La giunta del Senato ha negato l’autorizzazione a procedere nel caso Diciotti per il Ministro dell’Interno Salvini che dice: “sulla questione migranti mi meriterei una medaglia non un processo” ed è anche con questa automedaglietta che affronta oggi la prima tappa del tour elettorale del sud della Sardegna da dove, tanto per non perdere d’occhio nulla, fa sapere anche che fra lui e Di Maio ci sarà “un accordo infinito” ma questo, ci tiene a ribadire a Rtl 102.5, non porterà ad avere, come ipotizzato da qualcuno, gruppi comuni per le prossime elezioni europee:
“assolutamente no” afferma Salvini “abbiamo già i nostri alleati a livello internazionale, dalla Francia alla Germania alla Polonia: come Lega siamo centrali, l’Europa deve fare poche cose e farle meglio. Non vedo perchè debba rompere le scatole agli agricoltori e ai pescatori anzichè difendere i confini”.
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Poi, continuando afferma:
“Onestamente non sto ragionando di gruppi unici o alleanze: le elezioni UE saranno la possibilità di un cambiamento enorme per tutti gli italiani e come Lega abbiamo le idee chiare da anni su come cambiare l’Europa”,
e concludendo afferma:
“Le vicende della giunta delle elezioni e delle elezioni UE mi sono lontane. Abbiamo una situazione economica complicata a livello mondiale da prendere in mano: di questo ci stiamo occupando. Il resto degli equilibri politici lo leggo anche io sui giornali la mattina: scopro di pensare cose che non pensavo che io pensassi, vado in difficoltà. La vita è molto più semplice di come alcuni giornalisti la fanno. Vado avanti a prescidenre dal sì o no ai processi, non avrei assolutamente cambiato idea”.
Intanto la cronaca attesta anche che quello di ieri è stato un voto segnato da un nuovo scontro tra PD è Movimento 5 stelle.
Ad alimentarlo è stato il pentastellato Giarrusso che, alle contestazioni dei democratici, ha replicato mimando il gesto delle manette e, ricordando l’arresto dei genitori di Matteo Renzi, dice:
“Mio padre e mia madre sono regolarmente a casa: altri sono ai domiciliari. E poi sono loro che parlano di onestà. Sono loro che dovrebbero vergognarsi per quello che hanno fatto loro e i loro parenti per distruggere l’Italia”
E questo, per ora, è tutto sulla chiusura della giornata di ieri e l’apertura di quella odierna. Adesso, sulla richiesta di autorizzazione a procedere arrivata dal tribunale dei ministri di Catania, la parola passa all’aula di Palazzo Madama che dirà l’ultima parola, e si vedrà.
“L’Italia è il paese dove si è sempre verificato questo fenomeno curioso: gli uomini politici, arrivando al potere, hanno immediatamente rinnegato le idee e i programmi d’azione propugnati da semplici cittadini”. – (Antonio Gramsci)
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