Spese obbligate in leggera diminuzione, ma restano le “regine” dei consumi

Visite : 0I dati dell’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle spese obbligate La quota di...

LEGGI ANCHE

Visite : 0
I dati dell’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle spese obbligate

La quota di spese obbligate sul totale dei consumi diminuisce nel 2018 arrivando al 40,7%, a causa soprattutto di una decisa riduzione dei prezzi degli energetici e dei servizi finanziari. Ma questa componente di spesa rimane l’aggregato più significativo (le spese per i beni rappresentano il 37,7%, quelle per i servizi il 21,6%) arrivando a pesare oltre 7.200 euro l’anno pro capite.

Questi i dati principali contenuti in un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle spese obbligate delle cui emerge anche che tra le spese obbligate la voce abitazione è quella che incide maggiormente arrivando a “mangiarsi” – tra affitti, manutenzioni, bollette, e utenze – quasi 4.200 euro pro capite. Da notare pure che all’interno dei consumi commercializzabili (10.580 euro pro capite nel 2018), anche se per due terzi sono rappresentati dai beni, i servizi hanno assunto un ruolo sempre più significativo, mentre continua il calo della quota destinata agli alimentari, anche se questa voce aumenta nei valori pro capite.

Virtus Stabia, Pagano capocannoniere delle prime tre classificate

Virtus Stabia, una stagione in numeri e dati statistici: Pagano è il capocannoniere delle prime tre classificate nel Girone D di Promozione
Pubblicita

Ti potrebbe interessare