La Polizia di Stato di Palermo ha eseguito una ordinanza di misura cautelare nei confronti di un uomo ed una donna, palermitani, rispettivamente G.D. di 50 anni e M.F.
LE INDAGINI
Le indagini dei poliziotti del , coordinate dal IV Dipartimento Fasce deboli e vulnerabili, in seno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, hanno fatto luce su una storia di minacce, pressioni psicologiche ed intrusioni nella vita privata della donna, ad opera dei due, il cui livello di pervasività, tipico delle condotte degli stalker, ha pericolosamente sfiorato la consumazione di reati ancor più gravi ed esiti luttuosi.
Per interrompere l’esposizione dell’incolumità della donna a gravi rischi, gli agenti sono intervenuti eseguendo i provvedimenti cautelari disposti dall’Autorità Giudiziaria e consistenti, rispettivamente, negli arresti domiciliari per l’uomo e nel divieto di avvicinamento alla vittima per la donna.
Quest’ultima, un tempo vicina alla comitiva di cui anche la coppia di stalker faceva parte, se ne era in seguito allontanata. I due destinatari dell’odierna misura, coinvolti insieme ad altri membri di quel gruppo in episodi di detenzione e cessione di stupefacenti, nel timore che la donna potesse denunciare le illecite attività della comitiva, hanno esercitato nei suoi confronti, dopo che questa si era allontanata dal gruppo, condotte minatorie esternate anche attraverso noti social network.
Una pressione psicologica finalizzata a spaventarla e ad impedirle di consegnare alle Forze dell’Ordine notizie e materiale ritenuti compromettenti perché rilevanti penalmente.
L’apice della violenza, coinciso con lo stato di profonda irritazione dei due stalker per avere appreso dei contatti avvenuti tra la donna e le Forze dell’Ordine, è stato raggiunto con l’incendio dell’auto della vittima che, soltanto per un fortuito caso, non ha cagionato danni ancor più gravi, avendo le fiamme attinto ed annerito anche le pareti dello stabile posto nelle adiacenze in cui era stata parcheggiata l’auto della donna a Mondello.
I PROVVEDIMENTI
Le indagini dei poliziotti del Commissariato cui la vittima si era rivolta, in seguito a riscontri e verifiche, hanno accertato la responsabilità dei due e nei loro confronti sono state applicate le misure cautelari, prima che potessero rendersi autori di altre violenze.
Inoltre, si è proceduto al sequestro dell’auto, con cui l’uomo avrebbe raggiunto l’abitazione della vittima in occasione dell’incendio appiccato dolosamente ed alla notifica del provvedimento di revoca del reddito di cittadinanza, percepito mensilmente dalla stalker nel corso degli ultimi 18 mesi.
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