Sorrento, stuprata con la droga del sesso: colpevole rimane in carcere

Il ristoratore, presunto colpevole della vicenda, rimarrà in carcere Sorrento, l’uomo resterà in carcere con...

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Il ristoratore, presunto colpevole della vicenda, rimarrà in carcere

Sorrento, l’uomo resterà in carcere con l’accusa di aver narcotizzato una 22enne di Piano di Sorrento, somministrandole la cosiddetta «droga da stupro», per poi violentarla. Il Tribunale delle libertà di Napoli ha respinto l’stanza di scarcerazione per il 56enne, mentre per la sua complice, una 23enne è finita ai domiciliari.

Come riportato dal giornale “Il Mattino”, le motivazioni non sono chiare, ma sembrerebbe che abbia influito sulla scelta, una serie di circostanza, come quella per cui oltre a drogare e abusare sessualmente della vittima, l’uomo avrebbe offerto o ceduto cocaina a giovani frequentatori del suo locale in cinque circostanze comprese tra il 12 novembre 2016 e il 9 dicembre 2017.

Per ora i due indagati sono rimasti in silenzio davanti ai magistrati, anche l’uomo ha chiesto di essere ascoltato, pochi giorni fa la richiesta,  dal pm Emilio Prisco.

Secondo quanto rivelato da un amico della vittima, le cose sarebbero andate in questo modo:  «C. ti ha venduto a Mario per cento euro. Tu non volevi fare sesso con lui, così ti hanno sciolto il Ghb nel vino e sei stata violentata. In giro ci sono persino le foto, le ho viste».

Intanto si indaga se questo episodio sia l’unico da imputare all’uomo, oppure ce ne siano altri.

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