“Deve pagare per il suo reato”
Le reazioni all’assassinio del vigilante alla stazione di Piscinola della metropolitana di Napoli sono state tutte solidali, ma c’è anche chi si è dissociato dal gesto compiuto dai giovani come quelli dei familiari e dagli amici dei componenti della baby gang che il 3 marzo ha preso a bastonate, uccidendolo, il vigilante Franco Della Corte.
Il quotidiano La Repubblica ha raccolto i pensieri dei genitori dei ragazzi arrestati per il folle gesto. La madre di uno dei tre: “Ho detto a mio figlio che ora non mi vedrà più. Io non ci volevo credere che avevano fatto una cosa così assurda. Anche se lui ha guardato solamente, perché io non ci credo che lui ha colpito, ma deve pagare il suo reato”.
La zia di un altro sostiene: “Mio nipote l’ho sempre visto come un bravo ragazzo. Gli ho comprato almeno un paio di iPhone, tutti distrutti. La mattina dormiva, la sera usciva. Io gli dissi: Uè basta, devi andare a lavorare. E pareva convinto“.
Ma c’è anche chi addossa tutte le colpe al figlio: “Un figlio viene come vuole lui, come le piante, crescono storte o dritte e tu non ci puoi fare niente”.
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