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I fondi per Ischia, la rottamazione delle cartelle, il blocco della riforma delle Agenzie fiscali. Per il gruppo Ala questo decreto fiscale ha rappresentato un momento politico importante”. Così il senatore del gruppo Ala-Scelta Civica, Antonio Milo, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.
“Un passaggio fondamentale, inizialmente non previsto dal governo nel decreto – spiega -, è quello su Ischia. Noi, dopo quel terribile sisma del 21 agosto, non siamo mai andati sull’isola e non abbiamo fatto passerelle, a differenza di ministri e leader politici. Ci siamo invece occupati della sostanza”.
“Dopo la dimenticanza del governo – prosegue Milo – è arrivata anche quella dei senatori: tanti colleghi, soprattutto campani, forse hanno avuto una défaillance visto che il nostro è stato l’unico gruppo ad aver emendato questo provvedimento per garantire agli ischitani gli stessi diritti previsti per altri territori colpiti da eventi sismici. Si punta, da un lato, a recuperare il danno economico subìto dai tanti operatori turistici e, dall’altro, a sostenere la popolazione e i comuni con agevolazioni fiscali e tributarie”.
Tra queste, aggiunge il senatore di Ala “anche lo stanziamento di fondi ad hoc per un totale di 30 milioni di euro in due anni.
Ringrazio il governo e il relatore per aver colto la concretezza dei nostri emendamenti e aver avuto la sensibilità di recepirli”.
Per quanto riguarda la rottamazione, conclude Milo, “il tempo ci ha dato ragione, il Governo è arrivato in ritardo: tra il testo del decreto e gli emendamenti approvati sono stati riportati pedissequamente i concetti da noi proposti un anno fa, è stata ampliata la platea dei destinatari, sono state traslate le date e gli incassi sono stati anche superiori a quelli previsti dall’Esecutivo. Infine, plaudiamo anche al dietrofront sulla riforma delle agenzie fiscali: un emendamento del governo che abbiamo fortemente contestato riuscendo ad ottenerne il ritiro”.
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