLA
ore 15.00 MANTOVA – VENEZIA
ore 15.00 MONZA – PESCARA
ore 17.15 MODENA – PALERMO
ore 19.30 SPEZIA – AVELLINO
Domenica 25 gennaio 2026
ore 15.00 SÜDTIROL – PADOVA
ore 17.15 CATANZARO – SAMPDORIA
Juve Stabia, le decisioni del Giudice Sportivo: Marco Ruggero non sarà disponibile con il Monza
Come previsto la Juve Stabia e quindi il tecnico delle Vespe in vista del prossimo impegno di campionato avranno sicuramente un calciatore in meno da poter schierare in campo. Le scorie della combattuta gara contro la Sampdoria lasciano il segno: il Giudice Sportivo ha infatti ha solo potuto ufficializzare quello che era già risaputo e cioè lo stop per un turno del difensore Marco Ruggero.
La decisione ufficiale
Nel pomeriggio di oggi, martedì 25 novembre 2025, il Giudice Sportivo Avv. Emilio Battaglia, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Moreno Frigerio, ha reso noti i provvedimenti disciplinari relativi all’ultimo turno di campionato.
Nel comunicato ufficiale si legge la sanzione a carico del difensore gialloblù:
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA RUGGERO Marco (Juve Stabia): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
Assenza pesante contro il Monza
Il provvedimento scaturisce dal cartellino rosso (frutto di una doppia ammonizione) ricevuto da Ruggero durante la gara di ieri sera contro la Sampdoria che ha generato anche il rigore con cui i blucerchiati hanno vinto con le Vespe. Il difensore dovrà quindi guardare dalla tribuna la prossima sfida casalinga, che vedrà la Juve Stabia ospitare il Monza al “Romeo Menti”.
Un’assenza non da poco per lo scacchiere difensivo stabiese, che perde uno dei suoi riferimenti in una gara che si preannuncia complessa contro la formazione brianzola che è in testa alla classifica. L’allenatore spera quindi di recuperare Varnier per sostituire Ruggero.
Educational Goal Festival: Salerno Capitale della Sostenibilità. Giovani più consapevoli degli adulti
Domani, 26 novembre, Salerno si trasformerà per un giorno nella capitale italiana dell’educazione alla sostenibilità. Dalle 9.30 alle 18.30, il Palazzo Comunale ospiterà l’evento centrale dell’Educational Goal Festival (EGF), il primo appuntamento nazionale dedicato interamente alla cultura della sostenibilità, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’iniziativa, inaugurata ieri a Roma con un confronto istituzionale, non si ferma alla Campania: fino al 29 novembre, il festival animerà ben 50 località in tutta Italia. Scuole, comuni e associazioni daranno vita a una maratona di laboratori, spettacoli e dibattiti per trasformare la teoria in azione concreta.
Il divario generazionale: studenti promossi, adulti rimandati
Uno dei dati più significativi emersi durante la presentazione all’Università della Pace (ONU) riguarda il forte divario generazionale sulla percezione dell’urgenza ambientale.
“Il 70% degli studenti è oggi consapevole dei temi della sostenibilità, contro appena il 30% degli adulti.”
Questo il quadro tracciato da Enrico Giovannini, Direttore scientifico di ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile). Se da un lato le piazze dei Fridays for Future dimostrano l’attivismo dei giovani, dall’altro la sensibilità nella fascia adulta della popolazione resta ancora troppo bassa.
Un risultato frutto anche delle riforme scolastiche, come sottolineato dall’ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti: “L’introduzione nel 2019 dell’educazione civica come materia multidisciplinare è stata decisiva. La sostenibilità è diventata un concetto trasversale che permea il modo in cui i giovani concepiscono il loro ruolo civico e professionale”.
Ad A2A il premio per l’educazione scolastica
Durante la conference di apertura è stato assegnato un importante riconoscimento al mondo delle imprese. A2A si è aggiudicata il premio per il miglior progetto di educazione ambientale rivolto alle scuole.
Selezionato tra 25 candidature dal Comitato tecnico scientifico di EGF, il progetto della multiutility milanese ha eccelso per:
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Originalità;
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Rispondenza agli obiettivi SDGs dell’Agenda ONU 2030;
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Alto numero di studenti coinvolti;
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Replicabilità ed efficacia educativa.
Il premio è stato ritirato da Elena Tondini, Head of Brand Strategy, Communication and Media Planning di A2A.
Il programma di Salerno e gli obiettivi del Festival
Antonio Garofano e Massimiliano Pontillo, vertici dell’Educational Goal Festival, hanno ribadito la missione dell’evento: “Portare la cultura della sostenibilità nelle piazze per trasformare il pensiero in cambiamento sociale. L’Italia e l’Europa devono accelerare per non perdere terreno rispetto a realtà come la Cina, che sulla mobilità elettrica sta correndo con forza”.
Domani a Salerno, il focus sarà sull’esperienza diretta. Il programma prevede:
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Talk e Panel: Approfondimenti su educazione alla sostenibilità, greenwashing (con l’Università degli Studi di Salerno), finanza sostenibile e lotta allo spreco.
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Laboratori Esperienziali: Attività pratiche su intelligenza artificiale, circolarità e beni comuni rivolte a studenti e docenti.
Istituzioni e Partner
L’evento vede un ampio supporto istituzionale e privato. Oltre al Ministero dell’Ambiente — che tramite il direttore Domenico Repetto ha ricordato il finanziamento di 300 progetti Plasticfree e la piattaforma “Cultura e consapevolezza” — il festival vanta il patrocinio di UNESCO Italia, INDIRE, CONAI, FERPI e Regione Campania.
Tra i main sponsor figurano Terravision Electric e partner locali come Salerno Pulita e GORI.
a Napoli congresso medici-fisiatri Simfer
Ha registrato 1.600 partecipanti il 53esimo Congresso nazionale Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa), ospitato alla Stazione Marittima di Napoli fino al 26 novembre, confermandosi come il più rilevante appuntamento scientifico della medicina fisica e riabilitativa italiana. Quattro giornate di lavori, oltre 24 aree tematiche e decine di sessioni parallele hanno dato forma a un programma che spazia dall’ictus alle gravi cerebrolesioni, dall’artrosi alla sarcopenia, dalla robotica alla riabilitazione digitale, fino all’intelligenza artificiale applicata alla pratica clinica. La Simfer evidenzia l’impronta internazionale del congresso, con keynote lecture dall’estero, una sessione dedicata e numerose collaborazioni con società scientifiche italiane di area neurologica, reumatologica, ortopedica e internistica. Ampio spazio è stato dedicato alle nuove tecnologie, alla telemedicina, alla teleriabilitazione, ai modelli predittivi per la gestione della spasticità e ai progressi dell’ingegneria della riabilitazione.
Tra i temi emergenti – riferisce la società scientifica – forte attenzione alla fragilità, alle patologie dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico, all’inflammaging e alla nutrizione clinica, con un focus sulla sarcopenia e sulla composizione corporea. Importante anche il fronte dell’organizzazione sanitaria, con approfondimenti su linee guida, modelli di appropriatezza, tariffe e impatto del Dm 77. Significativa la partecipazione dei giovani specialisti, protagonisti delle rapid communications, dei premi under 40 e dei numerosi momenti formativi dedicati”.
“Abbiamo voluto dare un grande spazio a ciò che rappresenta la vera innovazione degli ultimi anni, cioè l’arrivo delle tecnologie avanzate, della telemedicina e soprattutto dell’intelligenza artificiale nella riabilitazione delle persone con disabilità”, spiega il presidente Simfer, Giovanni Iolascon. “Un altro elemento decisivo – sottolinea – è stato il dialogo continuo con le associazioni dei pazienti, che hanno portato all’attenzione del congresso i cosiddetti unmet needs, i bisogni ancora non soddisfatti dall’attuale disponibilità di cura. Desidero poi sottolineare il successo numerico dell’evento: non solo per il numero dei partecipanti, ma anche per la quantità e la qualità dei contributi scientifici, delle letture magistrali e dei lavori presentati. In tutti gli ambiti della riabilitazione – neurologica, ortopedica, cardiorespiratoria, protesica e non solo – abbiamo avuto davvero il top dei relatori e delle relazioni”.
“Il congresso nazionale Simfer – conclude il segretario nazionale della società scientifica, Andrea Bernetti – è l’occasione per affrontare molte tematiche in ambito riabilitativo, con un particolare focus sulle nuove tecnologie a disposizione delle persone con disabilità. Sì è parlato inoltre di fisiatria interventistica per la gestione delle patologie dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico, sottolineando l’importanza di un approccio molto preciso che valorizzi la visita medica a supporto delle innovazioni tecnologiche dell’imaging. Rinforzare i sistemi sanitari dal punto di vista della riabilitazione è essenziale, e anche l’Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato questo aspetto come centrale per la sua agenda”.
Vespa Rosa, donne in prima linea: Il grido di “StabiAmore” contro la violenza sulle donne
In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la voce dell’associazione StabiAmore si alza forte e chiara. Non è solo un comunicato istituzionale, ma un vero e proprio “grido” di sostegno e consapevolezza inviato dal Presidente Onorario. Un appello rivolto a tutta la cittadinanza, ma con un destinatario preciso: l’universo maschile.
Il vento sta cambiando: Donne al vertice
Il messaggio parte da una fotografia lucida della realtà attuale. Le donne sono oggi in prima linea: le vediamo eccellere nello sport, guidare i processi decisionali nella politica, e far sentire la propria passione sulle gradinate, cuore pulsante del tifo che nella nostra città ha un valore sacro.
“Dopo secoli di dominio maschile il mondo sta finalmente cambiando, riconoscendo il ruolo alle donne, che meritano di stare ai vertici delle istituzioni politiche ed economiche.”
È un riconoscimento doveroso di un cambiamento storico epocale. Le barriere stanno cadendo e il merito sta finalmente prevalendo sul genere.
La resistenza del vecchio mondo
Tuttavia, il Presidente Onorario non nasconde l’altra faccia della medaglia, quella più oscura. Questo progresso, purtroppo, incontra ancora resistenze feroci. “Purtroppo tanti maschi non sopportano di dover stare sullo stesso piano o, giustamente, di essere dipendenti dalle donne,” si legge nella nota. È in questa incapacità di accettare la parità che germoglia il seme della violenza. I dati in Italia sono allarmanti: i casi di aggressione e femminicidio aumentano, sintomo di una cultura che fatica ad evolversi e che necessita di “misure adeguate” per essere contrastata.
L’appello agli uomini: Gentilezza come rivoluzione
Il cuore del messaggio è un invito all’azione rivolto agli uomini, definiti poeticamente come “la metà del cielo meno illuminata dalla bellezza”. Non serve la forza fisica per cambiare le cose, ma la forza d’animo. Il Presidente indica la strada maestra: il dialogo e la gentilezza. Non occorrono sforzi sovrumani: basta riscoprire doti che appartengono a tutti. Valorizzare l’ascolto: per combattere quella violenza che “deturpa la nostra società”.
L’obiettivo è la costruzione di una nuova società, dove il rapporto paritario tra i sessi non sia solo una legge scritta, ma una realtà vissuta quotidianamente.
Un patto di “StabiAmore”
La chiusura è un abbraccio alla città e un invito alla tenerezza. L’appello finale è quello di disporci verso le donne “solo con affetto”. È un invito a trasformare la mentalità maschile, affinché ovunque – dalle case agli stadi, dagli uffici alle piazze – regni il rispetto.
Cari amici maschi, la sfida è lanciata: rispondiamo con civiltà, rispetto e tanto, autentico StabiAmore.



