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Castellammare di Stabia

Pescara – Cittadella 1 – 2: il lunch match è dei veneti

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civolone interno del Pescara, che si arrende per 2 – 1 allo stadio “Adriatico” – “Cornacchia”, al cospetto di un Cittadella tonico e compatto, specialmente nella prima frazione. I dannunziani rimangono fermi a quota 10 punti, mentre i veneti salgono a quota 13 punti in classifica. Sabato trasferta contro i ducali al Tardini di Parma per la formazione di Zeman.

LA CRONACA DEL MATCH

Il lunch match valido per l’ottava giornata del Campionato cadetto prevede la sfida tra il Cittadella di Venturato e il Pescara di Zeman, il quale non subisce goal da due giornate, ed è reduce dal successo di Carpi. Entrambe le formazioni sono appaiate a quota dieci punti in classifica, e sono alla ricerca di una vittoria che possa permettere ad entrambe di guardare con maggiore ottimismo al proprio Campionato. In una mattinata abbastanza fresca e soleggiata, arbitra Ghersini di Genova. Zeman schiera il suo classico 4 – 3 – 3, con il tridente composto da Del Sole, Pettinari e Benali. Rispondono i granata di Venturato con 4 – 3 – 1 – 2: Strizzolo e Kouame compongono la coppia d’attacco.

Pronti e via, e subito arriva il vantaggio del Cittadella: calcio d’angolo battuto da Bartolomei, imperioso stacco di testa di Adorni, che mette la palla nell’angolino basso alla destra di Pigliacelli, che nulla può fare per evitare la rete granata.

La rete sembra avere tramortito il Pescara, che prova a riorganizzarsi, ma al 6′ è Schenetti a provarci con un tiro dalla distanza, completamente fuori bersaglio. Al 9′ il Pescara si scuote con Benali, la cui conclusione da posizione defilata viene respinta in corner dal portiere Alfonso.

Al 18′ arriva il raddoppio del Cittadella con Siega che scatta sul filo del fuorigioco, prima di accentrarsi e trafiggere con un chirurgico tiro Pigliacelli per la rete del 2 – 0.

Al 38′ Mazzotta viene atterrato in area: penalty trasformato da Benali, con il portiere Alfonso che intuisce, ma non riesce a respingere il tiro dell’attaccante del Pescara, che permette ai dannunziani di accorciare le distanza. 2 – 1 per la formazione veneta. Al 41′ azione sgusciante da parte di Koume, che arriva alla conclusione, ma Pigliacelli si salva in corner.

La prima frazione termina con i granata in vantaggio per 2 – 1.

Incertezza difensiva del Cittadella ad inizio di ripresa, che permette a Brugman di arrivare al tiro da fuori area, che, però, non centra il bersaglio grosso. Al 48′ bello spunto di Koume, il cui tiro dai 25 metri viene deviato in corner.

Al 56′ Zampano è molto bravo a mettersi nelle condizioni di arrivare alla conclusione, senza, però, riuscire ad impegnare il portiere Alfonso.

Al 64′ cross di Zampano per Pettinari, la cui conclusione in area termina di poco al lato. Pescara sicuramente più intraprendente rispetto alla prima frazione, all’arrembante ricerca del goal del pari, che Benali spreca clamorosamente al 77′, quando manda alto sopra la traversa un rigore, praticamente, in movimento.

Pescara – Cittadella 1–2 (1-2)

Reti: 2’ Adorni, 18’ Siega (C), 37’ rig. Benali (P)

Pescara (4-3-3): Pigliacelli; Zampano, Bovo, Fornasier, Mazzotta (80’ Crescenzi); Coulibaly, Brugman (C), Kanoutè; Del Sole (80’ Cappelluzzo), Pettinari (64’ Ganz), Benali.
A disposizione: Fiorillo, Balzano, Valzania, Perrotta, Carraro, Baez.
Allenatore: Z. Zeman.

Cittadella (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Pelagatti, Adorni, Benedetti; Bartolomei, Iori (C) (59’ Settembrini), Siega (64’ Chiaretti); Schenetti; Strizzolo (70’ Arrighini), Kouamé.
A disposizione: Baleari, Litteri, Caccin, Pasa, Camigliano, Bizzotto.
Allenatore: R. Venturato.

Ammoniti: 33’ Alfonso (C), 61’ Kanouté (P)

Arbitro: Davide Ghersini di Genova.

Assistenti: Giovanni Baccini di Conegliano e Giuseppe Borzomì di Torino, quarto ufficiali Niccolò Baroni di Firenze.

Note: raccolta firme con postazioni in tutti i settori per la modifica della norma relativa al giudizio abbreviato.


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