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CCELLENZA- POST GARA- Il tecnico dei gialloblu non è affatto contento della prestazione. “Siamo stati dei polli”
“Abbiamo una difesa che finora si è dimostrata sempre all’altezza – spiega Monti –. In quelle due circostanze ma anche in occasione del terzo gol che poi ha consentito al Pianura di mettere la partita in discesa. E’ normale che contro una squadra esperta e fisica, che ha attaccanti che riescono a trasformare in oro un rinvio dalla retroguardia, diventa poi difficile recuperare.
Gli avversari sono bravi a chiudere gli spazi e ripartire, facendo male. Ci abbiamo provato ad inizio ripresa, stavamo giocando anche benino, ma si vedeva che non riuscivamo a impensierire più di tanto la difesa del Pianura, sbagliando spesso la giocata o l’appoggio. I ragazzi hanno fatto quello che potevano, si sono impegnati, hanno fatto tre errori colossali sui gol così come in qualche altra occasione”.
Ischia non pervenuta nei primi 45’: colpa anche delle assenze o di un atteggiamento sbagliato? “Non è una questione di assenze o di atteggiamento. Nel calcio esistono due fasi: quando la palla ce l’hanno gli avversari, devi chiudere gli spazi. Quando la prendi, devi essere capace di giocarla. Evidentemente non siamo stati capaci di farlo Il Pianura ci aggrediva, quando cercavamo di pressare buttavano la palla lunga sulle loro due punte che conosco da anni (Pisani l’ha avuto alle sue dipendenze nell’Internapoli, ndr), sono brave e fisiche, lottano, difendono palla e sanno metterla giù, fare sponda di testa.
Il Pianura è un’ottima squadra. Noi abbiamo palesato dei limiti e quindi dobbiamo cercare di correggere questi errori. Com’è successo in occasione di un gol, abbiamo fatto crossare Balzano che era da diverso tempo sulla bandierina… Quando arriva un pallone tagliato così efficace, per l’attaccante è più facile metterla in rete. Il Pianura ha sicuramente meritato, ha fatto tanto più di noi ma noi siamo stati polli perché solitamente gol così non li prendiamo. Potevamo mantenere in bilico il risultato, invece sul 2-0 tutto diventa più difficile”.
Nemmeno i cambi hanno sortito l’effetto sperato. Accurso e Invernini fuori per scelte tecniche? “Volevo fare qualcosa in più in fase offensiva, spostare Pistola che ha giocato tante volte da esterno. Poi ho inserito Trani, addirittura dopo anche Cibelli per cercare di dare una mano a Rubino lì davanti. La squadra è riuscita ad occupare la metà campo avversaria ma senza avere situazioni vantaggiose. Ho dovuto cambiare anche Di Meglio che era ammonito e anche un po’ a disagio. E’ un 2002, ha dovuto entrare Di Sapia che è della stessa fascia.
Questi ragazzi con me hanno sempre fatto delle ottime cose, oggi è andata così. Quando incontreremo squadre toste come il Pianura, iniziando da domenica prossima, bisogna stringersi, lottare e cercare di fare il meglio possibile”.