La comunicazione nell’era della zainocrazia

La comunicazione ha sempre giocato un ruolo nodale nelle logiche di gruppo e, in particolare,...

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La comunicazione ha sempre giocato un ruolo nodale nelle logiche di gruppo e, in particolare, nella formazione in azienda. E oggi pare che tutto ciò che serve per lavorare può trovare facilmente posto in uno zaino.

Una tendenza che si può riassumere con il termine di nuova concezione zainocrazia, che ha consegnato il potere nelle mani di chi si è svincolato dalla scrivania e dall’ufficio e ha imparato a creare valore, per sé e per gli altri.

E’ risaputo la burocrazia tende a resistere al cambiamento perché è opinione comune che il controllo funzioni più del puntare sulla responsabilità di ognuno. Ma senza cartellino si vive meglio, e molti hanno iniziato a capirlo. La storia ci insegna che il luogo fisico, come le fabbriche, servono a compiere azioni ripetitive nella logica della catena di montaggio. Con l’era digitale le funzioni più semplici le svolgono molto meglio le macchine.

Un nuovo punto di vista che si apre a molte novità nel modo di intendere il lavoro che vanno comunicate anche, banalmente, attraverso l’arredamento e le soluzioni tecnologiche degli uffici che diventano dei luoghi a servizio di chi lavora con spazi dedicati alle attività di concentrazione, altri alle conference-call e altri ancora legati alla creatività e alla socializzazione.

Il tutto rientra nelle strategie di comunicazione interna verso i lavoratori che vanno formati per affrontare un cambiamento che si riflette direttamente sui rapporti umani e sui processi di organizzazione aziendale e che passa dal concetto di gerarchia delle mansioni alla centralità della collaborazione. Un cambiamento epocale che si basa in prima battuta sulla responsabilizzazione del personale.

Tutte le organizzazioni e i datori di lavoro ricorreranno presto alle più avanzate tecnologie digitali per farle interagire con gli strumenti propri dei mestieri e dei servizi che offrono perché, anche se conservati banalmente in uno zaino, dovranno essere capaci di comunicare interagire tra loro per consentire il raggiungimento di risultati di team.

Un rinnovamento culturale che va prima di tutto comunicato a tutti coloro che sono chiamati, ogni giorno, a saper gestire con la giusta flessibilità la programmazione delle attività, per poi misurare il valore del lavoro in base ai risultati ottenuti.

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