Nessun dubbio sull’episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della partita
E’ un day after movimentato quello che segue la gara tra Napoli e Lecce terminata con la vittoria della squadra salentina per 3-2 grazie ad una doppietta di Lapadula e ad una splendida punizione di Mancosu. Gli azzurri, però, reclamano per un fallo da rigore su Milik (ammonito per simulazione) non sanzionato dall’arbitro Giua; un fallo che avrebbe potuto cambiare il corso della gara.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Al San Paolo un pomeriggio no per l’arbitro Giua, che dirige Napoli-Lecce. L’episodio cruciale è al 73’: Milik va giù in area e lo fa in maniera plateale, il fischietto estrae il giallo ai danni del napoletano senza tentennare di fronte alle proteste del Napoli. Le immagini, che il Var Abisso non fa rivedere al collega in campo, mostrano che Donati colpisce Milik in un contatto con piede e poi caviglia che non lascia dubbi. Giua viene tratto in inganno dalla caduta più che accentuata del polacco, ma è qui che chi è all’auricolare deve invitarlo al monitor. E invece, dopo un breve colloquio, l’arbitro tira dritto con una decisione che lascia più di un dubbio per un rigore non valutato”.
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