L’intervista risale al 16 maggio 2018
In merito all’intervista rilasciata al quotidiano “Metropolis” il 16 maggio 2018, il Segretario Generale del comune di Torre Annunziata, Lorenzo Capuano, ritiene opportuno fare delle doverose precisazioni.
“Innanzitutto il titolo dell’articolo non rispecchia fedelmente ciò che viene riportato nell’intervista – spiega il Segretario Generale -. Infatti, relativamente all’utilizzo dello strumento del “whisteblowing” non ho mai dichiarato che esso non viene utilizzato dai dipendenti per timore o per paura, bensì ho semplicemente evidenziato che è un istituto di recente introduzione e, ovviamente, ancora poco utilizzato dagli interessati. Inoltre, tutti i contratti d’appalto nel comune di Torre Annunziata – conclude Capuano – sono stipulati nell’assoluto rispetto del decreto legislativo n. 159/2011 (codice antimafia), spesso con il maturarsi del silenzio-assenso, così come previsto dalla succitata normativa, dalla data della richiesta ad organi preposti”.
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