Pescara in crisi nera, anzi, nerissima. A Crotone il cielo è sempre più blu.
Ma il cielo è sempre più blu. Queste erano le note dolci e nostalgiche che risuonavano allo “Scida”, al termine della trionfale vittoria dei pitagorici, contro un Pescara in crisi sempre più profonda: vittoria che manca da 8 turni, e quarta sconfitta di fila. Squadra data da mister Massimo Oddo come sicura partecipante al prossimo campionato di serie A, e , che, ora, proprio in virtù delle sue continue dèbacle dell’ultimo periodo, è quasi fuori dalla zona play off (gli abruzzesi sono settimi, ex aequo con Entella e Brescia).
La famosissima canzone di Rino Gaetano, crotonese di nascita, ha fatto giustamente da cornice alla vittoria dei calabresi, che grazie a questo meritato e perentorio successo, vedono lo storico traguardo delle serie A avvicinarsi sempre di più. 14, infatti, sono i punti di vantaggio che i rossoblu di Calabria hanno accumulato sulla terza in classifica, il Novara. Un patrimonio inestimabile. Ma com’è riuscita la formazione di Juric a ritagliarsi un posto così importante nel panorama cadetto, pur non essendo alla vigilia accreditata come una delle papabili al salto di categoria?
Sicuramente, grazie al lavoro, allo spirito di sacrificio, all’umiltà. Doti, che almeno in questo periodo, sembrano non essere proprio le virtù del team di Massimo Oddo. .. Che l’ex giocatore della Nazionale e della Lazio fosse una persona dal carattere deciso ed abbastanza sicuro di sé, lo avevamo notato da tempo, ma a questo punto, visti e considerati i fatti e i risultati, forse, sarebbe il caso di adoperarsi per un bagno di umiltà. Per il bene di tutti.
Se a Crotone il cielo è sempre più blu, a Pescara è nero, scuro, ed all’orizzonte non si intravede il sereno. La squadra continua con le sue topiche difensive, colpa anche del mercato di gennaio, probabilmente poco oculato (il pacchetto arretrato andava rinforzato adeguatamente), ed in avanti, inoltre, non si riesce a concretizzare la mole di lavoro che un generoso e muscolare centrocampo prova a fare, anche con discreto successo.
Lapadula, il quale in passato spesso aveva cavato le castagne dal fuoco a mister Oddo, non sembra più lucido e preciso come un tempo. Colpa delle sirene peruviane? Della stanchezza? O di che altro? Cocco, capocannoniere della scorsa stagione, continua ad essere tenuti ai margini. Perché? Della fase difensiva assolutamente deficitaria (a proposito, in Calabria 2 reti prese su palla inattiva, e Fiorillo assolutamente incerto nelle uscite), ne stiamo parlando da tempo, ma sembra che nessuno riesca a porvi rimedio.
Sabato, seconda trasferta consecutiva a Terni, contro una Ternana affamata di punti, in lotta per la salvezza. Se il team di Oddo vorrà uscire indenne dal “Liberati”, e riprendere la sua marcia verso una dignitosa posizione di classifica per partire in buona posizione in vista di un’eventuale griglia play-off, obbiettivo ancora possibile nonostante tutto, dovrà lottare ed essere affamata di punti. Una chiosa finale: la panchina di Massimo Oddo è veramente salda? Lasciateci il beneficio del dubbio…
CHRISTIAN BARISANI
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