Santa Maria la Carità, bufera al Comune per la raccolta dei rifiuti: i dettagli
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anta Maria la Carità, è bufera per la gestione da parte del Comune della raccolta dei rifiuti solidi urbani. E’ partita una denuncia pubblica da parte del gruppo “Cittadinanza Attiva”. Una gestione definita “disastrosa” dall’ex sindaco e portavoce del gruppo in materia di amministrazione e gestione dei servizi, Paolo Fortunato. Il gruppo ha messo su un’analisi, partendo dal 2013, quando fu pubblicato all’albo pretorio on line il bando di gara per la raccolta differenziata dei rifiuti per un periodo di 7 anni, dal 2014 al 2021. bando sui cui già si era alquanto titubanti.
Il gruppo fa delle critiche che riguardano una serie di voci contrattuali come la pulizia strade, le relazioni annuali di rendicontazione del servizio da parte della ditta, il servizio di guardia ambientale, alcuni costi di consulenza e la gestione e manutenzione delle telecamere dell’isola ecologica ancora non attivata. “Cittadinanza Attiva” ha affermato che si potrebbe portare la tasse cittadini, ad una diminuzione del 25%, se solo si riducessero gli sprechi, come la cessione dei diritti di vendita dei materiali nobili della raccolta differenziata, che vale intorno ai 150mila euro, pari a circa il 10% della spesa totale del servizio. Ma fanno riferimento anche ad attività non necessarie, che si aggirano intorno a 120mila curo, pari a circa l’8%.
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