Eccellenza e Promozione: la soluzione per terminare la stagione

I Comitati Regionali di Emilia Romagna e Veneto indicano la possibile soluzione per portare a...

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I Comitati Regionali di Emilia Romagna e Veneto indicano la possibile soluzione per portare a termine la stagione

Quale tipo di soluzione ci dobbiamo aspettare per i campionati dilettantistici?
Alcuni comitati regionali come quello della Campania e della Sicilia sui propri comunicati ufficiali hanno inserito delle date approssimative alla ripartenza che si basano sulle tempistiche dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Poi ce ne sono altri, di grande importanza per numeri di tesserati e società iscritte, come i comitati Emilia Romagna e Toscana che hanno le idee molto chiare su quando e come ripartire.

Per il C.R. Lombardia, disputa del solo girone d’andata essendo i gironi composti da 18 squadre, play-off allargati ad almeno a 8 squadre e play-out. Scartata quindi una possibile ripartenza nel mese di dicembre, vista la curva dei contagi e il sempre più probabile inserimento di altre regioni nelle fasce cosiddette arancio o rosse che di fatto precluderebbero ai calciatori delle categorie principali, come l’Eccellenza e la Promozione, addirittura di svolgere un allenamento se non chiusi in casa o al massimo su un terrazzo.

Diamo uno sguardo su cosa hanno programmato altre realtà nazionali, come l’Emilia Romagna e la Toscana. Il comitato presieduto da Paolo Briati, in merito ai campionati regionali maggiori, in estate ha scelto la strada dell’aumento dei gironi e della diminuzione delle squadre per ogni raggruppamento. Quello emiliano romagnolo annovera ad esempio 3 gironi di Eccellenza da 14 squadre ciascuno. Intervenendo alla sempre interessante trasmissione dilettantistica ZonaD, il presidente Braiati è stato molto chiaro: “Se ripartiamo anche alla fine di Gennaio o primi di Febbraio c’è lo spazio per terminare la stagione entro giugno,ovviamente con l’inserimento di alcuni  turni infrasettimanali”.

Il C.R. Veneto dal presidente Ruzza non ha perso tempo ed insieme al Consiglio Direttivo ha stilato modalità e periodo per la ripresa delle attività, ad iniziare dagli allenamenti fino alle partite ufficiali. Un programma che naturalmente è legato alla situazione dei contagi. Il comitato veneto auspica che possano riprendere gli allenamenti solo delle società che dovranno poi effettuare i recuperi nel mese di gennaio. Anche in Veneto calcio a 11 e calcio a 5 riprenderanno dal 7 febbraio 2021 con la disputa solo del girone d’andata per poi procedere con i play-off e play-out.

Il Comitato Regionale Lombardia non può seguire la rotta di Veneto e Emilia Romagna perchè i propri gironi sono formati da 18 squadre e dunque sarà concluso il girone d’andata e si procederà con gli spareggi, in testa e in coda. Il presidente lombardo, Giuseppe Baretti, attende indicazioni dalla LND per poi procedere. Infatti il 13 novembre è in programma il Consiglio Direttivo della Lega presieduta da Sibilia. Il 14 novembre invece è stata fissata una riunione con le società di Eccellenza e Promozione. In seguito, si svolgeranno riunioni organizzate dalla singole delegazioni provinciali e destinate a Seconda, Terza Categoria e attività giovanile provinciale.

Poche risorse? Ai comitati regionali non sfugge l’aspetto economico. Alla LND saranno chieste delle somme per poter innanzitutto posticipare il pagamento delle rate successive relative alle ulteriori spese, che andrebbero in scadenza per le società a novembre e dicembre, sino alla ripresa dell’attività. Inoltre va aggiunta, i confronto con le istituzioni per forme di sostegno concreto attraverso finanziamenti a fondo perduto in ragione dell’ulteriore stop forzato e di tutte le difficoltà vissute dai club.

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