Di Maio contro la riforma Ue su copyright: è bavaglio al web
Di Maio: «No alla riforma del copyright, è un bavaglio alla Rete». Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico dice quindi “no” alla cosiddetta ‘link tax’ parlando di «due articoli che potrebbero mettere il bavaglio alla rete». E aggiunge: «Ci opporremmo con tutte le nostre forze, a partire dal Parlamento europeo» e, se la direttiva dovesse essere rimanere così com’è, «siamo anche disposti a non recepirla».
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Questo Governo proseguirà il percorso di potenziamento delle infrastrutture di rete, proseguendo gli investimenti nel piano banda ultralarga e 5G. La connessione ad Internet diventi un diritto primario di ogni cittadino. Siamo al lavoro per tutelare questo diritto. Immagino uno Stato che interviene e fornisce gratuitamente una connessione a Internet di almeno mezz’ora al giorno a chi non può ancora permettersela». «La rete – ha spiegato – è al centro del cambiamento e questo cambiamento non può più aspettare».
Come riportato dal giornale “Il Mattino”, sul decreto dignità «stiamo lavorando. Questa settimana sarà in Consiglio dei ministri», ha poi annunciato, indicando inoltre che il tavolo sui rider sarà invece «all’inizio della prossima settimana». La relativa norma, dunque, intanto resta fuori. Poi visto che, ha sottolineato, «ci sono 60 giorni per la conversione del decreto, se il tavolo va male, metto la norma con un emendamento».
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