Ala piccola, il nazionale nigeriano torna in Italia dopo le esperienze con Varese, Matera, Trapani e Udine.
<span style="color: #000000">Un’importante iniezione di qualità per il roster della Givova Scafati arriva direttamente dal campionato francese. La società gialloblu, con l’ennesimo importante sforzo economico, si è assicurata le prestazioni dell’ala piccola Stanley “Stan” Okoye.
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Dopo aver rescisso il contratto che lo legava allo Strasburgo, il giocatore statunitense, con passaporto nigeriano, ha firmato con la squadra dell’Agro, che potrà beneficiare delle sue qualità fisiche, che si uniscono ad una grande intelligenza in campo ed al suo essere uomo squadra.
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LA CARRIERA DI STANLEY OKOYE
Nato a Releigh in Carolina del Nord il 10 aprile 1991, Stan Okoye si dimostra un prospetto interessante nel corso della sua formazione alla Knightdale High School dove totalizza oltre 1.300 punti e 550 rimbalzi, secondo record di ogni epoca dell’istituto. Numeri importanti che conferma anche al college con la casacca del Virginia Military Institute. Nel 2009/2010 è il miglior marcatore freshmen della Big South Conference (14,2 punti, 6,6 rimbalzi e 1,5 stoppate) e viene inserito nel quintetto Big South All-Freshmen Team. L’anno seguente, grazie ai 16,8 punti e 8 rimbalzi di media, trascina i Keydets alla finale del campionato.
Nel 2011/2012 migliora nuovamente le sue cifre (17,1 punti, 7,2 rimbalzi e 2 assist in 28 minuti) facendo ancor meglio l’anno seguente (21,5 punti, 9,4 rimbalzi, 2,6 assist con il 45% da 2 e il 35% da 3). Questi numeri gli valgono cinque premi di Player of the Week e il riconoscimento di giocatore dell’anno nella Big South Conference, unico nella storia del Big South Tournament ad avere raccolto oltre 2.000 punti in carriera (2.146), 900 rimbalzi (962) e 100 stoppate (103).
Uscito dal college, dopo una breve parentesi in Grecia all’Irakos, gioca due partite nella seconda lega israeliana con la maglia del Maccabi Hod Hasharon per poi passare (ottobre 2013) nel massimo campionato con il Barak Netanya (8,5 punti, 7,2 rimbalzi e 1,2 stoppate in 23 minuti di media). Chiude infine la stagione in Australia con i Perth Redbacks, viaggiando a 28,4 punti, 11,3 rimbalzi, 1,8 assist con un high di 30 punti, 13 rimbalzi e 3 assist in 42 minuti nella partita d’esordio.
Nel 2014/15 arriva la chiamata di Varese: in biancorosso totalizza 5,4 punti e 3,9 rimbalzi, in 15,7 minuti di impiego medio. L’anno successivo gioca in serie A2 a Matera (17,3 punti, 7,3 rimbalzi, 1,4 assist di media) per poi passare, sempre in serie A2, a Trapani (10,9 punti, 7,3 rimbalzi, 1 stoppata di media), e nella stagione 2016/2017, a Udine (17,5 punti, 6,2 rimbalzi e 1,6 assist in 30,7 minuti di media). Quindi, il ritorno in serie A, nuovamente a Varese, all’epoca allenata da coach Caja, anno in cui si è consacrato ai massimi livelli nazionali con 15,1 punti, 7,5 rimbalzi, 1,5 assist e 1,1 stoppate di media.
Inizia quindi un quadriennio nella massima serie spagnola, il primo e l’ultimo con la maglia di Saragozza ed in mezzo con quella di Gran Canaria, esperienza terminata con 10,4 punti, 3,9 rimbalzi e 1,1 stoppate di media. Nella stagione in corso ha iniziato con lo Strasburgo in Pro A francese, prima di transare ed accettare la proposta del club di Viale della Gloria di ritornare nel massimo campionato italiano. Con la nazionale nigeriana, nel suo palmares, annovera l’oro al campionato africano nel 2015, disputatosi in Tunisia.
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