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Pompei, in migliaia in città per il Pride: i dettagli

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Pompei, in migliaia in città per il Pride: i dettagli

Pompei, ieri si è tenuto il Gay Pride, che ha visto adulti, bamb­ini, italiani, extrac­omunitari, sfilare per la difesa de­lla laicità ­dello Stato e delle I­stituzioni democratic­he. Un Pride che ha una valenza differente, dal momento che il C­oordinamento Campania­ Rainbow, l’osservato­rio vesuviano Lgnt, A­rcigay Vesuvio Rainbo­w ­e tutte le associazio­ni, collettivi, enti ­e movimenti aderenti ­hanno scelto come tem­a al centro del Pompe­i Pride la difesa del­la laicità con l’obie­ttivo di rivendicare ­la «capacità di autod­eterminazione delle p­ersone al di là di qu­alsiasi condizionamen­to ideologico sulla b­ase dei principi di l­ibertà, eguaglianza, ­fratellanza e rispett­o, incentrandosi sul ­potere positivo delle­ peculiarità umane li­beramente espresse».

Al riguardo si sono espresse diverse personalità politiche, quali la senatrice Monica Cirinnà: «I Pride e in particolare questo di Pompei servono per riaffermare che lo Stato è laico, democratico e deve difendere i diritti di tutti. Bisogna combattere il vento nero che proviene da Salvini in questo periodo». Continua: «La città ha dimostrato di essere molto aperta, un luogo che sa includere. L’amministrazione è stata disponibile e ovviamente per la Chiesa manteniamo un grande rispetto», conclude.

Ma anche Vincenzo Spadafora, deputato Movimento 5 Stelle, chiarisce la sua posizione circa il Pride di Pompei: «Siamo qui per ribadire che il nostro paese ha fatto passi avanti su temi importanti e non può esserci arretramento culturale. Poi sono consapevole che molte delle proposte che vengono dai Pride non fanno parte in questo momento del contratto di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega. Però c’è un tema che va a prescindere da tutto: noi possiamo fare un’azione culturale importante per abbattere ogni tipo di pregiudizio, di discriminazione e la mia presenza qui ne è la prova».

Presente anche il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: «La lotta per le libertà civili si deve fare sempre. Adesso abbiamo il governo più a destra nella storia, dopo il nazifascismo, ma la voglia di lottare contro la discriminazione è altissima»

N

on sono mancate risposte opposte alla manifestazione, come il gruppo di fedeli davanti al Santuario, intenti a celebrare il Rosario, o le parole di un prete, forse troppo violente. (Fonte “Il Mattino)


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