Raffaele Izzo, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione televisiva “Juve Stabia Live” per parlarci del momento delle Vespe.
Le dichiarazioni di Raffaele Izzo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Anche la sconfitta di Bari ha confermato i segnali positivi che c’erano stati con il Messina e la Turris. Anche a Bari la Juve Stabia ha avuto un approccio migliore dei pugliesi ed è rimasta in gara fino alla fine. Tutti i successi fuori casa sono arrivati con Novellino che sa preparare bene le gare contro squadre alla pari o al di sotto. Dopo aver messo fine all’emorragia di risultati – aggiunge Izzo – ora bisognerà fare bene contro il Monterosi per mantenere la posizione playoff.
Ciò che ha portato di nuovo Novellino è stata la maggiore fiducia in sé stessi. Eusepi ha fatto capire quanta stima abbia il gruppo per Novellino. Negli allenamenti – continua Izzo – Novellino ha voglia di dimostrare di poter dare ancora molto e di saperne molto. E’ andato a studiare anche allenatori di Serie A prima di ritornare alla Juve Stabia. Molto bella anche l’apertura di Novellino verso calciatori che non aveva richiesto lui e che non conosceva come Ciro Panico che ha sostituito Rizzo.
Mi è piaciuto molto il centrocampo nelle ultime gare. Soprattutto Schiavi che aveva fatto un po’ la trottola con Sottili giocando in vari ruoli che non gli erano propri. Oltre a Schiavi mi è piaciuto anche Altobelli. E’ uno di quelli che porta su l’ardore della squadra. Mi piace molto il centrocampo con Schiavi, Davì e Altobelli.
Cinaglia paga paradossalmente l’esplosione di Caldore che è il giocatore più affidabile della difesa della Juve Stabia di quest’anno. Per l’unico posto al fianco di Caldore – aggiunge Izzo – prima Tonucci e poi Troest hanno fatto propendere gli allenatori a schierare loro piuttosto che Cinaglia che forse ad inizio stagione partiva in pole position. Cinaglia però in un eventuale passaggio al 3-5-2 è un giocatore di sicuro affidamento.
Fare calcio a Castellammare è sempre stato difficile e sempre lo sarà. Ogni città nel circondario ha la propria squadra con le grandi rivalità cittadine. I Langella hanno preso la Juve Stabia nel periodo più difficile, quello del Covid, che sicuramente li ha penalizzati molto. Sulla situazione debitoria della Juve Stabia – continua Izzo – si saprà probabilmente verso la fine del campionato l’esito della richiesta del concordato con l’Agenzia delle Entrate. Ci auguriamo che si trovi la soluzione migliore ma già il fatto che la famiglia Langella si stia organizzando anche per il futuro la dice tutta sulla bontà del progetto.
Il segreto di Novellino – conclude Izzo – è l’entusiasmo che ha riportato nell’ambiente in una fase difficile della stagione che un terzo allenatore non avrebbe portato.
Il sogno di cui parla Novellino forse si riferisce alla sua permanenza a Castellammare per l’anno prossimo, non credo che si riferisse alla possibile promozione della Juve Stabia attraverso i playoff”.