Il Pescara è tornato quello di un tempo? Aspettiamo la gara contro il Cesena per dirlo.
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l Pescara è tornato. Questo il “tormentone” che si sente e che si legge dopo la vittoria per 3-1 ottenuta al Partenio-“Lombardi”, contro l’Avellino di Marcolin (appena 1 punto in 4 gare). La stampa locale celebra orgiasticamente la vittoria (la seconda consecutiva, dopo 5 ko di fila), ottenuta dalla squadra di Oddo, ai danni di un Avellino che in questo campionato ha dimostrato di non essere né carne e né pesce. La formazione irpina, infatti, partita come una delle sicure squadre destinate a conquistare almeno un posto nei play-off, continua ad arrancare in classifica, e sembra destinata ad una finale palpitante di stagione, sebbene i 44 punti nel carniere, non facciano presagire un concreto rischio di retrocessione in Lega Pro. Ma guai ad abbassare la guardia nel campionato cadetto.
La formazione di Oddo, con ben 8 assenti, ma con una difesa baby che si è molto ben comportata (leggasi le ottime prestazioni fornite da Vitturini e Ventola, due giovanissimi, oltre che l’ottimo contributo fornito da Mandragora, che nel “cuore” del reparto difensivo sembra veramente trovarsi a suo pieno agio), ha sciorinato una prestazione convincente in Campania, anche grazie ad un ottimo Aresti, autore di interventi magistrali, che hanno permesso al Delfino, in debito di ossigeno da qualche giornata a questa parte, di farsi prepotentemente avanti, rilanciando la proprie quotazioni in chiave promozione (ora gli abruzzesi sono terzi in classifica, in attesa che domani le dirette concorrenti per accedere alla sezione off-season, disputino i loro relativi impegni).
Buona anche la prestazione degli attaccanti biancazzurri, con Lapadula sempre più leader e bomber di questa formazione (a proposito, ad Avellino è arrivato il 21esimo sigillo griffato “Lapacadabra”, con l’attaccante la cui madre è di origini peruviane, protagonista di un’ottima gara anche in fase di finalizzazione, grazie anche ad un Caprari particolarmente ispirato nella trasferta irpina).
La squadra, alla luce di quanto visto e valutato nella trasferta contro i Lupi, sembra avere ritrovato quella brillantezza persa nelle scorse gare. Buon per Oddo, che dimostra di avere meritato la fiducia incassata dal presidente Sebastiani, a più riprese dichiaratosi suo grande estimatore. Ora, all’orizzonte c’è uno scontro diretto contro il Cesena di Drago, che si disputerà la prossima settimana in casa, in quell’Adriatico-“Cornacchia” che tutti si augurano sia gremito in occasione di una sfida così importante per la stagione del Delfino. Ecco: la gara contro i bianconeri di Romagna, ci dirà se questo Pescara è veramente tornato quello di qualche tempo fa.
CHRISTIAN BARISANI
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