Ischia, Iervolino: “Col Savoia partita importante ma non decisiva”

Ischia-Savoia pre gara, Iervolino: "E’ una partita sicuramente difficile, conosciamo il valore della rosa del Savoia, fatta da giocatori importanti

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Simone Vicidomini | Domenica al “Giraud”di Torre Annunziata si affronteranno Savoia-Ischia nel big-match di alta classifica. Una partita molto sentita tra le due tifoserie, un vero derby al quale i tifosi gialloblu non potranno essere presenti a sostenere la propria squadra vista l’inagibilità del settore ospiti dello stadio degli oplontini. E’ un Angelo Iervolino molto tranquillo quello che si è presentato in sala stampa alla vigilia della partita contro il Savoia. Il tecnico dovrà rinunciare al solo Cibelli (squalificato) visto che Pistola ha recuperato anche se la sensazione è che l’esterno sinistro partirà dalla panchina.

In palio c’è il secondo posto, da raggiungere con una vittoria, anche se anche un pareggio potrebbe star bene all’Ischia che poi avrà la possibilità di recuperare qualcosa nello scontro diretto casalingo col Napoli United, domani impegnato al “Vallefuoco” con l’Ercolanese, avversario mai facile.

«E’ una partita sicuramente difficile, conosciamo il valore della rosa del Savoia, fatta da giocatori importanti – esordisce Iervolino –. Una squadra partita in ritardo, altrimenti avrebbe potuto giocarsela con la Puteolana in questo ultimo scorcio di stagione. E’ una partita stimolante perché si gioca su un campo difficile ma bello. Vista la classifica attuale, pensare di far risultato lì significherebbe sopravanzare il Savoia in classifica e ad oggi forse nessuno in questa sala avrebbe mai pensato ad una ipotesi del genere».

Quanto peserà l’assenza dei tifosi in un ambiente “caldo”? «I tifosi sono una parte importante. In trasferta ci fanno sentire come se stessimo in casa. Anche in questi giorni li abbiamo sentiti vicini, spronandoci giorno per giorno – continua Iervolino –.

Adesso gli ambienti saranno tutti allo stesso modo, mancano cinque partite, tutte difficili dal punto di vista ambientale e tecnico. Sappiamo quanto calore c’è in quella piazza, con tutto quello che abbiamo dentro cercheremo di disputare una partita maschia, da uomini veri, cercando di portare a casa un risultato positivo. Ai ragazzi abbiamo ribadito di star fermi mentalmente sulla partita. Le partite si possono risolvere contro o a favore fino al 95’».

Mario Sogliuzzo ci sarà come domenica scorsa, si recupera Pistola. Iervolino si sente tranquillo di aver trovato la giusta quadratura? «Un giusto assetto sì ma non fa capo ai primi undici scesi in campo contro la Maddalonese ma a tutto il gruppo. Togli uno, metti un altro e si riescono a fare le stesse cose di chi magari a volte a giocato tra gli undici. Sogliuzzo sicuramente ha migliorato la sua qualità fisica, non avremo Cibelli per squalifica, ma ci sarà Trani come la volta scorsa.

Pistola avverte ancora un po’ di dolore alla caviglia, lo portiamo come arruolabile e potrebbe far parte della gara. In settimana abbiamo provato varie cose, altre soluzioni, altri modi di intendere la gara. Vediamo quello che ci serverà a da lì mettere il giusto “hard disk” nella testa per far uscire il “file” che serve per quella gara».

Se quella di domani pomeriggio sarà una gara decisiva e se si aspettava il recente exploit di Massimo De Luise, Iervolino risponde: «Se ragioniamo sul secondo posto, potrebbe essere decisiva visto che poi mancano quattro partite anche se abbiamo visto che l’altra domenica il Savoia è caduto a Ercolano e dunque dobbiamo crederci fino alla fine. Considerando i vari scontri che presenta il calendario, la partita non è decisiva. Però è ovvio che vincendo metteremmo un bel sassolino su quello che è il nostro obiettivo finale – osserva il tecnico gialloblù –.

In merito a De Luise, dietro c’è stato un lavoro enorme, sia tecnico, sia tattico, sia fisico che mentale. Questo non deve far pensare che De Luise faccia due gol anche domenica, anche se ce lo auguriamo con tutto il cuore. Bisogna fare attenzione a esaltare una prestazione per poi magari la prossima volta, quando ci sarà un calo fisiologico come può capitare a tutti, puntargli la pistola contro. Deve lavorare serenamente.

E’ brutto leggere delle cose che non vanno d’accordo con la realtà. De Luise è sempre stato considerato, già ad agosto quando in questa sede alla presenza del d.s. Lubrano e del padre parlammo dell’importanza della sua permanenza a Ischia. Massimo ha giocato 15 gare da titolare e per il resto è sempre stato impiegato a gara in corso per scelte tecniche, saltando due sole gare per quella situazione disciplinare di fine novembre.

Non si può dire per un calciatore che ha questo minutaggio di aver avuto problemi con la squadra o con la società. Massimo è sempre stato al centro del nostro modo di fare calcio. E’ ovvio che la sua doveva essere un’alternanza nella rosa con Angelo Arcamone che purtroppo non c’è stato. Nel nostro scenario erano i nostri due bomber, i numeri 9. Ribadisco che De Luise è sempre stato un giocatore pensato nello scacchiere della squadra».

RUSH FINALE– Sulle ultime partite, se l’Ischia ha un cammino sulla carta meno difficoltoso rispetto alle concorrenti, Iervolino dice che «ci sono ancora degli scontri diretti, noi abbiamo due gare toste per l’obiettivo diretto, domani col Savoia e poi tra due settimane col Napoli United qui. Dobbiamo affrontare ancora il Real Forio che è in lotta per il proprio obiettivo, non sappiamo ancora come sarà la situazione quando andremo in casa dell’Albanova.

E’ un campionato molto equilibrato tra tutti. Bisognerà vedere come si arriva alla fine, come si è sul piano fisico, degli infortuni. Chi ci arriva meglio, arriverà davanti, anche se penso che il calendario sia equilibrato un po’ per tutti. La Puteolana con i punti di vantaggio che ha, si guarderà bene da eventuali infortuni. A cinque partite dalla fine – conclude Iervolino – stiamo lottando per una posizione di classifica importante, probabilmente nell’agosto scorso in pochi avrebbero firmato. E’ questo che deve dare tanta motivazione ai ragazzi, dargli atto dei sacrifici che stanno facendo».

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