Sadhguru approda a Roma con il movimento “Salva il Suolo”

Sadhguru approda a Roma in moto il 2 aprile. Per la prima volta in Italia si riunisce il movimento "Salva il Suolo" .

LEGGI ANCHE

Il suolo è la piattaforma di base su cui la vita si sviluppa, pertanto non si può certo pensare di risolvere le più gravi crisi ecologiche che negli ultimi anni ci stanno colpendo senza per primo curare e creare un terreno sano.

Nessuno aspetto dell’ecosistema funziona a se stante, tutti i problemi ambientali sono legati e connessi tra loro per cui nessuna soluzione è resa possibile e completa finché l’intera umanità non ne sarà conscia.

Lo sanno bene gli attivisti di Salva il Suolo”, un movimento globale lanciato da Sadhguru, volto ad affrontare la crisi della terra riunendo persone in tutto il mondo e supportando i leader di tutte le Nazioni Unite affinché possano istituirsi politiche e azioni nazionali a riguardo, e aumentare il contenuto organico nel suolo coltivabile.

Stamane è partito in moto, da Londra, e proseguirà per altri 30.000 km attraversando 24 paesi in Europa, il mistico Jagadish “Jaggi” Vasudev, meglio conosciuto come Sadhguru.

Il 2 aprile approderà anche da noi in Italia, facendo tappa nella nostra capitale con lo scopo proprio di unire  l’intera l’umanità attorno a un tema di grande attualità:”il ringiovanimento del suolo”.

Chi è Sadhguru?

Jagadish “Jaggi” Vasudev, meglio conosciuto come Sadhguru, classe 57, è un guru e mistico indiano, nonché sostenitore della spiritualità. Insegna yoga nel sud dell’India dal 1982 e nel 1992 ha fondato la Isha Foundation vicino a Coimbatore, che gestisce un ashram e un centro yoga che svolgono attività educative.

È stato premiato Padma Vibushan, la seconda più alta onorificenza civile indiana ed è autore di best seller per il New York Times.

L’Isha Foundation è anche coinvolta in varie attività di sviluppo sociale e comunitari che hanno a cuore le sorti del nostro pianeta, tra queste in questo periodo la priorità è il tema della difesa del suolo.

Quali sono i rischi che stiamo correndo?

Scarsità di cibo:

  • Si prevede che tra 20 anni verrà prodotto il 40 % di cibo in meno per 9,3 miliardi di persone
  • Un suolo povero conduce a un valore nutrizionale scarso; la frutta e la verdura di oggi contengono già il 90 % di nutrienti in meno
  • 2 miliardi di persone soffrono di carenza nutrizionale che sono cause di innumerevoli malattie

Scarsità idrica:

  • I suoli impoverimenti non possono assorbire e regolare il flusso dell’acqua
  • La mancanza di ritenzione idrica causa scarsità d’acqua, siccità ed inondazioni

Perdita di biodiversità:

  • Gli scienziati dicono che circa 27.000 specie di forma di vita si estinguono ogni anno a causa della perdita di habitat
  • La crisi a raggiunto il punto in cui l’80% della biomassa degli insetti è andata persa
  • La perdita di biodiversità distrugge ulteriormente l’ habitat del suolo e impedisce la rigenerazione

Cambiamento climatico

  • Il carbonio immagazzinato nel suolo è tre volte superiore a quello delle piante viventi e due volte superiore a quello nell’atmosfera, questo significa che il suolo è cruciale per il sequestro di carbonio
  • Se i suoli del mondo non sono rivitalizzati, potrebbero rilasciare 850 miliardi di tonnellate di diossido di carbonio nell’atmosfera. Questo è superiore a tutte le emissione dell’umanità degli ultimi 30 anni messe insieme

Perdita di sussistenza

  • Migliaia di agricoltori si stanno suicidando a causa dell’impoverimento del suolo
  • Si stima che l’estinzione del suolo costi al mondo fino a 10,6 mila miliardi di dollari l’anno

Conflitto e migrazione

  • L’aumento della popolazione e la carenza di cibo ed acqua potrebbe causare entro il 2050 la migrazione di 1 miliardo di persone verso altre regioni e paesi
  • Questioni legate alla terra hanno avuto un ruolo significativo in oltre il 90 % delle maggiori guerre e conflitti in Africa dal 1990

Le soluzioni

Riportare un contenuto organico almeno del 3-6% nel suolo, mettendo all’ombra la vegetazione e arricchendo il suolo con lettiera di fogliame e sterco.

Lo sapevi che:

L’87% % della vita sulla Terra dipende dal suolo.

Un cucchiaino di terra contiene più organismi viventi di quante persone ci siano sul pianeta.

Per molti versi, è il suolo che sostiene l’intera catena alimentare e l’ecosistema. È la ricchezza del contenuto organico nel suolo che sostiene ogni altra forma di vita dipendente, compresa la Vita Umana. La parola stessa ‘Umano’, infatti, deriva dal latino ‘Humus’. Un suolo florido e vivente è fondamentale per la vita.

Dopo gli oceani, il Suolo è il più grande serbatoio di carbonio al mondo. Il suolo ricco di contenuto organico sequestra e immagazzina la CO2. Al contrario, il terreno che viene arato, lasciato inaridire e morire, rilascia la stessa CO2 nell’atmosfera.

Abbiamo bisogno di un suolo ricco di contenuto organico che sostenga la vita vegetale, affinché le emissioni eccessive di diossido di carbonio del secolo scorso vengano sequestrate.

Il suolo è il più grande serbatoio d’acqua sul Pianeta. Il 90% dell’acqua necessaria per l’agricoltura proviene dal suolo.

La diversità del suolo svolge un ruolo importante nella purificazione dell’acqua che penetra nel terreno. I suoli fertili non solo garantiscono dei livelli adeguati di falde acquifere, ma costituiscono anche parte integrante della salute dei sistemi fluviali tropicali, che sono fondamentali per risolvere la crisi idrica in diverse parti del mondo.

Un suolo sano evita anche i pericolosi cicli d’inondazioni e siccità che affliggono così tante regioni del mondo.

Il suolo svolge anche un ruolo importante nel mantenere l’aria pulita.

I microbi del suolo hanno una capacità comprovata di assorbire gli inquinanti nell’aria. Gli alberi, le piante, gli arbusti e le erbe che il suolo ospita sono i polmoni della terra, che ci forniscono ossigeno vitale e assorbono la CO2 in eccesso.

IL 95% del nostro cibo viene dal prezioso soprassuolo.

I suoli fertili conducono a una produzione alimentare sana. Questa è la base per l’agricoltura e il supporto in cui crescono quasi tutte le piante responsabili della produzione alimentare. I terreni sani forniscono i nutrienti essenziali, oltre che l’acqua, l’ossigeno e il supporto per le radici, di cui le piante hanno bisogno per crescere e prosperare. I terreni fungono anche da cuscinetto per proteggere le delicate radici delle piante da fluttuazioni di temperatura drastiche.

Mariella Musso

Ponte sullo Stretto: 239 Domande e Sfide Ambientali

Il governo affronta 239 interrogativi sul Ponte sullo Stretto, sollevati dal ministero dell'Ambiente, riguardanti le sfide ambientali e altro
Pubblicita

Ti potrebbe interessare