Liquidato: “Pareggio risultato giusto. Ischia grande squadra”

Siamo rimasti in gara siano noi che loro- dichiara Liquidato allenatore della Virtus Campania al termina della partita contro l'Ischia

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Simone Vicidomini– Finisce 1-1 la partita di andata della semifinale di Coppa Italia tra Virtus Campania- Ischia. La conquista per un posto in finale e rimandato alla gara di ritorno di mercoledì 26 allo stadio “Mazzella”. Siamo rimasti in gara siano noi che loro- dichiara Liquidato allenatore dei biancorossi al termina della partita-. Era normale anche vincere per 1-0, significava andare mercoledì sull’isola per giocarsi la partita. Non contano le vittorie o i pareggi quando hai novanta minuti si oggi (ieri per chi legge) che mercoledì, questo era il primo tempo di una partita. Una gara ben giocata da due grandi squadre e il pareggio è il risultato più giusto.

Se ho qualche rammarico? “Non ho nessun rammarico. Sentivo qualche dirigente dell’Ischia che parlava di calci di rigore non dati, io invece sono contento ed orgoglioso della mia squadra. Se in seria A accade che con il Var non danno i rigori ed altro, ora pure noi ci mettiamo a dire che quello ha preso la palla con le mani ed altro. Io potrei dire di altre situazioni che si sono riscontrate nell’area avversaria, però quando siamo sulla panchina guardiamo più il lato biancorosso e pensavo che l’arbitro potesse dare un rigore a favore nostro. Se l’altra squadra si è lamentata di un rigore non concesso vuol dire che hanno visto così.

Sappiamo che andremo ad incontrare una grande squadra. Io nell’intervista rilasciata a questo giornale, per me noi delle quattro squadre che sono in semifinale siamo l’intrusa e lo confermo oggi. Ed oggi abbiamo dimostrato che ci possiamo stare.

L’uscita dal campo di Orefice ha fatto perdere qualità ed impostazione dal basso? “Orefice ha preso un’ammonizione, ha svolto soltanto un allenamento e veniva dal Covid quindi mi sembrava giusto far giocare qualcun altro che si era allenato per tutto questo periodo di sosta natalizia. Liquidato aggiunge- come voi sapete che l’Ischia ha avuto cinque-sei casi di positività al Covid anche noi abbiamo avuto sei casi che c’è li siamo portati fino all’ultimo, ed Orefice era uno di quelli che è entrato nella formazione proprio l’altro giorno. Era normale che non avesse i novanti minuti nelle gambe, ho giocatori che possono sostituire tutti ed ho fatto una scelta.

Che partita si aspetta al “Mazzella” tra una settimana? Una partita completamente diversa da questa, perché il campo è molto più largo con una superfice diversa rispetto a quella dove siamo abituati a giocare ed allenarci. Conosco le qualità dell’Ischia, oggi qualche qualità siamo riusciti a toglierla però a campo largo gli potremmo concedere qualcosa in più. Sappiamo la partita che andremo a giocare.

Come già detto prima, l’Ischia è una squadra che sta lavorando bene, hanno giocatori in doppia cifra come oggi uno su tutti (riferimento a Castagna) che è entrato solo nella parte finale di gara causa Covid. Noi andremo ad affrontarla come abbiamo fatto oggi (ieri) cercando di aggredirli in un certo modo e cercando di non far giocare la loro fonte di gioco.

Mister prima partita dell’anno, un impegno abbastanza importante che ha visto coinvolte entrambe le squadre dal Covid che però se la sono giocata a viso aperto e con una tenuta fisica molto positiva. “Noi abbiamo accusato qualcosina in più- commenta Liquidato-. Come prima partita dopo un mese praticamente tra covid e mancati allenamenti, perché non è bello allenarsi sul campo con sei-sette persone e non riesci mai a fare quello che hai in mente. E’ stata una bella partita giocata a viso aperto dove non c’è stato nessun tatticismo per cui questo è un buon viatico per il calcio campano.

Nelle doppie sfide contano le piccolezze, conta che magari l’Ischia su questo campo non è abituata a lavorare come lo saremo noi su un campo di erba, che se ho visto bene sembra un po’ spellecchiato da come ho visto dalle immagini televisive, però è sempre un campo importante. ( Ci teniamo a dire che c’è sempre qualcuno che si lamenta del terreno di gioco del “Mazzella” dopo i tanto citati trifogli mancava anche questo tipo di lamentela).

Il tecnico chiosa- Io ci ho giocato da calciatore quando l’Ischia era in Serie C e conosco la forza dei tifosi, la scelta della società che ha fatto si che venissero a giocare tutti giocatori isolani ed è un fatto importante. Ho lodato questa squadra, la società e il suo tecnico che sta facendo veramente bene”.

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