“La squadra è più matura”
Il Napoli, in questa stagione, è riuscito a sconfiggere la bestia nera Atalanta (salvo lo scivolone che gli è costato l’eliminazione dalla Coppa Italia): 3-1 al San Paolo e 1-0 a Bergamo.
In molti, alla vigilia, avrebbero scommesso in un passo falso da parte dei partenopei, ma così non è stato. Una prova di forza che ha fornito ancora più convinzione nella testa dei calciatori azzurri e mandato un segnale forte a chi insegue: siamo solo a gennaio, ma l’obiettivo si avvicina sempre più.
Dello stesso parere è Salvatore Bagni, campione d’Italia con il Napoli di Maradona nel 1986/87: “Per com’è arrivata, è stata una vittoria importantissima. Il Napoli sapeva di poter andare in difficoltà, invece non è successo”.
Ecco le sue parole:
Come mai non è successo?
«Perché il Napoli ha occupato benissimo il campo, ha annullato l’Atalanta col gioco, con le proprie idee, proponendo il suo calcio e anche qualcosa d’inedito. Ho visto una squadra convinta, tosta, alla quale sono bastate “appena” quattro-cinque occasioni per vincerla, senza concedere nulla ad una formazione che da un anno e mezzo sta facendo benissimo e, recentemente, aveva battuto Milan e Roma in trasferta. Tutta l’Italia si aspettava un risultato negativo, invece il Napoli ha dimostrato di aver raggiunto un livello di maturità importante».
Capitolo mercato: il Napoli s’è “concesso” una pausa di riflessione dopo il “no” di Verdi. Si aspettava una scelta del genere da parte del calciatore?
«Ho letto e sentito tante cose, ma non voglio neanche minimamente pensare che dietro questa scelta, che non è un rifiuto, ci sia qualche altra squadra. Verdi avrà certamente ponderato per bene la sua decisione, che va rispettata, anche perché non possiamo conoscere i motivi reali: si possono dire o scrivere tante cose, ma la verità la sa solo lui…».
E ora?
«Ora si riparte, per entrambi. Sono certo sia stata una decisione dolorosa per tutti e due: per il Napoli, che aveva individuato in Verdi il giusto rinforzo, e per il ragazzo, perché rinunciare alla corte del Napoli non è da tutti e perché adesso, per i prossimi mesi, dovrà confermarsi ad alti livelli per meritarsi nuove attenzioni».
Arriverà un altro esterno offensivo?
«Beh, qualcosa mi aspetto: doveva arrivare Verdi e non è arrivato, dunque resta un vuoto da colmare. S’era parlato anche di Inglese, che resterà al Chievo Verona, ma l’attacco va ugualmente integrato. Non possono giocarle tutte Insigne, Mertens e Callejon. Serve un ricambio pronto a subentrare in caso di necessità, anche se…».
Cosa?
«Riflettevo sul fatto che il Napoli, anche senza due titolari come Milik e Ghoulam, è riuscito ugualmente a vincere gare complicate, come quella di Bergamo. Inoltre ha anche attraversato, senza danni, il relativo “periodo no” di Mertens e Callejon. Si tratta di una dimostrazione di forza notevole da parte della squadra. Ma un esterno offensivo me lo aspetto, sì».
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