E
CCELLENZA-POST GARA. L’allenatore dei pianuresi Marra è amareggiato: in campo ci sono anche gli avversari.
«Per vincere i campionati non basta imporsi contro le dirette concorrenti, bisogna farlo anche contro le squadre sulla carta meno attrezzate. In partite come questa col Real Forio devi avere la consapevolezza di essere una squadra forte in campo ma anche mentalmente. Evidentemente non siamo ancora bravi oppure non sono stato bravo io a far capire l’importanza di questa partita dove abbiamo costruito tante occasioni da gol e non siamo stati bravi e cattivi a concretizzarle».
Sasà Marra a fine partita analizza con serenità la prima sconfitta del suo Pianura, benché abbia poche colpe sull’esito dell’incontro, si prende la sua fetta di responsabilità. Il Pianura, oltre al gol, ha colpito due pali ed ha fallito un calcio di rigore a poco dallo scadere. Tuttavia negli ultimi venti minuti la squadra non è sembrata più ordinata e “affamata” come nei primi 70’. «Questa partita ce la dobbiamo ricordare lungo il tragitto. Avevo visto le altre partite del Real Forio, ai ragazzi avevo detto che nonostante le prime due sconfitte pesanti nel punteggio contro Napoli United e Ischia, avremmo affrontato una squadra che non aveva nulla da perdere – sottolinea l’allenatore del Pianura –.
Un complesso sbarazzino, con elementi bravi nell’uno contro uno e nel momento in cui avremmo abbassato l’intensità, avrebbero potuto crearci dei problemi. Tra virgolette, me l’aspettavo una situazione del genere. Non riusciamo a chiudere le azioni. Dobbiamo resettare e ripartire. Domenica prossima abbiamo un incontro importante. E’ normale che adesso dobbiamo essere bravi a scacciare questa sconfitta dalla testa».
Il successo del Real Forio stravolge gli equilibri del girone? «L’ho sempre detto, anche perché giocare sull’isola non è mai facile. Hanno un senso di appartenenza che soprattutto in casa non hanno altre campane. Nonostante dicano che ci siano tre squadre forti e due deboli, quando becchi una giornata come quella di oggi che non riesci a concretizzare, gli avversari non muoiono mai. Bisogna solo prendere spunto dal senso di appartenenza di queste squadre che magari non avranno il nostro tasso tecnico ma riescono ad avere quel qualcosa in più che determina il risultato».
Marra in panchina non aveva punte a disposizione essendo Signorelli infortunato e Cirelli squalificato. Ma non accampa scuse. «Abbiamo perso, bisogna solo fare i complimenti al Forio. Bisogna avere maggiore umiltà in determinate situazioni. Complimenti al Forio, mentre noi dobbiamo fare mea culpa. Io in primis».
Cambi nell’intervallo non per scelte tecniche. «Rinaldi e Pontillo avevano dei risentimenti, non puoi perderli per un mese. Non è un campionato lungo dove puoi gestire meglio alcune situazioni. Ho preferito effettuare dei cambi per evitare che si potessero far male».
Simone Vicidomini