I CC di Alcamo (TP) a seguito di una segnalazione dell’Asp e a dei controlli hanno appurato che mamma e figlia erano state anche al banchetto
Mamma e figlia, rispettivamente di 48 e 15 anni, positive al Covid e in quarantena domiciliare, si sono presentate in chiesa ad Alcamo a un matrimonio e poi al successivo banchetto con centinaia di invitati a Partinico (Palermo). Non si sono di tutta evidenza poste alcun scrupolo per gli altri invitati, esposti a loro insaputa al rischio di contagio.
I Carabinieri della Compagnia di Alcamo comune della provincia di Trapani, dopo una serie di controlli incrociati, scaturiti da una segnalazione proveniente da personale A.S.P. di Trapani, hanno appurato che la donna e la figlia, sebbene in regime di quarantena domiciliare dopo la accertata positività al Covid19 della minore, avevano partecipato, nel mese di agosto, ad un matrimonio presso la Chiesa Madre di Alcamo e successivamente al relativo banchetto in una nota sala ricevimenti sita nel comune di Partinico, noncuranti del rischio di trasmettere il virus a centinaia di altri invitati.
A dare la conferma definitiva proprio la lista dei partecipanti acquisita dal locale all’arrivo degli invitati.
È così è stato anche avviato il tracciamento di tutte le persone presenti e il personale.
L’ASP. sta già provvedendo al controllo tramite tampone dei partecipanti che ad oggi sono risultati negativi, ma l’attenzione rimane alta.
Madre e figlia sono state denunciate all’Autorità giudiziaria.
La Sicilia in atto è l’unica regione in zona gialla con anche undici comuni che hanno le restrizioni della zona arancione.
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