Il Gravlax, ovvero il salmone marinato alla svedese, è una ricetta che richiede molte ore di preparazione ma vale la pena. Semplice da farsi è ottimo per preparare un piatto da servire come antipasto, che richiama i tipici sapori della cucina nordica.
Gravlax, il Salmone marinato alla svedese. Lungo a prepararsi ma poi veloce a scomparire dal tavolo
Il gravlax o salmone alla svedese (o norvegese) è il classico salmone marinato, che viene servito come antipasto, accompagnato dal pane di segale e dalla gravlaxas, una salsa a base di senape, che viene generalmente utilizzata proprio per accompagnare questa preparazione.
INGREDIENTI
(per 4 porzioni)
PER IL GRAVLAX:
- 800 gr di salmone(fresco) con pelle*
- 80 gr di sale(grosso)
- 100 gr di zucchero
- pepe bianco
- 3-4mazzi di aneto
- 1 cucchiaio di bacche di ginepro (se ti garbano)
- 1 cucchiaio di pepe(in grani) se gradisci
- 1 cucchiaino di semi di cumino (se ti garbano)
PER LA GRAVLAXSAS:
- 3 cucchiai di senape
- 2 cucchiai aceto di mele
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- aneto
- sale
NOTA IMPORTANTE: il Salmone deve essere stato abbattuto. Se chi lo fornirà non l’avrà fatto, fallo tu congelandolo ad una temperatura di -18°C per 96 ore, quindi scongelalo lentamente in frigorifero (ci vorrà circa una giornata. In totale: 5 giorni).
PREPARAZIONE
- Se non te lo ha preparato il pescivendolo abbatti il salmone (vedi nota) e poi, sfilettalo lasciando la pelle e togliendo la lisca centrale.
- Controlla bene che non ci siano spine, nel caso togliele aiutandoti anche con una pinzetta.
- Pendi della pellicola, stendila su un piano e metti un po’ del composto di sale-zucchero e qualche stelo di aneto.
- Prendi un filetto di salmone e adagia la parte con la pelle sulla pellicola.
- Impregna la polpa con abbondate miscela di sale-zucchero con le mani un po’ umide di acqua.
- Appoggiate abbondanti ciuffi di aneto sminuzzato grossolanamente.
- Prendi l’altro filetto di salmone e cospargi anch’esso con abbondante mix di sale e zucchero.
- Appoggialo, con la pelle verso l’alto, sul primo pezzo di salmone con l’accortezza di metterlo in “direzione opposta”, la parte stretta verso la parte più larga, quindi che non combacino perfettamente.
- Ora ricopri la pelle con il restate mix di aneto.
- Chiudi con la pellicola (non serve che sia chiuso benissimo, anzi l’acqua della marinatura deve uscire) i filetti di salmone.
- Ponili in una terrina e metti sopra dei pesi (coperchi in ghisa, pacchi di zucchero, farina -avvolti in un sacchettino di nylon-, bottiglia di olio…).
- Metti la terrina in frigorifero (anche leggermente inclinata per favorire la discesa dei liquido) dove resterà dalle 36 alle 48 ore.
- Per due volte al giorno (mattina e sera) gira il tuo gavlax ed elimina il liquido che produrrà (abbondante dopo le prime 12 ore, poi sempre meno).
- Passate le 36-48 ore sarà pronto.
- Elimina l’aneto e il sale rimasto, eventualmente sciacqualo velocemente e asciugalo bene.
Nel frattempo prepara la salsa Gravlaxsås, mescolando tutti gli ingredienti, unendo l’olio a filo fino ad una consistenza abbastanza liquida.
- Riprendi il Gavlax, togli la pelle e taglialo a fettine sottili, come un carpaccio in senso longitudinale e cospargilo con le bacche di ginepro, il pepe (in grani) ed i semi di cumino
- Servi il salmone con dell’aneto fresco tritato, del pane di segale e la salsina Gravlaxsås.
Cucina / Gravlax, il Salmone marinato alla svedese
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