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Napoli-Ajax 4-2, l’occhio indiscreto di Natale Giusti

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Napoli-Ajax 4-2, azzurri straripanti in Champions così come in campionato. Unica squadra a punteggio pieno in Champions insieme al Bayern Monaco. Il tutto dopo una gara in cui è stata strapazzata ancora una volta l’Ajax sommersa da dieci reti in una settimana.

ANALISI E CONSIDERAZIONI SULLA NETTA VITTORIA DEL NAPOLI CONTRO L’AJAX NEL GRUPPO A DI CHAMPIONS LEAGUE.

La gara con gli olandesi dura solo 16 minuti per il Napoli. Il tempo per trovare il vantaggio dopo 4 minuti con una combinazione Zielinski-Lozano che manda in bambola la difesa avversaria e poi il secondo gol, roba da stropicciarsi gli occhi, con uno scambio tra Kvaratskhelia e Raspadori sulla corsia di sinistra trasformato in una splendida rete dal centravanti della nazionale italiana.

Il gol del 2-1 di Klaassen fa solo il solletico agli azzurri che la richiudono subito dopo con il rigore trasformato da Kvara. E a nulla serve il rigorino concesso dal direttore di gara tedesco all’Ajax perchè un indemoniato Osimhen, per la verità anche impreciso e apparso lontano dalla migliore condizione dopo un mese e passa di stop, va nel finale ad estirpare il pallone dai piedi di Blind e a depositarlo in rete a porta sguarnita per il 4-2 finale che certifica bene la netta superiorità del Napoli.

Un Napoli stellare che non conosce ostacoli e che non ha risentito per niente dell’assenza pesante di Rrhamani egregiamente sostituito da Juan Jesus. 17 gol in 4 gare in Champions, mai nessuna italiana nella storia della competizione aveva realizzato così tanto in un girone peraltro molto difficile.

Unico neo l’infortunio muscolare ad Anguissa ma Spalletti ha dimostrato che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia e questo Napoli commutativo eventualmente saprà sostituire anche il camerunense dopo gli stop ad Osimhen e allo stesso Rrhamani ieri assente.

LE STELLE CHE HANNO BRILLATO DI PIU’ IN NAPOLI-AJAX.

Migliore in campo oltre al solito Raspadori, autore di 4 gol in tre gare in Champions League e di un gol assolutamente fantastico ieri sera di sinistro sotto l’incrocio, manco a dirlo Kvaratskhelia per il quale si sono sprecati ormai tutti gli aggettivi possibili.

Per chi come me li ha visti giocare entrambi, Kvicha Kvaratskhelia sembra la reincarnazione (solo quella calcistica e fortunatamente non quella extra-calcio) del grandissimo campione irlandese George Best (che ho visto sfortunatamente solo negli ultimi anni di carriera). Stessa classe, stessa tecnica, stesso dribbling, stesso andamento dinoccolato e caracollante e speriamo stessi successi calcistici con la maglia azzurra del Napoli. Letteralmente ammattito Jorge Sanchez sulla fascia sinistra del Napoli dallo show del georgiano.

E ora, con la qualificazione ormai arpionata agli ottavi di finale e con la lotta ancora apertissima col Liverpool per il primo posto nel Girone A di Champions, si rimette la testa sul campionato. Prossimo avversario il Bologna di Thiago Motta.

Questo Napoli ormai è no-limits con la stessa concentrazione che viene riversata sia sul campionato che sulle sfide europee che di sicuro continueranno anche a febbraio oltre che nelle ultime due gare del Girone.

 

 


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