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Matteo Lovisa, ex direttore tecnico del Pordenone Calcio e figlio del Presidente Mauro, ha lasciato la direzione della Società paterna per ricoprire dapprima l’incarico di Direttore Tecnico e poi quello Sportivo alla Juve Stabia.
Si tratta del primo addio dopo la mancata iscrizione dei ramarri alla Serie C in seguito all’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica.
La carriera di Matteo Lovisa prima di approdare alla corte delle Vespe
Nato il 31 marzo del 1996 a San Daniele Del Friuli, Lovisa è un ragazzotto di poche parole. Appare determinato, sicuro e con obiettivi ben chiari da raggiungere.
Nelle ultime stagioni, a partire dal 2017, Lovisa ha guidato l’area tecnica del Pordenone.
Da Pobega a Di Gregorio, nelle passate sessioni calciomercato sono stati diversi i talenti che è riuscito a portare in neroverde.
A soli 27 anni, ma con tanta esperienza, è uno degli uomini mercato più giovani di tutto il calcio professionistico italiano.
L’arrivo a Castellammare di Stabia
Il 22 giugno Matteo Lovisa approda alla Juve Stabia.
Questo è stato il comunicato ufficiale con cui la che la società stabiese informò dell’arrivo del nuovo D.S.:
“La S.S. Juve Stabia comunica di aver affidato l’incarico di Direttore dell’Area Tecnica a Matteo Lovisa. Lovisa, giovane ma dalle grandi ambizioni, vanta l’esperienza nel Pordenone Calcio, ottenendo importanti risultati come la vittoria del campionato di serie C girone B nella stagione 2018/2019, la semifinale playoff del campionato di serie B nella stagione 2019/2020 e il secondo posto nel girone A nella stagione appena conclusasi. A lui va un caloroso benvenuto a Castellammare di Stabia. S.S. Juve Stabia”.
Di certo non ha deluso le aspettative formando una rosa davvero innovativa, seppure con molti under, che pare abbiano molta sete di successo!
Matteo Lovisa: “Non sono venuto alla Juve Stabia per scaldare la sedia”
Dopo l’ufficializzazione dell’incarico le sue dichiarazioni sono state nette e cariche di progettualità:
“Sarà un anno importante per la Juve Stabia e anche per me. Non sono venuto qui a scaldare la sedia, anzi, avrò massima serietà e dedizione.
Le scelte tecniche si possono sbagliare, non ho questa presunzione, l’importante sarà sbagliare poco. Cambiamenti sono importanti sul piano delle responsabilità e delle scelte. Facile dire ho bisogno di un paio di mesi, ma poi sono i risultati che contano; chiedo solo di starci accanto perché non sono frasi fatte e daremo tutto.
Saranno inseriti calciatori importanti, chiaro che a Castellammare non puoi basarti solo e soltanto su giovani, ma abbiamo un budget che è dignitoso e adatto all’idea che ho e per ottenere l’obiettivo salvezza.”
Lovisa prosegue:
“Garantisco atteggiamento e impegno per questi colori, caratteristiche che dovranno avere anche i calciatori, oltre a essere funzionali. Ho giocato contro la Juve Stabia e dobbiamo ritrovare quella piazza calda.
Vi svelo un piccolo aneddoto: ero a Cerignola durante la partita play off della Juve Stabia, con una persona non propriamente del mondo del calcio e pensava che la curva casalinga fosse quella stabiese.
Dopo 7-8 anni al Pordenone, avevo bisogno di una proprietà che avesse fiducia nel farmi lavorare con le mie idee. Mi piace essere un responsabile dell’area tecnica!”
Anche i suoi profili social raccontano poco di lui, se non di quella parte di casa Pordenone e delle sue conquiste.
Insomma, un uomo tutto da scoprire, e, al momento, ciò che si è visto è molto piaciuto alla piazza!