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Rosarno (RC) Almeno 7 rapine a mano armata nell’ultimo anno. Arrestato

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osarno (RC) I Carabinieri, arrestano criminale responsabile almeno di 7 rapine a mano armata, solo nell’ultimo anno. VIDEO

In campo, 30 Militari della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, coadiuvati dai Cacciatori del Gruppo Eliportato di Vibo Valentia. Ancora un’azione vincente a tutela della sicurezza pubblica.

Il pregiudicato arrestato ieri, aveva terrorizzato numerose vittime, almeno da un anno e le contestazioni sollevate al suo riguardo, hanno portato all’emissione di un provvedimento di Custodia Cautelare in carcere, emesso dal GIP della Procura della repubblica di Palmi, eseguito ieri dai Carabinieri, unitamente ad un’attenta perquisizione.

In seguito alla perquisizione, si è palesata la presenza di due veri bunker, uno sottostante la cucina e l’altro sotterraneo ad un capannone prospiciente l’abitazione stessa, la cui funzione, parrebbe quella di nascondere latitanti, refurtiva, oggetti utili a compiere fatti delittuosi, anche se al momento vi si trovavano solo munizioni da caccia.

L’attività di indagine posta in essere grazie a segnalazioni e denunce, ha permesso di attribuire almeno 7 episodi di aggressione a mano armata a scopo di rapina.

Il pregiudicato, legato ad una nota famiglia rosarnese, si era fatto consegnare il portafogli dal titolare di una ditta di autotrasporti sotto minaccia armata, prendendo poi di mira i vari autisti con minacce e veri atti persecutori.

Uno in particolare se lo ritrovò a casa a chiedere informazioni sulla famiglia e sui conti personali, per poi essere rapinato, durante il lavoro e costretto a cedere la somma di 2100 euro la prima volta e 1200 euro la seconda, oltre a pacchi di merce contenuti nel furgone, ancora da consegnare.

La vittima, impaurito e costretto a lasciare il lavoro, ha saggiamente deciso di denunciare i fatti ai Carabinieri.

Sempre lo scorso anno, nei confronti del corriere di una ditta, il criminale aveva messo in atto due aggressioni a mano armata. La prima venne sventata dalla prontezza dell’autista che riuscì a fuggire.

Stessa dinamica per il secondo attacco nel quale però, durante la fuga, l’autista perse il controllo del mezzo, finendo in un fosso, finendo comunque derubato dei 150 euro dei quali era in possesso al momento.

Lo stesso giorno, a Melicucco, nuove minacce ed aggressioni ad un altro autista, già vittima in passato di avvenimenti similari.

Ultimo episodio fra quelli denunciati, a Rosarno lo scorso Dicembre, riguarda 4 cacciatori, aggrediti da due soggetti, uno dei quali riconosciuto nel criminale arrestato. In quell’occasione, sotto minaccia delle armi, vennero rubati ai cacciatori 3 fucili e 105 euro, ovvero quanto possedevano al momento della rapina a mano armata.

Nell’occasione i malviventi spararono anche colpi in aria a scopo intimidatorio, sparando anche contro una telecamera di sorveglianza con ben scarsa mira. I malviventi infatti, danneggiarono il cancello sottostante ma mancarono la telecamera che è poi risultata preziosa per le indagini stesse.

Malgrado il clima di terrore instaurato da criminali come questo che minacciano persone e familiari, brandendo armi e rapinando soggetti indifesi, va assolutamente sottolineato il coraggio e lo spirito collaborativo, messo in atto dai denuncianti, i quali hanno contribuito in modo determinante al successo delle indagini svolte dai Carabinieri dalla Tenenza di Rosarno, che hanno portato infine all’arresto del criminale.

I Militari, hanno anche richiesto ed ottenuto, che alla fine del periodo di detenzione, il criminale venga sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di Soggiorno nel Comune di Rosarno, per ulteriori 3 anni e sei mesi.

Possiamo quindi ritenerci soddisfatti. Sempre lo siamo dell’incessante opera dei nostri Militari, ai quali pero’, non sempre, segue un’incisiva conferma, nei palazzi di Giustizia.

Grazie all’opera dei nostri valenti Militari ed in primis al coraggio dei cittadini che ancora credono nella giustizia, ancora una volta, la prova, che si può e si deve fare.

Francesca Capretta / Cronaca Calabria

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