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Castellammare di Stabia

Pagliuca, il morso della Juve Stabia con l’Avellino deve essere ancora più marcato

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Guido Pagliuca, tecnico della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia del match di campionato con l’Avellino in programma domani sera allo stadio “Romeo Menti” alle ore 20:45.

Le dichiarazioni di Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, sul derby con l’Avellino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

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unti Chiave Articolo

“Penso che alcune volte spostando le virgole alle parole c’è un senso diverso. Sono contentissimo dei miei ragazzi e di come il Direttore ha costruito la squadra. L’Avellino è una squadra importante costruita bene ed allenata bene. Non ho chiesto nulla di diverso da quello che hanno fatto domenica, che hanno fatto durante le amichevoli o nel quotidiano.

Dobbiamo divertirci rispettando l’equilibrio. Il morso di domani deve essere marcato e per nessun minuto della partita deve mancare. Questo dobbiamo metterlo in più rispetto a quanto fatto finora.

Ogni squadra è costruita per determinate pressioni. L’ Avellino è stata costruita per combattere e vincere. Noi abbiamo le nostre pressioni così come ogni squadra. Ma non esiste calcio diverso per pressioni. Ogni squadra ha la propria identità. Sono convinto che la partita di domani non sia importante solo per la classifica ma anche per il nostro spogliatoio.

Sono risultati che portano motivazione e carica. E’ importante per i nostri tifosi che ci danno tanto. E’ una squadra che lotta e noi ci teniamo a marcarlo domani. Io spero che domani la gente nel post partita rimanga impressionata per quanto i calciatori lottano e danno tutto. Fa piacere giocare davanti ad un pubblico numeroso. Ci siamo posti obiettivi di prestazione e ci porta via da tutto ciò che non è controllabile da noi.

Il rapporto con il pubblico

Noi siamo concentrati a dare il massimo e su noi stessi. Se i ragazzi fanno il massimo il pubblico lo riconoscerà. Hanno bisogno di vedere una squadra che gioca al calcio con spensieratezza e con piacere. Questa deve essere la nostra identità. Dobbiamo essere riconosciuti come animali da competizione.

Quando abbiamo palla dobbiamo percepire la gioia di giocare a calcio senza perdere di vista l’importanza del risultato. Quello che ho vissuto in questo mese e mezzo la gente l’ha riconosciuto fuori. L’attaccamento alla maglia e a tutti quelli che gravitano intorno alla Juve Stabia. Ne sono tanti anche se non si vedono.

Ogni domenica dobbiamo dimostrare attraverso l’atteggiamento quanto ci teniamo alla maglia. Penso di aver già valorizzato l’importanza dei tifosi. E’ una piazza che sento. Spero che sul campo ogni domenica faremo in modo di rendere orgogliosi di noi i nostri tifosi. E’ un valore aggiunto l’unione tra le parti. Abbiamo un solo dubbio su un calciatore che ha avuto un problemino fisico. Vediamo di recuperarlo. Può esserci qualche cambiamento in virtù di una settimana in cui abbiamo spinto”.


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