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a Gazzetta dello Sport aggiunge sulla prestazione di Higuain:
“Un gol pesante, quello di Higuain. Perché tiene in gioco il Napoli nella lotta scudetto, a -3 dalla Juve, e perché sul piano personale potrà essere una risposta a Aurelio De Laurentiis, che l’aveva richiamato per quel chilo in più che la bilancia non aveva nascosto. Magari, adesso, il presidente potrà anche dire che quell’appunto sarà stato determinante per restituire al Pipita la voglia di combattere e segnare. Ma non è così. Anche ieri sera, per lunghi tratti, l’attaccante argentino è stato lasciato solo e poco assistito dai compagni. L’evidente calo di Callejon, a destra, e le mancate incursioni di Insigne, in qualche modo ne hanno condizionato il rendimento. Non s’è limitato al gol, comunque, Gonzalo Higuain. Nella ripresa, ha lottato da solo con Astori e Gonzalo Rodriguez, tenendoli in apprensione tutte le volte che s’è presentato dalle parti di Tatarusanu. Proprio il portiere rumeno gli ha negato la doppietta con un grande intervento nell’unico momento in cui la Fiorentina è calata fisicamente. Poi, il gol annullato sull’apertura di Mertens, per un fuorigioco segnalato dal guardalinee e, al momento del cambio, l’occhiataccia a Sarri: l’argentino non voleva uscire, voleva provare a giocarsela in prima persona, a spaccare da solo la partita. Nell’insieme, Higuain è stato il migliore tra i suoi, perché ci ha sempre creduto, anche quando i compagni sono stati sopraffatti dall’avversario, lui li ha incitati a non mollare. Il Pipita ritrovato, dunque, dovrebbe essere la garanzia di questo Napoli. Higuain c’è, con il gol di ieri ha mandato al diavolo le critiche, ha risposto alla sua maniera al presidente e ha confermato ancora che senza le sue reti il Napoli avrebbe tutt’altra classifica”
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