Lo “sceriffo” della Givova si complimenta con i suoi ragazzi: “Siamo stati bravi e finalmente continui per 40 minuti. Ora avanti così!”.
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CAFATI (Mario Di Capua)
Nel post gara, dopo le parole del coach perdente al Pala Mangano, Ducarello, tocca all’allenatore vincente, Giovanni Perdichizzi che senza andare per il sottile, parla delle richieste fatte ai suoi ragazzi: “Stasera è stata una bella, partita, soprattutto per noi perché ho chiesto ai ragazzi di prolungare ciò che di buono avevamo fatto in quei minuti di Latina dove abbiamo rimontato e fatto bene. Volevo quella intensità e voglia di vincere, fin dall’inizio e solo così potevamo vincere in scioltezza come abbiamo fatto contro una squadra di buon livello come Trapani. Riuscire a fare le cose per bene per 40’ era un nostro obiettivo e ci siamo riusciti a giocare con continuità per tutta la gara e ci siamo riusciti”.
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Perdichizzi: “Latina è solo un ricordo, bravi a rialzarci subito”
Il coach nativo di Barcellona Pozzo di Gotto, parla del suo derby personale vinto andando nei particolare: “Ognuno ha dato il proprio contributo alla squadra e non bisogna pensare alle cose personali e di più al bene collettivo. E’ questo il punto di forza mostrato oggi oltre a difendere bene sui loro terminali di gioco come Jefferson, limitandolo molto, sui pick and roll, e abbiamo fatto bene anche su Renzi come dimostrano i 48 rimbalzi presi contro i 33 dei nostri avversari. Per vincere le partite bisogna fare così e per rialzarci dopo una sconfitta devi mettere in campo il meglio che hai con tanta energia e voglia di fare. Non è semplice rialzarsi sempre al meglio come abbiamo fatto noi. Mi va di parlare anche dei singoli, come anche Trapani, che è giovane ma ha fatto bene, Romeo mi sta impressionando per la prontezza che ha uscendo dalla panchina e darci subito tutto quello che ha. Per il ragazzo abbiamo necessità di farlo crescere piano piano e troverà spazio.
Spizzichini, Santiangeli e altri devono darci continuità e sfruttare il loro momenti mentre voglio spendere una parola in più per Pipitone, che oggi è stato bersagliato un po’ dagli arbitri, però può darci tanto”.
Logicamente si torna anche sulla sfortunata sconfitta di Latina: “All’inizio è logico che pensavamo ancora a quel maledetto canestro subito a Latina e quel canestro finale c’è chi non l’ha voluto guardare e chi lo guarda più di una volta al giorno. Al primo time out ho chiesto di continuare a insistere su ciò che avevamo preparato prima del match, e dopo gli errori iniziali, abbiamo preso fiducia e segnando siamo andati avanti sempre meglio. E’ stato importante gettarci alle spalle le scorie di quel finale sfortunato”.
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