Lega Pro, un campionato almeno quello del Girone C sempre più livellato verso il basso. E se a questo si aggiungono i fatti di cronaca nera che hanno caratterizzato il post di Avellino-Paganese ne viene fuori un quadro a tinte fosche che finisce per rendere ancora meno attraente un campionato già abbastanza mediocre sotto il profilo tecnico.
Lega Pro, un campionato sempre più senza padroni.
Lega Pro Girone C è un campionato sempre più senza padrone. Le prime 11 giornate hanno espresso un dato inequivocabile: non esiste quest’anno la Ternana dello scorso campionato e soprattutto le presunte big, accreditate per la vittoria del torneo, stanno arrancando più o meno tutte.
Arrancano e stentano tutte quelle squadre che, per investimenti effettuati e per blasone, dovevano rappresentare la classica schiacciasassi del campionato come fece la Ternana nello scorso torneo. Segno inequivocabile che si tratta di un campionato livellato verso il basso in cui saranno davvero i dettagli a fare la differenza.
Nonostante il primato non convince il Bari domenica scorsa battuto addirittura quasi di goleada dalla Virtus Francavilla. Va a corrente alternata il Catanzaro e basta ad un Palermo altalenante un ruolino di marcia non esaltante per insidiare le primissime dall’alto dei suoi 19 punti.
Stesso discorso per l’Avellino di Braglia che solo domenica, approfittando dell’inferiorità numerica della Paganese, è tornato alla vittoria in modo netto dopo un lungo periodo tutto da dimenticare in cui lo stesso Braglia ha rischiato seriamente l’esonero poi rientrato in extremis.
Basti pensare che nel giro di sei punti, dal Catanzaro secondo a 20 punti alla Paganese quattordicesima a 14, sono comprese addirittura ben 13 squadre il che la dice tutta sulla pochezza di questo campionato sempre più livellato verso il basso negli ultimi anni.
I fatti di cronaca che hanno deturpato l’ultima giornata di Lega Pro.
A questo campionato non esaltante dal punto di vista prettamente qualitativo si aggiungono poi i fatti di cronaca che hanno deturpato il post-gara di Avellino-Paganese.
Sembrerebbe infatti che, secondo la ricostruzione della Polizia, lungo il percorso di ritorno dallo stadio Partenio, alcuni tifosi della Paganese sarebbero scesi dai loro pulmini e avrebbero bloccato la superstrada, rompendo i vetri di diverse macchine con tifosi dell’Avellino, ferendo anche due persone nei pressi dello svincolo di Montoro.
Fatti di cronaca che nulla hanno a che vedere con il calcio e che finiscono con l’offuscare un campionato che cerca di crearsi una propria identità. E fatti soprattutto che allontanano dal calcio piuttosto che avvicinare i veri tifosi che non hanno nulla a che vedere con i teppisti che hanno infangato quella che doveva essere una sana domenica di calcio di Lega Pro.