Salerno – Ancora disagi per i dipendenti di Poste Italiane

Salerno 18 APRILE – Ancora disagi per i dipendenti di Poste Italiane che ancora una volta...

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Salerno 18 APRILE – Ancora disagi per i dipendenti di Poste Italiane che ancora una volta lamentano pessime condizioni di lavoro e precario stato d’uso dei veicoli che ogni giorno sono costretti a guidare. L’ennesima riprova è l’episodio avvenuto oggi intorno alle ore 13.30 a Salerno precisamente nella zona conosciuta con il nome di “Trincerone”.  A causa di un improvviso acquazzone, un’auto delle Poste Italiane si sarebbe ribaltata per il malfunzionamento delle spazzole tergicristallo che, essendo fuori uso, non hanno permesso la perfetta visibilità della carreggiata per cui, la postina che non ne conosceva il problema, si è trovata nei guai quando si è accorta che stava per impattare con un’altra auto. Per evitare l’iincidente, la ragazza ha dovuto sterzare bruscamente e questo ha provocato il ribaltamento del veicolo.

Una scena davvero incredibile! Fortunatamente la “povera” dipendente è rimasta illesa e, subito soccorsa, è stata trasportata al pronto soccorso per i dovuti accertamenti sanitari.

Questo è l’ennesimo caso di “pericolo” al quale sono quotidianamente esposti i dipendenti di Poste Italiane che già da tempo lamentano l’inadeguatezza delle loro condizioni lavorative. Non chiedono tanto! Chiedono solo di poter svolgere il proprio lavoro su mezzi di trasporto che siano almeno sicuri. Chiedono forse troppo? Non chiedono mica che sia messo a loro disposizione il “lauto” parco macchine delle cosiddette Auto Blu, quelle sì sempre in perfetta forma, di gran classe e in perenne aumento anche se sembrava che dovessero sparire o almeno subire una drastica cura dimagrante. Ma forse il distinguo sta proprio in questo: a loro il mezzo serve per lavorare, e se lo guidano da soli. Agli altri serve magari per farsi notare, talvolta per far andare moglie o “segretaria” a fare spesa o dal parrucchiere, qualcuno addirittura per farsi portare fantomatiche “nipoti di governanti esteri” e consimili, comunque non certo per Lavorare (notare la L maiuscola).

A cura di Andrea Alfano

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