Iacomino: “Juve Stabia sempre in inferiorità numerica a centrocampo nel 4-2-3-1 di Sottili. Iannucci, allenatore di cui sentiremo parlare”

Luigi Iacomino, Chief Area Scout, è intervenuto nel corso della trasmissione "Il Pungiglione Stabiese" per parlarci del momento delle Vespe e dei tanti giovani che, nelle varie categorie, si stanno mettendo in evidenza.

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Luigi Iacomino, Chief Area Scout, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del momento delle Vespe e dei tanti giovani che, nelle varie categorie, si stanno mettendo in evidenza.

Le dichiarazioni di Luigi Iacomino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Quando si esonera un allenatore e poi si richiama l’allenatore che aveva iniziato il campionato,  significa che è stato fatto un errore a monte. Ora è stato giusto richiamare Novellino perché credo che la Juve Stabia non abbia più l’ambizione di arrivare tra i primi 5 ma al massimo tra i primi 10. Io credo – continua Iacomino – che ora bisogna programmare anche la prossima stagione e credo molto nei progetti triennali, non in quelli annuali.

In questo weekend ho visto sette gare live e ti posso dire che i giovani da prendere ci sono. Bisogna essere selettivi, andare sui campi, vedere 4-5 gare anche in un solo giorno. Bisogna aggiornarsi continuamente. Ponderando puoi trovare giocatori importanti. Non si è fatto nulla per trattenere un 2000 come Borrelli che sta facendo molto bene e ha segnato 3 gol in poche gare risultando decisivo dopo i due infortuni. Bisogna essere bravi a prendere quelli bravi. Attraverso lo scouting – aggiunge Iacomino – puoi arrivare ad avere un database dei calciatori e lì tu già fai il calciomercato. Il lavoro di scouting va fatto tutto l’anno non solo in quella sede estiva.

Stoppa e Bentivegna sono gli unici ad avere prospettiva di fare una B ad alto livello. Una società di Serie C deve avere come target quello di avere in rosa dei calciatori che magari possono salire di categoria. Esposito? E’ un ’99 non giovanissimo ma che ha una discreta esperienza. Manca in lui forse quel temperamento e quell’intensità e attenzione di poter leggere le giocate. Il calcio è tempo e spazi, il tempo della giocata e gli spazi in cui ti muovi. Se hai queste due capacità e abbini questo alle doti fisiche allora è l’optimum. Bisogna essere selettivi – aggiunge Iacomino – e mettere in rosa giocatori importanti.

Fabian Pavone, attaccante della Turris, giocava con Borrelli e Zappa a Pescara. Lo conosco benissimo. E’ un classe 2000 come il difensore Manzi, scuola Napoli. Manzi è un prospetto che secondo me arriverà presto in Serie B. Ieri Caneo ha iniziato con il 3-4-3 e poi ha modificato in corsa l’atteggiamento tattico. Caneo ha la capacità di cambiare in corsa. Ci arriva bene fisicamente la Turris al derby. Il derby però è partita a sé e la Juve Stabia dovrà sfruttare il fattore campo. In particolare Leonetti ha giocato molto bene ed è andato in gol. Davanti hanno pericolosità e in mezzo al campo hanno Franco che è un giocatore rapidissimo che cercava anche l’Avellino. In difesa – aggiunge Iacomino – hanno la cattiveria giusta con Manzi. La Juve Stabia deve temere l’intensità della Turris e la pericolosità dell’attacco, con Pavone o Giannone, Leonetti e Santaniello.

La Juve Stabia era sempre in inferiorità numerica a centrocampo con Sottili. Non aveva dei giocatori che per caratteristiche potevano fare il 4-2-3-1. Si poteva adattare più ad un 4-3-3 o ad un 4-4-2. Ogni allenatore – aggiunge Iacomino – però ha le proprie idee. Anche nelle gare che ha vinto, ho sempre visto la Juve Stabia che soffriva e doveva saltare una linea o un reparto e aspettare che Troest o Caldore o i terzini spingessero per creare qualcosa. Soffriva anche sulle seconde palle e sui duelli individuali.

I giovani più importanti in prospettiva? In primavera – continua Iacomino – il Cesena ha Suriani come mediano molto forte e non capisco perché non giochi in prima squadra. Nel Napoli Primavera, Giannini, quarto di sinistra a centrocampo ma anche da terzino, e Ambrosino su tutti che ha realizzato 11 reti ed è un attaccante 2003 da tenere d’occhio.

C’è un allenatore, il vice del tecnico della nazionale rumena Iordanescu, Michele Iannucci, che sto seguendo da tempo e che potrebbe essere un ottimo allenatore in futuro. Un ottimo allenatore su cui la Juve Stabia potrebbe puntare è anche Beppe Scienza – conclude Iacomino – nonostante l’esonero a Vercelli”.

Juve Stabia TV


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