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a vista è un bene prezioso, tutelarlo è fondamentale per la propria salute. Il 13 ottobre sarà la Giornata Mondiale della Vista, occasione di incontro e prevenzione. #giornatamondiale #vista
Giornata Mondiale della Vista: 13 Ottobre
La Giornata mondiale della vista si celebra ogni anno il secondo giovedì del mese di ottobre.
È promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB (di cui esiste una Sezione italiana), insieme all’Unione mondiale dei ciechi (in Italia l’UICI, che collabora con la IAPB attraverso le sue Sezioni provinciali).
Si concentra sulla prevenzione di malattie oculari che, se non curate, possono pregiudicare la qualità visiva: circa l’80% dei casi di cecità sono considerati prevenibili.
Secondo i dati diffusi sempre dall’OMS (WHO) a ottobre 2017 nel mondo vivono 36 milioni di ciechi e 217 milioni d’ipovedenti, per un totale di 253 milioni di persone.
Si tenga conto anche dell’età: l’81% di essi hanno un’età uguale o superiore ai 50 anni.
“Globalmente – scrive l’OMS – le malattie oculari croniche sono la principale causa di perdita della vista. Gli errori rifrattivi non corretti e la cataratta non operata sono le due cause principali di vision impairment.
La cataratta non operata resta la principale causa di cecità nei Paesi a basso e medio reddito”.
Nel nostro Paese, le malattie che mettono a rischio la vista riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio, perché l’incidenza di glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia aumenta assieme all’età e alle malattie croniche.
Queste e molte altre condizioni che minacciano la vista sono asintomatiche negli stadi iniziali – ovvero danneggiano le cellule nervose in maniera silenziosa- tuttavia possono essere curate o arginate se diagnosticate in tempo dai medici oftalmologi attraverso controlli periodici.
La Società Oftalmologica Italiana consiglia una visita alla nascita, entro i 3 anni, a 12 anni, una volta ogni due anni dopo i 40 e una volta l’anno per le persone oltre i 60.
Sensibilizzare istituzioni e cittadinanza sulla prevenzione oculare è oggi diventato ancora più importante, anche per superare l’effetto negativo della pandemia che ha ridotto di un terzo nel 2020 il numero di controlli.
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