Pensionato colto da malore in spiaggia, salvato dai Carabinieri. Il BLS

I CC della Stazione di Campofelice di Roccella (PA) durante dei controlli hanno soccorso un pensionato 66enne colto da malore in spiaggia

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I Carabinieri della Stazione di Campofelice di Roccella comune della provincia di Palermo, nel corso di un servizio di controllo del territorio sul lungomare del paese, hanno soccorso un pensionato 66enne colto da malore in spiaggia.

L’attenzione della pattuglia era stata richiamata dalla moglie del pensionato, avvicinatasi subito ai Carabinieri chiedendo aiuto per il marito, che si era appena accasciato a terra privo di sensi.

Pensionato colto da malore in spiaggia salvato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno raggiunto il 66enne e, constatato l’arresto cardiorespiratorio, hanno immediatamente messo in atto la manovra prevista dai protocolli di Basic Life Support*, a seguito delle quali l’uomo ha ripreso i sensi.

Con il successivo arrivo dei sanitari del 118, il pensionato è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale “G. Giglio” di Cefalù per ulteriori accertamenti diagnostici, ma non versa in gravi condizioni.

* Il BLS. LA MANOVRA PREVISTA DAI PROTOCOLLI DI “BASIC LIFE SUPPORT”

Le procedure di BLS si possono attuare in varie situazioni, tra le quali: persona priva di coscienza (persona svenuta, lipotimie, sincopi); persona con un blocco meccanico delle vie aeree (oggetti nella gola, affogamento); persona sottoposta a folgorazione elettrica; paziente in totale arresto cardiaco.

Lo scopo di tale procedura è quello di mantenere ossigenati il cervello e il muscolo cardiaco provocando, per mezzo di spinte compressive sul torace, un minimo di circolazione del sangue. Il rischio principale collegato alla mancanza di soccorso in questi casi è il danno anossico cerebrale.

Altrettanto importante è la tempestivitĂ  dell’intervento: dall’inizio dell’arresto cardio-circolatorio, mediamente le probabilitĂ  di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% ogni minuto; giĂ  dopo 9-10 minuti, in assenza di rianimazione cardiopolmonare è molto difficile se non impossibile sperare il recupero del danno anossico cerebrale definitivo (i primi gravi danni al cervello si riscontrano dopo giĂ  4 minuti di mancanza di ossigeno).

La catena di sopravvivenza è formata da quattro anelli, che sono nell’ordine: Accesso precoce al sistema di emergenza (chiamata di emergenza): Inizio precoce delle procedure di BLS; Defibrillazione precoce; Inizio precoce del trattamento intensivo sanitario.

Il corso Combat Life Support, è destinato ai militari, per fornire loro le tecniche di primo soccorso nell’ottica di intervento sul ferito il piĂą precocemente possibile, almeno quando la situazione tattica lo permette, per evitare il peggioramento delle sue condizioni in attesa dell’intervento di personale sanitario piĂą qualificato. Per essere ammessi occorre aver giĂ  superato il corso Basic Life Support.

Per le Forze armate italiane si tiene alla Scuola militare di sanitĂ  e veterinaria di Roma, per tre/quattro settimane e garantisce, tra l’altro, una sorta di veste legale per operare nell’ambito del primo soccorso, anche se con significative limitazioni. Al termine si ottiene la qualifica di soccorritore militare.

Adduso Sebastiano

(tutte le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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