Mignanelli, difensore delle vespe, il matto dal forte impatto!

Daniele Mignanelli, terzino sinistro legato da un contratto biennale alla società stabiese, nato a Cantù il 10 maggio 1993

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Daniele Mignanelli, terzino sinistro legato da un contratto biennale alla società stabiese, nato a Cantù il 10 maggio 1993, ha iniziato a giocare a calcio come mezzala per poi trasformarsi in terzino sinistro soprattutto nell’esperienza di Lecco.

Molto ben strutturato fisicamente ha una buona visione di gioco e un’ottima tecnica individuale.

Molto propositivo anche nel gioco di spinta sulla fascia sinistra anche perché è bravo nel dribbling e nel saltare l’uomo.

Nel suo curriculum calcistico, prima di raggiungere la piazza stabiese, ha collezionato 241 presenze tra i professionisti, divise tra serie C e serie B, mettendo a segno 7 gol e fornendo 13 assist con le maglie di Pro Patria, Reggiana, Pescara, Ascoli, Viterbese, Carrarese, Modena e Avellino.

Cresciuto nei settori giovanili di Como, Legnano e Novara, firma il primo contratto da professionista a Lecco, rendendosi protagonista di un ottimo campionato.

Passa poi alla Reggiana, con cui firma un contratto biennale prima di essere ceduto al Pescara. A gennaio 2016 torna alla Reggiana, in prestito con diritto di riscatto.

Nell’agosto del 2016 viene ceduto all’Ascoli, con cui firma un triennale.

Con l’Ascoli sigla la prima rete in Serie B il 18 febbraio 2017, nel pareggio contro il Vicenza.

Nel novembre del 2016, durante la partita persa contro il Carpi, riporta la frattura del malleolo mediale della gamba sinistra, subendo un stop forzato di tre mesi.

Dopo un passaggio con la Viterbese e con la Carrarese, a luglio 2020 viene acquistato dal Modena.

Il 16 luglio 2021, va all’Avellino con cui firma un biennale.

Ma dopo solo un anno fa il suo passaggio alla Juve Stabia.

Mignanelli: caratteristiche e curiosità

Il numero 19 delle vespe si è conquistato, nel corso del girone di andata, molti podi e pagelle da numero uno per aver dimostrato, sul campo di gioco, esperienza e qualità.

Sorprendente la sua voglia di fare, di correre e di reagire agli avversari, non solo difende il suo reparto di competenza, ma appare evidente che abbia il vizio di voler perforare le reti.

Alla prima presenza da titolare nella Juve Stabia contro il Monterosi Tuscia si è subito messo in luce con un bel gol che ha portato 3 punti alle Vespe.

Mignanelli ha messo in luce le proprie qualità tecniche non comuni per un difensore.

A firma d’autore anche il goal contro il Picerno nella gara casalinga.

Proprio lui, dalla distanza, fa partire un siluro mancino e insacca sotto all’incrocio dei pali.

Bravo sia in fase di non possesso, sia in fase di spinta e propulsione per sostenere centrocampo e attacco.

Mignanelli non si risparmia di far emergere il suo lato protettivo ed anche impetuoso nei confronti dei compagni.

Dal corpo quasi interamente tatuato, dallo stile di un ghepardo inferocito nelle sue corse interminabili, risulta, ad oggi, uno degli elementi più interessanti della Juve Stabia.

Gli piace cambiare le scarpette da gioco, forse perché le consuma macinando chilometri in campo.

Dalle azzurre è passato alle gialle, per poi indossare le fucsia e ritornare alle gialle.

Questi cambi di colore potrebbero rivelare qualche caratteristica della sua personalità.

Dal sorriso pieno passa all’espressione di chi, senza mai mollare, vuole portare a casa punti e successo!

Circondato dall’amore della sua compagna e di suo figlio, Daniele è una delle rocce portanti delle vespe.

Nella speranza che nulla fermi la sua caparbietà, pur commettendo qualche errore di percorso, la nostra redazione gli augura ancora tanti podi!

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